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Cinema, dal 2 a 6 aprile torna in Italia Rendez-Vous: al via da Roma

Cinema, dal 2 a 6 aprile torna in Italia Rendez-Vous: al via da RomaRoma, 14 mar. (askanews) – Dal 2 al 6 aprile torna in Italia Rendez-Vous, il festival dedicato al cinema francese. La manifestazione, alla sua XV edizione, apre i battenti, come ogni anno, a Roma, al Cinema Nuovo Sacher, dove sono accolti film e ospiti della rassegna. Il viaggio, partito dalla Capitale, fa poi tappa, con sezioni speciali e ospiti, a Bologna, Firenze e Palermo.


Tre attrici uniche e atipiche, al centro di un mondo sempre più uniforme: Valeria Bruni Tedeschi, Ludivine Sagnier e Leila Bekhti, sono tre delle interpreti più versatili e straordinarie della loro generazione, tre artiste in continua evoluzione e sempre alla ricerca di nuove sfide. La XV edizione di Rendez-Vous, caratterizzata dall’originalità linguistica e narrativa con cui i film selezionati affrontano i temi della contemporaneità, celebra il loro lavoro, le loro scelte audaci, ambiziose e controcorrente. Tre attrici per tre film che rimettono in discussione il tema della maternità e della famiglia. Il 2 aprile, al Cinema Nuovo Sacher, Valeria Bruni Tedeschi presenta, al fianco della regista Carine Tardieu “L’attachement”, film di apertura.


Il 3 aprile al Cinema Nuovo Sacher, Ludivine Sagnier presenta, in anteprima italiana, “Sotto le foglie – Quand Vient L’Automne”, l’ultimo lungometraggio firmato da François Ozon. Il 6 aprile Leila Bekhti presenta, in anteprima italiana, “Ma Mère, Dieu et Sylvie Vartan” (C’era una volta mia madre” di Ken Scott. Il più prestigioso evento cinematografico italiano dedicato al cinema francese, nasce da un’iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia, è realizzato dall’Institut francais Italia, co-organizzato con Unifrance, l’organo di promozione del cinema e dell’audiovisivo francese nel mondo. Il responsabile del festival è Rémi Guittet, addetto audiovisivo dell’Institut français Italia, la direzione artistica è affidata a Vanessa Tonnini.

Cinema, dal 24 aprile arriva “L’amore, in teoria” con Nicolas Maupas

Cinema, dal 24 aprile arriva “L’amore, in teoria” con Nicolas MaupasRoma, 14 mar. (askanews) – Al cinema dal 24 aprile “L’amore, in teoria” di Luca Lucini con Nicolas Maupas nei panni del protagonista che prova a destreggiarsi tra le contrastanti emozioni del sentimento più narrato della storia nel film.


L’amore raccontato nei libri, quello illustrato dai grandi filosofi e che si insegna sui banchi di scuola appare molto semplice, in teoria. Ma l’amore, quello vero, sfugge ad ogni logica ed è un grande caos. Prodotto da Indiana Production e Vision Distribution in collaborazione con Sky, il film vede nel cast anche Martina Gatti, Caterina De Angelis, Francesco Colella e la partecipazione straordinaria di Francesco Salvi. Le note della musica di Tananai sono protagoniste della colonna sonora con due canzoni: “Alibi”, brano inedito che accompagna anche il trailer, e “Booster”, estratto dall’ultimo album “Calmocobra” certificato disco d’oro.


Leone (Nicolas Maupas) è il fidanzato perfetto: gentile, educato, rispettoso. È stato il primo della classe a scuola e lo è anche ora che studia Filosofia all’università. I genitori di Carola (Caterina De Angelis) lo adorano, convinti che lei abbia finalmente lasciato Manuel, il ragazzo poco raccomandabile con cui usciva. In realtà, Leone per Carola è solo una copertura mentre lei continua a frequentare l’altro. Ed è proprio a causa di questa situazione che Leone si ritrova costretto ai servizi sociali, dopo essere stato accusato ingiustamente di un crimine commesso invece da Manuel. Eppure, questa svolta inaspettata nasconde una scoperta meravigliosa: quella del primo amore, con Flor (Martina Gatti), un’attivista ambientale, forte e libera. Quando Leone sembra aver finalmente dimenticato Carola però, lei piomba di nuovo nella sua vita. Diviso tra l’amore vero e quello da sempre immaginato, Leone troverà la sua strada grazie anche ai consigli di Meda (Francesco Salvi), un senzatetto che gli insegnerà la filosofia dell’amore, dei sentimenti e della vita al di là dei libri. Girato a Milano e ambientato in alcune delle location più iconiche meneghine, il film è diretto dal regista di “Tre metri sopra il cielo”, manifesto romantico degli anni 2000. Il soggetto è di Gennaro Nunziante e sceneggiato da due giovani autrici – Amina Grenci e Teresa Fraioli – che hanno portato sullo schermo il racconto dell’amore attraverso gli occhi della propria generazione.

Cinema, a Pupi Avati il Globo d’oro alla carriera

Cinema, a Pupi Avati il Globo d’oro alla carrieraRoma, 14 mar. (askanews) – Pupi Avati riceverà il Globo d’oro alla carriera, il Premio con cui l’Associazione della Stampa Estera in Italia celebra le opere più significative del nostro Paese. Il riconoscimento sarà consegnato il 2 luglio in Campidoglio durante la cerimonia della 65ma edizione.


Pupi Avati, regista e produttore emiliano, con più di 55 film all’attivo, ha attualmente in sala l’ultimo film “L’orto americano”, chiusura della 81esima Mostra del Cinema di Venezia, distribuito da 01 Distribution. L’horror gotico, accolto con entusiasmo dalla critica, è interpretato da Filippo Scotti, Roberto De Francesco, Armando De Ceccon, Chiara Caselli, Rita Tushingham, Massimo Bonetti, Morena Gentile, Mildred Gustafsson e Romano Reggiani. “L’orto americano” è una produzione Duea Film, Minerva Pictures con Rai Cinema, prodotto da Antonio Avati, Gianluca Curti e Santo Versace.

Tv, gli 85 anni di Tom and Jerry, celebrazioni a tema nel mondo

Tv, gli 85 anni di Tom and Jerry, celebrazioni a tema nel mondoRoma, 14 mar. (askanews) – Tom and Jerry – il leggendario duo formato da un gatto e un topo entrati nella storia della cultura pop mondiale – festeggiano il loro 85esimo anniversario: un successo globale all’insegna di birichinate e risate con l’amatissima coppia che, fin dal suo debutto nel 1940, ha deliziato il pubblico di tutto il mondo con la sua giocosa rivalità, conquistando un suo spazio nell’immaginario collettivo.


Usciti per la prima volta dai fogli da disegno alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale e all’ombra della Grande Depressione, Tom e Jerry sono nati dal desiderio di creare una serie di cartoni animati in grado di accendere l’immaginazione in un mondo annebbiato. La regia calorosa ed esigente di William Hanna e la finezza creativa e comica di Joseph Barbera dettero vita a una virtuosa collaborazione che avrebbe trovato eco nel duo spiritoso da loro creato. Le personalità distintive di Tom e Jerry e il loro rapporto unico hanno attraversato le generazioni, portando sugli schermi un mondo in cui il conflitto è naturale e la giustizia è universale: prima al cinema – dove i primi film arrivarono dal 1940, conquistando negli anni ben sette Oscar al Miglior cortometraggio d’animazione – e poi in tv, dove fecero il loro debutto negli anni ’60. La rivalità sana e giocosa tra i due protagonisti, rafforzata da gag a ritmo, espressioni facciali ricche di sfumature e geniali partiture musicali di artisti del calibro di Scott Bradley, hanno resistito al passare del tempo, fino ad arrivare ai giorni nostri, con le recenti produzioni tv, tra cui “Tom & Jerry Tales” (2006-2008) e “The Tom and Jerry Show” (2014-2021). Per celebrare l’iconico duo, Warner Bros. Discovery dedica loro un intero anno di celebrazioni a livello globale con iniziative pensate per gli appassionati di tutte le età, che prevedono eventi ed esperienze e il lancio di nuovi prodotti tematizzati in collaborazione con prestigiosi brand.


In Italia saranno protagonisti dal 3 al 6 aprile a Romics, il Festival Internazionale del Fumetto, Animazione, Cinema e Games. Il Festival dedicherà il key visual dell’edizione primaverile proprio a Tom and Jerry che avranno un’area dedicata all’interno della manifestazione, nel Movie Village del Padiglione 5: qui i fan potranno trovare un’installazione a forma di torta di compleanno per scattare foto ricordo memorabili, ripercorrere la storia di questo incredibile duo con video ufficiali e immagini storiche, e una serie di opere inedite realizzate dagli studenti dello IED di Roma per celebrare l’anniversario. Immancabile la presenza anche in tv di Tom and Jerry: su Cartoonito (canale 46 DTT) è on air da lunedì a venerdì dalle 13 lo stunt “A Pranzo con Tom and Jerry” che prevede le serie “Tom and Jerry a New York”, “The Tom and Jerry Show” e i corti “Hurry Up”, mentre il sabato mattina alle 8.30 fino ad aprile sono in rotazione i film; su Boomerang (Canale 609 di Sky) sono in onda tutti i giorni “The Tom and Jerry Show” e “Tom and Jerry a New York” dalle 6.00 alle 7.50, dalle 11.25 alle 12.35 e il pomeriggio alle 16.25. Inoltre, sull’app di Cartoonito sono presenti per tutto l’anno 12 nuovi giochi in esclusiva raccolti in una sezione dedicata.


Warner Bros. Discovery Global Consumer Products ha inoltre collaborato con vari brand, anche in Italia, per offrire agli appassionati una serie di prodotti ispirati a Tom and Jerry. Come Lego, Ovs e Intimissimi, Original Marines e LC23 che hanno lanciato collezioni e prodotti a tema.

Ligabue festeggia 30 anni di “Buon Compleanno Elvis”, bumba c’è ancora!

Ligabue festeggia 30 anni di “Buon Compleanno Elvis”, bumba c’è ancora!Milano, 13 mar. (askanews) – Certe notti sono fatte per cantare, Luciano Ligabue nel giorno del suo sessantacinquesimo compleanno festeggia dando il via alle celebrazioni di “Buon Compleanno Elvis 1995-2025” con l’uscita di un’opera omnia che propone diversi progetti speciali realizzati per celebrare i 30 anni del leggendario album del 1995 su etichetta Warner Music Italia. Sui social il Liga ha condiviso con i fan questa frase: “C’è ancora bumba per noi” e parlando ai giornalisti durante la presentazione del progetto chiarisce: “La bumba è il carburante quello che ti fa andare avanti, la voglia di fare musica c’è sempre” spiega raccontando la genesi del suo album “Buon compleanno Elvis, che ha segnato la sua carriera e che torna in una veste completamente nuova. “Non è una semplice riedizione, è un disco ripensato, rivalorizzato e rivitalizzato”. Definirlo in acustico è riduttivo: “Si chiama Buon compleanno Elvis Naked, vuol dire praticamente che mi spoglio. Ho voluto riportare quelle canzoni alla versione più vicina a come le ho scritte ossia su una chitarra acustica, senza basso, batteria, senza chitarre elettriche, trasformandole un po’ e cercando di dargli anche una vita leggermente diversa”.


Non si tratta di un’operazione nostalgia ma di qualcosa di nuovo: “Abbiamo ritrovato materiali che non sapevamo neanche di avere compresi provini in cui canto solo vocalizzi perché i testi non erano ancora pronti, ma non ho modificato i testi originali dell’album ma solo gli arrangiamenti che però danno una vita diversa ai brani”. Un compleanno che gli chiedono i giornalisti lo fa sentire: “Vivo, morto, X…”, e lui risponde sorridendo: “Boh! All’epoca il brano era una provocazione, una riflessione sulla società che tende a etichettare le persone, a farle sentire dentro o fuori. Come mi sento adesso? Stamattina ho chiamato l’ufficio anagrafe per dire che c’è un errore sulla mia età!. Comunque per me fare musica oggi significa ancora una cosa: stare con una band in sala prove per preparare un tour e salire sul palco. Finché potrò farlo, continuerò”.


Cresce infatti l’attesa per “La notte di certe notti”, i due grandi eventi live prodotti e organizzati da Friends&Partners e ZooAperto. Il 21 giugno Luciano Ligabue tornerà sul palco della RCF Arena di Regio emilia a 20 anni dal primo concerto a Campovolo per celebrare insieme ai fan i 30 anni di “Certe notti”, che nel 1995 ha segnato uno dei momenti più importanti della sua carriera. “La notte di certe notti” continuerà anche alla Reggia di Caserta – Piazza Carlo di Borbone il 6 settembre quando, per la prima volta, uno dei luoghi più belli e iconici del mondo farà da sfondo al primo grande evento al sud della carriera del Liga. Tornando a “Buon Compleanno Elvis”, l’album che gli ha dato la fama, Ligabue ha raccontato che è nato in un momento difficile della sua carriera quando addirittura aveva pensato di mollare: “Avevo chiuso con la mia band, con il mio manager, con una parte della mia vita. Ma grazie a musicisti che erano vicini di casa, ho ritrovato il suono di una nuova band, più potente e senza tempo. Buon compleanno Elvis non era un disco alla moda nel 1995 e non lo è nemmeno adesso. È un album senza tempo e questo è uno dei motivi per cui ha funzionato”, ha affermato spiegando che è stato scritto dopo il suo lungo viaggio negli Stati Uniti. “Non sono mai stato filoamericano. Mi sono sempre interessato alla cultura musicale, cinematografica e letteraria degli Stati Uniti, ma senza idealizzarla, anzi le cose che mi piacciono di più sono quelle che criticano gli eccessi della società americana. Buon compleanno Elvis racconta quel mondo in modo critico. Elvis, in fin dei conti, è stato un simbolo di rivoluzione e declino: ha abbattuto tabù, ma alla fine è morto di eccessi, di solitudine, di troppo, è morto sul “cesso”. E questa, in fondo, è una grande metafora del sogno americano”.


Ligabue sì è esibito lo scorso anno davanti a Papa Francesco di cui dice: “In un periodo in cui pochi parlavano di pace, lui è stato l’unico a farlo con forza”, della sua fede anche tornado al brano “Hai un momento, Dio?”. “Non sono cattolico, ma ho un grande rispetto per chi crede. Quello è un pezzo che nasce da domande che mi pongo ancora oggi. La fede per me resta una ricerca continua”. Di Alessandra Velluto

Nicole Travolta is doing Alright sul palco dello Slow Mill di Milano

Nicole Travolta is doing Alright sul palco dello Slow Mill di MilanoRoma, 13 mar. (askanews) – All’estero ne hanno parlato, con toni entusiastici, alcune delle testate più importanti: solo per citarne alcuni, l’LA Times l’ha elogiata per la sua franchezza sul palco, soprattutto in “materia economica” e Broadway Baby gli ha fatto eco parlando della sua totale autenticità. Il sito Outloud Culture ha definito la sua performance un “must see, grazie al mix perfetto di umorismo, vulnerabilità e autodeterminazione”, The American la ritrae come una “performer forte con grande presenza scenica e i giusti tempi comici” mentre per The Scots Reviewer il suo è uno show “tragico, divertente e assolutamente piacevole”.


Si tratta di “Nicole Travolta is doing Alright – Bad with money, great with a (spray) gun”: è lo spettacolo della californiana Nicole Travolta che sarà sul palco dello Slow Mill di Milano, per la sua prima volta in assoluto in Italia, venerdì 14 marzo (via Volturno 32 | inizio spettacolo ore 21.00, apertura porte ore 20.30 Un one woman show, visto che sarà in inglese, in cui Nicole Travolta accompagnerà gli spettatori in un viaggio rocambolesco e divertente, ma anche sincero e in cui potrà essere semplice identificarsi, nella sua vita, partendo dalle sue difficoltà finanziare al trionfo personale. Le complessità di una situazione di debito, le spese sconsiderate del passato e le inevitabili difficoltà di un divorzio, ma anche il peso di un cognome come Travolta (è nipote di John Travolta, figlia di suo fratello Sam)…il tutto visto attraverso la lente “colorata” del centro abbronzatura spray di Hollywood in cui lavorava e condito da numerose imitazioni – taglienti ed esilaranti – degli eccentrici clienti con cui aveva a che fare quasi quotidianamente.


Insieme a lei sul palco del tour europeo le musiche dal vivo di Giannis Gkintinos, chitarrista greco con all’attivo collaborazioni con diversi artisti e band americane e non solo, scelto dalla stessa Travolta per contribuire a dare vita a una serata “indimenticabile”. Dopo il successo a Los Angeles, Las Vegas, Pittsburgh, San Francisco e all’Edinburgh Festival Fringe, e dopo il recente debutto Off-Broadway alla Soho Playhouse di New York, lo spettacolo ora si dirige al Boom Chicago, non prima di aver concluso il tour europeo (Amburgo, Amsterdam, Bratislava, Barcellona, Lisbona, Lussembugo e Berlino) di cui la data milanese fa parte.


Nicole Travolta è un’attrice/comica residente a Los Angeles, molto presente sui social (Instagram o, come lei dice, su TikTok se hai 15 anni) dove dà vita a personaggi assurdi o fa imitazioni dei suoi personaggi pubblici preferiti. Quando non indossa la parrucca, la si può trovare impegnata in scena con commedie di diverso tipo sui palchi di Los Angeles. Nicole si è formata presso The Groundlings e UCB ed è apparsa anche in sitcom come Due uomini e mezzo (CBS), The Middle (ABC) e Anger Management (FX). Il sogno di Nicole era dare vita al suo one woman show. Ora che questo sogno è diventato realtà, Nicole spera di realizzare il suo prossimo sogno…ovvero essere scoperta da Judd Apatow nell’area ristoro di un centro commerciale.

Appello al governo: il cinema indipendente rischia l’estinzione

Appello al governo: il cinema indipendente rischia l’estinzioneRoma, 13 mar. (askanews) – “Ormai da un anno il settore del cinema e dell’audiovisivo vive nell’incertezza del suo futuro. Questo è un lavoro da cui dipendono famiglie intere, eppure più del 70% delle maestranze, attori e autori sono senza occupazione, molti da più di un anno, quasi tutti senza prospettive di lavoro davanti a sé. Ogni giorno in più di rimando è un pezzo del settore che sparisce per sempre”: è l’appello congiunto ed urgente lanciato da una serie di importanti associazioni di lavoratori del cinema e dell’audiovisivo, tra cui, solo per citarne alcune, 100Autori (Associazione dell’Autorialità Cinetelevisiva), Anac (Associazione Nazionale Autori Cinematografici), Aic (Autori Italiani della Cinematografia), Air3 (Associazione Italiana Registi) e AITR (Associazione Italiana Tecnici di Ripresa).


“Le regole del nuovo tax credit e dei finanziamenti selettivi, con una brusca interruzione all’evoluzione del settore, hanno reso impossibile l’accesso alla maggioranza delle piccole e medie produzioni relegando la possibilità produttiva solo a pochi eletti. Il cinema indipendente è a rischio estinzione, quel cinema da dove provengono i nuovi autori attraverso i quali si costruisce e si preserva il futuro culturale del nostro Paese, che è anche ispirazione per il resto del mondo”, hanno denunciato i firmatari dell’appello. “Da crisi dell’occupazione si è giunti rapidamente ad una crisi culturale – proseguono, secondo il testo -áÈ urgente che il Governo e le Istituzioni rispondano alle necessità del settore cinematografico e audiovisivo con la massima priorità. Chiediamo l’emissione tempestiva dei decreti correttivi e della documentazione richiesta dai giudici del Tar del Lazio, al fine di avere regole chiare e costanti che possano permettere a tutti i soggetti coinvolti di operare democraticamente in condizioni di certezza e stabilità. Non possiamo permetterci di aspettare oltre: il settore ha bisogno di risposte concrete e tempestive per evitare il collasso”.


Tra le associazioni e le rappresentanze firmatarie: 100Autori (Associazione dell’Autorialità Cinetelevisiva) – AIC (Autori Italiani della Cinematografia) – AIR3 (Associazione Italiana Registi) – AITR (Associazione Italiana Tecnici di Ripresa) – AITS (Associazione Italiana Tecnici del Suono) – ANAC (Associazione Nazionale Autori Cinematografici) – APAI (Associazione del Personale di Produzione Audiovisivo) – APCI (Associazione Pittori Cinematografici Italiani) – CACAO (Comparto Audiovisivo e Cinema Auto Organizzato Puglia) – CCS (Collettivo Chiaro Scuro) – DOC.IT (Associazione Documentaristi Italiani) – EMIC (Associazione Elettricisti e Macchinisti Italiani) – RCAS (Rete Cine-Audiovisivo Sicilia) – RCP (Rete Cinema Piemonte) – RCS (Rete Cinema Sociale) – MUJERES NEL CINEMA (Associazione di donne nel cinema e nell’industria dell’audiovisivo) – #SATDC (comitato #Siamoaititolidicoda) – UECI (Unione Esercenti Cinematografici Italiani) – WGI (Writers Guild Italia).

Neffa torna con l’album Canerandagio Parte 1

Neffa torna con l’album Canerandagio Parte 1Milano, 13 mar. (askanews) – Canerandagio Parte 1 è il titolo dell’attesissimo album di Neffa, in uscita venerdì 18 aprile per Numero Uno (Sony Music) e da oggi disponibile in preorder.


Con la sua penna inconfondibile e la classe che lo ha sempre contraddistinto, l’artista firma un nuovo passaggio nel genere che lo ha consacrato come una delle figure più influenti nel panorama musicale italiano. Canerandagio Parte 1 è il risultato di un grande lavoro di produzione musicale, un’evoluzione del suo stile con sonorità calde, crude e graffianti. Il disco è già disponibile nei seguenti formati: LP black 180gr, LP sparkle, LP sparkle autografato (Esclusiva Sony Music Store), CD JewelBox.


Neffa presenterà dal vivo il nuovo album in occasione di Universo Neffa (prodotto da Vivo Concerti), il 5 novembre all’Unipol Forum di Milano. Sarà una serata che ripercorrerà i momenti più salienti della sua carriera e verranno presentate le nuove tracce di Canerandagio Parte 1: un’occasione unica e imperdibile per celebrare l’artista che ha plasmato l’hip hop e il soul italiano. I biglietti per Universo Neffa sono disponibili in prevendita su www.vivoconcerti.com e nei punti vendita autorizzati. L’organizzatore declina ogni responsabilità in caso di acquisto di biglietti fuori dai circuiti di biglietteria autorizzati non presenti nei comunicati ufficiali.

Appello urgente al Governo: “Cinema indipendente rischia estinzione”

Appello urgente al Governo: “Cinema indipendente rischia estinzione”Roma, 13 mar. (askanews) – “Ormai da un anno il settore del cinema e dell’audiovisivo vive nell’incertezza del suo futuro. Questo è un lavoro da cui dipendono famiglie intere, eppure più del 70% delle maestranze, attori e autori sono senza occupazione, molti da più di un anno, quasi tutti senza prospettive di lavoro davanti a sé. Ogni giorno in più di rimando è un pezzo del settore che sparisce per sempre”: è l’appello congiunto ed urgente lanciato da una serie di importanti associazioni di lavoratori del cinema e dell’audiovisivo, tra cui, solo per citarne alcune, 100Autori (Associazione dell’Autorialità Cinetelevisiva), Anac (Associazione Nazionale Autori Cinematografici), Aic (Autori Italiani della Cinematografia), Air3 (Associazione Italiana Registi) e AITR (Associazione Italiana Tecnici di Ripresa).


“Le regole del nuovo tax credit e dei finanziamenti selettivi, con una brusca interruzione all’evoluzione del settore, hanno reso impossibile l’accesso alla maggioranza delle piccole e medie produzioni relegando la possibilità produttiva solo a pochi eletti. Il cinema indipendente è a rischio estinzione, quel cinema da dove provengono i nuovi autori attraverso i quali si costruisce e si preserva il futuro culturale del nostro Paese, che è anche ispirazione per il resto del mondo”, hanno denunciato i firmatari dell’appello. “Da crisi dell’occupazione si è giunti rapidamente ad una crisi culturale – proseguono, secondo il testo – È urgente che il Governo e le Istituzioni rispondano alle necessità del settore cinematografico e audiovisivo con la massima priorità. Chiediamo l’emissione tempestiva dei decreti correttivi e della documentazione richiesta dai giudici del Tar del Lazio, al fine di avere regole chiare e costanti che possano permettere a tutti i soggetti coinvolti di operare democraticamente in condizioni di certezza e stabilità. Non possiamo permetterci di aspettare oltre: il settore ha bisogno di risposte concrete e tempestive per evitare il collasso”.


Tra le associazioni e le rappresentanze firmatarie: 100Autori (Associazione dell’Autorialità Cinetelevisiva) – AIC (Autori Italiani della Cinematografia) – AIR3 (Associazione Italiana Registi) – AITR (Associazione Italiana Tecnici di Ripresa) – AITS (Associazione Italiana Tecnici del Suono) – ANAC (Associazione Nazionale Autori Cinematografici) – APAI (Associazione del Personale di Produzione Audiovisivo) – APCI (Associazione Pittori Cinematografici Italiani) – CACAO (Comparto Audiovisivo e Cinema Auto Organizzato Puglia) – CCS (Collettivo Chiaro Scuro) – DOC.IT (Associazione Documentaristi Italiani) – EMIC (Associazione Elettricisti e Macchinisti Italiani) – RCAS (Rete Cine-Audiovisivo Sicilia) – RCP (Rete Cinema Piemonte) – RCS (Rete Cinema Sociale) – MUJERES NEL CINEMA (Associazione di donne nel cinema e nell’industria dell’audiovisivo) – #SATDC (comitato #Siamoaititolidicoda) – UECI (Unione Esercenti Cinematografici Italiani) – WGI (Writers Guild Italia).

Cinema, al via a Roma il nuovo festival “Custodi di sogni”

Cinema, al via a Roma il nuovo festival “Custodi di sogni”Roma, 12 mar. (askanews) – Il Centro Sperimentale di Cinematografia realizza e promuove il nuovo Festival “Custodi di sogni – I tesori della Cineteca Nazionale”, ideato dal Conservatore della Cineteca Nazionale – Centro Sperimentale di Cinematografia Steve Della Casa.


La manifestazione, che si terrà dal 31 marzo al 6 aprile a Roma a ingresso libero al CSC, alla Casa del Cinema e a Spazio SCENA-sala che verrà messa a disposizione del CSC dalla Regione Lazio, intende offrire al pubblico beni culturali cinematografici conservati dalla Cineteca Nazionale, promuovere tutte le forme di sapere legate alla preservazione e al restauro, esplorare le molteplici forme di creatività legate alla ricerca e all’edizione del repertorio e del cinema del passato, aprire a tutti gli spettatori la possibilità di vedere i capolavori cinematografici restaurati e creare un cantiere di luminosità e attenzione tra tutte le cineteche del mondo sulla’importanza del lavoro di salvaguardia del cinema; contestualmente, intende mettere in luce tutte le anime della storica Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia (formazione, conservazione, ricerca). Il programma prevede alcuni importanti omaggi (come quello a Claudio Caligari alla presenza di Giorgio Tirabassi e Simone Isola, in occasione del quale sarà presentato il Fondo Claudio Caligari), scoperte (come la presentazione di materiale filmico inedito, conservato e digitalizzato dal Museo Nazionale del Cinema di Torino, di una produzione cinematografica mai terminata: “The story of William Tell” di Jack Cardiff, prodotto e interpretato da Errol Flynn), “riscoperte” (come quella del cinema di Elvira Notari, prima regista donna della storia del cinema italiano della quale si festeggiano nel 2025 i 150 anni dalla nascita), una ricca proposta di cinema sperimentale (che includerà i cortometraggi realizzati da Dacia Maraini, che sarà presente per introdurli al pubblico), ma anche incontri con ospiti illustri (tra cui Liliana Cavani, anche “madrina’ d’eccezione del Festival nonché ex allieva della Scuola Nazionale di Cinema, Vittorio Cecchi Gori, Riccardo Rossi e Arturo Brachetti) ed ex allievi della Scuola Nazionale di Cinema – Centro Sperimentale di Cinematografia attivi nel panorama cinematografico e televisivo internazionale (dai produttori di Indigo Film Nicola Giuliano e Francesca Cima fino a Celeste Dalla Porta, Elia Nuzzolo e Matteo Paolillo passando per Claudio Cupellini, Francesca Mazzoleni e Costanza Quatriglio).


Inoltre, dopo i premi ed i consensi ottenuti nei mesi scorsi, saranno mostrati al pubblico “Ecce bombo” di Nanni Moretti (vincitore del Leone d’Oro al Miglior restauro alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica – La Biennale di Venezia 2024) e “Sei donne per l’assassino” di Mario Bava (presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma 2024 registrando un sold out) nella versione restaurata dalla Cineteca Nazionale – Centro Sperimentale di Cinematografia; le proiezioni saranno precedute, rispettivamente, da una conversazione con Nanni Moretti e con Dario Argento. A fare gli onori di casa nel giorno della conferenza stampa di presentazione è stata la madrina del Festival Liliana Cavani, la quale presenterà al pubblico durante la manifestazione (il 2 aprile) due cortometraggi realizzati quando era allieva di Regia della Scuola Nazionale di Cinema: “Il Centro Sperimentale di Cinematografia era un posto bello perché si parlava solo di cinema (…) Al CSC c’erano professori bravissimi che ci hanno fatto scoprire correnti come l’espressionismo e ci hanno fatto studiare una serie di film che non si vedevano normalmente (…) E negli anni della formazione ho conosciuto amici come Bellocchio – che al CSC studiava Recitazione – e Raffaella Carrà” ha detto.


La presidente della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia Gabriella Buontempo ha dichiarato: “È bello per me iniziare la presidenza di questa Fondazione proprio nel 2025, anno in cui ricorrono i novant’anni – dal mese di aprile – dalla sua creazione. La nostra intenzione è portare sempre di più il ‘tesoro’ della Cineteca sul territorio nazionale. Stiamo infatti iniziando ad avviare collaborazioni con enti museali e regionali). Il CSC è la culla del nostro cinema: il passato – costituito appunto dal tesoro della nostra Cineteca – il presente – rappresentato dalla Scuola Nazionale di Cinema – e il futuro che è l’insieme di tutto il patrimonio conservato dalla Fondazione, comprensiva di preziose realtà come l’Archivio fotografico e la Biblioteca Luigi Chiarini. Restituire questo patrimonio e aprirlo all’esterno è la ‘via maestra’ che inizieremo a percorrere quest’anno e che proseguiremo più avanti con il tempo”.