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Manovra, Conte: Schillaci batti pugni per tagli, serve cura da cavallo

Manovra, Conte: Schillaci batti pugni per tagli, serve cura da cavalloRoma, 16 ott. (askanews) – “Per la sanità il governo non si rende conto che abbiamo bisogno di una cura da cavallo, di un piano straordinario, non possiamo restare inchidoati allo 6,2, 6,3 milioni. I ministri e la premier sono mai entrati in un pronto soccorso? Tutti i medici e gli infermieri sono sul piede di guerra e noi con loro. Ci sono 4,5 milioni di cittadini italiani che riunciano alle cure, 2,5 rinunciano per motivi economici”. Lo ha detto il leader M5s, Giuseppe Conte commentando i contenuti della manovra e poi rivolgendosi al titolare della Sanità aggiunge: “Ministro Schillaci sei un tecnico, se non ti danno i finanziamenti, devi battere i pugni, devi farti valere, e se del caso metti sul tavolo le dimissioni”.

Meloni: sanità priorità, dopo anni “allegri” fatto il massimo

Meloni: sanità priorità, dopo anni “allegri” fatto il massimoBruxelles, 16 ott. (askanews) – “La sanità da tre anni rimane una delle nostre priorità, abbiamo lavorato ogni anno per aumentare il fondo sanitario. Poi io penso che non si debba limitarsi ad aumentare risorse senza lavorare – che è quello che mi piacerebbe fare, che in parte può fare il governo ma lavorando con le Regioni – a capire come le risorse possano essere spese meglio. Però obiettivamente queste sono le risorse che abbiamo, se non avessimo speso allegramente in altri anni ne avremmo avute di più”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, a margine del vertice Ue-Paesi del Golfo a Bruxelles.


“Io – ha assicurato – ne avrei messe ancora di più ma più che stabilire che è una priorità non posso fare ma mi pare sia una cifra record: negli anni del Covid sul fondo sanitario c’erano 122 miliardi di euro e oggi ce ne sono 136,5 mi sembra che gli sforzi che potevamo fare siano stati fatti ampiamenti. Poi magari anche con il contributo dell’Ordine dei medici possiamo cercare di capire dove insieme lavorare perchè quelle risorse possano essere spese meglio. C’è un grande lavoro da fare, gli sforzi che potevamo fare li abbiamo fatti e lo dimostrano i numeri, che non sono un’opinione”.

Migranti, Meloni: molti Paesi europei guardano a modello Albania

Migranti, Meloni: molti Paesi europei guardano a modello AlbaniaBruxelles, 16 ott. (askanews) – “Ci sono molti Paesi europei che guardano al protocollo con l’Albania e alle politiche che l’Italia ha portato avanti in questi anni. Domani mattina siamo i promotori di un incontro tra Paesi ‘like-mindend’ in tema di immigrazione che pare sarà molto partecipato: c’è voglia di lavorare in modo pragmatico e vedere risultati come l’Italia ha dimostrato, grazie anche alla Commissione e di questo ringrazio Ursula von der Leyen. Quando i risultati arrivano altri capiscono, ci vogliono aiutare e allargare il perimetro di questo lavoro perchè è un problema europeo non italiano”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, a margine del vertice Ue-Paesi del Golfo a Bruxelles.

Manovra, Schlein: solo 900 mln su sanità, da governo propaganda

Manovra, Schlein: solo 900 mln su sanità, da governo propagandaRoma, 16 ott. (askanews) – “Anche oggi il governo ci dà una buona dose di propaganda quotidiana: annuncia 3,7 miliardi in più sulla sanità pubblica, ma la verità è che per il 2025 mettono soltanto 900 milioni”. Lo dice la segretaria del Partito democratico Elly Schlein in un video sui social.


Soldi, precisa, “che si aggiungono al miliardo già stanziato. Quindi meno della metà di quello che hanno annunciato. Di certo non i 4 miliardi che noi chiedevamo di mettere per fare nuove assunzioni e abbattere per davvero le liste di attesa”.

Manovra, Schlein: dal governo il solito gioco delle tre carte

Manovra, Schlein: dal governo il solito gioco delle tre carteRoma, 16 ott. (askanews) – Sulla manovra il governo fa “il solito gioco delle tre carte”. Lo afferma la segretaria del pPartito democratico Elly Schlein in un video sui social. Parlando della tassa sui cosiddetti extra-profitti delle banche e delle assicurazioni la leader democratica spiega: “Hanno annunciato di aver chiesto un grande sacrificio a banche e assicurazioni, ma a quanto pare si tratta solo della sospensione di detrazioni”.


Continua Schlein: “Traduco: si tratta di anticipo di tasse che sono già dovuto dalle banche dalle assicurazioni e che saranno loro puntualmente restituite tra il 2027 e 2029”. “Quindi – aggiunge – siamo al solito gioco delle tre carte come se gli italiani fossero stupidi. Ma non ci faremo prendere in giro”.

Shoah, Meloni: rinnovare l’impegno contro l’odio antisemita

Shoah, Meloni: rinnovare l’impegno contro l’odio antisemitaRoma, 16 ott. (askanews) – “Primo Levi diceva: ‘Se comprendere è impossibile conoscere è necessario’. Parole che indicano, ancora oggi, la strada da seguire per mantenere viva la memoria di ciò che è successo e per rinnovare il nostro impegno contro l’odio antisemita, che ha trovato nuova linfa dopo la disumana aggressione perpetrata da Hamas il 7 ottobre 2023 contro il popolo israeliano”. Lo afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in occasione dell’81esimo anniversario del rastrellamento degli Ebrei di Roma.

Shoah, Meloni: rinnovare impegno contro odio antisemita

Shoah, Meloni: rinnovare impegno contro odio antisemitaRoma, 16 ott. (askanews) – “Primo Levi diceva: ‘Se comprendere è impossibile conoscere è necessario’. Parole che indicano, ancora oggi, la strada da seguire per mantenere viva la memoria di ciò che è successo e per rinnovare il nostro impegno contro l’odio antisemita, che ha trovato nuova linfa dopo la disumana aggressione perpetrata da Hamas il 7 ottobre 2023 contro il popolo israeliano”. Lo afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in occasione dell’81esimo anniversario del rastrellamento degli Ebrei di Roma.

Manovra, Tajani: molto soddisfatto, sostiene crescita e ceto medio

Manovra, Tajani: molto soddisfatto, sostiene crescita e ceto medioRoma, 16 ott. (askanews) – Il vice presidente del Consiglio, Antonio Tajani, si è detto “molto soddisfatto” dalla manovra approvata dal Consiglio dei ministri, “perchè va nella giusta direzione di sostenere la crescita e di aiutare il ceto medio e basso”. Interpellato dalla stampa durante il punto stampa alla Farnesina con il ministro degli Esteri olandese, Caspar Veldkamp, Tajani si è detto anche “molto soddisfatto che abbia prevalso il principio del libero mercato” e che il contributo della banche e delle assicurazioni sia frutto di un accordo raggiunto con “un lavoro concreto di dialogo”.


“E’ una manovra che va nella direzione di diminuire la pressione fiscale, di aiutare le fasce sociali medio-deboli”, ha spiegato Tajani, indicando tra i vari provvedimenti “la stabilizzazione del taglio al cuneo fiscale, la stabilizzazione delle riduzioni delle aliquote Irpef, la possibilità per le donne con due figli e più di avere delle decontribuzioni”. Su questo ultimo punto, ha aggiunto il vice presidente del Consiglio, “su nostra proposta, e di questo sono molto lieto, è stata allargata la platea delle donne che ne possono usufruire, aprendo anche alle donne partita Iva non coperte da flat tax”. Quindi Tajani ha rimarcato la propria soddisfazione per il contributo delle banche: “Sono molto soddisfatto che abbia prevalso il principio del libero mercato e della scelta di non imporre nuove tasse. Abbiamo ottenuto che l’azione delle banche a sostegno della manovra non fosse frutto di un’imposizione dall’alto e non fosse una tassa su extraprofitti. Non so cosa significhi extraprofitto, forse nei regimi dittatoriali si definisce extraprofitto. Invece grazie a un lavoro concreto di dialogo con banche e assicurazioni abbiamo avuto la possibilità di poter utilizzare 3,5 miliardi con un accordo”. Un accordo che “è un messaggio chiaro anche ai mercati, perchè un’imposizione avrebbe spaventato i mercati”. E su questo, ha proseguito, “siamo stati ascoltati innanzitutto dal presidente del Consiglio, che ringrazio, e dal ministro Giorgetti”.


(segue)

Manovra da 30 mld, cuneo e Irpef strutturali. Da banche 3,5 mld

Manovra da 30 mld, cuneo e Irpef strutturali. Da banche 3,5 mldRoma, 15 ott. (askanews) – Una manovra con interventi da 30 miliardi per il 2025 con un approccio “serio e responsabile” e che prevede la conferma dei principali interventi varati lo scorso anno a partire dal taglio del cuneo fiscale e dalla riduzione a tre delle aliquote Irpef. Misure che diventano strutturali. Dopo un lungo confronto con banche e assicurazioni, il governo conferma che dal settore arriverà un contributo pari a 3,5 miliardi che saranno destinati al finanziamento della sanità.


Dopo un Consiglio dei ministri durato circa un’ora e mezza, il governo ha dato il via libera alla manovra riservandosi di illustrare nel dettaglio gli interventi in una conferenza stampa del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti prevista per domattina alle 11. “Abbiamo varato la legge di bilancio, un intervento che mette al centro i cittadini, le famiglie e il rilancio della nostra Nazione” ha affermato la premier Giorgia Meloni in un post su X sottolineando che “come avevamo promesso, non ci saranno nuove tasse per i cittadini. Inoltre, rendiamo strutturale il taglio delle tasse sui lavoratori, e 3,5 miliardi provenienti da banche e assicurazioni saranno destinati alla Sanità e ai più fragili per garantire servizi migliori e più vicini alle esigenze di tutti”.


Intanto stasera il Mef ha fornito le prime indicazioni sulle misure. Tra queste una “Carta per i nuovi nati” che riconosce 1000 euro ai genitori che rientrino in una soglia Isee di 40 mila euro. Vengono confermate e potenziate le misure sui congedi parentali e rafforzato il bonus destinato a supportare la frequenza di asili nido “anche prevedendo – spiega il Mef – l’esclusione delle somme relative all’assegno unico universale dal computo dell’ISEE”. Arriva anche il rifinanziamento per il 2025 con 500 milioni della carta “dedicata a te”. Sul fronte pensioni, la manovra conferma le misure già previste lo scorso anno. Quindi sarebbero confermati l’aumento degli assegni minimi, quota 103 per lasciare il lavoro e opzione donna. Nel ddl di bilancio sono stati inseriti anche incentivi destinati ai lavoratori pubblici e privati che pur raggiungendo l’età della pensione decidono di restare al lavoro.


Nel Mezzogiorno si confermano gli incentivi per l’occupazione dei giovani e delle lavoratrici, che saranno riconosciuti anche ai rapporti di lavoro attivati nel biennio 2026-2027. Restano anche la decontribuzione per le imprese localizzate nella Zes e gli incentivi all’autoimpiego nei settori strategici per lo sviluppo di nuove tecnologie e la transizione digitale ed ecologica.


Gli importi dei fringe benefits vengono confermati per tutti e sono maggiorati per i nuovi assunti che accettano di trasferire la residenza di oltre 100 chilometri. Tra le misure fiscali si conferma, anche per il triennio 2025-2027, la tassazione agevolata al 5% dei premi di produttività erogati dalle aziende ai lavoratori. Per quanto riguarda le coperture, oltre al contributo da 3,5 miliardi del settore bancario, di certo ci sono i 9 miliardi di spazio in deficit. Dai fondi per la riduzione della pressione fiscale e per l’attuazione della delega sono utilizzabili 5-6 miliardi. Considerevole il sacrificio chiesto ai ministeri che dovranno subire tagli agli stanziamenti per 3 miliardi di euro a cui si aggiunge un altro miliardo dai residui passivi. Gli enti locali dovranno assicurare circa 500 milioni. Ulteriori 500 milioni sono attesi dalla proroga delle concessioni del settore dei giochi. La manovra quest’anno segna l’avvio del riordino delle tax expenditures che verranno parametrate in base ai componenti del nucleo familiare. Arriva la stretta sui bonus edilizi che restano al 50% solo per gli interventi sulle prime case. Per gli altri si passa al 36%. Possibile che dall’operazione sulle detrazioni arrivino 2-3miliardi.

Manovra, Meloni: no nuove tasse, 3,5 mld da banche a sanità

Manovra, Meloni: no nuove tasse, 3,5 mld da banche a sanitàRoma, 15 ott. (askanews) – “Oggi, in Consiglio dei Ministri, abbiamo varato la legge di bilancio, un intervento che mette al centro i cittadini, le famiglie e il rilancio della nostra Nazione. Come avevamo promesso, non ci saranno nuove tasse per i cittadini. Inoltre, rendiamo strutturale il taglio delle tasse sui lavoratori, e 3,5 miliardi provenienti da banche e assicurazioni saranno destinati alla Sanità e ai più fragili per garantire servizi migliori e più vicini alle esigenze di tutti”. Lo scrive su X la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, dopo il Consiglio dei ministri che ha dato via libera alla manovra.


“Con questo Governo – aggiunge – l’Italia guarda al futuro con una legge di bilancio che mette al primo posto il lavoro e il benessere degli italiani”.