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Cpi, Meloni: no all’equivalenza tra responsabilità di Israele e quelle di Hamas

Cpi, Meloni: no all’equivalenza tra responsabilità di Israele e quelle di HamasRoma, 22 nov. (askanews) – “Approfondirò in questi giorni le motivazioni che hanno portato alla sentenza della Corte Penale Internazionale. Motivazioni che dovrebbero essere sempre oggettive e non di natura politica”. Lo dichiara in una nota la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.


“La Presidenza italiana del G7 – prosegue Meloni – intende porre il tema all’ordine del giorno della prossima Ministeriale Esteri che si terrà a Fiuggi dal 25 al 26 novembre. Un punto resta fermo per questo governo – sottolinea la premier -: non ci può essere una equivalenza tra le responsabilità dello Stato di Israele e l’organizzazione terroristica Hamas”.

Meloni: indignata, inaccettabili gli attacchi contro l’Unifil

Meloni: indignata, inaccettabili gli attacchi contro l’UnifilRoma, 22 nov. (askanews) – “Apprendo con profonda indignazione e preoccupazione la notizia dei nuovi attacchi subiti dal quartier generale italiano di Unifil nel sud del Libano, che hanno causato anche il ferimento di alcuni nostri militari impegnati in missione di pace. Desidero esprimere la solidarietà e la vicinanza mia e del Governo ai feriti, alle loro famiglie e sincera gratitudine per l’attività svolta quotidianamente da tutto il contingente italiano in Libano”. E’ quanto dichiara in una nota la prresidente del Consiglio, Giorgia Meloni.


“Ribadisco ancora una volta che tali attacchi sono inaccettabili – sottolinea la premier – e rinnovo il mio appello affinché le parti sul terreno garantiscano, in ogni momento, la sicurezza dei soldati di Unifil e collaborino per individuare in tempi brevi i responsabili”.

Abuso d’ufficio, Meloni: rivendico scelta su storica battaglia Anci

Abuso d’ufficio, Meloni: rivendico scelta su storica battaglia AnciRoma, 22 nov. (askanews) – “Con coraggio abbiamo affrontato la questione della responsabilità degli amministratori locali per non lasciare i nostri sindaci in balia della cosiddetta paura della firma”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenendo in videocollegamento da Palazzo Chigi alla 41a Assemblea annuale dell’Anci, in corso al Lingotto di Torino.


Riferendosi all’abolizione del reato di abuso d’ufficio, la premier ha spiegato che “abbiamo fatto nostra una storica battaglia dell’Anci”, approvando “un pacchetto di norme che garantisce regole certe a chi vuole fare semplicemente il proprio lavoro. C’è chi ha sostenuto la necessità di un intervento del genere per tanto tempo e poi ha cambiato idea, però io penso che fosse una cosa giusta, la rivendico, perché serve ad assicurare serenità a chiunque intenda operare nella legalità senza rischiare lunghi, disonorevoli processi per le persone per bene”.

Anci, Meloni: riscoprire ciò che ci rende una comunità di destino

Anci, Meloni: riscoprire ciò che ci rende una comunità di destinoRoma, 22 nov. (askanews) – Il titolo della 41a Assemblea annuale dell’Anci, ‘Facciamo l’Italia ogni giorno’ “sembra calzare a pennello con quello che in qualche modo ho vissuto in questi giorni, in particolare con l’emozionante incontro al teatro Coliso di Buenos Aires con la comunità italiana. Allora voglio provare a condividere con voi un po’ dell’orgoglio, dell’affetto e del calore che ho sentito incontrando i nostri connazionali che vivono in Argentina e lo dico perché quando diciamo che siamo chiamati a fare l’Italia ogni giorno dobbiamo anche ricordarci che è un cammino che non stiamo facendo da soli.”Al nostro fianco si muove anche quella seconda Italia che vive fuori dai nostri confini, che cammina sulle gambe di 6 milioni e mezzo di italiani, ai quali si sommano le decine di milioni di persone che discendono da nostri connazionali emigrati che condividono la nostra stessa cultura, le nostre stesse tradizioni, la nostra stessa lingua”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenendo in videocollegamento da Palazzo Chigi alla 41a Assemblea annuale dell’Anci, in corso al Lingotto di Torino.


“Lo dico – ha spiegato la premier – anche per riflettere insieme a voi su un aspetto che spesso qui in Italia noi andiamo a trascurare no troppe volte dimentichiamo il contributo che l’Italia ha dato alla storia dell’umanità fuori dai suoi confini nazionali. Quando si va all’estero – ha proseguito Meloni – ci si accorge subito di quanto la nostra nazione sia apprezzata, considerata un modello da seguire, di quanta domanda di Italia ci sia nel mondo. Spesso mi sono chiesta come possiamo rispondere a quella domanda e una delle risposte che mi sono data è che dobbiamo partire da un presupposto: non possiamo fare innamorare gli altri di noi se per primi noi non siamo capaci di amare a sufficienza noi stessi e se non riscopriamo quello che ci lega, quello che ci rende una comunità di destino, se non riscopriamo, cioè, la consapevolezza che siamo tutti parte di un progetto molto più grande di noi, del nostro personale destino”.

Mps, Salvini: ulteriore vendita quote? credo ora equilibrio giusto

Mps, Salvini: ulteriore vendita quote? credo ora equilibrio giustoMilano, 22 nov. (askanews) – “Penso che attualmente l’equilibrio sia giusto”. Il vicepremier e segretario della Lega Matteo Salvini, ha risposto così a chi gli chiedeva se a suo parere il Mef debba scendere ulteriormente nel capitale di Mps.


“Sono felicissimo che la Lega sia stata protagonista del salvataggio di Mps”, ha detto al suo arrivo agli Stati Generali della Sanità organizzati dalla Lega. “Ricordo che solo pochi anni fa si parlava di chiusura, di smantellamento e di spezzatino. Adesso Mps è tornata appetibile, produce utili, corre in borsa e l’unione con Bpm la porta ad essere il terzo polo italiano. Dal salvataggio al rilancio e all’aggregazione: penso che la Lega abbia fatto un grande lavoro per gli italiani”.

Manovra, Tajani: accordo non sarà difficile, visione è comune

Manovra, Tajani: accordo non sarà difficile, visione è comuneTorino, 22 nov. (askanews) – “Ci incontreremo per risolvere nel modo migliore possibile i problemi. Ognuno metterà sul tavolo le proprie idee e siccome siamo leader di tre partiti differenti ognuno punterà su alcune questioni. Credo che non sarà difficile trovare un accordo anche perché la visione e l’impostazione comune è condivisa da tutti i partiti”. Lo ha detto il ministro degli esteri e vicepremier, Antonio Tajani, a margine dell’assemblea nazionale dell’Anci in corso al Lingotto, negando “assolutamente” che l’incontro sia frutto di una mancanza di sintonia all’interno della maggioranza.

Cpi, Salvini: mandato arresto Netanyahu? Meloni troverà sintesi

Cpi, Salvini: mandato arresto Netanyahu? Meloni troverà sintesiMilano, 22 nov. (askanews) – SUll’eventuale applicazione da parte dell’Italia del mandato di arresto nei confronti di Benjamin Netanyahu “troveremo una sintesi, il problema è a livello internazionale”. Lo ha detto il vice premier e segretario della Lega Matteo Salvini, ai cronisti che gli cheidevano conto della divergenza di posizioni tra lui (“È il benvenuto in Italia”) e il ministro della Difesa Guido Crosetto per il quale il mandato va comunque applicato.


“Io ringrazio Giorgia Meloni e il governo italiano che sta cercando di riportare pace ed equilibrio, conto che la vittoria di Trump sia salvifica per l’Occidente da questo punto di vista, e credo che alcune uscite non avvicinano nè la pace nè l’equilibrio. Però sicuramente su questo troveremo sintesi al governo come l’abbiamo sempre trovata”. A chi chiedeva se dunque per lui Netanyahu restasse il benvenuto in Italia ha risposto: “Da imputato ho i miei problemi e mi occupo del mio processo. Ritengo che Israele vada difeso e abbia il diritto di difendersi.”. Infine, alla domanda sulle precisazioni del ministro degli Esteri e segretario di Forza Italia Antonio Tajani ribadisce: “Sono convinto che Meloni troverà una sintesi”.

Autonomia, Tajani: sì ma con correttivi, Fi coerente dall’inizio

Autonomia, Tajani: sì ma con correttivi, Fi coerente dall’inizioTorino, 22 nov. (askanews) – Noi l’autonomia differenziata “l’abbiamo votata, siamo favorevoli”, ma “siamo coerenti con la nostra posizione fin dall’inizio: sì all’autonomia, ma con alcuni correttivi che devono essere apportati”. Lo ha detto il ministro degli esteri e vicepremier, Antonio Tajani, a margine dell’assemblea nazionale dell’Anci in corso al Lingotto, precisando che “abbiamo sempre detto che per quanto riguarda i Lep bisognava discutere di più in Parlamento, per le materie non Lep ho manifestato forti riserve, anzi direi assoluta contrarietà per quanto riguarda il tentativo di concedere alle Regioni competenze di politica commerciale internazionale”.


“Oggi discuteremo perché abbiamo dato vita ad un osservatorio. Come Forza Italia abbiamo dato vita a questa organizzazione che valuta l’applicazione dell’autonomia. Quello che si deve fare in Parlamento, quindi, daremo un contributo costruttivo ma le nostre posizioni coincidono con quelle della Corte e quindi avanti con l’autonomia ma con i necessari correttivi che mettono al centro il Parlamento” ha continuato. “Questa era la nostra posizione prima, lo è ancora adesso e oggi comunque ne discuteremo con tutti i nostri presidenti di Regione del Nord e del Sud, con il Ministro competente che è il ministro Casellati, con i nostri capigruppo alla Camera, al Senato e al Parlamento europeo, faremo il punto della situazione per contribuire a una rapida e giusta approvazione della riforma” sull’autonomia “che permetta al nostro Paese di fare il meglio possibile per sostenere tutti i cittadini ed evitare divisioni tra Nord, Centro e Sud, con grande equilibrio, con grande serietà” ha proseguito Tajani.

Giorgetti: la manovra sostiene con forza la sanità

Giorgetti: la manovra sostiene con forza la sanitàMilano, 22 nov. (askanews) – “La manovra sostiene con forza il sistema sanitario nazionale, stanziando ulteriori 12 miliardi in tre anni, questo significa che il finanziamento complessivo passerà da 134 miliardi nel 2024 al 141 nel 2027”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Gianfranco Giorgetti, intervenendo da remoto agli Stati Generali della sanità della Lega. Giorgetti, snocciolando i numeri relativi al sistema sanitario, ha evidenziato che “testimoniano il nostro impegno per il rafforzamento della sanità pubblica. E allo stesso tempo questi numeri certificano la falsità delle narrazioni strumentali che vaneggiano di un presunto indebolimento del nostro sistema sanitario”.


Il finanziamento “a livello pro-capite crescerà da 2.272 euro a oltre 2.400 – ha aggiunto – Come si colloca questo dato di allargamento complessivo della spese? Ebbene, l’incremento medio nel periodo 2025-2027 sarà superiore, come ha annunciato dal governo nel Piano strutturale di bilancio di medio termine, al tasso di crescita della spesa primaria media, che è il riferimento dell’indicatore per la governance economica europea”. “E quindi questo vuol dire che il governo mentre mette sotto controllo tutta l’altra spesa pubblica – ha rimarcato – farà crescere più che proporzionalmente rispetto alla media proprio le risorse per la sanità, perchè lo considera cruciale e fondamentale”. Anche sul fronte degli investimenti, il ministro dell’Economia ha sottolineato che “per il periodo 2027-2036 sono stanziati 1 miliardo e 300 milioni per il potenziamento e la ristrutturazione edilizia e l’ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblico. E voglio ricordare infine che il settore sanitario non sarà interessato dal parziale blocco del turnover dei dipendenti pubblici previsto per il 2025, proprio perché è riconosciuta la specificità del settore e che le spese sanitarie resteranno escluse dell’impiatto di spesa delle detrazioni, il capo che abbiamo introdotto per la tax expenditure”.

Veneto, Salvini: proporremo che candidato presidente sia della Lega

Veneto, Salvini: proporremo che candidato presidente sia della LegaTorino, 22 nov. (askanews) – “È chiaro che la Lega governa bene, stando ai cittadini il Veneto da tanto tempo, proporremo che continui a essere la Lega a guidare il Veneto”. Lo ha detto il leader della Lega e vicepremier, Matteo Salvini, a margine dell’assemblea nazionale dell’Anci in corso al Lingotto, confermando che il suo partito chiederà alla coalizione di centrodestra di indicare ancora il candidato alla presidenza della Regione Veneto.


“Siamo in una coalizione, siamo in una squadra, quindi ragioneremo con gli altri” ha aggiunto. Nella Marche Salvini ha dato per scontata dal ricandidatura dell’attuale presidente Francesco Acquaroli (Fdi), “però Toscana Puglia e Campania sono terre su cui come Lega stiamo ragionando, stiamo crescendo, stiamo investendo e quindi anche lì avremo delle proposte è chiaro che poi ognuno dirà la sua” ha continuato.