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Tajani: l’Italia vuole un nuovo patto sui migranti

Tajani: l’Italia vuole un nuovo patto sui migrantiRoma, 29 set. (askanews) – Sul tema dei migranti l’Italia punta “a fare un accordo per un nuovo patto: le ong che battono bandiera tedesca o di un altro Paese, raccolgono i migranti e li riportano nei loro Paesi d’origine”. Lo ha ribadito il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, durante la registrazione di “Cinque minuti”, in onda questa sera su RaiUno.

“E’ veramente una vicenda molto strana”, ha sottolineato il titolare della Farnesina, “perché poi queste navi ieri ne sono arrivate sette attorno a Lampedusa e battono tutte bandiera tedesca: non possono pensare di prendere i migranti e portarli in Italia. Se battono bandiera tedesca, li prendono e li portano in Germania. Questo è un fatto normale che dovrebbe accadere sempre: ecco perché noi vogliamo fare un accordo, per un nuovo patto. Le ong che battono bandiera tedesca o di un altro Paese, raccolgono i migranti e li riportano nei loro Paesi d’origine”. Una vicenda, ha chiarito Tajani, che ha “assolutamente” contorni elettorali. “Sì, perché le ong tedesche sono molto vicine al partito dei Verdi e, insomma, aiutano da tutti i punti di vista il partito dei Verdi: quindi c’è anche un interesse elettorale da parte di questo partito di governo”.

Sud, De Luca: sconcertante il blocco da 14 mesi dei fondi Fsc

Sud, De Luca: sconcertante il blocco da 14 mesi dei fondi FscNapoli, 29 set. (askanews) – “Trovo sconcertante il fatto che, essendo disponibili 21 miliardi di euro di Fondi sviluppo e coesione destinati per legge per l’80% al Sud, questi siano bloccati da 14 mesi”. A ribadirlo il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, intervenuto a Napoli a un convegno organizzato nell’ambito dell’iniziativa “In viaggio con la Banca d’Italia” al quale ha preso parte il governatore Ignazio Visco.

“Abbiamo perso due mesi di tempo con il Governo Draghi e un anno con il Governo attuale. Ancora oggi non vi è nessuna certezza sullo sblocco di questi finanziamenti dovuti al Sud. Non ci sono veramente parole”, ha aggiunto De Luca che ha evidenziato poi “un altro dato estremamente preoccupante rappresentato dal fatto che i fondi europei che dovevano essere aggiuntivi sono diventati in larga misura sostitutivi a quelli ordinari. Di aggiuntivo nel Sud non c’è più nulla”.

Paolo Berlusconi: Fi è il sesto figlio di Silvio, impensabile staccarsi

Paolo Berlusconi: Fi è il sesto figlio di Silvio, impensabile staccarsiMilano, 29 set. (askanews) – “Credo che Forza Italia sia il sesto figlio di mio fratello. Ne abbiamo avuto la riprova anche negli ultimi giorni della sua vita, quando ha speso gli ultimi suoi momenti a lavorare su Forza Italia. Quindi, è impensabile che noi ce ne stacchiamo. Una partecipazione diretta, invece, la ritengo molto più improbabile, perché credo che ognuno debba avere il suo ruolo”. Lo ha detto Paolo Berlusconi, a margine dell’intitolazione del belvedere di Palazzo Lombardia al fratello Silvio. “Poi, diciamoci la verità, abbiamo già dato. Quello che hanno fatto subire a mio fratello ha dell’incredibile e non credo che nessuno della famiglia si meriti un trattamento così” ha aggiunto.

Meloni al Med9, focus su migranti dopo tensioni con Berlino

Meloni al Med9, focus su migranti dopo tensioni con BerlinoLa Valletta (Malta), 29 set. (askanews) – Promuovere una “più efficace e diretta cooperazione politica” tra i Paesi europei dell’area del Mediterraneo. E’ questo l’obiettivo della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che a breve arriverà al castello di La Valletta a Malta per il summit Med9. Al vertice sono presenti il premier maltese Robert Abela, il primo ministro della Slovenia Robert Golob, il ministro degli Esteri spagnolo Pascual Navarro Rios, il presidente francese Emmanuel Macron, il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis, quello portoghese Antonio Costa, quello Croato Andrej Plenkovic, il presidente di Cipro Nikos Christoloulides. All’incontro parteciperanno anche la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ed il presidente del Consiglio europeo Charles Michel.

Tema centrale sarà quello dei migranti, una priorità dell’Italia che cerca ‘alleati’ tra i Paesi del Mediterraneo in vista dei prossimi Consigli europei, a maggior ragione viste le tensioni di questi giorni con la Germania sui fondi alle Ong e sul Patto sulle migrazione Ue. Il formato Med7, ora Med9 dopo l’inclusione di Croazia e Slovenia del 2021, è nato nel 2016 da una iniziativa dell’allora premier greco Tsipras. Oltre alle affinità storiche e geografiche e alla forte proiezione marittima, sottolineano fonti diplomatiche, gli Stati partecipanti al formato condividono “sensibilità comuni” su alcune tematiche europee, in particolare sui temi economici e sociali, quali la riforma della governance economica europea e la sfida migratoria. Ma soprattutto essi condividono una situazione geografica che rende il Mediterraneo una regione allargata di interesse strategico. L’adesione dell’Italia a questo formato – ricordano le fonti – risponde all’auspicio di una più efficace e diretta cooperazione politica di vertice tra i Paesi dell’area, al pari di quanto già avviene per altri gruppi regionali informali in ambito Ue.

L’edizione di quest’anno (la decima) cade in un contesto dominato da diverse fonti di instabilità: guerra in Ucraina, la crisi migratoria, un nuovo rallentamento delle economie europee associato alla crescita dell’inflazione, la crisi climatica. Questi temi saranno portati all’attenzione dei capi di Stato e di governo nel corso delle due sessioni di oggi. La prima (dalle 13 alle 14.30) sul vicinato Sud, la seconda, dedicata ai temi al centro dell’agenda del Consiglio europeo nei prossimi mesi, dalle 15 alle 16.30. Alle 17.45 è previsto un punto stampa congiunto con dichiarazione dei capi di Stato e di governo.

Marta Fascina ha ricordato Berlusconi sui social

Marta Fascina ha ricordato Berlusconi sui socialRoma, 29 set. (askanews) – “Amore mio oggi è il tuo compleanno. Auguri a Te, leader indiscusso della politica italiana e mondiale, illuminato statista, lungimirante e straordinario imprenditore, campione nello sport, re della comunicazione, ma soprattutto uomo buono, generoso e giusto”. E’ quanto scrive sui social Marta Fascina, ultima compagna di Silvio Berlusconi, che oggi avrebbe compiuto 87 anni.

“Auguri a Te che sei entrato nei libri di storia. A Te che sei baluardo di democrazia e di libertà. A Te che sei un esempio di concretezza, pragmatismo, dinamismo, visione per le future generazioni. A Te che hai cambiato il modo di vedere ed interpretare il mondo – scrive ancora Fascina -. Auguri a Te che hai solo fatto del bene all’Italia ed agli Italiani. A Te che hai donato incondizionatamente amore, speranza, armonia e fiducia, Auguri a Te che ogni giorno scaldi ed illumini il mio cuore”. “Sono certa che, nel regno dei cieli, tu stia continuando a guardare il mondo con quel ‘sole in tasca’ che ti ha sempre accompagnato, legato a quella vita che tanto amavi e che mai avresti voluto lasciare. Ma mi fa male non stringere la tua mano, mi fa male non poterti abbracciare, mi fa male non poterti guardare negli occhi e con il nostro sguardo complice rassicurarci sull’amore che ci lega e ci legherà per l’eternità. Io resto sempre un passo dietro di Te e con la concreta certezza che, prima o poi, le nostre mani torneranno a ricongiungersi e noi torneremo ad essere nostri per l’eternita’. Buon compleanno amore mio, ti amo eternamente. Tua Marta”, conclude.

Schlein: governo utilizzi risorse Pnrr per Magneti Marelli

Schlein: governo utilizzi risorse Pnrr per Magneti MarelliCrevalvore (Bologna), 29 set. (askanews) – “Siamo con voi nella richiesta che venga ritirata la chiusura” dello stabilimento Magneti Marelli di Crevalcore: “Va salvaguardato questo sito produttivo in questo territorio, perché vuol dire anche salvare le competenze e i saperi che voi avete e che sono fondamentali per una politica industriale che troppo a lungo è mancata in questo Paese e che dobbiamo costruire”. Lo ha detto la segretaria del Partito democratico, Elly Schlein, incontrando i lavoratori della Magneti Marelli, che hanno indetto uno sciopero dopo l’annuncio del Fondo americano KKR, proprietario dello storico marchio della Motor Valley, di chiudere lo stabilimento di Crevalcore, nel bolognese, dove lavorano circa 230 persone.

“Non ci sono scuse – ha aggiunto Schlein – ci sono le risorse del Pnrr che vanno in questa direzione e ci sono anche altre risorse importanti”. La segretaria del Pd si è rivolta “anche al governo: ci sono 6 miliardi sull’automotive che il governo precedete aveva già messo a disposizione. E bisogna decidere come farlo. La risposta viene da Crevalcore, viene dalla vostra lotta quotidiana. Quelle risorse vanno messe a supporto di questa filiera. Una filiera che adesso non ha un problema di produzione, quindi si tratta di una scelta politica da parte della proprietà che guarda esclusivamente al margine di profitto ed è inaccettabile che avvenga sulla pelle di 229 lavoratori”. “Su questo bisogna alzare la voce – ha concluso la leader dem – e avere il coraggio di guardare indietro: se siamo arrivati qui evidentemente sono mancati gli investimenti che servivano, adesso non è troppo tardi per farlo”.

Pd, Bonaccini: Schlein non è ragazzina, leadership si afferma se vince

Pd, Bonaccini: Schlein non è ragazzina, leadership si afferma se vinceRoma, 29 set. (askanews) – “Elly Schlein non è una ragazzina, è una donna adulta, ha dmostrato grandi capacità ma la leadership si afferma non solo per la vittoria di una primaria interna ma se vinci le elezioni, le amministrative, le Europee… Noi dobbiamo dare una mano alla segretaria, al gruppo dirigente e non demolire e cercare un successore… Elly Schlein ci aiuti perchè il Pd sia un paritto plurale”. Lo ha detto il presidente del Pd Stefano Bonaccini, intervistato a Sky Tg24.

“Siamo abituati a leggere la politica attraverso cose codificate, io ho spesso criticato il sistema correntizio, se un partito non è plurale non può essere grande ma un conto è una corrente che lavora per spartirsi i posti un altro è portare avanti idee… La percezione del Pd all’esterno era di aree cristallizzate che non contribuivano al pluralismo”, ora le cose sono cambiate, conclude Bonaccini, e “mi auguro Elly ascolti” le varie sensibilità e anime del partito.

Marzabotto,Mattarella: memoria eccidio pietra angolare Costituzione

Marzabotto,Mattarella: memoria eccidio pietra angolare CostituzioneRoma, 29 set. (askanews) – “A Marzabotto e nei territori che cingono Monte Sole, 79 anni or sono, si toccò l’abisso della barbarie e della disumanità. Centinaia e centinaia di persone inermi furono braccate per giorni e uccise dalle truppe naziste, con la complicità di fascisti locali. Non ci fu alcuna pietà per bambini, donne, anziani, disabili, religiosi”. E’ quanto afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ricordando l’anniversario dell’eccidio di Marzabotto.

“Le vicende della Guerra stavano costringendo gli occupanti ad arretrare e fu allora, in quei terribili mesi, che la vile ideologia dell’annientamento dispiegò tutti i suoi orrori. La memoria di questo eccidio, tra i più sanguinosi del Secondo Conflitto mondiale, costituisce una delle pietre angolari della nostra Costituzione e dell’anima dell’Europa, basata sulla promessa di pace che i popoli e gli Stati del Continente si sono scambiati dopo aver riconquistato la libertà”, ricorda il Capo dello Stato sottolineando che “libertà e democrazia hanno ricevuto forza qui, da così tanto dolore, e trovano alimento soltanto in una civiltà che sappia rispettare la vita, la persona, il diritto, capace di promuovere uguaglianza e giustizia. “Su questo tessuto sono state edificate nuove Istituzioni e si è avviato il processo di integrazione europea: un patrimonio comune da preservare, potenziare e perpetuare, con tanta più determinazione, proprio adesso che la guerra è tornata drammaticamente a insanguinare il Continente. Le nostre comunità e le nostre terre hanno conosciuto fin dove possano spingersi l’atrocità del male e la negazione della dignità umana. Esserne consapevoli è condizione per dire “mai più” e divenire protagonisti di un domani migliore”, conclude Mattarella.

Arriva il Patto anti-inflazione e il bollino tricolore: da domenica sconti sul carrello della spesa

Arriva il Patto anti-inflazione e il bollino tricolore: da domenica sconti sul carrello della spesaRoma, 28 set. (askanews) – Da domenica primo ottobre e fino al 31 dicembre partiranno sconti e prezzi calmierati o fissi su beni di largo consumo appartenenti al “carrello della spesa”. E’ questo il senso del Patto firmato oggi a Palazzo Chigi dalla premier Giorgia Meloni, dal ministro per le Imprese e il made in Italy, Adolfo Urso, dal ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida e i rappresentanti di 32 associazioni di categoria legate al mondo del largo consumo.

Nel dettaglio all’iniziativa hanno aderito unitariamente tutte le associazioni della distribuzione moderna, del commercio tradizionale, esercenti e cooperative, settore farmaceutico e parafarmaceutico. Poi c’è stata anche la condivisione da parte delle principali associazioni del mondo dell’industria alimentare e non, dell’artigianato, delle cooperative e mondo dell’agricoltura. Proprio al mondo dell’industria di produzione la distribuzione, grande e piccola, ha chiesto un’adesione concreta affinchè il contenimento dei prezzi sia più efficace e il paniere sia più ampio. La firma del patto anti-inflazione, ha dichiarato la premier Meloni è “un’iniziativa che mi rende particolarmente orgogliosa, uno strumento attraverso il quale lavoriamo insieme per calmierare i prezzi sui principali beni di largo consumo” ma è un’”iniziativa che va al di là del valore economico che ha” perché “dimostra la capacità che l’Italia ha ancora di lavorare insieme, di cercare di muoversi come una comunità per raggiungere gli obiettivi, è un messaggio estremamente prezioso”.

“Le 32 associazioni presenti – ha aggiunto Urso – rappresentano milioni e milioni di imprese italiane, da quelle agricole a quelle artigianali dal mondo della cooperative a quelle delle piccole imprese sino a coloro che sono più vicini ai consumatori, cioè gli esercenti e le grande distribuzione organizzata”. “Oggi è presente l’intero sistema Italia – ha proseguito il ministro – e questo è un modello che dobbiamo perseguire in ogni contesto e che rappresenta la forza dell’Italia, che gli altri attori europei avvertono”. “Da quando siamo al governo – ha concluso Urso – l’inflazione si è ridotta almeno della metà rispetto a quella che abbiamo ereditato, in media si è ridotta più di quella europea. Oggi è inferiore alla media europea e a quella in Francia e Germania”.

“Questa iniziativa – ha detto poi Lollobrigida – porterà dei risultati se le filiere riusciranno a sostenere l’organizzazione del sistema che ne consegue perché nelle filiere non tutti hanno la stessa forza contrattuale ed è lì che si misurerà l’azione di ogni partner”. “Con grande senso di responsabilità – affermano Ancd-Conad, Ancc-Coop, Federdistribuzione, Confcommercio e Fiesa-Confesercenti – il settore del commercio, che accoglie ogni giorno milioni di persone nei propri punti vendita, comprendendone le difficoltà di fronte all’aumento generalizzato dei prezzi, ha dato un riscontro immediato a questa iniziativa, come segnale concreto di aiuto alle famiglie. L’impegno sottoscritto oggi rafforza lo sforzo che le imprese della distribuzione esprimono quotidianamente con soluzioni di convenienza e risparmio. In particolare, le ulteriori iniziative che saranno messe in campo riguarderanno beni di largo consumo e alimentari, prodotti per la casa e la persona; saranno realizzate con un potenziamento di offerta – ad esempio, scontistiche e promozioni dedicate – che ogni impresa definirà liberamente e saranno evidenziate dall’apposito logo messo a punto dal ministero”.

“A fronte dell’impegno concreto e tempestivo del settore del commercio – proseguono – le associazioni firmatarie del Protocollo auspicano che anche gli altri comparti della filiera, in particolare il mondo dell’industria di produzione dei beni di largo consumo, diano seguito in modo tangibile alle proprie dichiarazioni di intenti”. I prodotti scontati o a prezzi fissi saranno riconoscibili con un bollino tricolore con la scritta “trimestre anti-inflazione”. Anche gli esercizi che aderiranno all’iniziativa saranno riconoscibili con una vetrofania, riportante il bollino tricolore. Inoltre, gli operatori che aderiscono all’accordo compariranno sul sito del Mimit. E’ online da oggi, infatti, il portale del ministero delle Imprese dedicato a questa iniziativa, nel quale è possibile consultare i punti vendita aderenti suddivisi per provincia (elenco in continuo aggiornamento) e le Faq (frequently asked questions) per consumatori e imprese.

Nadef, Conte: finita propaganda, dal Governo manovra zero virgola

Nadef, Conte: finita propaganda, dal Governo manovra zero virgolaRoma, 28 set. (askanews) – “Con la Nadef si certifica che la propaganda del Governo è finita da un pezzo. Abbiamo una prospettiva in cui c’è zero crescita, zero investimenti e ovviamente non si risolvono i problemi delle famiglie italiane: parliamo del caro-mutui, del caro-carrello della spesa a più dieci per cento e anche del caro carburante. Da questo punto di vista credo che i primi a rimanere delusi siano i cittadini che hanno votato per questo governo: che aveva annunciato una svolta, un governo politico che rivendicava una svolta per la politica economica e sociale del Paese e invece certifica manovre dello zero virgola”. Lo ha detto il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, parlando a cronisti e telecamere dei tg fuori da Montecitorio.

“Non c’è nessuna prospettiva – ha affermato l’ex premier – di rilancio del Paese. E vorrei ricordare invece che di contro questo governo per un anno ha continuato a beneficiare delle prospettive espansive che abbiamo costruito: più 12 per cento di incremento di Pil in un biennio, abbiamo migliorato di 15 punti in tre anni il rapporto debito-Pil, abbiamo maggioreato le entrate fiscali dello Stato di cento miliardi, quello è il tesoretto che prima Draghi e poi Meloni hanno distribuito agli italiani. Di suo questo governo cosa ci mette? Non ci mette nulla”, ha concluso Conte.