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A New Delhi per Meloni cartelli di benvenuto e bandiere italiane

A New Delhi per Meloni cartelli di benvenuto e bandiere italiane

Domani l’incontro con Modi. Poi il 3 e 4 la premier sarà ad Abu Dhabi

New Delhi, 1 mar. (askanews) – Una serie di cartelli con la sua immagine e la scritta ‘benvenuta’ e poi bandiere italiane in alcuni dei luoghi simbolo della città. Così New Delhi si prepara alla visita della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che comincerà ufficialmente domani con l’arrivo in India in mattinata.
I cartelloni sono comparsi in alcune delle vie della città che faranno da cornice agli appuntamenti della premier, tra cui quello con il suo omologo, Narendra Modi. Mentre il tricolore sventola accanto alla bandiera indiana intorno all’Indian gate, uno dei principali monumenti di Nuova Delhi.
Meloni atterrerà alle 9.20 (4.50 italiane), poi si sposterà al Rashtrapati Bhawan, la residenza presidenziale, dove è prevista una cerimonia di accoglienza.
Successivamente, alle 10.30 locali (6 in Italia), Meloni renderà omaggio al memoriale del Mahatma Gandhi. Il bilaterale con il primo ministro indiano è previsto alle 11.55 (7.25 in Italia), quindi alle 13.05 (le 8.35 italiane) i due premier terranno dichiarazioni congiunte alla stampa. Nel pomeriggio è in programma anche una visita di cortesia dalla presidente della Repubblica, Droupadi Murmu.
Alle 18.30 (le 14 italiane), Meloni sarà al Taj Palace dove terrà un intervento all’inaugurazione del Raisina Dialogue, una conferenza di geopolitica ed economia dedicata all’area dell’indo-pacifico, dove è attesa come ospite d’onore. Venerdì mattina alle 10, quando in Italia saranno le 5.30, Meloni e la delegazione italiana voleranno ad Abu Dhabi, dove la premier rimarrà per due giorni.

Terzo polo, Calenda: ok al partito unico Azione-Iv entro l’autunno

Terzo polo, Calenda: ok al partito unico Azione-Iv entro l’autunnoRoma, 28 feb. (askanews) – Il leader del Terzo Polo Carlo Calenda ha presentato al comitato politico della Federazione Azione-Italia Viva una road map per arrivare al partito unico entro l’autunno di quest’anno. Il processo partirà con la scrittura di un manifesto politico e di valori aperto al contributo di associazioni, movimenti e personalità delle aree politiche liberal-democratica, popolare e riformista. Il processo sarà organizzato democraticamente e a partire dai territori, spiega una nota congiunta al termine della riunione del comitato politico di Azione e Italia Viva.
Il comitato si riunirà la prossima settimana per l’approvazione del documento presentato. “E’ nostra responsabilità dare una risposta immediata ai milioni di italiani che non si riconoscono nel populismo di destra e di sinistra e vogliono una politica responsabile, pragmatica e seria”, dichiara il leader Carlo Calenda.

Naufragio migranti, Occhiuto: paese civile salva persone in mare

Naufragio migranti, Occhiuto: paese civile salva persone in mareRoma, 28 feb. (askanews) – “Non è giusto addossare a questi uomini delle istituzioni responsabilità che non hanno, certo è che in un paese civile le spiagge non si trasformano in cimiteri, in un paese civile non muoiono bambini che non si ha nemmeno la possibilità di riconoscere, in un paese civile le persone si salvano in mare, è vero che non si poteva intervenire a causa delle condizioni di oggettiva mareggiata, ma nel 2023 forse l’Ue dovrebbe prevedere che si possano salvare comunque, in qualsiasi condizione metereologica, bambini, donne e uomini che altrimenti muoiono in mare. Il Mediterraneo non può essere il cimitero dei migranti”. Lo ha detto il governatore della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, intervistato dal Tg4.

Naufragio migranti, La Russa: tragedia non lasci indifferente nessuno

Naufragio migranti, La Russa: tragedia non lasci indifferente nessunoRoma, 28 feb. (askanews) – Una tragedia che “non può lasciare indifferente nessuno”, dalla quale nasce l’obbligo di impegnarsi “affinché non si ripeta”. Così il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha ricordato i migranti morti nel naufragio nello Ionio, prendendo la parola in aula a palazzo Madama. Al termine del suo intervento, l’assemblea dei senatori ha osservato un minuto di silenzio.
“Gentili senatrici e gentili senatori, come sapete – ha esordito La Russa – la scorsa domenica un barcone di migranti, partito dalla Turchia, è naufragato davanti alle coste crotonesi. Il bilancio ufficiale, drammatico, registra al momento 64 vittime, di cui 14 minori ma il numero potrebbe essere molto più alto. Le immagini che tutti noi abbiamo visto sono veramente drammatiche. Ci troviamo di fronte ad una tragedia che non può lasciare nessuno indifferente. Ripeto: nessuno”.
“Consentitemi – ha proseguito – di rivolgere il ringraziamento a quest’aula per l’attenzione ai tanti soccorritori, agli uomini e alle donne in divisa, ai tanti volontari che sono tuttora impegnati in difficilissime operazioni di soccorso. Niente e nessuno ci ridarà indietro queste donne, questi bambini e questi uomini, niente e nessuno potrà lenire il dolore dei loro familiari. Ma di sicuro possiamo, anzi dobbiamo, fare in modo che questi eventi non si ripetano, perlomeno ci dobbiamo seriamente provare”.
“Tutti, come ha ricordato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a partire innanzitutto dall’Europa, abbiamo l’obbligo anche morale, di impegnarci maggiormente affinché quello che abbiamo visto a Steccato di Cutro non si ripeta in futuro. Nel ribadire il mio più alto e sincero senso di cordoglio, invito l’Aula ad un minuto di raccoglimento”, ha concluso La Russa.

Alluvione Marche, Acquaroli: accreditati da Mef primi 96,7 mln

Alluvione Marche, Acquaroli: accreditati da Mef primi 96,7 mlnRoma, 28 feb. (askanews) – “Sono stati accreditati dal Mef i primi 96,7 milioni destinati a Comuni, famiglie e imprese duramente toccati dalla calamità devastante dello scorso settembre. Si tratta della prima parte dei 400 milioni stanziati dal Governo, che consentiranno la ripartenza di queste comunità colpite. Voglio di nuovo ringraziare il Governo Meloni, e tutte le forze politiche che lo sostengono, per aver compreso la gravità della situazione e per metterci così nelle condizioni di poter dare anche una prima risposta strutturale ad una problematica annosa, relativa alla messa in sicurezza di questo territorio particolarmente fragile”. A dare la buona notizia è il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, commissario per l’emergenza alluvione. Il Mef ha accreditato infatti sulla contabilità speciale del Commissario la somma di 96,7 milioni di euro, dopo che il Dipartimento di Protezione civile ha approvato gli ulteriori stralci dei piani degli interventi urgenti trasmessi dal Vice Commissario. Si tratta di una anticipazione importante dei primi 200 milioni di euro stanziati dalla Presidenza del Consiglio dei ministri nel 2022, a fronte del totale dei 400 milioni programmati per l’alluvione nel triennio 2022-2024. Si tratta di un importante risultato a fronte di uno stanziamento mai accaduto in passato per una calamità distruttiva come quella che ha colpito le Marche, una risposta immediata e concreta al territorio devastato.
“Un primo risultato – ha aggiunto il vicecommissario Stefano Babini – che ci spinge a fare di più e meglio, che dimostra che ci sono anche altri modi di affrontare le emergenze. I sostegni economici alle famiglie ed alle imprese possono contribuire, anche se al momento sono limitati, per far ripartire una parte dell’economia dei comuni delle aree interne, dove sono presenti tra l’altro molte piccole attività commerciali ed imprenditoriali”.
I fondi accreditati serviranno per: 1) ristorare per intero i Comuni per le spese sostenute per l’emergenza (opere ed interventi di somma urgenza, erogazione dei CAS, ecc.); 2) erogare ai privati e alle imprese le prime misure di sostegno economico (5.000 euro e 20.000 euro): questa anticipazione, che da sola vale circa 24.000.000 di €., prevista dall’Ordinanza 922/2022 non esaurisce la partita dei ristori; 3) avviare le opere più urgenti per ripristinare i tratti danneggiati delle reti acquedottistiche e fognarie dei Comuni del Pesarese in modo da prevenire criticità igienico sanitarie in vista della stagione estiva e dell’incremento dei residenti; 4) realizzare alcune opere infrastrutturali importanti quali ponti e tratti stradali danneggiati avviandone la progettazione. La struttura del Vice Commissario ha predisposto i decreti di liquidazione, e l’erogazione delle somme sarà avviata nel giro di pochi giorni.

Naufragio migranti, opposizioni: ora informativa Piantedosi-Salvini

Naufragio migranti, opposizioni: ora informativa Piantedosi-SalviniRoma, 28 feb. (askanews) – Le “opposizioni unite” hanno chiesto una informativa urgente nell’aula del Senato ai ministri dell’Interno Matteo Piantedosi e delle Infrastrutture Matteo Salvini sul tema del naufragio dei migranti nello Ionio. E’ quanto hanno annunciato ai cronisti al termine della conferenza dei capigruppo i presidenti dei senatori del Pd, Simona Malpezzi, del M5S, Barbara Foridia, di Az-Iv Raffella Paita e del misto-AVS Peppe De Cristofaro.
Piantedosi, hanno spiegato, “per le affermazioni sui migranti”, Salvini per “ricostruire l’accaduto” e chiarire la discussa tempistica dei soccorsi, secondo alcune fonti tardiva rispetto alle segnalazioni giunte dall’agenzia europea Frontex.

Sea Watch, Giunta Senato: insindacabili opinioni Salvini su Rackete

Sea Watch, Giunta Senato: insindacabili opinioni Salvini su RacketeRoma, 28 feb. (askanews) – La Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari ha approvato a maggioranza – con 10 voti favorevoli, tre contrari (Pd e M5S) e due astenuti (Iv e Misto-AVS) – la relazione del senatore Manfred Durnwalder (del gruppo Autonomie-SVP) che proponeva di deliberare l’insindacabilità delle opinioni espresse dal senatore Matteo Salvini. Il leader della Lega era oggetto di una azione legale per diffamazione da parte della comandante della nave Sea Watch, Carola Rackete, responsabile di un soccorso di migranti nel Mediterraneo e di un ingresso in porto a Lampedusa che aveva portato a una collisione con una motovedetta della Guardia di Finanza, cosa che aveva suscitato i ripetuti commenti da parte dell’allora ministro dell’Interno Salvini, considerati diffamatori dalla comandante tedesca.
Se l’aula di palazzo Madama confermerà l’orientamento espresso dalla maggioranza della Giunta, dunque, il procedimento contro Salvini non si terrà.

Siccità in Lombardia, posticipato al 3 marzo il Tavolo regionale

Siccità in Lombardia, posticipato al 3 marzo il Tavolo regionaleMilano, 28 feb. (askanews) – Posticipato da giovedì 2 a venerdì 3 marzo, il tavolo regionale sull’utilizzo della risorsa idrica in Lombardia. A coordinarlo sarà il presidente della Regione, Attilio Fontana. All’incontro sono state invitate le istituzioni e i rappresentanti degli utilizzatori delle acque (consorzi di bonifica ed irrigazione, enti regolatori dei laghi, gestori Idroelettrici, associazioni di categoria del mondo agricolo).
“Si tratta – afferma Fontana – di un momento di particolare attenzione per il sistema produttivo lombardo, come lo scorso anno dovremo fare i conti con la siccità. Il 3 marzo condivideremo con tutti i soggetti coinvolti quali strategie e azioni possono essere messe in campo per gestire la prossima stagione estiva”.
“A dicembre – aggiunge l’assessore a Montagna e Risorse energetiche, Massimo Sertori – avevamo sollecitato la massima cautela nell’utilizzo delle risorse idriche e abbiamo chiesto al Governo di prorogare lo stato di emergenza per la siccità nel nord Italia”. “A gennaio – continua – Regione Lombardia ha avviato le interlocuzioni con i gestori dei laghi regolati per trattenere più risorsa possibile nei grandi laghi regolati (Maggiore, Como, Iseo, Idro e Garda) e chiesto agli operatori idroelettrici di attivarsi a trattenere più risorsa possibile negli invasi montani”. “In tal senso – sottolinea Sertori – Terna spa, gestore nazionale del sistema elettrico, stante il contesto di criticità, ha già confermato massima disponibilità a una gestione coordinata degli invasi idroelettrici per fronteggiare la crisi idrica”.

Naufragio migranti, Ghio (Pd): da Piantedosi parole irricevibili

Naufragio migranti, Ghio (Pd): da Piantedosi parole irricevibiliGenova, 28 feb. (askanews) – “Le parole del ministro dell’Interno Piantedosi, dopo il naufragio avvenuto a Crotone, sono irricevibili”. Lo afferma in un a nota la deputata ligure del Pd Valentina Ghio.
“Dimostrano – prosegue la deputata dem – la totale mancanza di conoscenza delle motivazioni che ci sono dietro alle migrazioni: quella disperazione che spinge madri, uomini, donne e bambini a mettere a rischio la propria vita e quella dei propri figli perché impossibilitati a trovare le risorse per vivere, fuggendo da fame, guerre, persecuzioni”.
“Il governo con queste affermazioni disumane – sottolinea Ghio – scarica la colpa delle morti in mare a chi, vivendo in condizioni di estrema difficoltà, cerca una vita migliore, dimostrando la mancanza di idee nel pianificare le politiche migratorie in grado di evitare queste tragedie e sviluppare processi economici utili per il nostro Paese. Siamo di fronte a una totale mancanza di pietà e rispetto per la vita umana”.
“Piuttosto Piantedosi – conclude la deputata del Pd – ora spieghi e chiarisca come mai, nonostante l’imbarcazione con i migranti sia stata avvistata ore prima del naufragio, non siano partiti i soccorsi per tempo, cosa che avrebbe potuto evitare l’ennesima tragedia. Verso le donne e gli uomini che affrontano il mare per salvare i propri figli da fame e violenza, servono soluzioni non insulti”.

Terzo Polo,Renzi: stop riformisti in Pd,per noi spazio fantastico

Terzo Polo,Renzi: stop riformisti in Pd,per noi spazio fantasticoRoma, 28 feb. (askanews) – “Per chi crede nel riformismo anziché massimalismo, nel creare lavoro anziché nei sussidi, nel firmare le leggi sui diritti civili anziché nel farci i convegni, nell’aumentare lo stipendio a operai e professori anziché organizzare le proteste, oggi lo spazio che si apre è fantastico”. Così il leader di Iv Matteo Renzi sulla sua e-news all’indomani della vittoria di Elly Schlein alle primarie del Pd.
Per Renzi, “vengono giù – all’improvviso, tutti insieme – gli alibi di chi ancora pensava di poter coltivare il riformismo dentro il Pd”. L’ex premier si dice “entusiasta. Perché si compie un passaggio fondamentale per la costruzione del nuovo progetto”.