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Centri per i migranti in Albania, Piantedosi: pronti a partire in settimana

Centri per i migranti in Albania, Piantedosi: pronti a partire in settimanaMilano, 12 ott. (askanews) – Sui Centri per i migranti in Albania “contiamo di partire già dalla prossima settimana”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, intervenendo dal palco della Festa del Foglio a Firenze.


“Siamo pronti dalla prossima settimana, è abbastanza probabile che le prime persone verranno accompagnate in questo centro già la prossima settimana”, ha assicurato il ministro che ha aggiunto: “Nessuna cerimonia, nè tagli di nastro”. Infine un’ultima precisazione: “Non sono Cpr, sono centri di contenimento leggero. Non ci sarà nessun filo spinato”.

Ucraina, Gentiloni: cose non vanno bene, Ue aumenti aiuti militari

Ucraina, Gentiloni: cose non vanno bene, Ue aumenti aiuti militariFirenze, 12 ott. (askanews) – “Le cose per l’Ucraina non stanno andando purtroppo benissimo né sul piano economico, vanno verso un deficit del 25%, e non stanno andando benissimo neanche sul piano militare. E l’Europa, se non vuole essere l’unico erbivoro in un mondo di carnivori, deve aumentare il suo sostegno militare se vogliamo la pace. Non c’è niente da fare”. Lo ha detto intervenendo alla festa del Foglio in corso a Firenze, Paolo Gentiloni, commissario europeo all’economia. “Se ci sarà una brutta vittoria di Putin non avremo la pace” ha aggiunto Gentiloni spiegando che “l’esercito europeo sarebbe il nodo per contare” nel mondo.


Ma queste cose Gentiloni le dice anche al Pd che intende allearsi con il M5s notoriamente su posizioni diverse rispetto all’Ucraina? “Ho fino al 30 novembre un alibi e intendo usarlo”, ha risposto Gentiloni riferendosi con una battuta al termine del suo incarico in Ue.

Pnrr, Gentiloni: i paesi “Pigs” hanno messo le ali

Pnrr, Gentiloni: i paesi “Pigs” hanno messo le aliFirenze, 12 ott. (askanews) – “I Pigs, usando l’orrendo acronimo con cui si indicavano alcuni anni fa certi paesi del Sud dell’Europa, si potrebbe dire che hanno messo le ali, i paesi di cui una dozzina di anni fa si dicevano cose terribili, hanno livelli di crescita migliori non solo della Germania ma anche di altri paesi frugali”, certo l’operazione del Pnrr “ha cambiato la mappa della crescita in Europa”. Lo ha detto, intervistato alla festa del Foglio, in corso a Firenze, il commissario europeo all’economia Paolo Gentiloni.

Pensioni, Giorgetti: perfezioniamo incentivi per restare al lavoro

Pensioni, Giorgetti: perfezioniamo incentivi per restare al lavoroRoma, 12 ott. (askanews) – Al governo “stiamo perfezionando quelli che sono gli incentivi di carattere fiscale a chi vuole rimanere sul luogo di lavoro. Questo risponde non semplicemente a un’esigenza di finanza pubblica, ma se vogliamo anche a quello che è anche il desiderio di realizzazione delle persone che ritengo di essere più utili a lavorare che ad andare in pensione”. Lo ha affermato il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti intervenendo alla “Festa dell’ottimismo” del quotidiano Il Foglio.


“Lo dico anche con riferimento a determinate qualifiche che nel mondo pubblico cominciano a diventare assai difficili da rimpiazzare e da colmare, soprattutto quelle di carattere tecnico – ha proseguito -. Io credo che questo tipo di libertà sia qualcosa che va nell’interesse sia” dei singoli che del pubblico. “Questa è la linea storica della Lega su cui (il vicepremier e segretario Matteo) Salvini concorda e che fa riferimento alle vecchie misure adottate da Maroni all’epoca. Che ribadisco: vanno perfezionate e che, se diciamo accettate o condivise, porteranno anche a quello che è un’età media più elevata di pensionamento. Certo, su 10 persone magari 7 ambiscono a tutti costi andare in pensione e 3 magari vogliono continuare a lavorare. E prendono uno stipendio che sicuramente è più alto della pensione e magari su quello stipendio lo Stato può accettare di rinunciare a dei contributi per dare una soddisfazione economica supplementare. Quindi – ha concluso – è un meccanismo che secondo me rimette la libertà personale ma nel beneficio collettivo”.

Manovra, Giorgetti: ministri taglino o farò la parte del cattivo

Manovra, Giorgetti: ministri taglino o farò la parte del cattivoRoma, 12 ott. (askanews) – “Confermo che, come peraltro già annunciato in Consiglio dei ministri, qualche settimana fa io ho preannunciato a tutti i miei colleghi che occorre fare sacrifici e rinunciare a qualche programma, magari totalmente inutile, magari che sopravvive dal passato ma che non dà nessuna concreta utilità. Quindi ho sollecitato tutti i colleghi a fare proposte rispetto alle spese che sono da considerarsi inutili. Dopodiché se i colleghi non presenteranno proposte, al ministro dell’Economia toccherà fare la parte del cattivo, farò la parte del cattivo, e provvederà lui”. Così il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, durante una intervista alla “Festa dell’ottimismo” del quotidiano Il Foglio.

Banche, Abi: nuovi cali dei tassi per imprese e mutui a settembre

Banche, Abi: nuovi cali dei tassi per imprese e mutui a settembreRoma, 12 ott. (askanews) – Prosegue l’attenuazione dei tassi di interesse sui prestiti bancari in Italia, sulla scia della riduzione dei tassi di riferimento operata dalla BCE, ma prosegue anche la contrazione dell’erogazione di credito, sebbene con ritmo che tende ad attenuarsi. E la fotografia scattata dall’Abi nell’ultimo rapporto mensile.


A settembre il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese è diminuito al 4,96%, rispetto al 5,13% di agosto 2024 e al 5,45% di dicembre 2023. Sui mutui alle famiglie, il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni è diminuito al 3,33%, rispetto al 3,59% di agosto 2024 e in calo rispetto al 4,42% di dicembre 2023. Secondo l’Abi, il tasso medio sul totale dei prestiti (quindi sottoscritti negli anni) è sceso al 4,69% a settembre, dal 4,72% del mese precedente. L’associazione spiega che il persistente calo dei volumi di credito è conseguente al rallentamento della crescita economica, che contribuisce a deprimere la domanda di prestiti. A settembre i prestiti a imprese e famiglie sono scesi dell’1,2% rispetto a un anno prima, in rallentamento rispetto al calo registrato ad agosto 2024 (-2%) quando i prestiti alle imprese erano diminuiti del 3,5% e quelli alle famiglie dello 0,6%.

Manovra, Giorgetti: “Sicuramente non ci saranno più tasse”

Manovra, Giorgetti: “Sicuramente non ci saranno più tasse”Roma, 12 ott. (askanews) – “Sicuramente non ci saranno più tasse, dopodiché meno tasse lo stiamo facendo, non lo stiamo promettendo: basti vedere quello che abbiamo fatto nella precedente legge di Bilancio, il taglio del cuneo fiscale contributivo di 6-7 punti percentuale che tutti giudicavano impossibile, o comunque precario, diventerà strutturale. Quindi rispondiamo con i fatti rispetto a una narrativa che, diciamo, vuole sostenere il contrario”. Lo ha affermato il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti intervenendo alla Festa dell’Ottimismo del Foglio.


“Io credo che in queste settimane, in questi giorni in particolare, ci sia stato uno stillicidio di interpretazioni, quindi si tratta solo di aspettare fino a martedì – ha detto – e poi tutto sarà più chiaro”.

Boeing taglierà 17.000 posti di lavoro in tentativo ridurre costi

Boeing taglierà 17.000 posti di lavoro in tentativo ridurre costiRoma, 11 ott. (askanews) – Drastica ristrutturazione in vista per Boeing. Il nuovo amministratore delegato del colosso aerospaziale statunitense ha annunciato i piani per ridurre la sua forza lavoro del 10%, ovvero circa 17.000 posti di lavoro, per ristrutturare l’azienda nel tentativo di tagliare i costi e migliorare la produzione di aerei, che è stata afflitta da numerosi ritardi. Kelly Ortberg, che ha preso le redini dell’azienda ad agosto, ha annunciato ai dipendenti in una nota che la Boeing, che ha riportato l’ultimo utile annuale nel 2018, ha dovuto affrontare grandi problemi e cambiare il suo modo di fare affari in modi che giocassero sui suoi punti di forza.


L’annuncio di venerdì giunge mentre Boeing sta affrontando uno sciopero costoso e destabilizzante iniziato quasi un mese fa, quando i membri del suo più grande sindacato hanno rifiutato un’offerta di contratto e hanno abbandonato il lavoro. Il sindacato, l’International Association of Machinists and Aerospace Workers, rappresenta oltre 33.000 dipendenti della Boeing. Venerdì la Boeing ha anche riportato 5 miliardi di dollari in nuovi costi associati a diversi programmi commerciali e di difesa. “La nostra attività è in una posizione difficile ed è difficile sopravvalutare le sfide che affrontiamo insieme”, ha affermato Ortberg.


I tagli, che includeranno licenziamenti e la mancata copertura di posizioni man mano che i dipendenti se ne vanno, ammontano a una riduzione del 10 percento dei 170.000 dipendenti di Boeing. Ortberg – riporta il New York Times – ha affermato che i tagli avverranno in tutta l’azienda, colpendo dirigenti, manager e addetti alla produzione. Boeing aveva già annunciato un taglio di posti di lavoro altrettanto ampio nell’aprile 2020, quando i viaggi aerei erano diminuiti di circa il 90 percento a causa della pandemia di coronavirus. Alla fine di quell’anno, Boeing impiegava 141.000 persone.


Ortberg, ex dirigente di alto livello di Rockwell Collins, un importante fornitore aerospaziale, ha anche annunciato che Boeing modificherà la sua gamma di prodotti e adattato il suo programma per la vendita di nuovi jet. Eliminerà il 767 cargo, il modello più vecchio, dopo aver evaso più di due dozzine di ordini in sospeso. Ha anche confermato che la società consegnerà il suo primo 777X, un grande aereo progettato per i viaggi internazionali che è stato ripetutamente ritardato, nel 2026, un anno dopo rispetto a quanto previsto in precedenza. Quando Boeing avviò il programma 777X, nel 2013, aveva programmato la prima consegna per il 2020. Venerdì la società ha anche presentato in anteprima i suoi risultati finanziari trimestrali, che dovrebbe condividere integralmente entro la fine del mese. Boeing prevede di registrare 17,8 miliardi di dollari di fatturato e una perdita di quasi 10 dollari per azione.


Questa settimana, S&P Global Ratings ha affermato di aver preso in considerazione l’abbassamento del rating creditizio di Boeing a livello di spazzatura a seconda della durata dello sciopero. Tale declassamento aumenterebbe il costo dei finanziamenti alla società, infliggendo un altro colpo alla sua posizione finanziaria. Boeing ha circa 58 miliardi di dollari di debiti, rispetto ai 9 miliardi di dieci anni fa. La nomina del signor Ortberg faceva parte di un rimpasto ai vertici in risposta a una crisi iniziata quando un pannello di una portiera è saltato via da un Boeing 737 Max 9 durante un volo dell’Alaska Airlines a gennaio. Quell’episodio ha rinnovato le preoccupazioni sulla qualità e la sicurezza degli aerei Boeing diversi anni dopo due incidenti mortali che hanno coinvolto il Max 8, una versione più piccola del jet. In risposta, la Federal Aviation Administration (Faa) ha limitato la produzione di tutti gli aerei Max fino a quando non si è convinta che l’azienda ha apportato sufficienti miglioramenti alla qualità.

Libano, Meloni-Macron-Sanchez: indignati, Israele cessi attacchi ingiustificabili

Libano, Meloni-Macron-Sanchez: indignati, Israele cessi attacchi ingiustificabiliRoma, 11 ott. (askanews) – “Condanna” e “indignazione” per gli “ingiustificabili” attacchi di Israele alle forze Unifil in Libano, che devono “cessare immediatamente”. E’ quanto affermano in una dichiarazione congiunta la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il presidente francese Emmanuel Macron e il premier spagnolo Pedro Sanchez.


“Come nazioni che contribuiscono da lungo tempo all’Unifil e partner di Libano e Israele – si legge – noi, leader di Francia, Italia e Spagna, condanniamo il recente attacco all’Unifil da parte dell’Idf. Esprimiamo la nostra indignazione dopo che diversi peacekeeper sono stati feriti a Naqoura. Questi attacchi costituiscono una grave violazione degli obblighi di Israele ai sensi della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e del diritto internazionale umanitario. Questi attacchi sono ingiustificabili e devono cessare immediatamente. Ricordiamo che tutte le forze di pace devono essere protette e ribadiamo il nostro elogio per l’impegno continuo e indispensabile delle truppe e del personale Unifil in questo contesto molto impegnativo. Contiamo sull’impegno di Israele per la sicurezza delle Nazioni Unite e delle missioni bilaterali di mantenimento della pace in Libano, nonché delle organizzazioni internazionali attive nella regione. Chiediamo inoltre un cessate il fuoco immediato e la piena attuazione delle UNSCR1701 da parte di tutte le parti, che è l’unico modo per consentire al popolo israeliano e libanese di tornare alle proprie case”, concludono Meloni, Macron e Sanchez.

Libano, Meloni: condanna per attacchi a Unifil, inaccettabili

Libano, Meloni: condanna per attacchi a Unifil, inaccettabiliRoma, 11 ott. (askanews) – “Stiamo seguendo con grande attenzione la situazione del contingente in Libano, i militari italiani prestano un’opera fondamentale, preziosa per la stabilizzazione dell’area. Il quartier generale Unifil e due basi sono stati raggiunti da colpi di arma da fuoco sparati dall’esercito israeliano, non posso non condannare questi episodi, non è accettabile, viola la risoluzione Onu 1701. Il governo italiano ha protestato con decisione, con Sanchez e Macron abbiamo deciso di stilare una dichiarazione comune”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nelle dichiarazioni al termine del vertice Med9 a Cipro.