Mes, Santanchè: Meloni troverà quadra anche stavoltaMilano, 11 dic. (askanews) – “Giorgia Meloni fino ad adesso è stata sempre capace di trovare la sintesi e la troveremo anche su questa questione. La questione più importante è il nuovo patto di Stabilità, quali saranno le condizioni del nuovo Parto di Stabilità. Poi vedrete che noi la quadra la troviamo sempre”. Lo ha detto Daniela Santanchè, ministro del Turismo, rispondendo ad una domanda – a margine di un convegno della Regione Lombardia a Milano – ad una domanda sulle tensioni nel governo circa la ratifica del Mes.
Zan: mai preso soldi, ringrazio l’inchiesta di ReportRoma, 11 dic. (askanews) – “Come ho sempre fatto, ringrazio Report per il lavoro d’inchiesta, questa volta anche su di me. Le loro inchieste fanno bene alla democrazia. Come ha confermato Report, ribadisco che non ho mai percepito alcun guadagno dalla manifestazione, che sono orgoglioso di aver fondato e che ha un importante valore sociale: i documenti lo attestano e sono pubblici”.Lo dichiara via X il deputato Pd Alessandro Zan, il cui tweet è stato retwittato dallo stesso Sigfrido Ranucci, conduttore della trasmissione Report.
“Mi sono sempre messo a disposizione come volontario e a titolo gratuito – aggiunge Zan- come confermano le mie dichiarazioni obbligatorie annuali alla Camera dei Deputati. La società serve esclusivamente a organizzare la manifestazione, i cui incassi vengono ogni anno utilizzati per consentire la realizzazione e la sostenibilità della manifestazione stessa. Ringrazio ancora Report per avermi dato l’occasione di spiegare in modo esaustivo”.
Zan:mai preso soldi su manifestazioni, ringrazio inchiesta ReportRoma, 11 dic. (askanews) – “Come ho sempre fatto, ringrazio Report per il lavoro d’inchiesta, questa volta anche su di me. Le loro inchieste fanno bene alla democrazia. Come ha confermato Report, ribadisco che non ho mai percepito alcun guadagno dalla manifestazione, che sono orgoglioso di aver fondato e che ha un importante valore sociale: i documenti lo attestano e sono pubblici”.Lo dichiara via X il deputato Pd Alessandro Zan, il cui tweet è stato retwittato dallo stesso Sigfrido Ranucci, conduttore della trasmissione Report.
“Mi sono sempre messo a disposizione come volontario e a titolo gratuito – aggiunge Zan- come confermano le mie dichiarazioni obbligatorie annuali alla Camera dei Deputati. La società serve esclusivamente a organizzare la manifestazione, i cui incassi vengono ogni anno utilizzati per consentire la realizzazione e la sostenibilità della manifestazione stessa. Ringrazio ancora Report per avermi dato l’occasione di spiegare in modo esaustivo”.
Mattarella: senza diritti umani non ci sono libertà e giustiziaMilano, 10 dic. (askanews) – “Ricorre oggi il 75esimo anniversario dell’approvazione da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Oggi come allora l’importanza di quel documento consiste nell’anteporre all’esercizio del potere l’inalienabile dignità inerente alla persona. Ciò ha consentito di costruire un’architettura internazionale improntata al rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali di ogni essere umano”. Lo ha dichiarato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata Mondiale dei Diritti Umani.
“L’Italia – ha aggiunto Mattarella – aderisce con sentita partecipazione alla campagna di celebrazione promossa dall’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, nella consapevolezza che tale importante anniversario si inserisce in una congiuntura caratterizzata da violazioni gravi e sistematiche dei diritti umani e del diritto internazionale umanitario che offendono la coscienza delle donne e degli uomini del Pianeta. Il riconoscimento e la tutela dei valori supremi della dignità umana, iscritti nella Costituzione, costituiscono per la Repubblica un’esigenza irrinunciabile, ovunque e in ogni circostanza. Senza diritti umani – universali e interdipendenti – non esistono né libertà né giustizia, né pace duratura né sviluppo sostenibile”. “Alla luce delle sfide che caratterizzano il nostro tempo – ha concluso il Presidente – abbiamo il dovere di ribadire con rinnovata determinazione principi che, indipendentemente dai contesti politici, economici o culturali, rappresentano per tutti un obbligo morale e un presidio di civiltà”.
Mattarella: legalità imprescindibile, evasione toglie risorseRoma, 9 dic. (askanews) – “Legalità e onestà sono condizioni imprescindibili per una crescita giusta e sostenibile. Di contro, la corruzione, i flussi illeciti di denaro, l’evasione fiscale tolgono ingenti risorse alla società in tutte le sue articolazioni”. Lo afferma in una dichiarazione il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata internazionale contro la corruzione.
Quindi, aggiunge il presidente, “è un’occasione importante per rilanciare il valore del contrasto al crimine e dell’affermazione della legalità. La scuola, la cultura, lo spirito civico possono fare molto”. “Pace, Giustizia e Istituzioni forti sono obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Traguardi globali che interessano il futuro stesso del Pianeta e la sua sostenibilità. Ognuno è chiamato a fare la propria parte” conclude Mattarella.
Mattarella: la corruzione è una piaga, è dovere di tutti combatterlaRoma, 9 dic. (askanews) – “La corruzione altera la vita delle persone e attacca i diritti di ciascuno, corrode le fondamenta della società, mina lo Stato di diritto, altera i mercati. Combattere questa piaga – che riguarda tutti i Continenti – è un dovere delle Istituzioni e, al tempo stesso, un impegno etico e civile delle forze sociali, delle comunità, dei cittadini”. E’ quanto afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata internazionale contro la corruzione.
“La Giornata internazionale contro la corruzione, proclamata dalle Nazioni Unite, si celebra nel ventesimo anniversario della Convenzione ONU contro la corruzione, che ha dato carattere universale a questa battaglia di civiltà e progresso, fornendo strumenti giuridici nuovi ai Paesi, rafforzando la collaborazione tra magistrature e forze di polizia, sostenendo misure comuni di prevenzione”, sottolinea il Capo dello Stato.
Mattarella: corruzione è piaga, dovere di tutti combatterlaRoma, 9 dic. (askanews) – “La corruzione altera la vita delle persone e attacca i diritti di ciascuno, corrode le fondamenta della società, mina lo Stato di diritto, altera i mercati. Combattere questa piaga – che riguarda tutti i Continenti – è un dovere delle Istituzioni e, al tempo stesso, un impegno etico e civile delle forze sociali, delle comunità, dei cittadini”. E’ quanto afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata internazionale contro la corruzione.
“La Giornata internazionale contro la corruzione, proclamata dalle Nazioni Unite, si celebra nel ventesimo anniversario della Convenzione ONU contro la corruzione, che ha dato carattere universale a questa battaglia di civiltà e progresso, fornendo strumenti giuridici nuovi ai Paesi, rafforzando la collaborazione tra magistrature e forze di polizia, sostenendo misure comuni di prevenzione”, sottolinea il Capo dello Stato.
Segre alla Prima della Scala: mi manca Mattarella, è il fratello che non hoMilano, 7 dic. (askanews) – “Mi manca Mattarella. Io non ho fratelli né sorelle ma gli voglio bene come a un fratello”. Lo ha detto la senatrice a vita Liliana Segre in merito alla Prima del Don Carlo alla Scala, che segue dal palco reale, nel posto solitamente occupato dal Presidente della Repubblica, stasera assente.
L’opera “mi piace moltissimo” ha aggiunto, ricordando che “sono una habituée della Scala, andavo in loggione e pian piano sono scesa fino alla platea”. Quest’anno “gentilmente il sindaco e La Russa mi hanno chiesto di venire nel palco reale” ha proseguito, aggiungendo che “mi manca Mattarella: mi invitava sempre nel palco reale durante gli intervalli”.
Meloni: in Europa con lo stesso perimetro di centrodestraRoma, 7 dic. (askanews) – Il centrodestra dovrebbe stare in Europa “con il perimetro che già conosciamo in Italia, un perimetro di centrodestra”. Dopo le tensioni all’interno del governo e della maggioranza sulle europee e all’indomani dell’incontro ‘chiarificatore’ con Matteo Salvini, oggi Giorgia Meloni è tornata a parlare della corsa per il voto di giugno.
Il colloquio di ieri a Palazzo Chigi con il leader della Lega (i due si sono visti anche oggi a Milano al pranzo di Sant’Ambrogio con oltre 500 componenti di famiglie fragili) ha portato a una “tregua” ma la campagna elettorale già iniziata, in cui ogni partito fa corsa solitaria, crea qualche preoccupazione per eventuali ripercussioni sulla stabilità dell’esecutivo. Da qui il richiamo all’unità, lanciato a margine della firma dell’Accordo di coesione con la Regione Lombardia alla Fiera di Rho. C’è il problema che i tre maggiori partiti sono in tre famiglie distinte: Fdi nei conservatori di Ecr (di cui Meloni è presidente), Forza Italia nel Ppe e la Lega in Id. Ma questo, per la premier, non sembra rappresentare un problema: “Mi fa un po’ sorridere – dice – che si veda come un problema che i partiti di centrodestra siano in famiglie politiche diverse in Europa. È sempre stato così. Non è che quando c’era la maggioranza giallorossa al governo stessero nella stessa famiglia europea. La dinamica delle elezioni europee è molto più complessa: si può far parte di famiglie politiche europee differenti e governare molto bene in Italia e, dico di più, provare a governare insieme con un’Europa diversa dopo le prossime elezioni europee. Il nostro obiettivo – ha proseguito – deve essere far crescere il ruolo dell’Italia in Europa e ragionare di costruire al Parlamento europeo una maggioranza che possa avere una visione compatibile rispetto a quanto abbiamo visto in passato”. Il punto è però eventualmente cosa fare nel caso in cui (come appare dai sondaggi di questi giorni) nel Parlamento europeo si venissero a creare le condizioni per una nuova maggioranza ‘Ursula’, di cui oggi fa parte il Ppe. “Per quanto riguarda Forza Italia – ha dichiarato oggi l’azzurro Giorgio Mulè – abbiamo dichiarato già da molto tempo e pubblicamente l’assoluta e totale incompatibilità, in qualsiasi scenario, di allearci con partiti come Afd in Germania, Wilders in Olanda e Le Pen in Francia, che hanno idee e valori inconciliabili e in contrasto con la nostra stessa essenza, non tanto di Popolari Europei, ma proprio di persone con diversa sensibilità. Con quei partiti siamo assolutamente incompatibili”. La Lega, da parte sua, non è certo disposta a mollare gli alleati di Id, riuniti appena domenica scorsa a Firenze, per abbracciare quello che Salvini ha più volte definito “inciucio”.
Nel caso di una larga coalizione (magari guidata dall’”amica” Roberta Metsola, anche lei incontrata ieri) cosa farebbe Meloni? Più volte, anche recentemente, ha assicurato che “posso escludere che governerò con i socialisti. Siamo antitetici”. Ma da qui a giugno la strada è lunga: al momento l’obiettivo sembra essere quello di mantenere la linea di unità del centrodestra, rimandando a dopo il voto – e al suo esito – ogni decisione sulle possibili alleanze.
Meloni: momento difficile, diamoci una mano oltre la politicaRoma, 7 dic. (askanews) – “Fa la differenza la capacità dei vari livelli istituzionali di darsi una mano, al di là dell’appartenenza politica o di partito. Abbiamo tutti la stessa responsabilità in un tempo difficile, forse a volte capita anche a voi di chiedere perchè è capitato proprio a me di governare nel momento forse peggiore della storia repubblicana? Le persone serie si rimboccano le maniche e si mettono a lavorare. Ci recheremo in tutte le Regioni per firmare questi accordi con risposte. Quello che ci interessa è poter guardare i cittadini negli occhi e sapere di aver dato il massimo per offrire le risposte che meritavano”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nel corso della cerimonia per la firma dell’Accordo per lo sviluppo e la coesione tra Governo e Regione Piemonte.