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La replica di Schlein a Meloni sul Mes

La replica di Schlein a Meloni sul MesRoma, 11 dic. (askanews) – “Giorgia Meloni fa il gioco delle tre carte. È troppo occupata a difendere una manovra economica indifendibile e dimentica i fatti. Primo: quello di cui discute non è l’attivazione del MES ma la ratifica del trattato che lo modifica. Secondo: 26 Paesi su 27 hanno già ratificato le modifiche. Sono Paesi governati da coalizioni di ogni colore politico. Terzo fatto: rimane solo l’Italia, perché la destra è prigioniera della sua propaganda ideologica. Governare implica assumersi delle responsabilità. Ratificare le modifiche al Mes non significa chiederne l’attivazione, ma non impedire agli altri Paesi di accedervi”. Lo dichiara la segretaria del Pd Elly Schlein.

“Se non è in grado nemmeno di spiegare questa differenza – aggiunge Schelin- non è adatta al suo mestiere. Noi siamo comunque convinti che anche questa pantomima finirà e Giorgia Meloni si rimangerà anche questa promessa elettorale, come è finita per le accise sulla benzina, sui tagli alle pensioni e alla sanità”.

Mes, Schlein: Meloni fa il gioco delle tre carte

Mes, Schlein: Meloni fa il gioco delle tre carteRoma, 11 dic. (askanews) – “Giorgia Meloni fa il gioco delle tre carte. È troppo occupata a difendere una manovra economica indifendibile e dimentica i fatti. Primo: quello di cui discute non è l’attivazione del MES ma la ratifica del trattato che lo modifica. Secondo: 26 Paesi su 27 hanno già ratificato le modifiche. Sono Paesi governati da coalizioni di ogni colore politico. Terzo fatto: rimane solo l’Italia, perché la destra è prigioniera della sua propaganda ideologica. Governare implica assumersi delle responsabilità. Ratificare le modifiche al Mes non significa chiederne l’attivazione, ma non impedire agli altri Paesi di accedervi”. Lo dichiara la segretaria del Pd Elly Schlein.

“Se non è in grado nemmeno di spiegare questa differenza – aggiunge Schelin- non è adatta al suo mestiere. Noi siamo comunque convinti che anche questa pantomima finirà e Giorgia Meloni si rimangerà anche questa promessa elettorale, come è finita per le accise sulla benzina, sui tagli alle pensioni e alla sanità”.

Mes, Meloni: Schlein si chieda perché nessuno vuole attivarlo

Mes, Meloni: Schlein si chieda perché nessuno vuole attivarloRoma, 11 dic. (askanews) – Alcune “dichiarazioni” sul Mes “fanno anche abbastanza sorridere. Leggevo la segretaria del partito democratico Elly Schlein che diceva che non possiamo tenere ferma tutta l’Europa. Forse non sa che esiste, chi vuole lo può tranquillamente attivare e semmai bisognerebbe interrgarsi sul perché nessuno vuole attivarlo”. Così la Premier Giorgia Meloni.

“L’altra grande domanda che ho da fare ai partiti di opposizione è: ‘siete stati al governo 4 anni, ma perché non lo avete ratificato se era così fondamentale farlo in tempi rapidi’, ha aggiunto.

Da giovedì Atreju 2023 con Rama, Abascal, Concia e Mister X

Da giovedì Atreju 2023 con Rama, Abascal, Concia e Mister XRoma, 11 dic. (askanews) – Ministri ed esponenti di maggioranza, il premier albanese Edi Rama e il leader di Vox. Paola Concia, Matteo Renzi, Carlo Calenda e Luciano Spalletti. Ma anche un mister X, che sarà svelato nelle prossime ore, e due leader internazionali di cui saranno resi i nomi più avanti. Sono gli ospiti attesi ad Atreju 2023 che si svolgerà a Castel Sant’Angelo dal 14 al 17 dicembre con il titolo ‘Bentornato orgoglio italiano’. Il momento clou sarà ovviamente quello del discorso della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, previsto per domenica mattina. Nella stessa giornata ci sarà anche l’intervento del leader di Vox, Santiago Abascal e dei due vice premier, Matteo Salvini e Antonio Tajani.

L’appuntamento è stato presentato nel corso di una conferenza stampa. Oltre a esponenti del governo – “sono stati invitati tutti i ministri” – ci saranno anche esponenti dell’opposizione come Ivan Scalfarotto di Italia viva, Angelo Bonelli di Avs, il governatore della Puglia, Michele Emiliano, oltre a Matteo Renzi che partecipa a un dibattito sulla Giustizia con il ministro Carlo Nordio e Carlo Calenda che parlerà di Made in Italy con il ministro, Adolfo Urso. “Atreju vuole essere una festa di confronto, di parte ma non di partito, in cui cerchiamo di confrontarci con chi ha idee diverse dalle nostre. E’ sempre stato così, fin dal 98, una festa di confronto a prescindere dalle appartenenze. Sara così anche quest’anno”, ha detto Giovanni Donzelli, responsabile organizzazione di Fdi.

Fdi, da giovedì Atreju 2023 con Rama, Abascal, Concia e Mister X

Fdi, da giovedì Atreju 2023 con Rama, Abascal, Concia e Mister XRoma, 11 dic. (askanews) – Ministri ed esponenti di maggioranza, il premier albanese Edi Rama e il leader di Vox. Paola Concia, Matteo Renzi, Carlo Calenda e Luciano Spalletti. Ma anche un mister X, che sarà svelato nelle prossime ore, e due leader internazionali di cui saranno resi i nomi più avanti. Sono gli ospiti attesi ad Atreju 2023 che si svolgerà a Castel Sant’Angelo dal 14 al 17 dicembre con il titolo ‘Bentornato orgoglio italiano’. Il momento clou sarà ovviamente quello del discorso della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, previsto per domenica mattina. Nella stessa giornata ci sarà anche l’intervento del leader di Vox, Santiago Abascal e dei due vice premier, Matteo Salvini e Antonio Tajani.

L’appuntamento è stato presentato nel corso di una conferenza stampa. Oltre a esponenti del governo – “sono stati invitati tutti i ministri” – ci saranno anche esponenti dell’opposizione come Ivan Scalfarotto di Italia viva, Angelo Bonelli di Avs, il governatore della Puglia, Michele Emiliano, oltre a Matteo Renzi che partecipa a un dibattito sulla Giustizia con il ministro Carlo Nordio e Carlo Calenda che parlerà di Made in Italy con il ministro, Adolfo Urso. “Atreju vuole essere una festa di confronto, di parte ma non di partito, in cui cerchiamo di confrontarci con chi ha idee diverse dalle nostre. E’ sempre stato così, fin dal 98, una festa di confronto a prescindere dalle appartenenze. Sara così anche quest’anno”, ha detto Giovanni Donzelli, responsabile organizzazione di Fdi.

Ue, Meloni: vedo spiragli su patto stabilità, tema Italia investimenti

Ue, Meloni: vedo spiragli su patto stabilità, tema Italia investimentiRoma, 11 dic. (askanews) – “L’Italia chiede che gli investimenti che vengono fatti, anche incentivati dall’Ue su alcune materie strategiche vengano riconosciuti nelle regole della governance. Dopodichè non possono scendere troppo nel concreto perché la trattativa, come sapete, è aperta. Noi stiamo portando avanti un approccio molto pragmatico. L’unica cosa che non ci si può chiedere di fare è dire di sì a un patto di stabilità che nessun governo italiano potrebbe rispettare perchè non sarebbe serio da parte nostra. Io vedo spiragli, siamo al lavoro per una soluzione seria che tenga conto del contesto in cui operiamo”. E’ quanto ha detto la Premier Giorgia Meloni partecipando alla presentazione di una mostra al Maxxi.

“Penso – ha proseguito – che la posizione italiana è chiara e che tra l’altro viene compresa e rispettata”.

Meloni: il Mes non è un totem, quando il contesto sarà chiaro saprò cosa fare

Meloni: il Mes non è un totem, quando il contesto sarà chiaro saprò cosa fareRoma, 11 dic. (askanews) – Sul Mes “vedo un dibattito molto italiano e anche molto ideologico. Testimonia la strumentalità di certe posizioni”. E’ quanto ha detto la Premier Giorgia Meloni partecipando alla presentazione di una mostra al Maxxi e ribadendo che “non si può parlare di Mes se non si conosce il contesto”.

Strumentalizzazione, ha sottolineato Meloni, che “non tiene conto di un eventuale danno che si arreca all’Italia. Un governo serio tiene conto del contesto e in quel contesto fa calare gli strumenti, perché parliamo di strumenti e non di totem ideologici. Quando saprò qual è il contesto in cui mi muovo saprò anche cosa bisogna fare del Mes”. Alcune dichiarazioni, ha proseguito “fanno anche abbastanza sorridere. Leggevo la segretaria del partito democratico Schlein che diceva che non possiamo tenere ferma tutta l’Europa. Forse non sa che esiste, chi vuole lo può tranquillamente attivare e semmai bisognerebbe interrgarsi sul perché nessuno vuole attivarlo”. “L’altra grande domanda che ho da fare ai partiti di opposizione è: ‘siete stati al governo 4 anni, ma perché non lo avete ratificato se era così fondamentale farlo in tempi rapidi’, ha aggiunto.

Mes.Meloni:non è un totem,quando contesto chiaro saprò cosa fare

Mes.Meloni:non è un totem,quando contesto chiaro saprò cosa fareRoma, 11 dic. (askanews) – Sul Mes “vedo un dibattito molto italiano e anche molto ideologico. Testimonia la strumentalità di certe posizioni”. E’ quanto ha detto la Premier Giorgia Meloni partecipando alla presentazione di una mostra al Maxxi e ribadendo che “non si può parlare di Mes se non si conosce il contesto”.

Strumentalizzazione, ha sottolineato Meloni, che “non tiene conto di un eventuale danno che si arreca all’Italia. Un governo serio tiene conto del contesto e in quel contesto fa calare gli strumenti, perché parliamo di strumenti e non di totem ideologici. Quando saprò qual è il contesto in cui mi muovo saprò anche cosa bisogna fare del Mes”. Alcune dichiarazioni, ha proseguito “fanno anche abbastanza sorridere. Leggevo la segretaria del partito democratico Schlein che diceva che non possiamo tenere ferma tutta l’Europa. Forse non sa che esiste, chi vuole lo può tranquillamente attivare e semmai bisognerebbe interrgarsi sul perché nessuno vuole attivarlo”. “L’altra grande domanda che ho da fare ai partiti di opposizione è: ‘siete stati al governo 4 anni, ma perché non lo avete ratificato se era così fondamentale farlo in tempi rapidi’, ha aggiunto.

Meloni:l’antisemitismo in Europa e Occidente cancro da sconfiggere

Meloni:l’antisemitismo in Europa e Occidente cancro da sconfiggereRoma, 11 dic. (askanews) – L’antisemitismo è una “questione culturale, un fenomeno che deve riguardare tutti” e su cui è necessaria la “massima concentrazione. E’ un cancro che bisogna sconfiggere”. E’ quanto ha detto la Premier Giorgia Meloni partecipando alla presentazione di una mostra al Maxxi.

“Io penso – ha detto Meloni – che l’antisemitismo sia un problema reale, che sta crescendo in tutta Europa e in Occidente, spesso mascherato da critica verso Israele”. “Le tante manifestazioni convocate a favore della Palestina e risoltesi” in manifestazioni “che inneggiavano ad Hamas ne siano spia molto preoccupantie, le cose sono molto diverse”.

La cosa che “colpisce di più – ha aggiunto – è che si fa largo anche fuori questi contesti come le denunce di quello che accade in campus universitari occidentali” e che “deve preoccuparci e dovviamo lavorare a ogni livello”.

Sangiuliano: la Germania ci restituisca il basamento del Discobolo

Sangiuliano: la Germania ci restituisca il basamento del DiscoboloFirenze, 11 dic. (askanews) – “Nei giorni scorsi ho fatto una battuta: ho detto ‘dovranno passare sul mio cadavere, se rivogliono il Discobolo’. Citare l’acquisto di Hitler è qualcosa di allucinante perché parliamo di due regimi totalitari, del nazismo e del fascismo, quindi quell’azione a quell’epoca fu assolutamente coercitiva per quanto mi riguarda”. Lo ha detto il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, commentando, a Firenze, il caso della statua del Discobolo Lancellotti reclamato da un museo di Monaco di Baviera che detiene il basamento dell’antica scultura custodita al Museo Nazionale Romano. “Auspico che la Germania – ha aggiunto Sangiuliano – che è un Paese oggi pienamente democratico, un Paese con il quale noi collaboriamo benissimo a livello culturale ed abbiamo una efficace e proficua collaborazione ci voglia restituire il basamento che è del ‘700, non è coevo all’opera”.