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Migranti,Schlein: occorrono riforma Dublino e missione navale Ue

Migranti,Schlein: occorrono riforma Dublino e missione navale Ue


Migranti,Schlein: occorrono riforma Dublino e missione navale Ue – askanews.it



Migranti,Schlein: occorrono riforma Dublino e missione navale Ue – askanews.it



















Bruxelles, 23 mar. (askanews) – “È curioso che Giorgia Meloni rivendichi una nuova centralità del tema immigrazione” nel dibattito Ue “quando per ora, dalle bozze che circolano sulle conclusioni del Consiglio europeo” in corso a Bruxelles, su questo punto “ci sono poche righe senza misure concrete”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein in un punto stampa sotto la sede della Commissione europea questo pomeriggio a Bruxelles, dopo aver incontrato i commissari Frans Timmermans e Paolo Gentiloni.

“Perché – ha chiesto Schlein – questa destra fa sempre domande sbagliate, qui nell’Unione europea? Perché non ha il coraggio di affrontare i suoi alleati nazionalisti e chiedere maggiore solidarietà e condivisione delle responsabilità sull’accoglienza, a Orban e ai suoi alleati?”. “Io non li ho mai visti quando ero qui – ha ricordato, in riferimento alla sua esperienza di parlamentare europea – a negoziare la riforma del regolamento di Dublino, che blocca centinaia di migliaia di richiedenti asilo nel primo paese dove mettono piede”.

“Quindi – ha insistito la segretaria del Pd – vorrei che questo governo si battesse, dopo le tragedie, e da ultimo quella di Crotone, per una vera missione di ricerca e soccorso istituzionale europea”. Insomma, ha sottolineato, “una ‘Mare Nostrum’ europea, cioè una missione di ricerca e soccorso nel Mediterraneo che abbia il mandato operativo per salvare le vite, quando di questo c’è bisogno. Perché, come vedete, purtroppo le tragedie continuano ad accadere, e siamo ormai a molti anni – ha concluso – sia da ‘Mare Nostrum’ che dalle operazioni europee che erano state messe in mare” pur senza un fine umanitario.

Pd, verso elezione martedì nuovi capigruppo Camera e Senato

Pd, verso elezione martedì nuovi capigruppo Camera e Senato


Pd, verso elezione martedì nuovi capigruppo Camera e Senato – askanews.it



Pd, verso elezione martedì nuovi capigruppo Camera e Senato – askanews.it



















Roma, 23 mar. (askanews) – Martedì prossimo la segretaria del Pd Elly Schlein dovrebbe scoprire le carte sui capigruppo Dem in Parlamento. I nomi su cui punta la Schlein sono quelli di Francesco Boccia al Senato e Chiara Braga alla Camera. Con malumori da parte dell’area del presidente Stefano Bonaccini.

Lunedì è stata convocata l’Assemblea congiunta dei gruppi Dem di Camera e Senato per la “discussione sulla nuova fase politica” e nel messaggio inviato ai parlamentari con la convocazione “si raccomanda in ogni caso la presenza a Roma da martedì mattina” quando, secondo quanto si apprende, con la ripresa della settimana parlamentare si procederà alla scelta.

Detenute madri, il Pd: maggioranza accanita contro i bambini

Detenute madri, il Pd: maggioranza accanita contro i bambini


Detenute madri, il Pd: maggioranza accanita contro i bambini – askanews.it



Detenute madri, il Pd: maggioranza accanita contro i bambini – askanews.it



















Roma, 23 mar. (askanews) – “Mi sembra ormai una certezza l’accanimento della maggioranza contro i bambini. Sono passati dalla legge e ordine alla disumanità e inciviltà. Stanno facendo fare dei passi indietro al Paese pericolosissimi”. Il gruppo Pd alla Camera, con la presidente Debora Serracchiani insieme a Chiara Gribaudo, Federico Gianassi e Alessandro Zan, ha voluto incontrare la stampa in piazza Montecitorio davanti alla Camera per denunciare il comportamento della maggioranza parlamentare di centrodestra nell’esame della nuova legge sulle detenute madri.

“Nella nostra proposta non veniva condonata nessuna pena, non veniva amnistiata nessuna donna o genitore che abbia un figlio o sia incinta. Semplicemente noi diciamo che nei tre primi anni di vita del bambino, che sono fondamentali nella crescita, il bambino non debba trascorrere questi anni in carcere. Le donne avrebbero scontato la pena ma in istituti protetti. Bambini non possono essere segnati a vita da disumanità di qualche leader politico che non vuole capire che i bambini devono essere al centro di ogni nostra decisione”, ha spiegato Serracchiani. “E’ vergognoso”, ha proseguito, che la maggioranza, in primis la Lega, stiano per presentare una Pdl “che farebbe finire in carcere anche le donne incinte o che stanno per partorire” e che quindi “porterebbe ad aumentare il numero dei bambini in carcere”. Contenuti che hanno inserito nella Pdl che il Pd aveva presentato e che quindi i Dem sono stati copstretti a ritirare. Norme che arriverebbero “addirittura a modificare la legge vigente in modo peggiorativo e far sì che possano entrare in carcere anche le donne incinta che oggi non entrerebbero in carcere e anche le mamme di bambini fino a un anno di età”.

Serracchiani ha tenuto a sottolineare che questa vicenda delle detenute madri arriva dopo la vicenda della bocciatura della filiazione e ha parlato di “furore ideologico della destra contro le donne condannate, contro i bimbi delle coppie omogenitoriali. La propaganda è su tutto, basta il video di una borseggiatrice incinta che si fa propaganda anche su quello”.

Detenute madri,Pd in piazza: maggioranza accanita contro bambini

Detenute madri,Pd in piazza: maggioranza accanita contro bambini


Detenute madri,Pd in piazza: maggioranza accanita contro bambini – askanews.it



Detenute madri,Pd in piazza: maggioranza accanita contro bambini – askanews.it



















Roma, 23 mar. (askanews) – “Mi sembra ormai una certezza l’accanimento della maggioranza contro i bambini. Sono passati dalla legge e ordine alla disumanità e inciviltà. Stanno facendo fare dei passi indietro al Paese pericolosissimi”. Il gruppo Pd alla Camera, con la presidente Debora Serracchiani insieme a Chiara Gribaudo, Federico Gianassi e Alessandro Zan, ha voluto incontrare la stampa in piazza Montecitorio davanti alla Camera per denunciare il comportamento della maggioranza parlamentare di centrodestra nell’esame della nuova legge sulle detenute madri.

“Nella nostra proposta non veniva condonata nessuna pena, non veniva amnistiata nessuna donna o genitore che abbia un figlio o sia incinta. Semplicemente noi diciamo che nei tre primi anni di vita del bambino, che sono fondamentali nella crescita, il bambino non debba trascorrere questi anni in carcere. Le donne avrebbero scontato la pena ma in istituti protetti. Bambini non possono essere segnati a vita da disumanità di qualche leader politico che non vuole capire che i bambini devono essere al centro di ogni nostra decisione”, ha spiegato Serrachiani. “E’ vergognoso”, ha proseguito, che la maggioranza, in primis la Lega, stiano per presentare una Pdl “che farebbe finire in carcere anche le donne incinte o che stanno per partorire” e che quindi “porterebbe ad aumentare il numero dei bambini in carcere”. Contenuti che hanno inserito nella Pdl che il Pd aveva presentato e che quindi i Dem sono stati copstretti a ritirare. Norme che arriverebbero “addirittura a modificare la legge vigente in modo peggiorativo e far sì che possano entrare in carcere anche le donne incinta che oggi non entrerebbero in carcere e anche le mamme di bambini fino a un anno di età”.

Serracchiani ha tenuto a sottolineare che questa vicenda delle detenute madri arriva dopo la vicenda della bocciatura della filiazione e ha parlato di “furore ideologico della destra contro le donne condannate, contro i bimbi delle coppie omogenitoriali. La propaganda è su tutto, basta il video di una borseggiatrice incinta che si fa propaganda anche su quello”.

La ministra Roccella si richiama alla Consulta sulla registrazione automatica dei figli

La ministra Roccella si richiama alla Consulta sulla registrazione automatica dei figli


La ministra Roccella si richiama alla Consulta sulla registrazione automatica dei figli – askanews.it



La ministra Roccella si richiama alla Consulta sulla registrazione automatica dei figli – askanews.it



















Roma, 23 mar. (askanews) – “Permane la condanna dell’utero in affitto, stabilita dalla legge 40, e ribadita più volte da diverse sentenze della Corte Costituzionale. Recentemente anche la Corte di Cassazione, il 30 dicembre 2022, in Sezioni Unite, con la sentenza n.38162 ha affermato con chiarezza che tale pratica “offende in modo intollerabile la dignità della donna e mina nel profondo le relazioni umane, assecondando un’inaccettabile mercificazione del corpo, spesso a scapito delle donne maggiormente vulnerabili sul piano economico e sociale”. Lo sottolinea il ministro per le pari opportunità e la Famiglia, Eugenia Roccella, nell’odierno question time al Senato, sottolineando che non sono in discussione i diritti dei bambini ma che nella stessa sentenza la Cassazione ha poi indicato: “L’automatismo del riconoscimento del rapporto di filiazione con il genitore di intenzione sulla base del contratto di maternità surrogata e degli atti di autorità straniere che riconoscono la filiazione risultante dal contratto, non è funzionale alla realizzazione del miglior interesse del minore, attuando semmai quello degli adulti che aspirano ad avere un figlio a tutti i costi”.

“La Corte – ha chiarito il ministro – ha quindi escluso ogni automatismo nella trascrizione degli atti di nascita prodotti all’estero a seguito di procedure di utero in affitto, sottolineando come la trascrizione automatica non sia in funzione dei diritti del minore, ma di quelli dell’adulto. Richiamando precedenti sentenze in merito, sia della stessa Cassazione che della Corte Costituzionale, la pronuncia della Cassazione dello scorso dicembre individua quindi nell’adozione in casi particolari, prevista dall’art.44, della L. 184 del 1983, il percorso da seguire per eventualmente assicurare il rapporto genitoriale del minore con il partner del genitore biologico. Il governo nei propri atti è dunque tenuto al rispetto del quadro normativo che ho illustrato, sul quale è facoltà del legislatore eventualmente intervenire”.

La cucina italiana candidata a bene immateriale dell’Unesco

La cucina italiana candidata a bene immateriale dell’Unesco


La cucina italiana candidata a bene immateriale dell’Unesco – askanews.it



La cucina italiana candidata a bene immateriale dell’Unesco – askanews.it
















Roma, 23 mar. (askanews) – La cucina italiana è la candidatura ufficiale del governo italiano quale patrimonio dell’umanità Unesco per il 2023. Il governo ha deciso, su proposta dei ministri dell’Agricoltura e Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida e della Cultura Gennaro Sangiuliano, di candidare, per l’anno in corso, la pratica della cucina italiana nella Lista rappresentativa dei patrimoni culturali immateriali dell’umanità dell’Unesco. La decisione è attesa nel 2025.

Pd,Bonaccini:da Schlein ventata di energia positiva,siamo al 20%

Pd,Bonaccini:da Schlein ventata di energia positiva,siamo al 20%


Pd,Bonaccini:da Schlein ventata di energia positiva,siamo al 20% – askanews.it



Pd,Bonaccini:da Schlein ventata di energia positiva,siamo al 20% – askanews.it



















Roma, 23 mar. (askanews) – “Alle politiche abbiamo preso il 19% circa, nei sondaggi eravamo scesi al 15%. Oggi i sondaggi ci consegnano un Pd che torna attorno al 20% e io di questo sono molto soddisfatto”. Lo ha detto il presidente Pd Stefano Bonaccini parlando a ‘Tagadà’ su La7.

“Chi ha il compito di studiare questi flussi – ha sottolineato – dice che c’è parecchio di non voto, parte di delusi M5s, qualcuno che era stato deluso dal Pd… E’ molto importante, questa ventata di energia che Elly ha portato è un fatto molto positivo”.

Ue, Schlein (Pd): sì a riforma Patto di stabilità, serve pù flessibilità

Ue, Schlein (Pd): sì a riforma Patto di stabilità, serve pù flessibilità


Ue, Schlein (Pd): sì a riforma Patto di stabilità, serve pù flessibilità – askanews.it



Ue, Schlein (Pd): sì a riforma Patto di stabilità, serve pù flessibilità – askanews.it



















Roma, 23 mar. (askanews) – “Sosteniamo fortemente il tentativo di riforma” del Patto di stabilità e crescita “per introdurre degli elementi di maggiore flessibilità. Sarebbe assurdo tornare indietro dopo quello che è accaduto durante la pandemia, dove il grande impegno della Commissione ha fatto sì che si aprisse una nuova fase per l’Unione europea”. Così Elly Schlein, segretaria del Pd, in un punto stampa a Bruxelles. La riforma del Patto di stabilità “vede l’impegno diretto di un commissario europeo, Paolo Gentiloni, con cui ho avuto l’occasione di confrontarmi poco fa”, ha aggiunto.

Lollobrigida: ci saranno scaffali dedicati per le farine da insetti

Lollobrigida: ci saranno scaffali dedicati per le farine da insetti


Lollobrigida: ci saranno scaffali dedicati per le farine da insetti – askanews.it



Lollobrigida: ci saranno scaffali dedicati per le farine da insetti – askanews.it



















Roma, 23 mar. (askanews) – “Per quel che riguarda la farina da insetti, pensiamo che serva una etichettatura specifica e delle scaffalature apposite in cui sia visibile la provenienza”. Lo ha detto il ministro dell’agricoltura, Francesco Lollobrigida, nel corso di una conferenza stampa per presentare i decreti che riguardano le raccomandazione sulla immissione in commercio delle farine di insietti. Poi ha spiegato: “Dobbiamo rafforzare la capacità di discernimento delle persone. Abbiamo tentato di affrontare l’argomento seguendo le direttive europee, ma il tema riguarda il nostro modello di consumo”. Il ministro ha quindi aggiuto: “Con questo provvedimento garantiamo ai cittadini italiani la consapevolezza di quello che mangiano. Se l’Europa ha autorizzato l’utilizzo di farine derivanti da insetti i cittadini devono sapere e conoscere”, ha aggiunto.

Salario minimo, Pd: lavoriamo a testo comune delle opposizioni

Salario minimo, Pd: lavoriamo a testo comune delle opposizioni


Salario minimo, Pd: lavoriamo a testo comune delle opposizioni – askanews.it



Salario minimo, Pd: lavoriamo a testo comune delle opposizioni – askanews.it



















Roma, 23 mar. (askanews) – “Come abbiamo già detto, il Pd è disponibile a ridiscutere, per arrivare ad un testo comune con le opposizioni, la proposta presentata ad inizio legislatura, che prevede un ruolo centrale della contrattazione collettiva più rappresentativa per la fissazione del salario minimo di ogni settore che non può essere comunque inferiore a 9,50 euro l’ora. Combattere la povertà e lo sfruttamento è una priorità del Partito Democratico”. Lo dichiara il deputato del Pd Marco Sarracino, membro della commissione Lavoro della Camera.

“Ieri – afferma Sarracino- alla Camera si è finalmente avviata la discussione sulle proposte di legge per il salario minimo presentate dal Pd e dalle altre forze di opposizione. L’esigenza di individuare strumenti nuovi per combattere la piaga del lavoro povero e di rafforzare la contrattazione collettiva contrastando i contratti pirata, è patrimonio comune e rappresenta una novità che fa ben sperare per raggiungere un obiettivo così importante. Del resto, nonostante se ne parli da tempo, non si è giunti purtroppo ad approvare una legge sul salario minimo neanche quando sembrava ci fossero condizioni favorevoli, sia con il Presidente Conte nelle sue due epserienze di Governo sia con l’esecutivo Draghi quando si era in una fase avanzata di dialogo con le forze sociali. Ma in questa legislatura si può e si deve voltare pagina.”