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Dario Cassini debutta al Brancaccio di Roma con il nuovo show

Dario Cassini debutta al Brancaccio di Roma con il nuovo showRoma, 30 ott. (askanews) – Parte dal Teatro Brancaccio di Roma il 6 novembre “Sballando con le stelle – sparlando con le donne”, il tour teatrale di Dario Cassini. Il popolare comico torna a calcare il palcoscenico con un one-man-show che porterà il pubblico in un viaggio nel famoso show del sabato sera, mettendo le donne al centro dello spettacolo.

Dopo la recente partecipazione a “Ballando con le stelle”, Cassini ha deciso di svelare tutto, ma proprio tutto, della sua esperienza televisiva, senza risparmiare nessuno, né giuria, né concorrenti. Sarà l’occasione per raccontare allo spettatore il punto di vista di chi il sudore e l’adrenalina li ha messi veramente in campo. “Avete presente quando da ragazzino ti bevi quella birra di troppo e ti sembra di vedere tutto come un’allucinazione? Ecco a me è successo, tutto potevo immaginare tranne che avrei parlato di tango e valzer con Iva Zanicchi, Gabriel Garko e Giampiero Mughini, oppure consigliare a Enrico Montesano quale maglietta indossare” ha raccontato Cassini; “ma soprattutto, ballando da Milly Carlucci, sono cambiati i miei argomenti: prima parlavo di vino, di cibo, di donne, adesso con le donne parlo di drenanti, depurativi e creme contorno occhi, praticamente sono passato da un cheeseburger double, al paso doble”. “Sballando con le stelle – sparlando con le donne” è stato scritto dallo stesso Dario Cassini, insieme a Massimiliano Papaleo e Daniele Ceva.

Lazza da record, “Sirio” certificato ottavo disco platino

Lazza da record, “Sirio” certificato ottavo disco platinoRoma, 30 ott. (askanews) – A distanza di un anno e mezzo dalla sua pubblicazione, la stella di Sirio (Island Records) continua a brillare ancora fortissima stagliandosi nel cielo delle leggende della musica italiana. L’album di Lazza, dopo aver già infranto il record di permanenza alla N.1 della classifica FIMI con 21 settimane al comando, è certificato oggi ottavo Disco di Platino e strappa un nuovo incredibile primato: con i nuovi #FimiAwards di oggi diventa il disco rap più certificato della storia della musica italiana, confermando una volta in più l’ultimo progetto in studio di LAZZA come un album culto del genere in Italia, che in un anno e mezzo si è sempre mantenuto saldamente ai vertici delle classifiche di vendita, macinando al contempo oltre 1 miliardo di stream sulle piattaforme digitali.

Con le certificazioni di oggi -Disco d’Oro 3 pali, Doppio Platino Nessuno e Triplo Platino per Bon Ton- il palmarès dell’artista del roster Me Next raggiunge quota 75 Dischi di Platino e 43 Dischi d’Oro.

Tv, “Questa cassa non è un albergo”: su Real Time la famiglia Taffo

Tv, “Questa cassa non è un albergo”: su Real Time la famiglia TaffoRoma, 30 ott. (askanews) – Un evento unico ed irripetibile, per sfatare uno degli ultimi tabù rimasti: la morte. Arriva su Real Time la docu-serie “Questa cassa non è un albergo” che racconta il dietro le quinte di una delle aziende che hanno rivoluzionato il modo di fare comunicazione sui social media, Taffo, l’azienda di funeral service più famosa d’Italia. Tre puntate durante le quali si racconta con ironia e irriverenza il lavoro della famiglia Taffo, già disponibile su discovery+ e in onda in prima tv giovedì 2 novembre alle 21.20 su Real Time.

Tra chiamate nel cuore della notte, decisioni difficili da prendere e accese discussioni tra i dipendenti, “Questa cassa non è un albergo” racconta le vicende professionali di Luciano Taffo, il titolare della Taffo Funeral Services, imprenditore nel settore funebre che da oltre 45 anni cerca di donare serenità alle famiglie in lutto a costo di essere severo e integerrimo con i suoi dipendenti quando qualcosa va storto perché come dice “l’imperatore” – così viene chiamato in famiglia – quello del funerale è un “servizio che non ha repliche”. Nelle tre puntate vedremo come uno dei sogni ancora da realizzare di Luciano c’è quello di donare alla città di Roma la sua prima casa funeraria. Riuscirà nell’impresa? Tutta la famiglia Taffo contribuisce a portare avanti l’azienda: a partire da Luana, la moglie di Luciano, responsabile del settore di cremazione per animali domestici, che è empatica e affettuosa con i clienti. Tuttavia, il suo temperamento sa cambiare quando suo marito si intromette nei suoi affari. A giocare un ruolo importante nella Taffo Funeral Service ci sono poi i figli Alessandro e Daniele: se da una parte Alessandro è il creativo di casa, responsabile delle audaci ed irriverenti campagne pubblicitarie dell’azienda, dall’altro Daniele è quello più razionale e preciso, e tocca a lui far quadrare i conti dell’azienda di famiglia. A chiudere il quadretto, Sandro Purificati, figura gioviale ed estroversa, che è il responsabile dell’area operativa dell’azienda, ma soprattutto ha il delicato compito quotidiano di stemperare le ansie e le ire di Luciano. “QUESTA CASSA NON È UN ALBERGO” (3 episodi x 30′) è prodotto da Pesci Combattenti. Per Taffo la consulenza per il branded content è dell’agenzia Camelot.

Finite le riprese di “Romeo è Giulietta”, nuovo film di Veronesi

Finite le riprese di “Romeo è Giulietta”, nuovo film di VeronesiRoma, 30 ott. (askanews) – Sono terminate le riprese di “Romeo è Giulietta”, il nuovo film di Giovanni Veronesi con protagonisti Sergio Castellito, Pilar Fogliati, Geppi Cucciari, Maurizio Lombardi, Serena De Ferrari, Domenico Diele e con Margherita Buy.

Le riprese sono durate 7 settimane e si sono svolte a Roma e Spoleto. A Roma tra le varie location il Teatro Torlonia, Villa Borghese, Trinità dei Monti e a Spoleto il Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti. “Con questo film torno a raccontare tante storie d’amore, quasi tutte impossibili come quella di Romeo e Giulietta. Qui tutto cambia con un semplice accento” ha dichiarato Giovanni Veronesi.

Il film è una produzione Indiana Production, Capri Entertainment e Vision Distribution in collaborazione con Sky e sarà distribuito da Vision Distribution.

Cinema, Premio Felix: focus su giovani registi e pellicole

Cinema, Premio Felix: focus su giovani registi e pellicoleRoma, 30 ott. (askanews) – Dal 18 al 23 novembre 2023, si accendono i riflettori sulla VI Edizione del Premio Felix che anche quest’anno non delude le aspettative presentando un nutrito programma dal respiro internazionale con una rinnovata attenzione a giovani registi e pellicole.

Il Premio è promosso dall’Associazione culturale Felix, patrocinato dalla Regione Lombardia, dal Comune di Monza, in collaborazione con l’Associazione Adrenalina Culturale, il Museo Bagatti Valsecchi, Videoproject società leader nel mondo cinetelevisivo, Blue Swan Entertainment, fashion designer Andreana Bono e l’artista Mark Briel che anche quest’anno ha dedicato un suo inedito quadro, dal titolo Metafisica, alla rassegna che ne ha fatto il suo manifesto, sottolineando, ulteriormente, il legame del Cinema all’Arte tutta. Il Festival debutterà alla Casa del Volontariato di Monza il 18 e 19 novembre, per sbarcare a Milano il 22 nel prestigioso Palazzo Anteo e concludersi giovedì 23 con il Gala, nella splendida cornice del Museo Bagatti Valsecchi.

La “mission” del Premio Felix è quella di promuovere un cinema moderno e indipendente, con rinnovata e forte attenzione nei confronti di talenti emergenti e alle pellicole che promuovono valori positivi del genere umano attraverso molteplici chiavi di lettura. La VI edizione del Premio Felix – Festival del Cinema, consolida la sua presenza nel palinsesto culturale, come appuntamento fisso dell’autunno culturale milanese, attraverso differenti format cinematografici: lungometraggi, documentari e cortometraggi, accomunati dal promuovere messaggi positivi e di speranza, in un momento così difficile e complicato per l’umanità. La rassegna, rispettando la sua vocazione di manifestazione culturale in continuo rinnovamento e attualizzazione delle tematiche che caratterizzano il mondo contemporaneo, quest’anno pone l’attenzione su una tematica apparentemente distante dal mondo cinematografico: quella delle sostenibilità ambientale, argomento di grande interesse ed attualità.

In programma, sei lungometraggi, due cortometraggi e quattro documentari; tanti ospiti e una giuria di tutto rispetto presieduta da Christian Marazziti – attore e regista, Claudio Marchi – regista e produttore televisivo, Cesarina Ferruzzi – scrittrice e cultrice di cinema, Mary Queen – cantante russo – francese. Il presidente Christian Marazziti dichiara: “È un grande onore essere il presidente di giuria del Premio Felix. Non sarà facile decretare un vincitore vista la qualità dei progetti che è davvero molto alta. Il percorso tracciato nelle passate edizioni ha creato sempre maggiori connessioni e quest’anno, ancor di più visto le proposte che sono arrivate da tutto il mondo. L’obiettivo che ci siamo prefissati quest’anno è di puntare non solo sull’attenzione del valore positivo dell’uomo, ma anche al dialogo interculturale, per sensibilizzare e riscoprire quelli che sono i veri valori umani”.

All’entusiasmo del Presidente, si unisce Claudio Marchi che aggiunge: “Ho avuto il piacere di partecipare anche alle edizioni passate, dove ho incontrato tanti registi, attori e produttori provenienti da tutto il mondo. Questo Festival dà ampio spazio anche a pellicole di giovani talenti che rappresentano risorse importanti per il futuro del Cinema, crescendo di anno in anno, a passo con i tempi. Sono davvero onorato di far parte della giuria e ringrazio l’organizzazione per l’opportunità concessami”. Tra le tante pellicole, anche due film scelti per sensibilizzare e diffondere consapevolezza sui temi della sostenibilità ambientale e della responsabilità sociale La memoria dell’acqua e Portrait without person. La memoria dell’acqua co-produzione Finlandia, Estonia, Norvegia, Germania, regia Saara Saarela: in un futuro prossimo, dopo la crisi idrica mondiale che ha segnato il dominio della Cina sull’Europa, solo i maestri del tè hanno accesso alle fonti d’acqua. Quando l’esercito si impossessa del suo villaggio, Nora decide di cercare nei libri dei Maestri per trovare informazioni sul fatto che in realtà potrebbe esserci ancora acqua per tutti. Portrait without person di regista Ruslan Sadilov di Latvia (2023): Una coppia di eremiti è l’unica a non essere colpita da un contagio digitale che trasforma le persone in biorobot. Un giorno la loro tranquillità viene disturbata da un ragazzo contagiato. Come evento speciale è stato scelto il film fuori concorso, Segui il tuo cuore, prodotto in Corea del Sud (2023) regia Seo Eun-young, produzione Shim Moon-bo: 1999, John è uno studente al penultimo anno delle scuole superiori che passa le sue giornate con Edward e Anna, una giovane matricola che ha appena conosciuto. Mentre la relazione tra i due sta sbocciando, Paul entra in contatto attraverso una vecchia radio con Mindy, una ragazza proveniente dal futuro che comunica con lui dal 2022. Tra i due nasce un profondo legame, che tuttavia li porterà a scoprire un segreto in grado di cambiare per sempre il corso degli eventi. Il Premio Felix cresce e promette di regalare in questa VI edizione, emozioni e riflessioni importanti, in uno scambio tra appassionati di cinema, attori, registi, produttori provenienti da tutto il mondo, perché il Cinema può davvero abbattere qualunque barriera, qualsiasi confine e farci sentire tutti “a casa”. Il Festival Felix celebra la cinematografia offrendoci un’opportunità unica di accedere a paesaggi, lingue e storie che non sempre hanno l’attenzione che meritano.

Vasco Rossi, esce il 3 novembre “Il Supervissuto”

Vasco Rossi, esce il 3 novembre “Il Supervissuto”Roma, 30 ott. (askanews) – Uscirà venerdì 3 novembre su tutte le piattaforme digitali e in formato fisico la colonna sonora de “Il Supervissuto”, tratta dalla docuserie Netflix che sta avendo un grandissimo successo di pubblico e di critica. Si tratta del primo album ad uscire via EMI Records Italy dalla riapertura in Italia della celeberrima label.

Il Supervissuto OST, è composto da 2 cd/4LP contenenti 32 brani, mentre l’edizione digitale ne contiene 50, una selezione di quelli che vengono citati nei 5 episodi e tra i più significativi dei suoi ultimi 40 anni. Incluso l’inedito “GLI SBAGLI CHE FAI” brano scritto appositamente per la sigla della serie, attualmente nella top10 dei brani più suonati dalle radio italiane e il cui video è andato alla prima posizione delle clip più viste su YouTube. .

Per la prima volta Vasco si racconta in prima persona nella serie Netflix, che ha definito “Un selfie lungo 5 ore”, ovvero la sua versione dei fatti: l’unica vera, onesta e sincera. Tra pubblico e privato, tra la sua carriera artistica e il suo percorso di vita molto spazio è dato alla musica, alle sue canzoni, immortali, che seguono passo per passo la sua vita…. da “Ed il tempo crea eroi” a “Colpa d’Alfredo” a “La noia”, “Ogni volta”, “Vita spericolata”, “Liberi liberi”, “Gli spari sopra”, “Un gran bel film”, “Gli angeli”, “Il mondo che vorrei” E tante altre entrate a far parte della storia della musica italiana. La OST è stata curata da Vince Pastano con Maurizio Biancani e contiene 32 canzoni nella versione fisica e 50 in quella digitale.

“Il Supervissuto OST” è disponibile in formato fisico (32 brani) in versione 2CD, 4LP vinile nero da 180g e 4LP limited vinili colorati, questi ultimi disponibili in esclusiva sul Blasco Shop. La versione digitale (50 brani) è disponibile in versione Album Standard e Album HD Audio.

RaiPlay Sound: podcast fantasy ispirato alla vita di Guglielmo Marconi

RaiPlay Sound: podcast fantasy ispirato alla vita di Guglielmo MarconiRoma, 30 ott. (askanews) – Avvicinare, i giovani alle materie STE(A)M (Science, Technology, Engineering, Art, Mathematics), attraverso la versione “fantasy” di Guglielmo Marconi. Da oggi, lunedì 30 ottobre, un nuovo podcast – “La ragazza delle onde” – arricchisce l’offerta di RaiPlay Sound: a idearlo, per celebrare i 150 anni dalla nascita di Guglielmo Marconi, sono stati i ragazzi di “Radiommaginaria”, network radiofonico creato e gestito da adolescenti tra 11 e 17 anni con 200 speaker provenienti da 50 città italiane.

“La ragazza delle onde” che sarà un appuntamento fisso per dieci settimane, racconta la storia di India, una quattordicenne che ha perso la vista a causa di un trauma. Vittima dell’effetto maligno prodotto da un paio di cuffiette ricevute in regalo da un amico, la ragazza viene catapultata in una sorta di metaverso e grazie alle tecnologie che Guglielmo Marconi ha contribuito a creare, tenta di salvare l’umanità da una terribile minaccia: gli auricolari sono dotati di un’intelligenza artificiale in grado di capire lo stato d’animo di chi li indossa e individuare la perfetta playlist da riprodurre ma, al tempo stesso, insinuano nella mente dei giovani l’Onda M, una frequenza siderale negativa con la quale la società produttrice delle cuffiette Spacebuds, condiziona gli adolescenti per piegarli al proprio volere e dominare il mondo. Riuscirà la ragazza, insieme agli amici Harper e Foxtrot e al suo cane Sierra, a salvare l’umanità dalla terribile minaccia? Scritto da Michele Ferrari, Lorenzo Liberatore, Marco Regazzi, Noemi Sassatelli e Lorenzo Spallino, con la supervisione dello scrittore Manlio Castagna e la consulenza scientifica di Gabriele Falciasecca, il podcast, che è composto da tre serie di dieci episodi ciascuna, sarà presentato a Lucca, nel corso del “Lucca Comics and Games” venerdì 3 novembre.

Teatro, “Balcone a 3 piazze” con Biagio Izzo alla Sala Umberto Roma

Teatro, “Balcone a 3 piazze” con Biagio Izzo alla Sala Umberto RomaRoma, 29 ott. (askanews) – E’ in scena, alla Sala Umberto di Roma, dal 31 ottobre al 19 novembre, “Balcone a 3 piazze”, di Mirko Setaro e Francesco Velonà, con Biagio Izzo, per la regia di Pino L’Abbate.

Napoli. Antivigilia di Natale. Un’inattesa bufera ha interrotto tutti i collegamenti con il resto dell’Italia. Alfredo si trova costretto a rinunciare al viaggio con la moglie, da cui si è separato, organizzato appositamente nella speranza di rallacciare il rapporto. Mentre è solo in casa, sente bussare alla finestra del balcone. Un uomo infreddolito gli chiede di farlo entrare. È Riccardo, l’amante della vicina, scappato sul cornicione per evitare il marito rincasato prima del previsto a causa della tempesta. Ma la vicina di Alfredo, Elis, non è altro che la giovane moglie venezuelana del suo amico Michele. Dovrà anche fronteggiare Ciro, un rapinatore capitato anch’egli sul suo balcone nel tentativo di scappare dall’appartamento in cui si era introdotto. Tanti personaggi compongono questa commedia esilarante, costruita sugli equivoci in un intreccio di storie permeate di sano umorismo. La sera prima della Vigilia di Natale.

Roma, “Sonata d’autunno” in scena al Teatro di Documenti

Roma, “Sonata d’autunno” in scena al Teatro di DocumentiRoma, 29 ott. (askanews) – Dal 31 ottobre fino al 5 novembre 2023 il Teatro di Documenti ospita la versione teatrale di un capolavoro di Ingmar Bergman, “Sinfonia d’autunno”. In scena Evelina Nazzari e Arianna Ilari, la regia è curata da Rosario Tronnolone. La prima il prossimo 31 ottobre alle 21 al Teatro di Documenti (via Nicola Zabaglia 42)

La traduzione esatta del titolo originale, Höstsonaten, è Sonata d’autunno, e non Sinfonia, infatti la maggiore enfasi strumentale del titolo italiano fu dovuta alla scarsa considerazione da parte dei distributori italiani per la cultura musicale del pubblico. Bergman struttura il suo testo riferendosi con precisione alla composizione musicale a carattere strumentale scandita in tre movimenti detta Sonata, e lo definisce “una sonata a due voci. Due violoncelli, perché il timbro è grave”. E le voci sono quelle di una madre e di una figlia Charlotte ed Eva. “Parlano molto Charlotte ed Eva, madre e figlia, ma non si comprendono. – spiega il regista Rosario Tronnolone – In realtà usano lingue diverse. Eva è cresciuta, dice, tra le belle parole, ma quando queste sono contraddette dall’atteggiamento o dall’enfasi non sono apertura, ma chiusura; non porte, ma barriere. Charlotte sa esprimere sentimenti autentici solo attraverso la musica, non si permette e non permette a nessuno di portare le parole ad un livello emozionale coinvolgente. Tutta la sua sfera emozionale, la sua volontà, la sua ambizione e la sua ansia sono state convogliate nella musica, l’unica dimensione nella quale si sente libera di esprimersi, l’unico linguaggio che è in grado di comprendere e col quale sa comunicare”.

Ciò appare con evidenza nella scena chiave della doppia esecuzione del preludio, metafora del rapporto che lega e separa madre e figlia, e prima esplosione silenziosa e latente del conflitto che le dilania; perché se le parole si limitano ad accampare deboli scuse, a cercare ansiosamente un cenno d’approvazione e a rassicurare frettolosamente, la musica rivela bisogni e insicurezze, rievoca astio e rimozioni, denuncia egoismo, invidia, paura, sopraffazione, amore. È metafora di un dolore represso, incessante, di cui è inadeguata espressione una voce incerta. È il ritratto di entrambe. La pierce teatrale andrà in scena fino al prossimo 5 novembre. Alcuni dei costumi dello spettacolo sono stati indossati da grandi attrici del passato – Ingrid Bergman, Greta Garbo, Katharine Hepburn – e provengono dalla collezione privata del regista.

Torna in tv “Il contadino cerca moglie” con Gabriele Corsi

Torna in tv “Il contadino cerca moglie” con Gabriele CorsiRoma, 29 ott. (askanews) – Quattro contadini e una contadina single provenienti da ogni parte d’Italia sono pronti a mettersi in gioco in cerca di un partner disposto a lasciare i ritmi frenetici della città per trasferirsi in campagna nella nuova stagione de “Il contadino cerca moglie”, il docu-reality condotto da Gabriele Corsi, prodotto da Fremantle per Warner Bros. Discovery da domani alle 21.25 su Nove e in streaming su discovery+. A Gabriele Corsi spetterà il compito di raccontare, i cinque contadini nella ricerca della loro dolce metà.

I cinque protagonisti che sono stati selezionati quest’anno sono: Giulia, 29 anni di San Pietro ad Lacum, allevatrice di cavalli abruzzese che passa le sue giornate a pulire le stalle e curare i suoi puledri con la madre, che ha costruito la fattoria con maneggio e agriturismo; Davide, 28 anni di Buglio in Monte, un contadino montanaro che dedica la sua vita alle mucche e alla produzione dei formaggi; Filippo, 31 anni di Rosignano Marittimo, un ragazzo toscano energico e risoluto che si definisce testardo, ma romantico; Roberto 45 anni di Quinzano D’Oglio, conosciuto da tutti come “il gigante buono”. Roberto dedica anima e corpo all’attività della sua azienda agricola, ma sente la mancanza dell’amore dopo un divorzio e infine Gianluca 28 anni di Nervesa della Battaglia che lavora con vigore e gioia i suoi preziosi vitigni, a bordo dei suoi trattori. I cinque contadini riusciranno a convincere i loro pretendenti ad adottare un nuovo stile di vita, lasciando alle spalle le comodità della città per trasferirsi in campagna? Nelle prime due puntate ogni contadino conoscerà nella propria fattoria i corteggiatori e le corteggiatrici: dopo questi “primi incontri” vissuti singolarmente, i cinque protagonisti sceglieranno le cittadine e i cittadini da far rimanere e con cui condividere la loro quotidianità. A partire dalla terza puntata, il programma seguirà parallelamente la vita nelle cinque fattorie, in cui la convivenza sarà governata dai ritmi intensi della vita di campagna, mettendo a dura prova la tenacia e l’adattabilità dei corteggiatori. Tra sfide, colpi di scena, flirt, discussioni, tra i vari pretendenti, i protagonisti de “Il contadino cerca moglie” riusciranno a trovare la persona giusta con cui condividere la vita e le passioni?