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Meloni: nessuno può risolvere i problemi dell’Italia da solo

Meloni: nessuno può risolvere i problemi dell’Italia da soloRoma, 17 feb. (askanews) – “Nessuno può risolvere i problemi dell’Italia da solo. Insieme questa nazione può tornare a stupire i cittadini, a stupire a livello internazionale, cosa che sta già accadendo. Siamo in grado di farlo”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo alla Conferenza dei prefetti e dei questori d’Italia.


“Vi chiedo – ha aggiunto – di credere che i vostri sforzi verranno sempre riconosciuti, che il merito può tornare in questa nazione, che qualsiasi cosa fatta in più verrà visto perché è tempo di fare questa piccola grande rivoluzione: fare tutti un pezzetto in più di quel che necessario”.

Meloni: legalità e lotta a immigrazione irregolare priorità assolute

Meloni: legalità e lotta a immigrazione irregolare priorità assoluteRoma, 17 feb. (askanews) – “La legalità è una priorità assoluta per il governo, perché senza legalità non si possono garantire i diritti. Sono quindi priorità la lotta a ogni mafia, alla criminalità diffusa e il contrasto all’immigrazione irregolare”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo alla Conferenza dei prefetti e dei questori d’Italia.


“Il governo dei flussi migratori per l’esecutivo è assolutamente centrale”, ha aggiunto.

Dal Quirinale “nessun commento” su nuovo attacco russo a Mattarella

Dal Quirinale “nessun commento” su nuovo attacco russo a MattarellaRoma, 17 feb. (askanews) – “Nessun commento” dal Quirinale sul nuovo attacco della portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, contro il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. E’ quanto fanno sapere fonti del Quirinale.


“Nel corso di una conferenza presso un istituto scolastico, Mattarella ha affermato, in qualità di Presidente, di ritenere che la Russia possa essere equiparata al Terzo Reich. Questo non può essere lasciato senza conseguenze e non lo sarà mai”, dichiarato la portavoce Zakharova, tornando in tv ad attaccare Mttarella. Zakharova ha sottolineato che queste parole sono state pronunciate dal “presidente di un Paese che storicamente è stato proprio tra quelli che hanno attaccato il nostro Paese” e che “purtroppo, è stata l’Italia il Paese in cui il fascismo ha avuto origine.Questo ci viene detto da una persona che non può non sapere quanti soldati italiani hanno ucciso i nostri nonni e bisnonni sul nostro territorio durante la Seconda guerra mondiale sotto bandiere e slogan nazisti. Su quali basi si dice questo nell’anno dell’80° anniversario della nostra vittoria?”.

Schlein: inaccettabili minacce russe a Mattarella, paese è con lui

Schlein: inaccettabili minacce russe a Mattarella, paese è con luiMilano, 17 feb. (askanews) – “Sono inaccettabili gli attacchi del governo russo al presidente della Repubblica Mattarella a cui rinnoviamo tutta la nostra solidarietà: sono attacchi, provocazioni e anche minacce che non sono minimamente accettabili e vogliamo ribadire non solo il nostro supporto pieno a Sergio Mattarella, il presidente della Repubblica, ma anche il fatto che è tutto il paese con lui”. Lo ha detto la segretaria delPd Elly Schlein, durante una visita a L’Aquila.

Genova, da M5s ok a Silvia Salis candidata sindaco centrosinistra

Genova, da M5s ok a Silvia Salis candidata sindaco centrosinistraGenova, 17 feb. (askanews) – Manca solo l’ufficialità ormai per la candidatura a sindaco di Genova per il campo progressista della vice presidente del Coni ed ex campionessa italiana di lancio del martello Silvia Salis. Anche il M5s questa mattina ha infatti annunciato in una nota il suo via libera


“Nella serata di domenica 16 febbraio – si legge nella nota – il M5s Genova ha dato il via libera alla candidatura della dottoressa Silvia Salis per la coalizione progressista. Dopo un lungo confronto il Movimento si è detto pronto a dare il suo sostegno a questa importante sfida, con un programma identitario e con il supporto dell’esperienza e competenza dell’ex parlamentare europea M5s, Tiziana Beghin. Siamo certi – conclude la nota del M5s – che questa sia la migliore risposta alle esigenze di Genova e dei suoi cittadini”.

Sciame sismico nell’area dei Campi Flegrei, scossa di magnitudo 3.9

Sciame sismico nell’area dei Campi Flegrei, scossa di magnitudo 3.9Roma, 16 feb. (askanews) – Continua lo sciame sismico nell’area dei Campi Flegrei, a Napoli, con una forte scossa oggi di magnitudo 3.9, avvertita in tutto il capoluogo.  Il Dipartimento della Protezione civile ricorda che dal pomeriggio di ieri, 15 febbraio, come segnalato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, è in corso uno sciame sismico nell’area dei Campi Flegrei. L’evento maggiore – spiega il Dipartimento – è stato registrato oggi, 16 febbraio alle ore 15.30, di magnitudo 3.9. “In seguito all’evento la Sala situazione Italia del Dipartimento della protezione civile si è messa in contatto con le strutture locali del Servizio nazionale della protezione civile”, e “la scossa è stata avvertita dalla popolazione ma – assicura la Protezione civile – dalle prime verifiche al momento non sono stati segnalati danni”.  La prefettura di Napoli ha in seguito aggiornato la situazione segnalando un’interruzione alla rete idria di Bacoli,  a tre chilometri dall’epicentro.


Dopo la forte scossa di magnitudo 3.9 verificatasi alle 15.30 nel Golfo di Pozzuoli, nella zona dei Campi Flegrei, il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha “immediatamente convocato il tavolo per il monitoraggio della situazione”. Il direttore dell’INGV ha confermato che la scossa è stata particolarmente avvertita dalla popolazione poiché si è manifestata a soli 3 km di profondità, spiega la prefettura, segnalando che i comuni di Bacoli e Pozzuoli ( i più vicini all’epicentro) “hanno attivato i Centri Operativi Comunali anche ai fini di una prima ricognizione visiva dei territori”, inoltre “il sindaco di Bacoli ha segnalato una interruzione della rete idrica in località Scalandrone sulla quale lo stesso Ente sta intervenendo”. “Nessuna segnalazione di criticità è pervenuta al momento dalle strutture sanitarie, sebbene negli ospedali Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli e San Paolo di Napoli, la scossa sia stata distintamente avvertita dai degenti”, aggiunge la prefettura, concludendo: “La situazione per la viabilità, soprattutto in relazione agli spostamenti per la giornata festiva, è attentamente seguita”. 

Fisco, sulla rottamazione Salvini raduna i suoi e contatta gli alleati

Fisco, sulla rottamazione Salvini raduna i suoi e contatta gli alleatiRoma, 15 feb. (askanews) – Matteo Salvini ha fatto oggi il punto rulla rottamazione delle cartelle con i suoi. E’ quanto si legge in una nota della Lega, nella quale si precisa che il leader “ha chiarito che la proposta della ‘pace fiscale’, utile per ridare ossigeno a milioni di italiani in buonafede, sarà condivisa con gli alleati”.


L’obiettivo, viene precisato, è “arrivare a un accordo soddisfacente per tutti e in linea con il programma elettorale. I contatti con gli altri partiti di maggioranza sono già in corso e non si sono mai interrotti”.

Ucraina, Meloni sente Zelensky: serve stretto coordinamento con Ue e Usa

Ucraina, Meloni sente Zelensky: serve stretto coordinamento con Ue e UsaRoma, 14 feb. (askanews) – La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto oggi una conversazione telefonica con il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky. I due leader – riferisce una nota di Palazzo Chigi – hanno “discusso degli ultimi sviluppi in corso per mettere fine al conflitto, con l’obiettivo di raggiungere una pace giusta e duratura”.


Meloni “ha riaffermato il sostegno dell’Italia all’Ucraina e al popolo ucraino anche in vista dei futuri colloqui ed entrambi hanno concordato sull’importanza di mantenere uno stretto coordinamento con i partner europei e gli Stati Uniti”.

Russia attacca Mattarella per parole su Ucraina, presidente “sereno”

Russia attacca Mattarella per parole su Ucraina, presidente “sereno”Roma, 14 feb. (askanews) – Scoppia un caso Italia-Russia. “Paralleli storici oltraggiosi e palesemente falsi”, affermazioni “blasfeme”. Sono le parole durissime con cui Maria Zakharova, la portavoce del ministero degli Esteri russo, accusa il presidente della Repubblica Sergio Mattarella di aver pronunciato “dichiarazioni offensive nei confronti del nostro Paese…sostenendo che le azioni della Russia in Ucraina hanno una natura simile al progetto del Terzo Reich in Europa”.


Il capo dello Stato, hanno fatto sapere dal Quirinale, è “assolutamente sereno e rimanda al suo discorso di Marsiglia”. Lì qualche giorno fa, il 5 febbraio, Mattarella ha ricevuto il dottorato honoris causa dall’università Aix Marseille, uno dei più importanti atenei francesi. Nella sua lectio magistralis il presidente della Repubblica ha sollevato un preoccupato allarme sulla crisi degli organismi internazionali e sul rimergere dei nuovi protezionismi che nel passato furono forieri di contrapposizioni tra nazioni e continenti che portarono alla seconda guerra mondiale. L’attacco arrivato da Mosca ha visto unirsi per una volta tutti gli esponenti politici e le istituzioni che si sono schierate a sostegno del presidente della Repubblica. A cominciare dalla premier, Giorgia Meloni, per la quale “gli insulti della portavoce del Ministero degli Esteri russo offendono l’intera Nazione italiana, che il Capo dello Stato rappresenta. Esprimo la mia piena solidarietà, così come quella dell’intero Governo, al Presidente Mattarella, che da sempre sostiene con fermezza la condanna dell’aggressione perpetrata ai danni dell’Ucraina”.


Con Meloni anche i presidenti delle Camere: Ignazio La Russa, che giudica “offensive e fuori luogo” le affermazioni di Zakharava, e Lorenzo Fontana, che è anche l’esponente della Lega più alto in grado ad esprimere la sua solidarietà e l’apprezzamento per “il forte impegno per la pace e per i principi di libertà e democrazia” di Mattarella. L’altro vicepremier, Antonio Tajani, è stato tra i primi a voler “rinnovare, anche a nome di Forza Italia, la piena fiducia nell’operato del capo dello Stato, riconosciuto da tutti un autorevole uomo di pace”. Sentito il sostegno di tutte le opposizioni, dalla segretaria del Pd, Elly Schlein, che afferma: “La comunità democratica si riconosce pienamente nelle parole e nell’azione del Capo dello Stato, custode della Costituzione e della democrazia. A lui va la mia personale gratitudine e quella del Partito Democratico”; al leader M5s, Giuseppe Conte, che giudica “intollerabili” gli attacchi al capo dello Stato. Solidarietà da tutti gli altri leader di partito di maggioranza e opposizione: da Fratoianni (Avs) e Lupi (Nm), a Carlo Calenda di Azione. Ma anche dai capigruppo e da diversi esponenti del governo di Fdi, come i ministri della Cultura Alessandro Giuli, degli Affari europei Tommaso Foti, dei Rapporti col Parlamento Luca Ciriani. Qualcuno (Osvaldo Napoli di Azione) fa notare il silenzio dell’altro vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini. Ma subito dopo intervengono prima il vicepresidente della commissione Esteri della Camera, Paolo Formentini, che ne fa una questione di confini: “La Lega, da sempre in difesa della sovranità nazionale, esprime solidarietà al Presidente”. E poi il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio: “Il presidente Sergio Mattarella si è sempre contraddistinto per le sue parole di pace e per la ricerca di una soluzione ai conflitti internazionali, compreso quello tra Russia e Ucraina, senza per questo mai nascondere chi fosse l’aggredito e chi l’aggressore. Al Capo dello Stato vanno la mia più totale solidarietà e sostegno”.


Il ragionamento svolto dal capo dello Stato lo scorso 5 febbraio, a rileggerlo oggi, è stato più ampio e articolato di come è stato sintetizzato da Mosca: lanciava un monito a non ripetere gli errori del passato, inoltre sollecitava soprattutto l’Europa ad essere protagonista e sono solo “oggetto” di questa disputa internazionale e infine accostava l’aggressione russa all’Ucraina alla guerra di conquista attuata dal Terzo Reich. “La crisi economica mondiale del 1929 scosse le basi dell’economia globale e alimentò una spirale di protezionismo, di misure unilaterali, con il progressivo erodersi delle alleanze”, ha detto Mattarella a Marsiglia ricordando quale era stato il contesto in cui “fenomeni di carattere autoritario presero il sopravvento in alcuni Paesi, attratti dalla favola che regimi dispotici e illiberali fossero più efficaci nella tutela degli interessi nazionali. Il risultato fu l’accentuarsi di un clima di conflitto – anziché di cooperazione – pur nella consapevolezza di dover affrontare e risolvere i problemi a una scala più ampia. Ma, anziché cooperazione, a prevalere fu il criterio della dominazione. E furono guerre di conquista. Fu questo il progetto del Terzo Reich in Europa. L’odierna aggressione russa all’Ucraina è di questa natura”.

Schlein-Conte-Fratoianni a confronto sul fisco, distinguo su patrimoniale

Schlein-Conte-Fratoianni a confronto sul fisco, distinguo su patrimonialeRoma, 14 feb. (askanews) – Tornano insieme sul palco i leader di Pd, M5S e Avs: Schlein, Conte e Fratoianni. L’occasione è stato l’evento organizzato a Roma da Oxfam, su ‘Lotta alle disuguaglianze, contrasto alla povertà e politiche di welfare: il ruolo dei sistemi fiscali’. Un confronto che li ha visti ragionare sull’importanza della leva fiscale per combattere le diseguaglianze in crescita esponenziale, confermando però i distinguo sull’ipotesi di una patrimoniale per i super-ricchi.


Se Nicola Fratoianni ha rilanciato la proposta di introdure la patrimoniale a partire dall’Italia (“questo momento è arrivato”, sottolinea), la segretaria dem Elly Schlien ha ammesso che “non può essere un tabú” purché sia “almeno a livello europeo”. “Va fatta a livello globale, quanto meno europeo”, ha precisato il presidente M5S Giuseppe Conte che è apparso anche più cauto. Ospite d’eccezione il premio Nobel per l’economia, Joseph Stiglitz, il quale con il suo intervento ha suggerito una serie di riflessioni. Stiglitz ha affermato che su regole e su tasse orientate all’efficienza si gioca la democrazia, stigmatizzando quanto sta avvenendo invece in un mondo “sempre più povero e dove i ricchi sono sempre più ricchi”, a cominciare dagli Stati Uniti di Donald Trump e Elon Musk che, ha osservato, “dice di essere ultraliberale ma ha ricevuto milioni di dollari dal governo” per le sue imprese.


“Sono molto preoccupato – ha esordito Giuseppe Conte – per questo problema di emergenza democratica. Mai nel mondo c’è stata una tale concentrazione di potere politico, ricchezza economica e potere tecnocratico”, un “capitalismo parassitario, che prospera davanti a un computer” che riduce la politica ad un ruolo “ancillare, servile, accessorio”. “E’ chiaro che c’è un’iniquità di fondo del sistema ma qui non puoi dire ‘perché serve una tassa sui più ricchi eccetera’, bisogna spiegare come si sta accumulando questa ricchezza”, ha osservato. Occorre “lavorare a livello globale per introdurre forme di tassazione che contrastino in radice il capitalismo parassitario, ma in modo intelligente” senza far scappare gli investitori e quindi “a livello globale o in una dimensione quanto meno europea”, dalla “global minimum tax” alla “digital tax”. Dopo di lui Fratoianni: la patrimoniale è “una parola pronunciata da noi testardamente in ddl ed emendamenti, costruendo su questo il terreno di una battaglia politica perché è uno strumento sacrosanto di correzione delle gigantesche diseguaglianze”. E rivolto “ai compagni e alle compagne dell’opposizione”: la “narrazione tossica delle destre” è stata “così potente” proprio perché “ha incontrato una poderosa subalternità da parte delle forze che avrebbero dovuto costruire una radicale alternativa”. Bisogna “lavorare a un’alleanza internazionale sul terreno della tassazione dei super ricchi. Ma c’e’ anche una questione che riguarda noi in Italia”.


La segretaria Schlein ha ‘sposato’ la tesi di Stiglitz sulla “mano invisibile che è invisibile perché non c’è”. “Siamo in un momento in cui la concentrazione di potere, ricchezza, dati, tecnologie non ha precedenti nella storia. Il problema è chi rimane indietro. Questa concentrazione – ha osservato – mette a repentaglio la qualità della nostra democrazia e la tenuta stessa delle nostre società. E l’Italia – ha proseguito – non è immune, anzi c’è un aumento drammatico delle diseguaglianze in questi anni e il nostro sistema fiscale è regressivo e favorisce i più ricchi”. La segretaria dem non ha eluso la sollecitazione di Fratoianni sulla patrimoniale: una “tassa sui grandi patrimoni non può essere un tabú” anche se, ha aggiunto, la “discussione è bene farla almeno a livello europeo perchè si può intervenire meglio contro la volatibilità del capitale”.