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Meloni: governo non ostacola imprese, da grean deal Ue disastri

Meloni: governo non ostacola imprese, da grean deal Ue disastriRoma, 23 ott. (askanews) – “Il Governo, fin dal suo insediamento, è al lavoro per mettere le imprese e i lavoratori nelle condizioni di esprimere al massimo il loro potenziale, non creando difficoltà e ostacoli. Troppi errori sono stati commessi in passato, e non intendiamo ripeterli. Penso, ad esempio, agli effetti disastrosi creati dall’approccio ideologico che ha accompagnato la nascita e lo sviluppo del Green Deal europeo. Inseguire la decarbonizzazione al prezzo della deindustrializzazione è un suicidio, ed è una strada che noi non intendiamo seguire”. Lo scrive la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in una lettera inviata all’Associazione Italiana Pressure Equipment (Aipe), che quest’anno celebra i dieci anni dalla sua costituzione.


“L’industria meccanica italiana – sottolinea – è uno dei comparti di eccellenza del tessuto produttivo nazionale, e contribuisce alla forza del nostro sistema manifatturiero e al prestigio dell’Italia sui mercati internazionali. La meccanica è uno dei gioielli del Made in Italy. Un marchio che tutto il mondo ci invidia e ha portato quest’anno l’Italia al quarto posto della classifica mondiale dell’export. scavalcando prima la Corea del Sud e poi il Giappone. Se la Nazione è riuscita a centrare questo straordinario risultato, lo si deve anche al contributo decisivo della meccanica, di cui la caldareria è un segmento importante. E un settore, il vostro, che si distingue per la spiccata propensione all’innovazione e alla grande capacità di adattamento sui mercati”.

Meloni: per la transizione green servono tutte le tecnologie, anche la fusione nucleare

Meloni: per la transizione green servono tutte le tecnologie, anche la fusione nucleareRoma, 23 ott. (askanews) – La transizione ecologica deve “essere fondata sul principio di neutralità tecnologica. Abbiamo bisogno di tutte le tecnologie che ci permettono di trasformare l’economia da lineare a circolare, e tutte le tecnologie utili alla transizione devono essere prese in considerazione. Le tecnologie già in uso, quelle che stiamo sperimentando e quelle che dobbiamo ancora scoprire. Non mi riferisco solo alle rinnovabili, ma anche al gas, ai biocarburanti, all’idrogeno, alla cattura dell’anidride carbonica. Senza dimenticare, infine, la grande prospettiva che arriva dalla possibilità di produrre, in un futuro non troppo lontano, energia dal nucleare da fusione”. Lo scrive la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in una lettera inviata all’Associazione italiana pressure equipment (Aipe), che quest’anno celebra i dieci anni dalla sua costituzione.


“L’Italia – aggiunge – è la patria di Enrico Fermi, e su questo fronte non è seconda a nessuno, grazie all’expertise tecnologico di cui disponiamo, alla nostra formazione accademica superiore e all’attività di ricerca e sviluppo, portata avanti dai nostri centri d’eccellenza e dal nostro sistema produttivo. É un obiettivo nel quale possiamo e dobbiamo credere. Sono certa che, in questa sfida, non mancherà il vostro contributo, la vostra determinazione e la vostra capacita di coniugare qualità e innovazione”.

Il Consiglio supremo di difesa: urgente il cessate il fuoco a Gaza

Il Consiglio supremo di difesa: urgente il cessate il fuoco a GazaRoma, 23 ott. (askanews) – Il Consiglio supremo di difesa “valuta urgente raggiungere un immediato cessate il fuoco a Gaza ed assicurare, con efficacia e senza ostacoli, la distribuzione degli aiuti umanitari”.


Il Consiglio supremo di difesa, presieduto dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ritiene inoltre che “occorra con determinazione, lavorare ad una soluzione negoziata tra Israele e Palestina che, con il concorso della comunità internazionale, preveda la creazione di due Stati sovrani e indipendenti”. Alla riunione hanno partecipato: il Presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni; il Ministro della difesa, Guido Crosetto; il Ministro delle imprese e del made in Italy, Adolfo Urso; il Capo di Stato maggiore della difesa, Generale Luciano Portolano. Erano altresì presenti il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Alfredo Mantovano; il Segretario generale della Presidenza della Repubblica, Ugo Zampetti; il Consigliere del Presidente della Repubblica per gli Affari del Consiglio supremo di difesa e Segretario del Consiglio, Francesco Saverio Garofani.

M.O., CSD: inaccettabile attacchi a Unifil, presenza fondamentale

M.O., CSD: inaccettabile attacchi a Unifil, presenza fondamentaleRoma, 23 ott. (askanews) – Il Consiglio supremo di difesa, riunito questa mattina al Quirinale e presieduto dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, “ritiene inaccettabili gli attacchi alle forze di pace dell’ONU da parte dell’esercito israeliano e sottolinea come tutte le parti in causa abbiano l’obbligo, ai sensi della Risoluzione 1701 nonché del diritto internazionale, di garantire la sicurezza e l’incolumità del personale e delle strutture dell’ONU”.


“Resta centrale la sicurezza e la tutela del personale di UNIFIL, la cui presenza risulta fondamentale per la stabilizzazione della regione”, si legge nel comunicato diffuso al termine della riunione.

M.O., Consiglio supremo difesa: urgente cessate il fuoco a Gaza

M.O., Consiglio supremo difesa: urgente cessate il fuoco a GazaRoma, 23 ott. (askanews) – Il Consiglio supremo di difesa “valuta urgente raggiungere un immediato cessate il fuoco a Gaza ed assicurare, con efficacia e senza ostacoli, la distribuzione degli aiuti umanitari”.


Il Consiglio supremo di difesa, presieduto dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ritiene inoltre che “occorra con determinazione, lavorare ad una soluzione negoziata tra Israele e Palestina che, con il concorso della comunità internazionale, preveda la creazione di due Stati sovrani e indipendenti”. Alla riunione hanno partecipato: il Presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni; il Ministro della difesa, Guido Crosetto; il Ministro delle imprese e del made in Italy, Adolfo Urso; il Capo di Stato maggiore della difesa, Generale Luciano Portolano. Erano altresì presenti il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Alfredo Mantovano; il Segretario generale della Presidenza della Repubblica, Ugo Zampetti; il Consigliere del Presidente della Repubblica per gli Affari del Consiglio supremo di difesa e Segretario del Consiglio, Francesco Saverio Garofani.

Magistrati in stato di agitazione sulla riforma che “cancella” la Corte dei conti

Magistrati in stato di agitazione sulla riforma che “cancella” la Corte dei contiRoma, 23 ott. (askanews) – L’Associazione magistrati della Corte dei Conti preannuncia lo stato d’agitazione contro la riforma dell’organismo. “Alcuni degli emendamenti al progetto di legge Foti paventano una sostanziale cancellazione della Corte dei conti come prevista dalla Costituzione – si legge in una nota della giunta esecutiva dell’associazione -. Si sta cercando di paralizzare una magistratura che è da oltre un secolo al servizio dei cittadini e lavora nell’esclusivo interesse del Paese”.


“I recenti sviluppi del progetto di legge Foti stravolgono la struttura stessa della Corte dei conti, cancellando definitivamente ogni possibilità di incidere sulla corretta gestione delle risorse pubbliche. L’Associazione Magistrati della Corte dei conti ritiene gravissime le proposte emendative che sopprimono le procure territoriali, centralizzano l’esercizio dell’azione erariale, sterilizzano il regime della prescrizione, gettano le basi per una separazione delle carriere, introducono discutibili test psicoattitudinali, riorganizzano le sezioni regionali e quelle centrali mediante accorpamenti che snaturano il disegno costituzionale e privano i territori di fondamentali presidi di legalità, in un momento in cui si va verso un rafforzamento dell’autonomia delle regioni”, continua la nota. “Serve un giudice terzo e imparziale per garantire trasparenza, efficienza, correttezza della spesa pubblica. Svuotare la Corte dei conti delle sue funzioni è un grave errore perché significa tradire il patto sociale e creare massima impunità a chi agisce con disonestà e nell’esclusivo interesse personale”, conclude la nota della Giunta esecutiva dell’associazione.


Entro la prossima settimana è convocata l’assemblea generale degli associati per dichiarare lo stato di agitazione dei magistrati contabili.

Piantedosi: nel rapporto dell’Ecri affermazioni incredibili, senza fondamento

Piantedosi: nel rapporto dell’Ecri affermazioni incredibili, senza fondamentoRoma, 23 ott. (askanews) – “È incredibile che una organizzazione internazionale che dovrebbe tutelare i diritti umani, promuovere l’identità culturale europea e la ricerca di soluzioni ai problemi sociali in Europa possa fare simili affermazioni, del tutto destituite di fondamento”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, commentando in una intervista al Corriere della sera le accuse contenute in un rapporti dell’Ecri, articolazione del Consiglio d’Europa, che chiede di cambiare le regole di identificazione per rom e cittadini africani. “Le nostre forze di polizia – è la replica del ministro – sono apprezzate in Italia e nel mondo quali baluardi della democrazia, della difesa dei più deboli e della vicinanza ai problemi quotidiani dei cittadini. Questa è la linea”.

Ecri, Piantedosi: affermazioni incredibili, senza fondamento

Ecri, Piantedosi: affermazioni incredibili, senza fondamentoRoma, 23 ott. (askanews) – “È incredibile che una organizzazione internazionale che dovrebbe tutelare i diritti umani, promuovere l’identità culturale europea e la ricerca di soluzioni ai problemi sociali in Europa possa fare simili affermazioni, del tutto destituite di fondamento”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, commentando in una intervista al Corriere della sera le accuse contenute in un rapporti dell’Ecri, articolazione del Consiglio d’Europa, che chiede di cambiare le regole di identificazione per rom e cittadini africani. “Le nostre forze di polizia – è la replica del ministro – sono apprezzate in Italia e nel mondo quali baluardi della democrazia, della difesa dei più deboli e della vicinanza ai problemi quotidiani dei cittadini. Questa è la linea”.

Giustizia, Conte: grave La Russa che dice Costituzione non chiara

Giustizia, Conte: grave La Russa che dice Costituzione non chiaraRoma, 22 ott. (askanews) – “Rileggevo quella dichiarazione del presidente del Senato La Russa. Se la seconda carica dello Stato dice che non è chiara la Costituzione nel definire i rapporti fra la politica e il ruolo della magistratura, è un fatto molto grave. La Costituzione è chiarissima e si ispira addirittura a un pensatore che molto in là negli anni: separazione, indipendenza della magistratura rispetto al potere esecutivo”. Lo ha detto il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, a diMartedì su La7.

Migranti, Conte: l’Albania? Tutta una messa in scena

Migranti, Conte: l’Albania? Tutta una messa in scenaRoma, 22 ott. (askanews) – “Vorrei parlare dell’Albania lo stretto necessario, qui il tema è l’economia, non possiamo consentire a Meloni di distrarci tutti con lo spot albanese. Lo abbiamo detto dall’inizio: ci sono oltre 800 milioni buttati che potevano essere recuperati per la sanità”. Lo ha detto il leader del M5S, Giuseppe Conte, a diMartedì su La7.


“Tra l’altro – ha aggiunto – forse non è chiaro a tutti, perché fanno tanta confusione: stiamo parlando di migranti? Possono essere portati in Albania solo quelli che vengono soccorsi in acque internazionali, non quelli che sbarcano in Italia. Due, lo abbiamo capito tutti che se stanno in Albania al massimo un mese poi li dobbiamo portare obbligatoriamente in Italia? E due sono le ipotesi: o hanno diritto alla protezione internazionale e allora l’asilo glielo dobbiamo dare, o non hanno diritto e torniamo alla questione atavica dei rimpatri. Questa è tutta una messa in scena”, ha concluso Conte.