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Berlusconi è affetto da leucemia, chemioterapia da ieri

Berlusconi è affetto da leucemia, chemioterapia da ieri




Berlusconi è affetto da leucemia, chemioterapia da ieri – askanews.it




















Milano, 6 apr. (askanews) – Silvio Berlusconi avrebbe iniziato da ieri un ciclo di chemioterapia per curare la leucemia eosinofila che gli è stata diagnosticata. È quanto si apprende da fonti qualificate. L’ex premier sarebbe stato sottoposto a un primo trattamento già ieri pomeriggio. Ripetuto questa mattina in forma più intensa.

Berlusconi è ricoverato da mercoledì nel reparto di terapia intensiva all’ospedale San Raffaele di Milano dove è arrivato per affaticamento respiratorio. Al momento non è prevista la diffusione di un bollettino medico.

Berlusconi ha telefonato a Tajani chiedendo il massimo impegno: “l’Italia ha bisogno di FI”

Berlusconi ha telefonato a Tajani chiedendo il massimo impegno: “l’Italia ha bisogno di FI”




Berlusconi ha telefonato a Tajani chiedendo il massimo impegno: “l’Italia ha bisogno di FI” – askanews.it



















Roma, 6 apr. (askanews) – Il presidente Silvio Berlusconi, questa mattina, ha telefonato al coordinatore nazionale di Forza Italia Antonio Tajani, ha parlato con il capogruppo alla Camera Paolo Barelli, con il vice presidente del Senato Maurizio Gasparri e ha sentito gli altri dirigenti e vertici del partito. Ha rivolto un affettuoso saluto e ha raccomandato il massimo impegno in parlamento, al governo e in Forza Italia perché “il Paese ha bisogno di noi!”. E’ quanto si legge in una nota di Forza Italia.

“Tutti gli hanno assicurato – prosegue la nota – che non mancheranno di essere più attenti, ligi e presenti nel seguire le sue indicazioni, in attesa che si ristabilisca presto e torni a essere il combattente di sempre”. Intanto Paolo Berlusconi è il primo che è stato visto arrivare questa mattina all’ospedale San Raffaele di Milano per fare visita al fratello Silvio, ricoverato da ieri in terapia intensiva per presunta infezione polmonare. Paolo Berlusconi è entrato poco dopo le 9.30 direttamente dall’ingresso Q1 dell’ospedale milanese, dove è ricoverato il fratello, senza rilasciare dichiarazioni.

L’Aquila, Mattarella: completare ricostruzione, rinascita piena

L’Aquila, Mattarella: completare ricostruzione, rinascita piena




L’Aquila, Mattarella: completare ricostruzione, rinascita piena – askanews.it




















Roma, 6 apr. (askanews) – “Nella notte tra il 5 e il 6 aprile 2009 uno dei terremoti più devastanti della nostra storia recente ha propagato morti e distruzioni a L’Aquila e nei paesi vicini. L’Italia intera si strinse attorno a chi fu gettato nel dolore, nella paura, nel bisogno. L’immediato sentimento di solidarietà, che appartiene al nostro essere italiani, ha aiutato aquilani e abruzzesi nella fatica annosa di riconquistare spazi di vita, legami di comunità, percorsi verso il futuro. Questo giorno di memoria è, per la Repubblica, un rinnovato giorno di impegno”. E’ quanto scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al sindaco del Comune dell’Aquila, Pierluigi Biondi.

“L’impegno di completare la ricostruzione, di sostenere una rinascita piena della vita civile, sociale, economica, culturale della città – sottolinea il Capo dello Stato -. Il doloroso ricordo degli studenti che morirono a causa del terremoto deve spingere proprio al rilancio dell’università e dell’impegno nelle attività scolastiche, per una nuova stagione di progresso”.

Tajani: Berlusconi ha passato una notte tranquilla, è stabile

Tajani: Berlusconi ha passato una notte tranquilla, è stabile




Tajani: Berlusconi ha passato una notte tranquilla, è stabile – askanews.it



















Roma, 6 apr. (askanews) – “Ho parlato questa mattina con il professor Zangrillo”, Silvio Berlusconi “ha passato una notte tranquilla” e le sue “condizioni sono stabili”. Lo ha detto oggi il ministro degli Esteri Antonio Tajani al Tg1 Mattina. “Il modo migliore di stargli vicino per Forza Italia è lavorare”, “impegnarsi in vista delle elezioni amministrative ed europee”, ha aggiunto. “La notte scorsa bene, le condizioni sono stabili, vogliamo essere ottimisti. Non molla mai” ha detto Tajani confermando che la sua leadership in Forza Italia non è mai stata messa in discussione. “C’è un solo leader, non ci sono correnti e correntine, capi e capetti”, ha aggiunto Tajani, ricordando che “Berlusconi fino all’altro ieri sera ha lavorato” attivamente anche alla “riorganizzazione territoriale” del partito. “Ha fatto alcune scelte sull’organizzazione partito, per dare impulso alla nostra attività, ha aggiunto.

Meloni: il governo lavora per fare risorgere L’Aquila

Meloni: il governo lavora per fare risorgere L’Aquila




Meloni: il governo lavora per fare risorgere L’Aquila – askanews.it




















Roma, 6 apr. (askanews) – “Sono trascorsi 14 anni da quel terribile terremoto del 6 aprile 2009 che colpì con forza L’Aquila e l’Abruzzo. Quella tragedia toccò il cuore e la mente di tutti gli italiani, che non si tirarono indietro di fronte alle difficoltà e dimostrarono grande solidarietà e vicinanza alle popolazioni colpite. Onoriamo la memoria delle 309 vite spezzate, e ci stringiamo intorno alle famiglie e ai loro cari”. E’ quanto scrive in un post su Facebook la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

“L’impegno per questo forte e orgoglioso territorio non è terminato e il Governo lavora per accompagnare e sostenere il completamento della ricostruzione. C’è ancora molto da fare, ma abbiamo la possibilità di far risorgere L’Aquila e i Comuni del cratere e renderli ancor più belli e fieri di prima. Continueremo a fare la nostra parte”, conclude la premier.

Dl Cutro, notte incandescente con primi ok. Nodi vanno a dopo Pasqua

Dl Cutro, notte incandescente con primi ok. Nodi vanno a dopo Pasqua




Dl Cutro, notte incandescente con primi ok. Nodi vanno a dopo Pasqua – askanews.it



















Roma, 6 apr. (askanews) – Clima incandescente in commissione Affari costituzionali del Senato nella seduta di stanotte sul dl Cutro. Dopo vari stop and go, il giorno successivo al vertice che si è tenuto a Palazzo Chigi si sono cominciati a votare gli emendamenti al decreto sui migranti. Una seduta terminata con un blitz del governo che ha portato Pd e Avs ad abbandonare i lavori.

Il rappresentante del governo, il sottosegretario agli Interni Nicola Molteni, ha portato i pareri sui primi tre articoli (sui flussi, i nulla osta e le quote di lavoratori stranieri) tra le proteste dell’opposizione che ha contestato un modo di procedere che tiene al ‘buio’ le intenzioni sui capitoli più spinosi come quelli sulla protezione speciale e sui Cpr, su cui la Lega punta ad un ulteriore inasprimento. Sei ore di seduta, la cui prima parte è andata avanti a singhiozzo con le minoranze che hanno messo in atto l’ostruzionismo prendendo la parola su ogni emendamento. Poche le modifiche approvate ma alcune significative. In particolare, un testo riformulato dal governo che prevede maggiori ingressi per i lavoratori stranieri, anche a carattere stagionale, dagli Stati con cui si firmano intese per i rimpatri.

Una novità che ha reso il clima incandescente e che ha visto Pd e Avs abbandonare i lavori per protesta “contro il merito ma anche il metodo”. I due partiti hanno contestato come “grave violazione del regolamento” il fatto che l’esecutivo abbia inserito in un emendamento un tema che non c’entrava nulla escludendo la possibilità di subemendarlo. Una posizione definita pretestuosa dal presidente della commissione Alberto Balboni (Fdi): “hanno cercato lo scontro in ogni modo fin dall’inizio della seduta. Visto che non ci riuscivano si sono arrampicati sugli specchi e si sono aggrappati a questo pretesto”. Tra gli emendamenti approvati due proposte gemelle di Pd e Avs che introducono “quote dedicate ad apolidi e a rifugiati riconosciuti dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati o dalle autorità competenti nei Paesi di primo asilo o di transito” e altrettante di Fdi e Fi (quest’ultimo sottoscritto da Az-Iv) che prevedono “programmi di formazione professionale e civico-linguistica per la selezione e la formazione di lavoratori direttamente nei paesi di origine”.

I lavori sono terminati attorno alla mezzanotte e la commissione Affari costituzionali si è riaggiornata a martedì della prossima settimana, alle ore 18. Concluso l’esame delle proposte di modifica sui primi tre articoli, è rinviata dunque a dopo Pasqua la parte più spinosa del provvedimento su cui è in atto un confronto tutto interno alla maggioranza e su cui sono attese proposte di sintesi del governo.

L’Aquila, Meloni: città orgogliosa, c’è molto da imparare

L’Aquila, Meloni: città orgogliosa, c’è molto da imparare




L’Aquila, Meloni: città orgogliosa, c’è molto da imparare – askanews.it




















L’Aquila, 5 apr. (askanews) – In una giornata di freddo pungente, che ha contraddistinto l’avvio delle commemorazioni per il 14º anniversario del terremoto del 2009, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha voluto testimoniare tutta l’attenzione del governo per il territorio aquilano partecipando alla messa in suffragio delle vittime celebrata nella Chiesa delle Anime Sante a Piazza Duomo, nel centro dell’Aquila.

“Era doveroso esserci – ha sottolineato Meloni ai giornalisti prima di entrare in chiesa -, è una terra alla quale sono molto legata, anche politicamente” visto che la premier è stata eletta in questo collegio. “È un territorio che ha avuto la capacità e la forza di rialzarsi”, ha aggiunto Meloni che ha rivelato di aver trovato la città “sempre molto orgogliosa, la trovo sempre resiliente, la trovo una città che, anche quando c’è stato da lamentarsi ha sempre dato prima l’esempio, poi magari c’è anche da lamentarsi, spesso della politica”, insomma, secondo la premier, “è una città dalla quale c’è molto da imparare”. Sul fronte della ricostruzione la presidente del Consiglio ha sottolineato che “c’è un tema di semplificazione,” per cui “la ricostruzione pubblica avrà gli stessi iter semplificativi che avrà ad esempio il Pnrr”. “Questo – ha aggiunto – è un territorio che è stato pesantemente colpito ma che ha avuto la forza di rialzarsi e di fare del suo meglio per risorgere. Oggi noi continuiamo a fare quel lavoro, abbiamo dato dei segnali molto importanti: qualche giorno fa il Cipess ha sbloccato 50 milioni per la ricostruzione delle scuole e per l’edilizia scolastica e noi abbiamo messo in legge di bilancio 70 milioni, senza emendamenti dell’ultimo minuto. Lo abbiamo fatto come scelta strategica per garantire la tenuta dei bilanci del territorio e perché c’è bisogno di fare di più su fronte della ricostruzione pubblica”.

Meloni ha poi assistito alla messa celebrata dall’arcivescovo dell’Aquila il cardinale Giuseppe Petrocchi. All’uscita della Chiesa, al termine della funzione religiosa, la premier, accompagnata dal sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, e dal presidente della regione Abruzzo, Marco Marsilio, è stata salutata con un piccolo applauso dai cittadini presenti in piazza Duomo.

Pochi minuti prima il presidente del Senato, Ignazio La Russa, aveva partecipato alla cerimonia con cui era stata scoperta una stele nel vicino Parco della Memoria, in ricordo delle 309 vittime del sisma. Anche La Russa si è poi recato in Piazza Duomo per salutare la premier Meloni. “La presenza vale più di qualunque parola”, aveva risposto La Russa ai giornalisti che gli chiedevano un commento sulle commemorazioni per 14esimo anniversario del sisma.

Silvio Berlusconi “è stabile” dopo la prima giornata in terapia intensiva

Silvio Berlusconi “è stabile” dopo la prima giornata in terapia intensiva




Silvio Berlusconi “è stabile” dopo la prima giornata in terapia intensiva – askanews.it



















Milano, 5 apr. (askanews) – Silvio Berlusconi “è stabile” e ha trascorso la sua prima giornata in terapia intensiva all’ospedale San Raffaele di Milano in compagnia del fratello Paolo, dell’amico di una vita Fedele Confalonieri, e dei cinque figli che gli hanno fatto visita in ordine sparso. L’ex premier, 86 anni, è arrivato a bordo della sua auto stamani, accompagnato dalla compagna e deputata di Forza Italia Marta Fascina, sempre al suo fianco, ed è ricoverato nel settore Q1, al primo piano interrato, cioè il reparto di rianimazione generale e cardiotoracica diretta dal professor Alberto Zangrillo.

Una zona dell’ospedale milanese accessibile dalle auto anche da via Olgettina, circostanza che ha permesso ai figli Marina, Pier Silvio, Eleonora, Barbara e Luigi di entrare e uscire stando lontani dalle telecamere. Silvio “è una roccia” e “ce la farà anche stavolta. Il suo umore? Il nostro è buono”, ha rassicurato il fratello Paolo confermando le condizioni stazionarie. L’ospedale non ha però dato informazioni sullo stato di salute del leader di Fi e ha escluso che venga emesso un bollettino medico prima di domani. Di certo Berlusconi è sveglio e “parla”, ha riferito da Bruxelles il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, secondo il quale il ricovero è frutto di “un problema che riguardava un’infezione” evidentemente non risolto durante il ricovero di quattro giorni della scorsa settimana nello stesso ospedale. Una versione confermata dal capogruppo alla Camera, Paolo Barelli, che ha parlato di “preoccupazione”, ma “con la dovuta prudenza” anche di ottimismo. Tra le persone che hanno visitato Berlusconi nell’arco della giornata anche la capogruppo di Fi in Senato, Licia Ronzulli.

Il Dl Superbonus è legge. Ecco tutto quello che prevede

Il Dl Superbonus è legge. Ecco tutto quello che prevede




Il Dl Superbonus è legge. Ecco tutto quello che prevede – askanews.it




















Roma, 5 apr. (askanews) – Con 94 voti a favore, 72 contrari e 2 astensioni il Senato ha approvato la fiducia posta dal governo sul decreto legge sui crediti relativi al superbonus e agli altri bonus edilizi. Il decreto, che è stato approvato ieri dalla Camera, è convertito in legge. Proroga al 30 settembre 2023 per il superbonus al 110% per i lavori effettuati su villette e case unifamiliari, possibilità di usufruire ancora dello sconto in fattura e della cessione del credito per i lavori effettuati nelle zone sismiche e nei territori delle Marche colpiti da alluvione, per l’aliminazione delle barriere architettoniche, per gli interventi su immobili Iacp e delle Onlus, allungamento a 10 anni del periodo per portare in detrazione il 110%, anzichè in 4 o 5 come avviene ora. Per le banche, possibilità di convertire i crediti acquistati in Btp a dieci anni, qualora abbiano esaurito lo spazio fiscale per le compensazioni.

Sono queste le principali novità introdotte nel corso dell’iter parlamentare al decreto legge sui crediti fiscali derivanti dal superbonus e dagli altri bonus edilizi. Con il voto di fiducia espresso oggi al Senato il provvedimento è stato convertito in legge. I voti a favore sono stati 94, quelli contrari 72, gli astenuti sono stati due. Ieri il decreto era stato licenziato dalla Camera. Per porre un freno all’aumento dei crediti legati ai bonus edilizi, ormai di difficile smaltimento, il decreto, approvato a metà febbraio dal Consiglio dei Ministri, ha vietato la possibilità di usufruire dello sconto in fattura o della cessione del credito per le spese sostenute per i nuovi interventi di recupero del patrimonio edilizio, efficienza energetica, superbonus, facciate. Resta comunque la possibilità per il proprietario dell’immobile di usufruire direttamente della detrazione fiscale nella dichiarazione dei redditi. Nello stesso decreto approvato dal Cdm sono state previste tuttavia alcune deroghe al divieto, come nel caso di lavori con il superbonus per i quali sia stata già presentata la Cila o, nel caso dei condomini, sia stata anche adottata la delibera assembleare. Le modifiche parlamentari hanno poi introdotto ulteriori deroghe al divieto.

Ancora da definire, invece, l’annunciato strumento finanziario, di natura privatistica, per sbloccare lo stock dei crediti incagliati (per un ammontare stimato tra 15 e 19 miliardi), fermo nei cassetti fiscali delle imprese esecutrici dei lavori e dei cittadini proprietari di immobili oggetto di interventi. A questa ‘piattaforma’ dovrebbero partecipare banche, istituti finanziari e grandi aziende pubbliche. Intanto, dopo la moral suasion esercitata dal Ministero dell’economia e delle finanze, diverse banche hanno ripreso ad acquistare i crediti, tra cui Unicredit e Bpm. Di seguito le principali modifiche introdotte nel corso dell’esame parlamentare.

Villette e case unifamiliari – Proroga al 30 settembre 2023 del superbonus edilizio al 110% nel caso in cui al 30 settembre dello scorso anno sia stato eseguito il 30% delle opere. Edilizia libera – Per i lavori che non richiedono permessi o altri titoli abilitativi (ad esempio il cambio di caldaie) si potrà continuare ad usufruire dello sconto in fattura o della cessione del credito per le spese sostenute per interventi per i quali al 17 febbraio 2023 (data di entrata in vigore del decreto) non siano stati versati acconti, a fronte di un’autocertificazione da parte del cedente il credito e da parte del cessionario che attesti l’avvio dei lavori prima di quella data.

Barriere architettoniche – è passato l’emendamento che deroga dallo stop allo sconto in fattura e cessione del credito le spese sostenute per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Aree sismiche – La cessione del credito o lo sconto in fattura per gli interventi relativi al superbonus continuano ad applicarsi per i lavori nelle aree classificate a rischio sismico alto o medio compresi in piani di recupero edilizio o di riqualificazione urbana, approvati dai consigli comunali prima del 17 febbraio e che concorrano al risparmio energetico e all’adeguamento antisismico dei fabbricati. Territori alluvionati delle Marche – Possono continuare a usufruire della cessione del credito o dello sconto in fattura gli interventi effettuati su immobili situati nelle Marche danneggiatii dalle alluvioni del 2022 e per i quali sia stato dichiarato lo stato di emergenza. Iacp e Onlus – Resta la possibilità della cessione del credito o dello sconto in fattura anche per i lavori edilizi (diversi dal superbonus) effettuati su Iacp, edifici di Onlus e cooperative, a condizione che i componenti dei consigli di amministrazione non abbiano percepito compensi o indennità di carica. Varianti – Sono ammessi alla detrazione del 110% e possono utilizzare la cessione del credito o lo sconto in fattura i progetti di variante alla Cila anche se presentati dopo 17 febbraio. Compensazione crediti-Btp – Le banche, le assicurazioni e le istruzioni finanziarie che hanno esaurito la loro capienza fiscale potranno utilizzare crediti fiscali 2022 derivanti da bonus edilizi per acquistare Btp con scadenza almeno decennale. Potrà essere utilizzato per l’acquisto dei titoli un ammontare di crediti fino al 10% di quelli scontati annualmente. I Btp, di emissione ordinaria, potranno essere sottoscritti a partire dal 1 gennaio 2028 Norma ‘salva- crediti’ – Arriva la norma che ‘salva’ i crediti maturati nel 2022 e che il 31 marzo 2023 rischiavano di scadere per la mancata definizione del contratto di cessione con la banca e la relativa comunicazione dell’Agenzia delle Entrate. E’ stato infatti previsto che la comunicazione all’Agenzia delle Entrate della cessione del credito può essere effettuata anche se il contratto di cessione non sia stato concluso. Con un ‘comunicato-legge’ del Ministero dell’economia è stato quindi chiarito che, con riferimento alla comunicazione per la prima cessione del credito (spese sostenute nel 2022 e rate residue delle spese 2020 e 2021), il cui termine di trasmissione all’Agenzia delle entrate è il 31 marzo 2023, è possibile avvalersi dell’istituto della remissione in bonis anche se l’accordo di cessione a favore di banche e intermediari finanziari è stato concluso dopo tale data. Per accedere alla remissione in bonis è previsto il pagamento una tantum di 250 euro. Responsabilità in solido – I cessionari che acquistano da una banca i crediti derivanti da bonus edilizi sono esclusi dalla responsabilità solidale in caso di agevolazioni indebitamente percepite, se la banca ha rilasciato un atto di possesso della specifica documentazione sulle opere che attestano il credito. Detrazioni superbonus fino a dieci anni – In arrivo la possibilità, anche per i privati che hanno usufruito del superbonus senza cessione del credito o sconto in fattura, di spalmare in dieci anni il credito fiscale corrispondente, anziché in quattro o cinque anni. La norma è stata introdotta anche per consentire di usufruire a pieno dell’agevolazione fiscale a chi ha redditi più bassi e risulterebbe incapiente.

Berlusconi è in terapia intensiva (il San Raffaele esclude un bollettino medico oggi)

Berlusconi è in terapia intensiva (il San Raffaele esclude un bollettino medico oggi)




Berlusconi è in terapia intensiva (il San Raffaele esclude un bollettino medico oggi) – askanews.it




















Milano, 5 apr. (askanews) – Silvio Berlusconi è ricoverato da questa mattina all’ospedale San Raffaele di Milano nel reparto di terapia intensiva. Si trova nel settore Q1, al primo piano interrato, cioè la terapia intensiva generale e cardiotoracica diretta dal professor Alberto Zangrillo, nei pressi di via Olgettina.

L’ospedale non dà informazioni sullo stato di salute del leader di Fi ed esclude che venga emesso un bollettino medico in giornata. Tra le persone che hanno fatto visita a Berlusconi, il fratello Paolo e la capogruppo al Senato di Forza Italia Licia Ronzulli. Sono arrivati nel primo pomeriggio a bordo di due diverse auto e se ne sono andati poco dopo le 16, senza rilasciare dichiarazioni.