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”Prima” di Meloni al Quirinale, Mattarella padrone di casa

”Prima” di Meloni al Quirinale, Mattarella padrone di casaRoma, 1 giu. (askanews) – Torna il ricevimento per la festa della Repubblica nei giardini del Quirinale. Il Covid aveva infatti impedito che negli ultimi tre anni, (l’ultimo si era tenuto nel 2019) si svolgesse la tradizionale cerimonia preceduta dal concerto per il corpo diplomatico. C’era molta attesa anche per l’esordio del nuovo governo guidato da Giorgia Meloni ma il “padrone di casa” cioè il Presidente della Repubblica, è rimasto il protagonista della serata anche grazie alla rottura, di nuovo, del cerimoniale che lo ha portato per la prima a restare tra gli ospiti in modo più informale per più di due ore invece che aspettare davanti alla Coffee House che si avvicinassero loro.Anche la premier non si formalizza e concede selfie e conversazioni amichevoli, tra le prima ad avvicinarsi la campionessa di sci Sofia Goggia.

Gli invitati sono ovviamente diversi da quelli che vennero qui nel 2019 all’epoca del governo giallo-verde. La premier Giorgia Meloni fa il suo ingresso al termine del concerto nel Palazzo insieme al capo dello Stato. Poi inizia la cerimonia dei saluti. Torna Matteo Salvini, accompagnato dalla fidanzata Francesca Verdini. Non passa inosservato l’ex premier ed ex presidente della Bce Mario Draghi uno dei primi con cui Mattarella si ferma a parlare. “Sembra riposato presidente!”, gli dice ironico un cronista “Non è che prima fossi stanco” risponde sarcastico Draghi che fa un’altra battuta sulla sconfitta della Roma nell’Europa League: “Per favore non commentiamo i fatti di ieri sera, un disastro”. I presidenti di Camera e Senato, Lorenzo Fontana e Ignazio la Russa, hanno assistito al concerto insieme alla presidente del consiglio Giorgia Meloni. Molti scambi di saluti anche per l’ex ministro degli esteri Luigi di Maio, oggi inviato speciale dell’Ue nel Golfo.

Pressoché al completo la compagine governativa: avvistati Il ministro della giustizia Carlo Nordio, il ministro degli affari europei e del Pnrr Raffaele Fitto, il ministro dei trasporti Matteo Salvini, il ministro della difesa Guido Crosetto, il ministro dell’interno Matteo Piantedosi, il ministro della salute Orazio Schillaci, il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti che resta piuttosto defilato. Ci sono poi il direttore dell’Agenzia delle entrate, Angelo Maria Ruffini, il presidente dell’Abi Antonio Patuelli, il presidente del Coni Giovanni Malagò, il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, il direttore del museo Maxxi Alessandro Giuli che ci tiene a stringere la mano a Mattarella e a anticipargli le sue prossime iniziative culturali.

E’ al suo esordio anche la segretaria del Pd Elly Schlein, un pò spaesata e accompagnata dalla compagna di partito e di appartamento Chiara Braga, viene accolta con calore dai giornalisti. Tra gli abituè l’ex presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini a cui il Presidente si rivolge con confidenza dicendogli “ti trovo in ottima forma”. Nel gruppo di centrosinistra non mancano Dario Franceschini, il presidente del Copasir Lorenzo Guerini, Massimo D’Alema, il capogruppo Francesco Boccia con la moglie Nunzia De Girolamo, Francesco Rutelli e Walter Veltroni. E ancora il presidente dell’Anci Antonio Decaro, Giovanni Donzelli, Stefano Patuanelli, Paolo Barelli, l’ex premier Lamberto Dini, il fondatore della comunità di Sant’Egidio Andrea Riccardi.

Tra le firme del giornalismo Enrico Mentana, Gad Lerner, “Zoro”, Sigfrido Ranucci, Giovanni Floris, Marco Damilano. I neodirettori Rai Carboni, Chiocci, c’è sempre Vespa che fa gli auguri al Presidente. Ovviamente i sindacati, le imprese, gli ad delle partecipate di Stato non mancano. Il clou della serata arriva intorno alle 20 quando Mattarella e Meloni si fermano sulla terrazza per un brindisi “alla Repubblica” insieme ai presidenti delle Camere e alla presidente della Corte Costituzionale Silvana Sciarra. Segue un lungo momento di conversazione sulla ringhiera della terrazza, prima più leggero, circondati dalla curiosità dei giornalisti la premier indica a Mattarella la terrazza del suo vecchio ufficio a Montecitorio, ma poi si soffermano in forma più riservata per alcuni minuti. E di nuovo un altro giro dei giardini sia per la premier che per il capo dello Stato, che si allontanerà dopo aver scambiato ancora convenevoli con decine e decine di invitati, attori, registi, politici, sempre accompagnato dalla figlia Laura. Prima di andarsene Meloni si ferma a parlare con il ministro degli Esteri Antonio Tajani: “Sabato ci sarà l’insediamento del presidente turco Erdogan ad Ankara, ho chiesto a Meloni di venire con me”, ha detto scherzando il ministro ai giornalisti che gli chiedevano del colloquio con Meloni.

Roland Garros, Sinner: troppa pressione, ma tornerò più forte

Roland Garros, Sinner: troppa pressione, ma tornerò più forteRoma, 1 giu. (askanews) – “Oggi ho sbagliato diverse cose, ma è andata così. Mettiamo via questa sconfitta e poi si riparte sull’erba”: cosi, tra la delusione e l’amarezza, Jannik Sinner in conferenza stampa dopo la sconfitta con il tedesco Daniel Altmaier al secondo turno del Roland Garros.

Un bilancio della terra rossa? “La stagione sulla terra è partita bene – ha detto Sinner – a Roma e qui a Parigi avevo tante aspettative. Forse la pressione e le aspettative mi hanno portato a non giocare troppo “felice” e non ho trovato la ricetta giusta”. “Cosa mi insegna questa sconfitta? Riparto dall’erba più “felice” è contento di essere in campo. Ritorno più forte”. Ssa

2 giugno, a ricevimento Quirinale anche Draghi, Bocelli, Riccardi

2 giugno, a ricevimento Quirinale anche Draghi, Bocelli, RiccardiRoma, 1 giu. (askanews) – Un parterre d’eccezione quello del ricevimento al Quirinale in occasione della festa nazionale della Repubblica che si celebra domani, 2 giugno. Tra i tantissimi partecipanti anche l’ex premier ed ex presidente della Bce Mario Draghi che ha parlato a lungo con il tenore-star Andrea Bocelli. Molti scambi di saluti anche per l’ex ministro degli esteri Luigi di Maio.

I presidenti di Camera e Senato, Lorenzo Fontana e Ignazio la Russa, hanno assistito al concerto insieme alla presidente del consiglio Giorgia Meloni. Pressoché al completo la compagine governativa: avvistati Il ministro della giustizia Carlo Nordio, il ministro degli affari europei e del Pnrr Raffaele Fitto, il ministro dei trasporti Matteo Salvini, il ministro della difesa Guido Crosetto, il ministro dell’interno Matteo Piantedosi, il ministro della salute Orazio Schillaci.

Ci sono poi il direttore dell’Agenzia delle entrate, Angelo Maria Ruffini, il presidente dell’Abi Antonio Patuelli, il presidente del Coni Giovanni Malagò, il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, il direttore del museo Maxxi Alessandro Giuli. Tra i parlamentari avvistati la segretaria del Pd Elly Schlein, Angelo Bonelli, Benedetto della Vedova, Nicola Fratoianni, Peppe de Cristofaro, Claudio Durigon, Gian Marco Centinaio, Maurizio Lupi, il senatore a vita Mario Monti, Dario Franceschini, il presidente del Copasir Lorenzo Guerini, il presidente dell’Anci Antonio Decaro, Giovanni Donzelli, Mara Carfagna, Chiara Braga, Stefano Patuanelli, Francesco Boccia, Pier Ferdinando Casini, Paolo Barelli.

E poi Francesco Rutelli, Walter Veltroni, l’ex premier Lamberto Dini, il fondatore della comunità di Sant’Egidio Andrea Riccardi. Tra le firme del giornalismo Gad Lerner, “Zoro”, Sigfrido Ranucci, Giovanni Floris, Marco Damilano.

Gp Barcellona, Leclerc: “Podio realistico, non la vittoria”

Gp Barcellona, Leclerc: “Podio realistico, non la vittoria”Roma, 1 giu. (askanews) – “Un podio qui è realistico, ma al momento la Red Bull è a un altro livello per poter puntare alla vittoria, quindi se non dovesse succedere nulla a loro non credo sia possibile puntare alla vittoria”. Parola di Charles Leclerc in vista del Gran Premio di Spagna di Formula 1. “Per noi, obiettivamente – aggiunge Leclerc – è stato un inizio di stagione deludente, perché abbiamo iniziato con le buone speranze derivate dal termine dello scorso campionato con il secondo posto nei costruttori e con la speranza di lottare per il titolo, mentre ora ci troviamo in questa situazione il nostro obiettivo è quello di lavorare il più possibile per ottenere il meglio dalle vetture. Per il momento siamo molto lontani dalle Red Bull in gara e ci sono molti progressi da fare, ma non penso che si debba rivedere il progetto, perché in qualifica abbiamo comunque una buona vettura. Ci sono molte voci attorno al team, ma il nostro scopo è quello di migliorare. Spero che con gli aggiornamenti di questo weekend potremo fare dei progressi, anche perché abbiamo cominciato a capire da dove derivano alcuni problemi”.

Suona la carica Carlos Sainz: “Barcellona è una gara speciale per me, sono felice di tornare a casa. È un circuito che in passato mi ha trattato ‘bene’. Qui ho visto la Ferrari la prima volta, e ora correre qui con la Rossa è speciale”: “Mi fa stare bene correre in casa, mi dà più energia – ha aggiunto lo spagnolo – I fan sono qui per te e cercando di spingere e di fatto qui è uno dei circuiti dove ho fatto più punti”. Poi parlando della macchina aggiunge : “dall’aggiornamento ci sarà un cammino più nuovo per rendere la macchina più guidabile e costante. È il primo passo verso una nuova direzione”.

Clamoroso al Roland Garros, fuori Sinner e Zeppieri

Clamoroso al Roland Garros, fuori Sinner e ZeppieriRoma, 1 giu. (askanews) – Clamoroso al Roland Garros. Jannik Sinner esce clamorosamente di scena nel 2° turno: l’azzurro, ottava testa di serie del seeding, è stato battuto 6-7, 7-6, 1-6, 7-6, 7-5 dal tedesco Daniel Altmaier, n°79 del ranking mondiale. Altmaier, al quinto match point e dopo 5 ore e 27′ chiude i conti con un ace dopo aver concesso quattro match point all’avversario e subito tre break ponit. Sarà Altmaier a sfidare Dimitrov al 3° turno.

Fuori anche Giulio Zeppieri contro Casper Ruud. Il 21enne cede 63 62 46 75 al numero 4 del mondo al secondo turno del Roland Garros, ma capisce di essergli più vicino di quanto dica il punteggio. Zeppieri, numero 129 e mai entrato tra i primi 100, capisce che giocare questo tennis con continuità può farlo entrare stabilmente tra i Top 100.

Mattarella:l’Italia lavora per una Ue attore di pace e stabilità

Mattarella:l’Italia lavora per una Ue attore di pace e stabilitàRoma, 1 giu. (askanews) – “L’Italia continuerà a lavorare affinché l’Unione europea possa essere sempre più attore capace di proiettare pace, stabilità e sviluppo a livello globale”.Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel discorso al Quirinale in occasione della festa della Repubblica.

“Il conflitto in Ucraina, le crescenti tensioni cui abbiamo assistito da ultimo nei Balcani, impongono scelte coraggiose, in grado di consolidare e assicurare l’ampliamento del progetto comunitario, per renderlo idoneo ad affrontare le sfide del tempo presente”, ha aggiunto.

Ucraina, Mattarella: attenzione e interesse ai tentativi di pace

Ucraina, Mattarella: attenzione e interesse ai tentativi di paceRoma, 1 giu. (askanews) – “Assistiamo oggi con interesse e attenzione a tentativi di individuare sentieri di dialogo per giungere alla pace”. Lo ha sottolineato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, salutando il corpo diplomatico giunto al Quirinale per il tradizione concerto in occasione della festa della Repubblica. Come l’anno scorso anche quest’anno non partecipano gli ambasciatori di Russia e Bielorussia.

“I principi di solidarietà e giustizia che debbono unire i popoli impongono la ricerca di una pace giusta e non di una pace raggiunta ai danni di chi è stato aggredito – ha avvertito il capo dello Stato -. È in questo spirito che l’Italia, nel quadro della sua convinta appartenenza all’Unione Europea e all’Alleanza Atlantica, continuerà ad assicurare il proprio sostegno al popolo ucraino e al suo diritto all’indipendenza”.

2 giugno, Mattarella: solidarietà valore iscritto nella Costituzione

2 giugno, Mattarella: solidarietà valore iscritto nella CostituzioneRoma, 1 giu. (askanews) – “Ho adoperato, non a caso, la parola solidarietà: un valore iscritto anche tra i primi articoli della nostra Costituzione che, nel riconoscere e garantire i diritti inviolabili della persona, richiama il dovere di solidarietà politica, economica e sociale”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando al Quirinale in occasione della 77esima festa della Repubblica.

La solidarietà, ha ribadito il capo dello Stato è “un valore che riveste carattere universale, rivolto all’intera comunità umana, e che la nostra Carta fondativa ha fatto proprio”.

Governo-Corte Conti, ok a tavolo comune su ambito e regole controlli

Governo-Corte Conti, ok a tavolo comune su ambito e regole controlliRoma, 1 giu. (askanews) – Il Governo e la Corte dei Conti “colgono l’occasione del Pnrr per innovare la collaborazione attraverso l’istituzione di un comune tavolo di lavoro, nella prospettiva di una revisione dei seguenti istituti: la Disciplina della responsabilità erariale; il Meccanismo del controllo concomitante e l’adozione di un codice dei controlli”. E’ quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi al termine dell’incontro che si è tenuto nella sede del Governo tra il ministro raffaele Fitto, il sottosegretario Alfredo Mantovano e la delegazione guidata dal presidente Guido Carlino.

A tal fine, si legge, “il tavolo comune tra Governo e Corte dei Conti sarà avviato già dalla settimana prossima”.

Governo: avanti proroga scudo erariale ma confronto con Corte Conti

Governo: avanti proroga scudo erariale ma confronto con Corte ContiRoma, 1 giu. (askanews) – “Prendendo atto della contrarietà” della Corte dei Conti, “già manifestata con gli esecutivi precedenti nel 2020 e nel 2021”, sul cosiddetto ‘scudo erariale’, il Governo “ribadisce la necessità della proroga fino al 30 giugno 2024, ma auspica e si impegna a un confronto con la Corte per l’elaborazione di una disciplina più aggiornata e stabile”. E’ quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi al termine dell’incontro che si è tenuto nella sede del Governo tra il ministro raffaele Fitto, il sottosegretario Alfredo Mantovano e la delegazione guidata dal presidente Guido Carlino.