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M.O., Meloni a Erdogan: evitare allargamento conflitto, Turchia cruciale

M.O., Meloni a Erdogan: evitare allargamento conflitto, Turchia crucialeRoma, 15 nov. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha avuto oggi un colloquio telefonico con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Al centro della conversazione, la crisi in Medio Oriente.

Meloni, riferisce Palazzo Chigi, “ha auspicato un rapido decremento del conflitto, che non si deve allargare al resto della regione, e ha sottolineato il ruolo cruciale che ha in questo contesto la Turchia”. Entrambi i leader “hanno riaffermato la volontà di contribuire alla sicurezza e alla stabilità in questa difficile fase della regione”.

Meloni ed Erdogan “hanno sottolineato l’importanza di mantenere uno stretto coordinamento sull’evolversi della crisi ed è stato espresso l’auspicio di poter presto avere una nuova occasione di incontro”.

Meloni: a Gaza immediato rilascio degli ostaggi e pause umanitarie

Meloni: a Gaza immediato rilascio degli ostaggi e pause umanitarieRoma, 15 nov. (askanews) – “La necessità di un immediato rilascio degli ostaggi da parte di Hamas” e “il sostegno a pause umanitarie a favore della popolazione civile a Gaza”. E’ questa la posizione dell’Italia, ribadita dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel corso di una conversazione telefonica con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan.

La premier, fa sapere Palazzo Chigi, “ha informato il suo interlocutore sugli aiuti umanitari italiani giunti via Egitto e i possibili ulteriori assetti da dispiegare a favore della popolazione civile di Gaza”.

M.O., Meloni: immediato rilascio ostaggi e pause umanitarie

M.O., Meloni: immediato rilascio ostaggi e pause umanitarieRoma, 15 nov. (askanews) – “La necessità di un immediato rilascio degli ostaggi da parte di Hamas” e “il sostegno a pause umanitarie a favore della popolazione civile a Gaza”. E’ questa la posizione dell’Italia, ribadita dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel corso di una conversazione telefonica con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan.

La premier, fa sapere Palazzo Chigi, “ha informato il suo interlocutore sugli aiuti umanitari italiani giunti via Egitto e i possibili ulteriori assetti da dispiegare a favore della popolazione civile di Gaza”.

Manovra, Conte: zero investimenti zero crescita, aumenterà debito

Manovra, Conte: zero investimenti zero crescita, aumenterà debitoRoma, 15 nov. (askanews) – “Abbiamo condiviso con Confindustria il fatto che in questa manovra presentata dal Governo non c’è un solo euro per gli investimenti. Credo non sia mai successo”. Lo ha detto ai cronisti il leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, al termine dell’incontro nella sede del M5S con il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi.

La manovra, ha ribadito Conte, “non prevede nessuna prospettiva di crescita. Merloni sarà il premier responsabile di un incremento del debito pubblico – perché se non cresce il Pil aumenta il debito – e non potrà rispettare la curva del debito che hanno annunciato. Anche perché quella curva è costruita su una previsione l’anno prossimo di un incremento del Pil dell’1,2 (per cento, ndr) che nessuna agenzia, nessun istituto, nessun ente accreditato può riconoscere. Hanno tutti abbassato quella previsione, Confindustria allo 0,5”. A giudizio dell’ex presidente del Consiglio “questo governo va avanti per la sua strada in modo arrogante, in modo autoreferenziale, non accetta neppure una dialettica parlamentare, non l’ha accettata neppure prima ascoltando le associazioni di categoria, le parti sociali”.

“Ormai le imprese – ha detto ancora Conte – preferiscono andare in altri Paesi, senza andare lontano: in Spagna ad esempio trovano una situazione industriale molto più favorevole”.

Ucraina, Meloni sente Zelensky: sostegno Italia a tutto campo

Ucraina, Meloni sente Zelensky: sostegno Italia a tutto campoRoma, 15 nov. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha avuto oggi una nuova conversazione telefonica con il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, dopo l’incontro di un mese fa a Granada a margine del vertice della Comunità politica europea.

Meloni – riferisce Palazzo Chigi – ha confermato il “continuo sostegno a tutto campo” del governo italiano alle autorità ucraine con “l’obiettivo di raggiungere una pace giusta, duratura e complessiva”. Zelensky ha ringraziato la presidente del Consiglio e il governo italiano per “l’efficace supporto alle Istituzioni e alla popolazione ucraine”.

Erdogan sente Meloni: l’Italia sostenga il cessate il fuoco

Erdogan sente Meloni: l’Italia sostenga il cessate il fuocoRoma, 15 nov. (askanews) – La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto un colloquio telefonico con il presidente turco Erdogan. La conversazione, secondo quanto scrive la presidenza turca su X, è stata incentrata sui “crescenti attacchi israeliani” e le “violazioni dei diritti umani, a Gaza e la crisi umanitaria nella regione”. “Sottolineando che le atrocità contro i territori palestinesi si stanno aggravando e che le morti civili aumentano di minuto in minuto, il presidente Erdogan ha detto che lavoreranno per la punizione di Israele, che ha commesso crimini di guerra, nei tribunali internazionali e che si aspetta il sostegno dell’Italia per garantire un cessate il fuoco e una pace duratura”, scrive la presidenza turca. L’appello riguardava i crescenti attacchi israeliani, comprese le violazioni dei diritti umani, a Gaza e la crisi umanitaria nella regione.

Sottolineando che le atrocità contro i territori palestinesi si stanno aggravando e che le morti civili aumentano di minuto in minuto, il presidente Erdogan ha aggiunto che lavoreranno per la punizione di Israele, che ha commesso crimini di guerra, nei tribunali internazionali e che si aspetta il sostegno dell’Italia per garantire un cessate il fuoco e una pace duratura.

M.O., Erdogan sente Meloni: Italia sostenga cessate il fuoco

M.O., Erdogan sente Meloni: Italia sostenga cessate il fuocoRoma, 15 nov. (askanews) – La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto un colloquio telefonico con il presidente turco Erdogan.

La conversazione, secondo quanto scrive la presidenza turca su X, è stata incentrata sui “crescenti attacchi israeliani” e le “violazioni dei diritti umani, a Gaza e la crisi umanitaria nella regione”. “Sottolineando che le atrocità contro i territori palestinesi si stanno aggravando e che le morti civili aumentano di minuto in minuto, il presidente Erdogan ha detto che lavoreranno per la punizione di Israele, che ha commesso crimini di guerra, nei tribunali internazionali e che si aspetta il sostegno dell’Italia per garantire un cessate il fuoco e una pace duratura”, scrive la presidenza turca.

L’appello riguardava i crescenti attacchi israeliani, comprese le violazioni dei diritti umani, a Gaza e la crisi umanitaria nella regione. Sottolineando che le atrocità contro i territori palestinesi si stanno aggravando e che le morti civili aumentano di minuto in minuto, il presidente Erdogan ha aggiunto che lavoreranno per la punizione di Israele, che ha commesso crimini di guerra, nei tribunali internazionali e che si aspetta il sostegno dell’Italia per garantire un cessate il fuoco e una pace duratura.

Meloni vuole un fisco amico e una burocrazia alleata delle imprese per rendere l’Italia competitiva

Meloni vuole un fisco amico e una burocrazia alleata delle imprese per rendere l’Italia competitivaRoma, 15 nov. (askanews) – “La competitività e la competenza sono due pilastri dell’azione di governo. Per noi la parola competitività significa costruire un’Italia che possa giocarsela ad armi pari con le altre grandi nazioni del mondo. Un concetto che vale per tutti gli ambiti e a maggior ragione per le nostre imprese. Fin dal nostro insediamento stiamo lavorando per superare le rigidità del nostro sistema, per liberare le energie positive dell’Italia, lo stiamo facendo costruendo un fisco più amico, con una burocrazia alleata di chi crea ricchezza e occupazione, investendo in infrastrutture, ricerca e innovazione”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un video messaggio all’assemblea di Federmanager.

“Bisogna poi – ha aggiunto – garantire pari condizioni con le imprese straniere, con i sistemi più produttivi delle altre nazioni europee e non. Questo vuol dire stesse regole e tutele per il lavoro, sistemi fiscali allineati, medesime regole produttive, con riferimento ad esempio all’ambiente. Perchè il dumping salariale, ambientale e fiscale erige un muro che si chiama concorrenza sleale, un muro che limita la competitività”, ha concluso.

Meloni: il merito è valore, “uno vale uno” messaggio devastante

Meloni: il merito è valore, “uno vale uno” messaggio devastanteRoma, 15 nov. (askanews) – “La competenza e il merito” sono “due valori aggiunti per la nostra nazione, sembra un’ovvietà ribadirlo ma non è sempre stato così fino a ora. Per anni ci è stato detto il contrario, che uno valeva uno, che la competenza non serviva a nulla. Messaggi devastanti, di cui purtroppo ancora oggi paghiamo le conseguenze. Noi abbiamo scelto di chiudere quella stagione e di lavorare per riattivare l’unico ascensore sociale di cui davvero disponiamo, il merito”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un video messaggio all’assemblea di Federmanager.

“Lo Stato – ha detto ancora – deve garantire a tutti le stesse possibilità nel punto di partenza, spetta poi al singolo dimostrare quanto vale, spetta a ognuno di noi decidere quale sia il nostro punto di arrivo. E’ quella che ci piace chiamare rivoluzione del merito, un cambiamento di cui abbiamo gettato le basi e che sarà la nostra bussola a partire dalla scuola e dall’investimento nelle competenze. Perchè il capitale umano è il patrimonio più prezioso del quale disponiamo, è quello che ci permette di essere competitivi a livello internazionale e che fa del Made in Italy un’eccellenza tutta italiana. Anche per questo abbiamo deciso di occuparci del disallineamento delle competenze, di investire nelle politiche attive del lavoro, che siano mirate, in una formazione al passo con i tempi e adeguata alle esigenze del mercato del lavoro”, ha concluso.

Meloni: fisco amico e burocrazia alleata imprese per Italia competitiva

Meloni: fisco amico e burocrazia alleata imprese per Italia competitivaRoma, 15 nov. (askanews) – “La competitività e la competenza sono due pilastri dell’azione di governo. Per noi la parola competitività significa costruire un’Italia che possa giocarsela ad armi pari con le altre grandi nazioni del mondo. Un concetto che vale per tutti gli ambiti e a maggior ragione per le nostre imprese. Fin dal nostro insediamento stiamo lavorando per superare le rigidità del nostro sistema, per liberare le energie positive dell’Italia, lo stiamo facendo costruendo un fisco più amico, con una burocrazia alleata di chi crea ricchezza e occupazione, investendo in infrastrutture, ricerca e innovazione”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un video messaggio all’assemblea di Federmanager.

“Bisogna poi – ha aggiunto – garantire pari condizioni con le imprese straniere, con i sistemi più produttivi delle altre nazioni europee e non. Questo vuol dire stesse regole e tutele per il lavoro, sistemi fiscali allineati, medesime regole produttive, con riferimento ad esempio all’ambiente. Perchè il dumping salariale, ambientale e fiscale erige un muro che si chiama concorrenza sleale, un muro che limita la competitività”, ha concluso.