Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Governo, Schlein: Meloni ha dimenticato gli italiani

Governo, Schlein: Meloni ha dimenticato gli italianiRoma, 9 gen. (askanews) – “Giorgia Meloni per due ore di conferenza stampa ha completamente dimenticato le condizioni di vita degli italiani”. Lo dice la leader Pd Elly Schlein, aggiungendo: “Non una parola sulle infinite liste di attesa nella sanità pubblica, sulle bollette insostenibili per le famiglie e le imprese, sulle pensioni che volevano portare a mille euro e invece aumentano di 1,80 euro, sul salario minimo negato a 4 milioni di lavoratrici e lavoratori poveri, sulle accise che aveva promesso di abolire e sulla paralisi dei trasporti pubblici che fanno partire l’Italia con un’ora di ritardo tutti i giorni”.


“Evidentemente era troppo impegnata nella difesa d’ufficio e nell’interpretazione autentica del pensiero di Trump e Musk”, conclude Schlein.

Fisco, Meloni: nel 2025 va dato sicuramente segnale al ceto medio

Fisco, Meloni: nel 2025 va dato sicuramente segnale al ceto medioRoma, 9 gen. (askanews) – “Procederemo con passi graduali. Risorse permettendo, quest’anno una attenzione particolare credo vada data al ceto medio”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella conferenza stampa di inizio anno.


Meloni ha ribadito che nel 2024 le “poche” risorse a disposizione “sono state concentrate su una priorità oggettiva, quella di mettere in sicurezza i redditi bassi, che non potevano farcela”. Ora “sicuramente va dato un segnale al ceto medio”.

Tennis,Jasmine Paolini al debutto a Melbourne con una qualificata

Tennis,Jasmine Paolini al debutto a Melbourne con una qualificataRoma, 9 gen. (askanews) – Sono tre le azzurre al via nel tabellone principale degli Australian Open, primo Slam della stagione (con un montepremi record di 96,5 milioni di dollari australiani) che scatta domenica sui campi in cemento di Melbourne Park. E l’urna – Paolini a parte – non è stata esattamente benevola. Jasmine Paolini (n.4 WTA) debutta con la qualificata cinese Sijia Wei, 21 anni, n.119 WTA (“best”). Ipotizzando il suo percorso, al secondo turno dovrebbe trovare la statunitense Townsend, grande talento ma scarsa mobilità (favorita sulla messicana Zarazua), al terzo l’ucraina Svitolina, 28esima testa di serie (o la rumena Cirstea) e negli ottavi la brasiliana Haddad Maia, 15esima favorita del seeding, che però dall’inizio dell’anno ha perso due maratone in United Cup mentre ha raccolto solo tre giochi contro Keys al primo turno di Adelaide. Al posto di “Bia” potrebbe esserci la britannica Boulter (n.22). Poi però nei quarti la tennista toscana dovrebbe trovare la kazaka Rybakina (n.6) e in una eventuale semifinale la polacca Swiatek (n.2).


Elisabetta Cocciaretto (n.55 WTA) debutta contro la russa Diana Shnaider, n.13 del ranking e 12 del seeding, rivelazione della passata stagione nella quale ha conquistato i suoi primi quattro titoli WTA (su tre superfici diverse). Lucia Bronzetti (n.78 WTA) affronterà Victoria Azarenka, n.22 del ranking e 21 del seeding, contro la quale non ha mai giocato.

Tennis, Sinner: “Contenti di cominciare la stagione”

Tennis, Sinner: “Contenti di cominciare la stagione”Roma, 9 gen. (askanews) – Coppe in mano e una lunga passerella fino alle scalinate della Margaret Court Arena. Jannik Sinner e Aryna Sabalenka sono stati gli ospiti speciali del sorteggio degli Australian Open. Campioni in carica e n. 1 al mondo, l’azzurro e la bielorussa hanno mostrato i trofei vinti un anno fa a Melbourne. Jannik un anno fa vinse il torneo partendo da n. 4 del seeding, oggi è tornato in Australia da n. 1 al mondo e due volte campione Slam: “È una sensazione un po’ diversa rispetto allo scorso anno – ha spiegato Sinner – ma siamo tutti molto contenti di iniziare la stagione qui in Australia, dove ci sono tante belle persone. Si chiama l’Happy Slam per un motivo”. Sinner ha poi parlato della preparazione a Dubai: “Abbiamo cercato di fare la miglior off season possibile, volevo provare anche qualcosa di diverso. Ora sono felice di essere qui, abbiamo ancora qualche giorno per adattarci alle condizioni per poter arrivare pronti all’esordio”.Sinner ha poi parlato della preparazione a Dubai: “Abbiamo cercato di fare la miglior off season possibile, volevo provare anche qualcosa di diverso. Ora sono felice di essere qui, abbiamo ancora qualche giorno per adattarci alle condizioni per poter arrivare pronti all’esordio”.

Tennis, Sinner agli Australian Open contro Jarry

Tennis, Sinner agli Australian Open contro JarryRoma, 9 gen. (askanews) – Sorteggiato il tabellone di singolare maschile degli Australian Open 2025. Jannik Sinner, alla sesta partecipazione all’Australian Open, la prima da campione in carica in uno Slam, a Melbourne ha un bilancio di 15 vittorie e 4 sconfitte. Il suo cammino inizia contro il cileno Nicolas Jarry che ha sconfitto pochi mesi fa in tre set a Pechino. “Lo chiamano l’Happy Slam, siamo tutti molto felici di tornare qui – ha detto il numero 1 del mondo durante la cerimonia in cui sono stati composti i tabelloni di singolare maschile e femminile – Spero soprattutto che tutti i giocatori possano mostrare un buon tennis, che credo sia la cosa più importante”. L’anno scorso è diventato il primo italiano nell’albo d’oro dell’Australian Open in singolare e il più giovane campione Slam azzurro. Al primo turno giocherà contro Nicolas Jarry il suo 80mo match in tabellone principale nei major: 1-1 il bilancio negli scontri diretti con il cileno, numero 34 del mondo, finalista l’anno scorso agli Internazionali BNL d’Italia. Il vincente troverà al secondo turno la wild card Tristan Schoolkate o il giapponese Taro Daniel Possibile, per il numero 1 del mondo, un derby al terzo turno con Stefano Cobolli e un ottavo contro il polacco Hubert Hurkacz o il danese Holger Rune. Se si rispettano le teste di serie, per Sinner è all’orizzonte un quarto con Alex De Minaur. Dall’altra parte del tabellone Djokovic e Alcaraz.

Meloni: sono invitata all’insediamento di Trump, se riesco ci sarò

Meloni: sono invitata all’insediamento di Trump, se riesco ci saròMilano, 9 gen. (askanews) – “Confermo l’invito all’inaugurazione” della presidenza Trump prevista a Washington per il 20 gennaio, “confermo che mi fa piacere esserci, lo sto valutando sulla compatibilità di agenda con le moltissime cose che dobbiamo fare ma se riesco volentieri partecipo”. Lo ha affermato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, rispondendo in conferenza stampa ad una domanda sulla visita in Florida dal presidente eletto Donald Trump. La visita lampo a Mar a Lago “era un’idea nata in occasione dell’incontro a Parigi”, è stata “l’occasione per confermare un rapporto che si annuncia molto solido: non so se posso dire privilegiato ma sicuramente molto solido. Chiaramente i rapporti tra Italia e Usa sono particolarmente saldi e questo non dipende dai colori dei governi: ho avuto un rapporto ottimo anche con Biden, ma uno scenario in cui alla guida delle due nazioni ci sono due leader conservatori può rafforzare ulteriormente la convergenza. E credo che sarebbe un valore aggiunto non solo per l’Italia ma per l’Europa nel suo complesso”. “A Mar a Lago abbiamo parlato soprattutto del quadro generale non degli specifici dossier: le regole USa sono rigide, al momento il presidente è ancora Biden, dopo il 20 andremo nel merito dei vari dossier. Certamente l’accoglienza è stata al di là delle aspettative”, ha aggiunto Meloni riferendo ancora dell’incontro con Trump.

Terzo mandato,Meloni: in maggioranza non c’è accordo ma impugneremo legge Campania

Terzo mandato,Meloni: in maggioranza non c’è accordo ma impugneremo legge CampaniaRoma, 9 gen. (askanews) – “Nel consiglio dei ministri di oggi impugneremo la legge regionale della Campania sul terzo mandato”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in conferenza stampa.


“In maggioranza – non ha nascosto Meloni – non c’è un’unica posizione all’interno della maggioranza, non c’è accordo. Io penso sarebbe incoerente rispetto a quello che riguarda i sindaci e al fatto che nella riforma del premierato abbiamo messo il limite ai mandati”. “Può servire un’iniziativa per armonizzare tutti gli ambiti, ne siamo disposti a parlare ma a oggi non mi pare si possa intervenire uno sì, uno no. Non sarebbe coerente per le istituzioni nel loro complesso”, ha aggiunto.

Italia-Usa, Meloni: con Trump rapporto privilegiato, utile per Ue

Italia-Usa, Meloni: con Trump rapporto privilegiato, utile per UeMilano, 9 gen. (askanews) – La visita lampo a Mar a Lago “era un’idea nata in occasione dell’incontro a Parigi”, è stata “l’occasione per confermare un rapporto che si annuncia molto solido: non so se posso dire privilegiato ma sicuramente molto solido. Chiaramente i rapporti tra Italia e Usa sono particolarmente saldi e questo non dipende dai colori dei governi: ho avuto un rapporto ottimo anche con Biden, ma uno scenario in cui alla guida delle due nazioni ci sono due leader conservatori può rafforzare ulteriormente la convergenza. E credo che sarebbe un valore aggiunto non solo per l’Italia ma per l’Europa nel suo complesso”. Lo ha affermato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, rispondendo in conferenza stampa ad una domanda sulla visita in Florida dal presidente eletto Donald Trump.


“A Mar a Lago abbiamo parlato soprattutto del quadro generale non degli specifici dossier: le regole USa sono rigide, al momento il presidente è ancora Biden, dopo il 20 andremo nel merito dei vari dossier. Certamente l’accoglienza è stata al di là delle aspettative”, ha aggiunto Meloni riferendo ancora dell’incontro con Trump.

Governo, Meloni: rimpasto e Salvini al Viminale non sono a odg

Governo, Meloni: rimpasto e Salvini al Viminale non sono a odgRoma, 9 gen. (askanews) – “Non penso che allo stato attuale sia all’ordine del giorno” un rimpasto di governo con la nomina a ministro dell’Interno di Matteo Salvini al posto di Matteo Piantedosi. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nella conferenza stampa di inizio anno.


“Salvini – ha continuato – sarebbe un ottimo ministro dell’Interno. Ho già risposto su questo e ha ragione Salvini quando dice che in assenza del procedimento giudiziario avrebbe chiesto e ottenuto di averlo, ma anche Piantedosi è un ottimo ministro”. “La parola rimpasto ha fatto capolino dopo due settimane che ero al governo: è una parola alla quale sono abituata e cui non sono tendenzialmente favorevole”, ha detto infine Meloni, ricordando riuardo al giro di boa dell’esecutivo che “questo è già il settimo governo per longevità nella storia nazionale, quindi procediamo a grandi falcate per scalare posizioni”.

Ucraina, Meloni: non prevedo disimpegno Usa, Trump non lo ha detto

Ucraina, Meloni: non prevedo disimpegno Usa, Trump non lo ha dettoRoma, 9 gen. (askanews) – “Non prevedo un disimpegno degli Usa e non leggo questo dalle dichiarazioni di Trump e la realtà è un pò diversa dai racconti fatti: Trump ha detto ‘peace with strenght’, pace con la forza”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella conferenza stampa di inizio anno rispondendo a una domanda sulla linea del nuovo governo americano nella guerra in Ucraina.


“Anche io in questi anni ho sempre sostenuto che l’unico modo per costringere la Russia a sedersi al tavolo era costruire una situazione di difficoltà: la guerra in Ucraina doveva durare tre giorni, a febbraio saranno 3 anni”, ha ricordato la premier aggiungendo che “a dicembre 2022 la Russia controllava il 17,4% del territorio ucraino ora con perdite ingenti controlla il 18%, più 0,6%. Lo dico per smontare la narrazione che la Russia ha già vinto: se oggi si parla di pace è perche la Russia si è un pò impantanata grazie al coraggio del popolo ucraino e al sostegno internazionale, questo Trump lo capisce bene” e dunque “non prevede di abbandonare l’Ucraina, lo ha già detto, secondo me sarebbe un errore considerando che dati dimostrano che il nostro sostegno precostuisce le condizioni per la pace”.