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La coscienza di Zeno con Haber sbarca al Teatro Quirino di Roma

La coscienza di Zeno con Haber sbarca al Teatro Quirino di RomaRoma, 15 ott. (askanews) – La coscienza di Zeno di Italo Svevo per la regia di Paolo Valerio e con protagonista Alessandro Haber, è la nuova produzione firmata dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e Goldenart Production in occasione del centenario dalla pubblicazione del capolavoro sveviano. Dopo Trieste, dove ha debuttato, La coscienza di Zeno sarà in tournée nazionale e arriverà al Teatro Quirino di Roma dal 17 al 29 ottobre.

Lo spettacolo scaturisce dal lavoro di una compagnia meticolosamente orchestrata – la compongono oltre ad Alessandro Haber, Alberto Onofrietti (che interpreta Zeno giovane), Francesco Migliaccio, Valentina Violo, Ester Galazzi, Riccardo Maranzana, Emanuele Fortunati, Meredith Airò Farulla, Caterina Benevoli, Chiara Pellegrin, Giovanni Schiavo – e da uno stimolante intrecciarsi di dimensioni e linguaggi scenici. Con Paolo Valerio collaborano Marta Crisolini Malatesta per la scena e i costumi, Gigi Saccomandi per le luci, Alessandro Papa per i video e Oragravity per le musiche. La pièce restituisce l’affascinante complessità del milieu in cui Svevo concepisce e ambienta il romanzo e ne illumina i nodi fondamentali e potentemente antesignani attraverso l’inedito adattamento, nato dalla collaborazione fra Paolo Valerio e Monica Codena. Hanno lavorato attentamente sull’innovativa scrittura sveviana su interessanti scelte di messinscena e su un protagonista fuori da ogni cliché, come Alessandro Haber. Sarà lui a coniugare la profondità e l’ironia surreale di Zeno Cosini, a tratteggiarne complessità e fragilità, senso di inadeguatezza e successi, autoassoluzione e sensi di colpa, la nevrosi e quell’incapacità di sentirsi “in sintonia” con la società, che lo porteranno sul lettino del Dottor S e alla scrittura del diario psicanalitico… Aspetti che si rispecchiano potentemente nelle contraddizioni dell’uomo contemporaneo, e lo rendono un personaggio attuale e teatralissimo nella sua surrealtà, nei suoi divertenti lapsus e ostinazioni, nelle sue intuizioni che ancora ci scuotono.

Paolo Valerio concretizza sulla scena la fascinazione dell’analisi che il protagonista fa della propria esistenza e del suo mondo interiore, sdoppiando il personaggio di Zeno e rendendo così quasi tangibile il dialogo che egli ha con sé stesso, il confronto con la sua “coscienza”, lo sguardo partecipe e allo stesso tempo scettico che pone sui ricordi e gli eventi della sua vita. La produzione dello spettacolo si inserisce in una linea di ricerca e di valorizzazione dei grandi autori che radicati a Trieste, sono stati fondamentali nella letteratura del Novecento europeo: dunque Svevo, Joyce, per la poesia Umberto Saba… è così che in alcuni teatri (fra cui il Quirino a Roma, il Teatro della Pergola a Firenze) in concomitanza con La coscienza di Zeno sarà programmato anche Svevo di e con lo scrittore Mauro Covacich: un modo per offrire al pubblico uno scorcio raro, approfondito e valorizzante su questo affascinante autore.

”Codice Carla”, il docufilm omaggio a Carla Fracci evento al cinema

”Codice Carla”, il docufilm omaggio a Carla Fracci evento al cinemaRoma, 15 ott. (askanews) – Su Carla Fracci sembra sia già stato raccontato tutto. Tuttavia, c’è ancora qualcosa da dire su questa ballerina eccezionale. Cosa si nasconde dietro tutte le interviste e gli aneddoti continuamente ripetuti? In che modo è diventata l’étoile che il mondo celebra ancora oggi? E come la sua esperienza può essere utile a tutti coloro che sognano di diventare artista? È da qui che prende vita “Codice Carla”, il film documentario scritto e diretto da Daniele Luchetti e prodotto da Anele e Luce Cinecittà con Rai Cinema che arriverà al cinema solo il 13, 14 e 15 novembre (elenco sale a breve su nexodigital.it e prevendite aperte dal 18 ottobre) per omaggiare la grande artista.

Intrecciando rare interviste e immagini di repertorio alle testimonianze d’eccezione di Roberto Bolle, Jeremy Irons, Marina Abramovic, Carolyn Carlson, Eleonora Abbagnato, Alessandra Ferri, Enrico Rava, Chiara Bersani, Beppe e Francesco Menegatti, Luisa Graziadei, Vittoria Regina, Gaia Straccamore, Hanna Poikonen, il film mostra come Carla Fracci (1936-2021) fosse molto più di una ballerina famosa. Era un’insegnante, un’attrice, un’interprete, una donna modesta e laboriosa. Ma cosa l’ha resa un’icona? Qual era il suo codice e qual è il codice di quegli artisti e performer che, col corpo, il movimento e la musica, si confrontano ogni giorno? Per rispondere a queste domande, Daniele Luchetti si concentra sulla vita dell’artista anziché sulla sua biografia cronologica, con l’obiettivo di ispirare i giovani attraverso un’analisi di quella straordinaria esperienza. Ad accompagnarci in questo percorso di danza e parole, le musiche degli Atoms For Peace edite da Thom Yorke e Sam Petts-Davies, con Thom Yorke a ricoprire anche il ruolo di Music Supervisor del film.

Rai, “Aspettando Viva Rai2!”, prove tecniche di buon umore

Rai, “Aspettando Viva Rai2!”, prove tecniche di buon umoreRoma, 14 ott. (askanews) – Dal glass di cortesia improvvisato in un bar di Roma, Fiorello, Fabrizio Biggio, Mauro Casciari, Ruggiero e tutta la banda di “Viva Rai2!” ricominciano a suonare la sveglia a modo loro, dal lunedì al venerdì, rigorosamente in diretta. Si parte il 16 ottobre, di mattina presto (ore 7.15 circa…): appuntamento sulla pagina Instagram di Fiorello e poi, con l’integrazione di materiali sempre nuovi e originali, anche su RaiPlay.

L’attualità, la musica, la rassegna stampa, gli incontri occasionali con ospiti di passaggio: con “Aspettando Viva Rai2!” si scaldano i motori del “Buongiorno” targato Fiorello. Nella prima puntata a far colazione con Fiorello ci sarà Tommaso Paradiso. La regia è di Piergiorgio Camilli.

Danza contemporanea, al Palladium di Roma focus sulla Spagna

Danza contemporanea, al Palladium di Roma focus sulla SpagnaRoma, 14 ott. (askanews) – Dopo il focus dello scorso anno dedicato alla Repubblica Ceca e in attesa della seconda stagione che da gennaio a maggio 2024 animerà il Teatro Palladium, Teatro Biblioteca Quarticciolo e Spazio Rossellini, il Centro Nazionale di Produzione della Danza Orbita | Spellbound, la cui programmazione è curata da Valentina Marini, prosegue l’attenta ricognizione delle geografie culturali internazionali e presenta il primo dei due focus autoriali previsti in autunno, Voices from Spain: il 17 e 18 ottobre al Teatro Palladium due serate per quattro compagnie di punta della danza contemporanea spagnola, in collaborazione con il Festival La Mercé di Barcellona e Real Academia de España en Roma.

Il focus prende il via martedì 17 ottobre alle 20.30 con la Prima Nazionale di El elogio de la fisura della catalana Lorena Nogal, coreografa e danzatrice in organico de La Veronal dal 2008 e che conta svariate collaborazioni con alcune delle più prestigiose compagnie di danza internazionali. La creazione, un solo con la drammaturgia musicale di Marcos Morau, si configura come un manifesto del corpo vulnerabile, riflesso di uno stato di vibrazione, in cui i processi di trasformazione esaltano le imperfezioni, le asimmetrie, le disuguaglianze. El elogio de la fisura porta avanti “la ricerca di nuove prospettive di concepire il corpo e lo sguardo su di esso, per mettere in discussione la naturalezza del movimento e trascendere canoni riconoscibili” afferma l’artista spagnola che aggiunge: “lascio da parte la parte più analitica e compositiva della mia ricerca per concentrarmi su una strada più intuitiva, ritualistica ed emotiva”. La serata prosegue con l’anteprima di Aurunca, nuova creazione del visionario Elias Aguirre, danzatore, coreografo e artista visivo che porta avanti la propria ricerca ispirandosi al mondo della Natura, combinando tecniche di danza contemporanea e danza urbana. In Aurunca, il pluripremiato artista multidisciplinare affronta il tema del rapporto fra gli individui, i non-luoghi e la morte. La coreografia – il cui titolo allude alla piccola stazione ferroviaria di Sessa Aurunca, in provincia di Caserta – nasce infatti da un precedente progetto fotografico di Aguirre dedicato proprio ai non-luoghi, spazi dimenticati che si trasformano in palcoscenici transitori, effimeri in cui il corpo stabilisce una relazione simbiotica con l’ambiente circostante.

Mercoledì 18 ottobre invece sono ben tre le creazioni in programma. Le serata si apre con la Prima Nazionale di Impermanence di Fabián Thomé/Full Time Company, un altro coreografo che nella sua carriera ha ottenuto numerosi riconoscimenti e che vanta collaborazioni con maestri della danza spagnola e del flamenco come Joaquín Cortés e Lola Greco e icone della danza contemporanea come Sidi Larbi Cherkaoui. Al centro di Impermanence ci sono le modificazioni del corpo, della mente e dello spazio nel corso del tempo: tre elementi che oltre ad essere oggetto sono anche strumento di trasformazione. Come nel caso del lavoro della Nogal, anche questo solo di Thomé si muove verso la rottura degli schemi prestabiliti per mettere in risalto il processo stesso di trasformazione viva che costantemente avvolge noi tutti, e per trasportare ciò che è inconscio verso la consapevolezza razionale. Subito dopo, sempre in Prima Nazionale, andrà in scena La Perla, coreografia di Iron Skulls Co, compagnia catalana che negli anni si è imposta per l’originale incrocio fra break dance, contact improvisation, butoh, teatro fisico e circo. Rielaborando il materiale coreografico di uno storico spettacolo della compagnia, Azul Petróleo, La Perla è una performance di danza urbana per quattro danzatori che esplora la tensione tra identità individuale e collettiva, spingendo lo spettatore a riflettere sull’intimità della natura umana.

La serata si chiude con il ritorno sul palco di Fabián Thomé / Full Time Company per presentare Moi-Je, un duetto che esamina e interpreta la relazione fondante della coscienza umana, quella fra l’Io e l’altro da se. Una relazione spesso squilibrata che per essere risolta, per arrivare alla piena consapevolezza dell’Essere come totalità, ha bisogno di un perfetto equilibrio fra l’attenzione verso l’esterno e l’ascolto di se stessi.

David di Donatello, istituito un nuovo premio al Miglior Casting

David di Donatello, istituito un nuovo premio al Miglior CastingRoma, 13 ott. (askanews) – L’Accademia del Cinema Italiano ha istituito il Premio David Miglior Casting, nuova categoria che intende riconoscere l’importanza della professione di Casting Director. Lo ha annunciato Piera Detassis, presidente e direttrice artistica dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello, in accordo con il consiglio direttivo composto da Francesco Giambrone, Francesco Rutelli, Nicola Borrelli, Francesca Cima, Edoardo De Angelis, Domenico Dinoia, Valeria Golino, Giancarlo Leone, Luigi Lonigro, Mario Lorini e Francesco Ranieri Martinotti.

Il riconoscimento sarà assegnato al Miglior Casting a partire dalla 70esima edizione del David, nel 2025, un traguardo significativo per il premio. Nella nuova categoria concorreranno tutti i film italiani distribuiti nelle sale cinematografiche dal primo gennaio al 31 dicembre 2024. Con il riconoscimento al Miglior Casting salgono a 22 le categorie del Premio riservate ai lungometraggi italiani. In un’industria in piena evoluzione ed effervescenza – ha affermato Piera Detassis – il lavoro di casting contribuisce in maniera importante alla costruzione del film e alla creazione di un nuovo immaginario supportando il regista, i produttori e gli stessi attori nella creazione dei personaggi. Suggerisce collaborazioni inaspettate e contribuisce alla scoperta di nuovi interpreti. In considerazione di questo peculiare contributo, il Consiglio Direttivo dell’Accademia ha stabilito di riconoscere la figura professionale del casting director al pari degli altri capireparto già premiati con il David di Donatello, proseguendo nel percorso di innovazione per promuovere sempre più, e meglio, il cinema italiano”.

I Premi David di Donatello si svolgono sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il contributo del MiC Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e audiovisivo, d’intesa con AGIS e ANICA e con la partecipazione, in qualità di Soci Fondatori Sostenitori, di SIAE e Nuovo IMAIE.

Venturi: pace e dialogo religioni a Festival Canzone Cristiana 2024

Venturi: pace e dialogo religioni a Festival Canzone Cristiana 2024Roma, 13 ott. (askanews) – Fabrizio Venturi, direttore artistico del Festival della Canzone Cristiana, che si terrà a Sanremo dal 7 al 9 febbraio 2024, nel Teatro “Festival della Canzone Cristiana – Fos”, in concomitanza con il Festival della Canzone Italiana, fa sapere che la manifestazione canora, giunta alla sua terza edizione, tratterà il tema della pace e del dialogo interreligioso.

“Non solo Festival, ma anche conferenze, dibattiti e tavole rotonde caratterizzeranno la tre giorni sanremese” ha dichiarato Venturi, il quale ha aggiunto: “Parleremo della fede e della cultura cristiana, dell’armonia e della pedagogia della pace necessaria ed imprescindibile per la crescita umana e sociale. Parleremo degli intenti di Papa Francesco relativamente alla pace. Avremo importanti testimonianze di conversione alla fede cristiana, momenti di confronto e analisi sul vero significato della parola cristiana. Ebrei, Musulmsni e Cristiani canteranno insieme sul palco, inneggiando alla pace e per testimoniare come la musica possa essere il collante per dialogare. La tre giorni del Festival della Canzone Cristiana Sanremo 2024 non sarà solo una gara canora, ma anche un importante momento di analisi e di studio sulla importanza del Cristianesimo e della sua missione civilizzatrice dell’umanità”. Il giornalista Biagio Maimone, direttore della Comunicazione Strategica del Festival della Canzone Cristiana, ha concluso: “Terremo un Convegno, durante la tre giorni del Festival, a cui parteciperanno illustri personaggi del mondo accademico ed esponenti delle tre religioni. L’importanza del dialogo e del Documento ‘Sulla Fratellanza Umana per la Pace Mondiale e la Convivenza Comune’ sottoscritto da Papa Francesco con il grande Iman di Al-Azhar Ahmad Al-Tayyeb, sarà oggetto di trattazione e confronto al fine di dimostrare come già esista un dialogo interreligioso e come esso possa costituire un appello vigoroso per intraprendere la via della Pace, che è il volano inderogabile per civilizzare e far progredire l’intera umanità, oggi smarrita e dolorante per le guerre che lacerano e distruggono intere popolazioni e i loro territori, alle quali si è aggiunto il conflitto cruento e terroristico nei confronti di Israele e della Palestina. Il nostro messaggio è ‘Pace agli Uomini di Buona Volontà’ , che noi diffonderemo con la forza penetrante della canzone cristiana”.

”Everyday” il nuovo singolo di Takagi & Ketra Shiva, Anna e Geolier

”Everyday” il nuovo singolo di Takagi & Ketra Shiva, Anna e Geolier

Milano, 12 ott. (askanews) – Takagi & Ketra annunciano il nuovo singolo insieme ai più brillanti artisti della scena rap italiana – Shiva, Anna e Geolier: venerdì 13 ottobre 2023 esce in radio e su tutte le piattaforme digitali Everyday.

Torna il prodigioso duo multiplatino che negli anni ha arricchito le classifiche con grandi successi e ha contribuito a dare alla figura del produttore uno status di fondamentale importanza nella musica italiana. Il nuovo brano è una ballad contemporanea che fonde tre stili differenti tra loro, incastrati alla perfezione in un gioco di botta e risposta che diventa una sfrontata dichiarazione d’amore reciproco e totalizzante, come solo le storie tra cuori giovani e appassionati sanno essere. Takagi & Ketra sperimentano nuove atmosfere con un pezzo urban pop, coinvolgendo nell’interpretazione di EVERYDAY tre punte di diamante della musica italiana che dominano tutte le classifiche: Shiva, hitmaker da oltre 1 miliardo e mezzo di streaming in carriera, punto di riferimento del rap contemporaneo con il suo ultimo disco “Santana season” e con il precedente “Milano Demons” entrato al primo posto nella classifica globale di Spotify come album più ascoltato al suo debutto nel mondo, Anna volto femminile del rap italiano e artista donna più ascoltata su Spotify, che vanta collaborazioni con i più grandi esponenti del rap italiano e Geolier, fenomeno musicale tra i più eclatanti che l’Italia abbia visto e vissuto negli ultimi anni, in testa a tutte le classifiche con il suo secondo album “Il coraggio dei bambini” – disco più venduto del 2023 fino a oggi e certificato quattro volte platino da FIMI/GfK Italia -, con all’attivo un totale di 40 platini e 20 dischi d’oro. Il singolo esplora un mondo intimo ed emotivo con il racconto di una storia travagliata. Un amore travolgente e una passione a cui si pensa “every day”. Le importanti collaborazioni del duo sono andate oltre i confini italiani, arrivando a conquistare anche il mercato Latin con il singolo “Quiereme mientras se pueda”, da loro prodotto e scritto insieme all’artista colombiano Manuel Turizo, che ha superato i 400 milioni di streaming.

Hitmaker per eccellenza, Takagi & Ketra contano oltre 180 dischi di platino e 1 disco di diamante, più di 2 miliardi di streaming tra audio e video e una presenza costante nelle classifiche con un numero incredibile di brani ogni anno.

Esce “Enzo Jannacci-Qualcosa da ascoltare – tra inediti e rarità”

Esce “Enzo Jannacci-Qualcosa da ascoltare – tra inediti e rarità”Milano, 12 ott. (askanews) – A dieci anni dalla scomparsa di Enzo Jannacci, Ala Bianca pubblica, il 17 novembre, il vinile “Enzo Jannacci – Qualcosa da ascoltare – tra inediti e rarità”, un album prezioso che raccoglie registrazioni private dei primi anni di attività artistica di Enzo, restaurate e masterizzate e tre brani inediti. Il vinile è da oggi disponibile in pre-order (https://found.ee/jannacci_qualcosadaascoltare). In occasione dell’uscita del pre-order, Ala Bianca pubblica il primo brano inedito contenuto nel disco, “Non posso sporcarmi il vestito”, una canzone recuperata tra le registrazioni del giovane Enzo, opportunamente ‘restaurata. Il brano è accompagnato da un videoclip, firmato da Ranuccio Sodi con l’animazione dello Studio Convertino & Designers, che racconta Enzo Jannacci attraverso i personaggi delle sue canzoni (https://youtu.be/RVvg6jEiQqE). L’intento del video è quello di ricordare tutto il mondo di Enzo sotto forma di inseguimento ripercorrendo i suoi successi e cercando di dare un volto alle sue creature come il Barbun in scarp de tennis, l’Armando o Vincenzina, personaggi che Jannacci, con la musica e soprattutto con l’interpretazione, ha reso veri e concreti dotandoli quasi di una tangibile fisicità. “Non posso sporcarmi il vestito” è inoltre sincronizzato nel docufilm di Giorgio Verdelli: “Enzo Jannacci, Vengo Anch’io”, presentato in anteprima alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, e distribuito in sala da MEDUSA dall’11 Settembre. Il vinile “Enzo Jannacci – Qualcosa da ascoltare – tra inediti e rarità” rende omaggio alla memoria e alla genialità di Enzo Jannacci nel decennale della sua scomparsa, un anno importante in cui si è ricordato il grande cantautore con un concerto evento al teatro Arcimboldi di Milano dal titolo “Jannacciami”, con il docufilm di Giorgio Verdelli e con il tributo all’artista conferito dal Club Tenco con la Rassegna 2023 intitolata “Vengo anch’io”.

“Qualcosa da ascoltare – tra Inediti e rarità” è una collezione di reperti audio che conservano una preziosa valenza documentaristica, storica ed artistica, e che impreziosiscono il valore del patrimonio creativo di Enzo. E’ un disco di una musicalità sorprendente, godibilissimo, divertente, riflessivo, e di rara autenticità. Una vera e propria “chicca”.

Beethoven e Chopin inaugurano la stagione 2023-2024 della Iuc

Beethoven e Chopin inaugurano la stagione 2023-2024 della IucRoma, 12 ott. (askanews) – In piena continuità d’ispirazione e di qualità con la precedente, la stagione 2023-24 della Iuc – Istituzione Universitaria dei Concerti propone dal 13 ottobre 2023 al 18 maggio 2024 un ricco e originale programma di 36 concerti, tradizionalmente il martedì sera e il sabato pomeriggio all’Aula Magna della Sapienza Università di Roma, affidati a grandi interpreti della scena internazionale, con un repertorio che abbraccia sette secoli di storia della musica.

L’inaugurazione di stagione venerdì 13 ottobre alle ore 20.30 con replica sabato 14 ottobre alle ore 17.30 riporta in Aula Magna l’Orchestra da Camera Canova e il suo fondatore/direttore Enrico Saverio Pagano, artisti alla terza stagione in residenza alla Iuc, a conferma dell’attenzione e della valorizzazione del talento dei giovani da sempre perseguita dall’istituzione universitaria. In programma la Quinta Sinfonia di Beethoven e il Secondo Concerto per pianoforte e orchestra di Chopin con Leonora Armellini come solista. Apertura di stagione dunque nuovamente affidata ad una nuova generazione di interpreti italiani con grande energia comunicativa e freschezza di idee come Il giovanissimo Enrico Pagano, reduce dal successo dell’Orfeo ed Euridice di Gluck al Teatro Verdi di Trieste e de Gli Uccellatori di Gassman al Festival della Valle D’Itria, che commenta: “Al terzo anno di inaugurazione della stagione della Iuc torniamo a confrontarci con due capisaldi del repertorio concertistico e sinfonico. Con Leonora Armellini, punto di riferimento per l’interpretazione di Chopin in Italia, proseguiamo quanto iniziato con la chiusura della scorsa stagione dove – con il concerto di Schumann – per la prima volta abbiamo affrontato il repertorio romantico”.

Per quanto riguarda la Sinfonia n.5 di Beethoven, dice Pagano, è “probabilmente la Sinfonia per antonomasia, con la quale qualsiasi direttore deve confrontarsi nel corso della sua vita musicale, non fosse altro che per il temuto incipit del primo movimento. È un programma ambizioso, che ci spinge a uscire dalla formazione cameristica e ci porta verso quella sinfonica, sempre con lo spirito che motiva la nostra residenza artistica romana: una residenza di crescita artistica e musicale, attraverso il confronto con i capolavori del repertorio e il lavoro con i più importanti solisti del panorama internazionale”.

”Love to Love You”, su Sky il docufilm su Donna Summer

”Love to Love You”, su Sky il docufilm su Donna SummerRoma, 11 ott. (askanews) – Un ritratto intimo e personale della leggendaria Donna Summer che ripercorre attraverso interviste d’archivio, immagini inedite e le testimonianze di familiari, amici e collaboratori, la folgorante carriera della “Queen of Disco”, divenuta celebre negli anni ’70 grazie alla hit Love to Love You Baby.

Questo è “Love to Love You, Donna Summer”, il documentario Sky Exclusive firmato da HBO e diretto dal regista premio Oscar e premio Emmy Award, Roger Ross Williams e da Brooklyn Sudano, figlia di Donna Summer, su Sky Documentaries domenica 15 ottobre alle 21.15, in streaming su Now e disponibile on demand. Basato sulle riflessioni di Donna Summer, i ricordi di parenti stretti, amici e colleghi, e ricco dei suoni delle sue canzoni, il documentario Love to Love You, Donna Summer offre uno sguardo approfondito su questa iconica artista e sulla sua musica. A partire dagli esordi sulla scena musicale in Germania, allo scintillio delle discoteche di New York, fino al successo mondiale: la sua voce e il suo talento sono diventati la colonna sonora di un’epoca. Un ritratto personale della vita artistica e privata di Donna Summer, arricchito da fotografie e riprese inedite – spesso girate da lei stessa – che ci permetteranno di vedere sotto una nuova luce il suo talento in quanto artista e la sua abilità non solo nella scrittura di canzoni ma anche nella pittura, esplorando gli alti e bassi di una vita vissuta perennemente sotto i riflettori.