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Migranti, Meloni presenta a 11 partner Ue intesa Italia-Albania

Migranti, Meloni presenta a 11 partner Ue intesa Italia-AlbaniaBruxelles, 17 ott. (askanews) – All’incontro informale sui migranti tra 11 Paesi e la Commissione europea, che si è tenuto questa mattina a Bruxelles, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha presentato l’intesa Italia-Albania, all’indomani dell’arrivo dei primi migranti irregolari nel porto di Shengjin, sottolineandone “il ruolo nell’azione di contrasto ai trafficanti di esseri umani”. E’ quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi.


Alla riunione – promossa oltre che dalla presidente del Consiglio, dai premier danese Mette Friedriksen e olandese Dick Schoof – erano presenti i leader di Austria, Cipro, Grecia, Malta, Repubblica Ceca, Polonia, Slovacchia e Ungheria e la presidente della Commissione Ursula von der Leyen. In particolare, von der Leyen ha illustrato i principali filoni di lavoro indicati nella lettera sulla migrazione dello scorso lunedì, incluso in tema di “soluzioni innovative”.


“La discussione tra leader – si legge nella nota – si è concentrata sul concetto di Paese terzo sicuro in vista dell’attuazione delle regole del nuovo Patto Migrazione e Asilo, sulla collaborazione lungo le rotte migratorie con UNHCR e IOM in tema di rimpatri volontari assistiti nonché sui ‘return hubs’. I leader presenti hanno concordato di continuare a mantenere uno stretto raccordo operativo, anche in vista dei prossimi Consigli Europei, con l’obiettivo di rafforzare e rendere sempre più efficace la politica migratoria dell’Unione Europea”. “Un incontro molto positivo – ha commentato Meloni su X – con chiari obiettivi comuni: prevenire l’immigrazione irregolare, combattere il traffico di esseri umani e rendere più efficace la politica europea dei ritorni. Ringrazio la Presidente Ursula von der Leyen e i leader di Austria, Cipro, Grecia, Malta, Repubblica Ceca, Polonia, Slovacchia e Ungheria per aver partecipato con spirito concreto e costruttivo”.

Bce taglia tassi di 25 punti base, riferimento depositi al 3,25%

Bce taglia tassi di 25 punti base, riferimento depositi al 3,25%Roma, 17 ott. (askanews) – La banca centrale europea ha nuovamente tagliato i tassi di riferimento per l’area euro, nella misura di 25 punti base (0,25 punti percentuali), . Il tasso sui depositi, che resta quello più utilizzato come guida, scende al 3,25%, il tasso sulle principali operazioni di rifinanziamento scende al 3,40% e il tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginali scende al 3,65%.


“Le ultime informazioni sull’inflazione indicano che il processo disinflazionistico è ben avviato – afferma la Bce nel comunicato diffuso al termine del Consiglio che si è tenuto in trasferta a Lubiana -. Le prospettive di inflazione sono inoltre influenzate dalle recenti sorprese al ribasso degli indicatori dell’attività economia. Nel contempo, le condizioni di finanziamento rimangono restrittive”. La decisione è in linea con le attese prevalenti, che si erano cementate dopo che da vari esponenti della stessa istituzione erano giunti segnali in tal senso. E riflette i continui cali dell’inflazione media nell’eurozona – che peraltro Eurostat oggi rivisto il ribasso all’1,7% su settembre, sotto il valore obiettivo (2%) della stessa Bce – mentre mentre dall’economia e dall’attività delle imprese giungono segnali di indebolimento.


Era dal dicembre del 2011, mentre stava lievitando la crisi dei debiti pubblici nell’area euro, che la Bce non operava tre tagli dei tassi in tre Consigli direttivi monetari consecutivi (posto che all’epoca si svolgevano ogni mese mentre adesso si svolgono ogni sei settimane). Per le future decisioni, la Bce ribadisce che saranno basate sulla sua valutazione delle prospettive di inflazione, considerati i nuovi dati economici e finanziari, della dinamica dell’inflazione di fondo e dell’intensità della trasmissione della politica monetaria. E nella conferenza stampa esplicativa la presidente Christine Lagarde ha riaffermato che la Bce non intende “vincolarsi a un particolare percorso dei tassi”.


Il tutto mentre “ci si attende che l’inflazione aumenti nei prossimi mesi, per poi diminuire e raggiungere l’obiettivo nel corso del prossimo anno. L’inflazione interna resta elevata, in quanto i salari continuano a crescere a un ritmo sostenuto. Al tempo stesso, le pressioni sul costo del lavoro dovrebbero seguitare ad attenuarsi gradualmente”. (fonte immagine: ECB 2024).

Migranti, Meloni: l’Italia è un modello in Ue ma la sinistra attacca

Migranti, Meloni: l’Italia è un modello in Ue ma la sinistra attaccaBruxelles, 17 ott. (askanews) – “Curioso notare come, mentre quasi tutta l’Europa discute delle nostre iniziative per contenere l’immigrazione irregolare e fermare la tratta di esseri umani, alcune nazioni considerandole come modelli, la sinistra italiana pensi unicamente ad attaccarle in maniera inconsistente e gratuita. Difendere i confini e fermare il traffico di esseri umani non è solo un nostro dovere, ma una priorità per l’Italia e per tutta l’Europa”. Lo scrive su X la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Calcio, Mancini rischia l’esonero: “Situazione inaccettabile”

Calcio, Mancini rischia l’esonero: “Situazione inaccettabile”Roma, 17 ott. (askanews) – Non è più così salda la posizione di Roberto Mancini sulla panchina dell’Arabia Saudita. Dopo i problemi avuti con alcuni dei suoi calciatori, infatti, l’ex ct della Nazionale è stato oggetto delle critiche furiose dell’opinione pubblica saudita e della sua stessa federazione dopo il deludente pareggio ottenuto contro il Bahrain (0-0).


Un risultato che mette in serio pericolo la qualificazione dell’Arabia al prossimo mondiale che si disputerà nel 2026 in Nordamerica: “Dobbiamo scusarci con i nostri tifosi che ci supportano. È una situazione inaccettabile, abbiamo fatto due punti nelle ultime tre partite casalinghe. Prenderemo una decisione”, ha ammesso Yasser Al Misehal, numero uno della Federcalcio saudita. E che il Mancio rischi l’esonero l’ha confermato anche il portale Arab News citando le parole del difensore Ali Lajami che, dopo la sconfitta rimediata in casa contro il Giappone lo scorso 10 ottobre (0-2), aveva parlato di “mentalità disfattista”. Ricordiamo che il contratto del tecnico jesino scade nel 2027 e che fino ad allora Mancini guadagnerà 18 milioni all’anno (più sei di bonus se li meriterà).

Migranti, Meloni: Italia modello in Ue ma sinistra attacca

Migranti, Meloni: Italia modello in Ue ma sinistra attaccaBruxelles, 17 ott. (askanews) – “Curioso notare come, mentre quasi tutta l’Europa discute delle nostre iniziative per contenere l’immigrazione irregolare e fermare la tratta di esseri umani, alcune nazioni considerandole come modelli, la sinistra italiana pensi unicamente ad attaccarle in maniera inconsistente e gratuita. Difendere i confini e fermare il traffico di esseri umani non è solo un nostro dovere, ma una priorità per l’Italia e per tutta l’Europa”. Lo scrive su X la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Manovra,Schlein: Governo agevola privatizzazione Sanità, Meloni bugiarda

Manovra,Schlein: Governo agevola privatizzazione Sanità, Meloni bugiardaBruxelles, 17 ott. (askanews) – “Problemi e tensioni” nella maggioranza “ne abbiamo visti spesso ma ci preoccupiamo della propaganda che abbiamo sentito anche ieri sulla manovra. Continuano a dare i numeri sulla sanità, ma il numero più interessante che danno loro è quello che li inchioda alle loro bugie: perchè la spesa sanitaria che in tutto il mondo si calcola sul Pil è al 6,3-6,4 e 6,2 per i prossimi tre anni”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein, parlando con i giornalisti a Bruxelle a margine del summit pre-Consiglio dei Socialisti.


“Quindi – ha aggiunto – è inutile che Meloni continui a raccontarci che ha fatto il più grande investimento della storia: la spesa sanitaria sul Pil in Italia è ferma e loro stanno agevolando una privatizzazione strisciante che fa sì che le persone in Italia non riescono più a curarsi perchè se devi aspettare un anno e mezzo per una gastroscopia o hai i soldi per andare dal privato o non te la fai. Vorrei che avessero più serietà”.

Centri Albania, Schlein a Bruxelles: accordo spreca risorse e viola diritto

Centri Albania, Schlein a Bruxelles: accordo spreca risorse e viola dirittoBruxelles, 17 ott. (askanews) – “Ho parlato della propaganda del governo sull’immigrazione e in particolare sull’accordo in Albania, chiarendo ai colleghi che è un accordo che spreca 800 milioni per violare il diritto fondamentale a chiedere asilo”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein, parlando con i giornalisti a Bruxelle a margine del summit pre-Consiglio dei Socialisti.


“Non è possibile scegliere su una nave – ha aggiunto – chi è fragile, chi non lo è, chi è minore e chi no. Chiediamo al governo di chiarire quanto è costato il primo viaggio. Di 16 persone ne sono doute tornare intietro 4, di cui due minori e due adulti fragili. E’ la dimostrazione che è un accordo che viola i diritti fondamentali, che si accanisce con chi è stato salvato in mare. E peraltro c’è una sentenza della Corte di giustizia europea che chiarisce che non puoi rimpatriare considerando un Paese sicuro se anche in una parte del suo territorio non è sicuro per anche solo una categoria di persone. Siccome c’erano 16 egiziani con quella nave c’è legittimamente da chiedere se il governo ritiene che l’Egitto sia un Paese sicuro in ogni parte del suo territorio per ogni categoria di persone, visto che ci è stato torturato e ucciso un ricercatore italiano, Giulio Regeni, e migliaia e migliaia di egiziani sono illegittimamente detenuti. E’ un accordo che scricchiola dal punto di vista giuridico, spreca soldi dei cittadini con 800 milioni che avremmo potuto mettere sulla sanità e che non fa che rinfocolare una propaganda del governo”, ha concluso.

Istat: cresce nel 2023 la povertà assoluta tra le famiglie di operai

Istat: cresce nel 2023 la povertà assoluta tra le famiglie di operaiRoma, 17 ott. (askanews) – L’incidenza di povertà assoluta diminuisce al crescere del titolo di studio della persona di riferimento della famiglia; se quest’ultima ha conseguito almeno il diploma di scuola secondaria superiore, l’incidenza è pari al 4,6%, in peggioramento rispetto al 2022 (quando era pari al 4,0%), e raggiunge il 12,3% se ha al massimo la licenza di scuola media. Nelle famiglie con persona di riferimento occupata, valori elevati dell’incidenza di povertà si confermano per le famiglie con persona di riferimento operaio e assimilato (16,5%, in crescita rispetto al 14,7% del 2022), raggiungendo il valore più elevato della serie dal 2014; stessa dinamica per le incidenze degli occupati e dei dipendenti. Lo ha reso noto l’Istat.


Fra le famiglie con p.r. indipendente, i valori più alti si registrano per coloro che svolgono un lavoro autonomo diverso da imprenditore o libero professionista (6,8% altro indipendente, in miglioramento rispetto all’8,5% del 2022). Le famiglie con persona ritirata dal lavoro mostrano valori stabili (5,7%) dopo la crescita del 2022, mentre si confermano invece i valori più elevati per le famiglie con p.r. in cerca di occupazione (20,7%).

Cinema, Ron Howard apre il 42esimo Torino Film Festival con “Eden”

Cinema, Ron Howard apre il 42esimo Torino Film Festival con “Eden”Roma, 17 ott. (askanews) – È Ron Howard ad inaugurare il 42esimo Torino Film Festival con il suo film Eden, che sarà proiettato in anteprima internazionale in occasione della cerimonia di apertura del 22 novembre al Teatro Regio di Torino. Il regista ha vinto due Premio Oscar ed è autore di pellicole indimenticabili come Apollo 13, A Beautiful Mind e Il codice da Vinci.


Eden è un drama thriller che vanta un cast del calibro di Jude Law, Ana De Armas, Vanessa Kirby, Daniel Bruhl e Syndey Sweeney. Il film è un’esclusiva per l’Italia Italian International Film (Gruppo Lucisano) in collaborazione con Rai Cinema e sarà distribuito prossimamente da 01 Distribution. Il dottor Friedrich Ritter e sua moglie Dora Strauch sono due europei idealisti che fuggono dalla Germania nel 1929, rinnegando i valori borghesi che ritengono stiano distruggendo la vera natura dell’umanità, per trasferirsi sull’isola disabitata di Floreana, nell’arcipelago delle Galàpagos. Tuttavia la loro cercata solitudine dura ben poco. A loro si uniscono dapprima Margaret e Heinz Wittmer, coloni seri e capaci, e successivamente la baronessa Eloise Bosquet de Wagner Wehrhorn seguita dai suoi due amanti, un servitore ecuadoriano e un piano per aprire un hotel di lusso sull’isola. Il maltempo, la fauna selvatica e la totale mancanza di comfort e civilizzazione rendono la loro convivenza molto problematica, ma la più grande sfida sarà quella di coesistere con vicini disperati e pronti a tutto pur di affermare se stessi.


Il Torino Film Festival è realizzato dal Museo Nazionale del Cinema di Torino e si svolge con il contributo del Ministero della Cultura Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, Regione Piemonte, Città di Torino, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT.

Istat: nel 2023 in povertà assoluta 1,29 mln di minori, massimi dal 2014

Istat: nel 2023 in povertà assoluta 1,29 mln di minori, massimi dal 2014Roma, 17 ott. (askanews) – Nel 2023, la povertà assoluta in Italia interessa oltre 1 milione 295mila minori (13,8% rispetto al 9,7% a livello nazionale); l’incidenza varia dal 12,9% del Nord, al 15,5% del Mezzogiorno. Rispetto al 2022 la condizione dei minori è stabile a livello nazionale, con il valore più elevato dal 2014, ma si colgono segnali di peggioramento per i bambini da 7 a 13 anni del Centro (l’incidenza arriva al 13,9% dal 10,7%). Lo ha reso noto l’Istat.


Le famiglie in povertà assoluta in cui sono presenti minori sono quasi 748mila, con un’incidenza pari al 12,4%. Le famiglie di altra tipologia con minori, ossia quelle famiglie dove frequentemente convivono più nuclei familiari e/o membri aggregati, presentano i valori più elevati dell’incidenza (25,6%), seguite dalle famiglie numerose costituite dalle coppie con tre e più figli minori, per le quali l’incidenza arriva al 18,8%. In generale, la diffusione del fenomeno aumenta al crescere del numero di figli minori presenti in famiglia (6,6% per le coppie con un figlio minore, 11,6% per quelle con due figli minori) e rimane comunque elevata tra le famiglie monogenitore con minori (14,8%). Rispetto al 2022 si registra una sostanziale stabilità; tuttavia, l’intensità della povertà delle famiglie con minori, pari al 20,1%, è più elevata di quella del complesso delle famiglie povere (18,2%), a ulteriore testimonianza di una condizione di più marcato disagio.


L’incidenza di povertà tra le famiglie con minori varia molto a seconda della condizione lavorativa e della posizione nella professione della p.r.: per gli occupati, i valori più elevati si riscontrano fra le famiglie con p.r. operaio e assimilato (19,4%, in crescita rispetto al 2022); seguita dalle famiglie con minori in cui la p.r. è altro indipendente (9,1%). Si arriva al 22,7% per le famiglie con minori in cui la p.r. non è un occupato, sfiorando il 23,9% per i casi in cui la p.r. è in cerca di occupazione. Anche la cittadinanza gioca un ruolo importante nel determinare la condizione socio-economica delle famiglie con minori. L’incidenza di povertà assoluta delle famiglie con minori composte solamente da italiani si attesta all’8,2%, mentre arriva al 41,4% per le famiglie con minori composte unicamente da stranieri (è il 34,1% nel caso più generale in cui nella famiglia con minori ci sia almeno uno straniero).


L’incidenza di povertà assoluta per le famiglie con minori è più elevata nei comuni centro delle aree metropolitane (14,7%), mentre si osservano valori inferiori e su livelli simili per i comuni periferia dell’area metropolitana e i comuni oltre i 50mila abitanti (11,9%) e per i comuni più piccoli, fino a 50mila abitanti, dove è pari all’12,1%.