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Inchiesta Milano, La Russa: allarme per le istituzioni e la democrazia

Inchiesta Milano, La Russa: allarme per le istituzioni e la democraziaRoma, 28 ott. (askanews) – Perché Enrico Pazzali, presidente della Fondazione Fiera Milano, ha commissionato un dossier sulla famiglia La Russa? “E’ quello che vorrei scoprire anche io: la mia prima reazione è stata di sorpresa ma l’allarme è arrivato subito dopo per le istituzioni e per la democrazia. C’è anche il disgusto perché sono ormai abituato ai dossieraggi contro di me – è la terza volta tra quelle note – ma stavolta è coinvolta per intero la mia famiglia”. Lo ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, a Cinque Minuti in onda su Raiuno.

Liguria, seconda proiezione Opinio Rai: Pd al 27,4%. Fdi 14,3%

Liguria, seconda proiezione Opinio Rai: Pd al 27,4%. Fdi 14,3%Roma, 28 ott. (askanews) – Nelle elezioni per la presidenza della Regione Liguria il centrodestra avrebbe ottenuto il 48,5% delle preferenze contro il 47,9 del centrosinistra. Il centrodestra avrebbe dunque ottenuto meno voti del suo candidato presidente Marco Bucci, dato al 49,5%, mentre il centrosinistra avrebbe ottenuto più voti del suo candidato presidente Andrea Orlando, dato al 47%. E’ quanto emerge dalla seconda proiezione elaborate dal Consorzio Opinio Italia per Rai, con una copertura campione del 12%.


In particolare il Pd, con il 27,4%, sarebbe il primo partito, mentre Fdi avrebbe ottenuto il 14,3%, la lista Bucci presidente 11,8, la Lega il 9%, Avs il 6,8%, Forza Italia 5,9%, Orgoglio Liguria 5,9%, Orlando presidente 5,4%, il M5s al 5,3%, Liguria a testa alta 1,7%, Udc l’1,4%.

In Liguria affluenza definitiva al 45,9%, crolla quasi l’8%

In Liguria affluenza definitiva al 45,9%, crolla quasi l’8%Genova, 28 ott. (askanews) – In Liguria l’affluenza definitiva alle elezioni regionali è stata del 45,9%, in crollo di quasi 8 punti percentuali rispetto al 53,4% delle precedenti consultazioni regionali del 2020. In provincia di Genova si è recato alle urne il 48,2% degli avanti diritto, circa il 5% in meno delle Regionali del 2020, in provincia di Imperia il 38,1%, circa il 12% in meno, in provincia di La Spezia il 47,2%, circa il 7% in meno e in provincia di Savona il 43,7%, circa il 12% in meno.

Roccella Ionica,Pd: Piantedosi riferisca alla Camera su naufragio

Roccella Ionica,Pd: Piantedosi riferisca alla Camera su naufragioRoma, 28 ott. (askanews) – “È necessaria un’informativa urgente da parte del ministro Piantedosi su quanto successo nel naufragio di Roccella Jonica nella notte tra il 16 e 17 giugno. Le immagini mandate in onda da Report fanno rabbrividire e facciamo nostre tutte le domande dei giornalisti autori del servizio. Il governo deve spiegare qui alla Camera del perché si è fatto silenzio su una strage così grave e di cosa, questo silenzio, stia nascondendo”. Lo ha dichiarato il deputato Andrea Casu, segretario d’Aula a Montecitorio, formalizzando la richiesta del Pd di informativa urgente al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.


“Siamo di fronte ad azioni che se confermate vanno contro il diritto internazionale e la coscienza umana. Piantedosi deve riferire all’Aula tutto quello che è stato fatto prima, durante e dopo il naufragio e deve farlo al più presto”, ha aggiunto Casu.

Dossieraggio, il Pd: Meloni venga con urgenza in Parlamento

Dossieraggio, il Pd: Meloni venga con urgenza in ParlamentoRoma, 28 ott. (askanews) – “Il quadro che emerge dall’inchiesta hacker e dalle notizie che quotidiamente leggiamo sulla vicenda è inquietante. Siamo di fronte ad un sistema di sicurezza del Paese che fa acqua da tutte le parti e che, come è evidente, viene usato dalla destra al governo per pericolosi dossieraggi e faide interne”. Lo dichiarano in una nota i presidenti dei gruppi parlamentari del Pd, Francesco Boccia e Chiara Braga.


“Il governo, dopo aver varato una inutile legge sulla cybersicurezza, assolutamente priva di risorse – proseguono i capigruppo parlamentari del Pd -, assiste inerme a una guerra intestina tra gruppi di potere giocata sulla pelle della democrazia italiana, con figure che rivestono incarichi pubblici che forse dovrebbero al più presto dimettersi”. “A questo punto – sottolineano – è necessario che la Presidente del Consiglio venga con urgenza in Parlamento: vogliamo sapere come sia possibile che sia stato violato il sistema dello Sdi, con hackeraggi di dati che, a quanto pare, toccano le più alte cariche dello Stato; chiediamo di conoscere quali siano le iniziative che il governo, ora, intende mettere in campo per chiudere questa grave falla nel sistema di sicurezza; vogliamo sapere se esiste e quale sia l’eventuale grado di coinvolgimento di pezzi di apparato dello Stato”.


“Non possiamo accettare che, per inquietanti giochi di potere tutti interni alla maggioranza che ci governa, vengano stravolte le regole e il sistema di sicurezza del nostro Paese”, concludono Boccia e Braga.

Mattarella: le risorse investite in ricerca tornano moltiplicate

Mattarella: le risorse investite in ricerca tornano moltiplicateRoma, 28 ott. (askanews) – “Occorre far crescere – nelle istituzioni e nella società – la consapevolezza che le risorse investite in ricerca tornano moltiplicate”. Lo sottolinea il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alla cerimonia al Quirinale per “I giorni della Ricerca”.


“Sono tanti anche i giovani ricercatori che trovano spazio all’estero e, pur desiderando di operare in Italia, vi restano e raggiungono livelli di assoluta eccellenza. È interesse nazionale fare in modo che possano conseguirli nel nostro Paese”, ha ammonito il capo dello Stato. “Per consentire che l’efficacia dei risultati della ricerca non incontri ostacoli è necessario rimuovere e superare condizioni di divario territoriale. È nostra responsabilità far sì che questi divari non si propongano nella lotta ai tumori”. “La collaborazione tra studiosi, il lavoro di laboratorio senza frontiere, ha reso in quel caso, e rende costantemente, all’umanità un servizio di immenso valore”. “La conoscenza non ha patria perché appartiene all’umanità, è la torcia che illumina il mondo – ha osservato il capo dello Stato citando Pasteur -. La collaborazione tra ricercatori costituisce, inoltre, un segno di pace e di convivenza. Prezioso in questo periodo della vita internazionale. Impedirla, renderla difficile, sarebbe disumano”. “L’universalità delle cure e la parità dei diritti sono principi irrinunciabili della Repubblica, come ci prescrive la Costituzione”, ha aggiunto.

Dossieraggio, Tajani: impediere alle potenze straniere queste attività

Dossieraggio, Tajani: impediere alle potenze straniere queste attivitàTorino, 28 ott. (askanews) – “Dobbiamo impedire che ci siano potenze straniere che usino questa attività” di dossieraggio, “già lo fanno per quanto riguarda l’attività cibernetica e dobbiamo evitare che ci siano anche attività ultra cibernetiche”. Lo ha detto il vicempremier, Antonio Tajani, parlando dell’inchiesta sui dossieraggi della procura di Milano, a margine dell’assemblea degli Unioni industriali di Torino.


“Non ho avvisaglie” su attività di stranieri focalizzate sulla rete diplomatica italiana, “però bisogna prevenire e bisogna intervenire, chiudere la stalla prima che poi se ne vadano. Per quanto riguarda la diplomazia, vigiliamo”, ha aggiunto. “Stamattina – ha rivelato Tajani – ho dato vita al mio ministero a un gruppo di lavoro che si occupi di queste vicende, per garantire la sicurezza delle ambasciate, con tante questioni riservate. Abbiamo costituito già da più di un anno un ufficio sulla sicurezza cibernetica e sull’intelligenza artificiale”.

Dossieraggio, Meloni: magistratura vada avanti, Stato non può tollerare

Dossieraggio, Meloni: magistratura vada avanti, Stato non può tollerareMilano, 27 ott. (askanews) – “Le inchieste dicono che il dossieraggio su di me è cominciato già alla fine del governo Draghi quando si capiva che sarei potuta andare al governo. Sulla vicenda dei dossieraggi mi aspetto che la magistratura vada fino in fondo, perché, nella migliore delle ipotesi, alla base di questo lavoro c’era un sistema di ricatto ed estorsione, ma nella peggiore siamo davanti al reato di eversione. Nessuno Stato di diritto può tollerare una cosa del genere”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nell’ultimo libro di Bruno Vespa.

Valditara: regolamentare social, carta d’identità per iscriversi

Valditara: regolamentare social, carta d’identità per iscriversiMilano, 27 ott. (askanews) – “Credo sia arrivato il momento di regolamentare l’accesso ai social attraverso un’identificazione chiara con l’obbligo di fornire la carta d’identità, oltre al divieto sotto i 16 anni. E’ il momento di rifletterci, vediamo se ci sarà consenso. Io lancio la proposta”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, in una intervista al Messaggero.


Secondo il ministro, nella diffusione del bullismo “un ruolo certamente negativo lo hanno i social che nell’anonimato scatenano le pulsioni più vigliacche e ignobili delle persone. Dietro un profilo fake puoi insultare e dileggere chiunque”. L’intervista con il Messaggero parte dalla cronaca e dai fischi alla prima de Il ragazzo con i pantaloni rosa, film che racconta la storia di Andrea, vittima di bullismo e omofobia morto suicida nel 2012. “Ho conosciuto la mamma di Andrea e ho potuto constatare quanto sia ancora grande il dolore e forte la determinazione affinché ciò che hanno passato il figlio e la sua famiglia non ricapiti mai più. Quello che è successo a Roma mi ha commosso e indignato, anche per l’inciviltà, la vigliaccheria e lo squallore che emerge da comportamenti di questo tipo”.


Gli insulti, ha aggiunto Valditara, “accadono come sempre nel buio, quando si accendono i riflettori tutti stanno zitti. Il bullo colpisce quando sa di farla franca, la sua viltà si esprime prendendosela sempre con un soggetto debole, fragile, sensibile che non può reagire”. Nella nuova legge sulla condotta, ha ricordato infine il ministro, “chi ha tenuto un comportamento offensivo dovrà approfondire il perché la società lo considera sbagliato e dimostrare di aver capito. La scuola ha un ruolo educativo fondamentale, non deve solo trasmettere la conoscenza”.

M5S, Grillo: rivendico il diritto all’estinzione del movimento, è evaporato

M5S, Grillo: rivendico il diritto all’estinzione del movimento, è evaporatoRoma, 26 ott. (askanews) – “Io non voglio assolutamente fare casino o meno, io rivendico, da creatore del movimento, il mio diritto all’estinzione del movimento. Io quando vedo questa bandiera dei 5 Stelle, con davanti il mago di Oz, che parla di democrazia diretta, mi viene un buco nello stomaco”. Lo scrive sul suo blog Beppe Grillo. “Quindi, va benissimo, dobbiamo essere persone civili, lui si può fare il suo bel partito, si può fare il suo manifesto con la sua faccia bella, simpatica, sincera, con scritto, Oz e i suoi 22 mandati, può arrivare all’8%, e poi magari se va da Fassino e si fa fare una profezia può arrivare anche al 15%” prosegue il fondatore del M5S. “Quindi io accampo questo diritto all’estinzione perché non c’è più, lo sappiamo tutti, il movimento non c’è più, è evaporato. Però, come tutte le evaporazioni anche il mare evapora. E poi magari questa evaporazione si trasforma in una tromba d’aria, in un ciclone” aggiunge.