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”Credo” è il nuovo singolo del rapper milanese Mondo Marcio

”Credo” è il nuovo singolo del rapper milanese Mondo MarcioMilano, 10 mar. (askanews) – Esce venerdì 14 marzo “Credo”, il nuovo singolo di Mondo Marcio, disponibile su tutte le piattaforme digitali per Columbia Records / Sony Music Italia.


Dopo la pubblicazione dei singoli “Città del Fumo pt.2” con Vale Pain, la traccia “Kerosene” con Tokyo e la riedizione del suo album d’esordio “Mondo Marcio”, l’artista torna con una nuova traccia, che sabato 15 marzo sarà performata dal vivo sul palco dell’Allianz Club di Milano per l’ottavo evento di The Art of Fighting, una delle più prestigiose riunioni di pugilato in Italia. Un brano profondamente intimo, il cui titolo allude al concetto di fede personale: le battaglie che ciascuno di noi porta avanti, le cause a cui già da piccolissimi scegliamo di legarci e che si scontrano con la realtà contemporanea, un mondo in cui siamo tutti frammentati, divisi da una società che ci allontana dal nucleo dell’esistenza.


“Mi affascinava molto l’idea che tante preghiere unite potessero creare un coro, come in una Chiesa. E’ una traccia-manifesto, esprime al meglio il concetto di credo personale: ognuno combatte la propria guerra santa. Riflette quello che vedo oggi: siamo tutti polarizzati e frammentati, ciascuno con le proprie convinzioni che difendiamo fino alla morte. Veniamo tutti dalla stessa pancia ma ognuno decide di vedere il mondo dalla sua prospettiva.” Prodotta da Gianluigi Fazio e Edwyn Roberts, “Credo” è il nuovo tassello del progetto di Mondo Marcio, tra i primi rapper ad avere portato il genere ad un pubblico mainstream e tra i primi ad avere trattato le proprie tracce come terapia personale.


Sabato 10 maggio l’artista è atteso per una data-evento al Fabrique di Milano, prodotta da Vivo Concerti. Le prevendite sono disponibili su TicketOne. Mondo Marcio è un rapper milanese, icona dell’hip hop italiano, il primo artista a sfondare le classifiche e a portare il rap con una nuova attitudine ad un pubblico mainstream.

Cinema, a Vicenza la seconda edizione del Premio Carlo Mazzacurati

Cinema, a Vicenza la seconda edizione del Premio Carlo MazzacuratiRoma, 10 mar. (askanews) – Si svolgerà a Vicenza il 12 e 13 aprile, la seconda edizione del Premio Carlo Mazzacurati, dedicato al regista padovano, prodotto dal Cinema Odeon di Vicenza e dalla Scuola di Cinema Carlo Mazzacurati, in collaborazione con la Fondazione Ente dello Spettacolo, che premia il Miglior Personaggio tra quelli dei film usciti nelle sale cinematografiche nell’ultima stagione. Verrà inoltre assegnata una Menzione Speciale al Film Nascosto.


Il Premio Carlo Mazzacurati ha un approccio nuovo e indipendente concentrandosi sui caratteri cinematografici che nascono da un’ispirazione artistica pura, non necessariamente protagonisti, ma figure che rimangono credibili nel loro insieme, dando la stessa importanza all’idea, alla scrittura, al casting, alla direzione, all’interpretazione fino ai costumi e il trucco. La menzione speciale al Film Nascosto vuole invece individuare il film italiano che più degli altri avrebbe meritato maggiore diffusione, attenzione e pubblico. La giuria ufficiale, composta dall’attore e regista Giuseppe Battiston, dallo sceneggiatore Marco Pettenello, dal regista e sceneggiatore Luca Scivoletto, dal montatore Paolo Cottignola e dalla fondatrice e direttrice della Scuola di Cinema Carlo Mazzacurati, Marina Zangirolami Mazzacurati, sceglierà tra gli otto candidati, il vincitore della seconda edizione del Premio.


I candidati sono: Issa (Ibrahima Sambou) per Anywhere anytime di Milad Tangshir; Giulio (Alessandro Borghi) per Campo di battaglia di Gianni Amelio; Gigi (Francesco Gheghi) per Familia di Francesco Costabile; Dean Barry (James Franco) per Hey Joe di Claudio Giovannesi; Francesca (Romana Maggiora Vergano) per Il tempo che ci vuole di Francesca Comencini; Parthenope (Celeste Dalla Porta) per Parthenope di Paolo Sorrentino; Lucia Graziadei (Martina Scrinzi) per Vermiglio di Maura Delpero; Jasmine e marito (Marilena Amato e Gennaro Scarica) per Vittoria di Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman. Il 12 aprile al Cinema Odeon di Vicenza verranno proiettati i 3 film finalisti, mentre il 13 aprile durante la serata di premiazione condotta da Federico Pontiggia (Rivista del Cinematografo) la giuria ufficiale proclamerà il personaggio cinematografico vincitore assegnato nella scorsa edizione a Michele Riondino, Caterino Lamanna in Palazzina Laf ex aequo con Elena Gigliotti, Carmen in L’Invenzione della neve; il comitato organizzativo del premio assegnerà invece il riconoscimento speciale al Film Nascosto.


Il premio al Miglior Personaggio consisterà in una speciale targa in pietra di Vicenza con l’illustrazione originale che rappresenta il premio, opera dell’artista Lorenzo Mattotti, mentre la menzione al Film Nascosto si propone di ripresentare il lungometraggio nel circuito delle sale e arene d’essai che collaborano con il premio, alla presenza del regista.

Kiss Me Licia Musical, Licia e Mirko duettano su un brano inedito

Kiss Me Licia Musical, Licia e Mirko duettano su un brano ineditoRoma, 10 mar. (askanews) – “Baby I Love You”, “Freeway” e “Fire” sono brani ormai iconici. Ma se, nel 40° anniversario dalla prima trasmissione italiana del cartone animato e a 44 anni dall’uscita del manga che ha dato vita all’anime, Mirko duettasse finalmente con Licia su un brano inedito dal titolo “Per Sognare”?


A poco più di due settimane dal suo debutto sul palco, il regista e produttore Thomas Centaro fa un’anticipazione sul suo Kiss Me Licia Il Musical sul palco dell’EcoTeatro di Milano venerdì 21 e sabato 22 marzo. Un salto nel passato approvato, sostenuto e incoraggiato dalla proprietà dei diritti dal Giappone in cui torneranno in scena Licia, Mirko, Satomi, Andrea e il gatto Giuliano, Marrabbio, Marika e Manuela. Con la partecipazione straordinaria di Pietro Ubaldi, che per l’occasione tornerà a dare la voce dal vivo al gatto Giuliano Sono passati quasi 40 anni dalla prima messa in onda su Italia1 di Kiss Me Licia, anime nato dal manga Aishite Knight di Kaoru Tada: successo clamoroso in Europa e in Italia in particolar maniera, dove ha registrato più di 4 milioni di spettatori a puntata per tutta la sua messa in onda, non un semplice cartone animato ma un qualcosa che, episodio dopo episodio, si apprestava a diventare un vero e proprio fenomeno di costume, destinato a cambiare e arricchire il patrimonio culturale pop di tutti quei ragazzini (e, in maniera indiretta anche dei loro genitori) che lo stavano guardando. Una serie che ha sfornato dettagli iconici come il ciuffo russo di Mirko, le polpette di Marrabbio, il telefono rosa del Mambo e brani come “Baby I Love You”, “Freeway” e “Fire”.


L’evento si terrà venerdì 21 e sabato 22 marzo 2025 all’EcoTeatro di Milano (Via Fezzan, 11 | ore 20.30 | biglietti per entrambe le serate disponibili al link: https://www.vivaticket.com/it/ticket/kiss-me-licia-il-musical/255181). Il brano inedito, disponibile su tutte le piattaforme streaming dal 14 marzo, si intitola “PER SOGNARE”, e va ad aggiungersi ai grandi classici dei Bee Hive sopra citati e ad altri brani intramontabili degli anni ’80.


“PER SOGNARE” è composta da Elena Centaro, che grazie ad arrangiamenti orchestrali e acustici ha “vestito” in stile musical anche altri brani dello spettacolo, ed è scritta da Thomas Centaro, che nel totale rispetto di metrica e assonanze con le versioni originali, si è occupato dell’adattamento in italiano di tutte le canzoni, con la direzione di Claudio Albertini, che ne ha diretto i cori. “PER SOGNARE è una ballad che mantiene le sonorità degli anni ’80 – spiega Elena Centaro – ed è parte integrante della narrazione del musical, perché incornicia il momento in cui Mirko e Licia iniziano ad aprirsi e ad avvicinarsi. Crescendo ci si dimentica di essere sempre in tempo per sognare, e talvolta sembra difficile farlo, ma la canzone vuole spronare a non rinunciare mai ai sogni, a qualunque età, e personalmente credo che custodire e coltivare un sogno sia fondamentale nella vita di ognuno di noi”. Aggiunge Thomas Centaro: “Estrapolata dal contesto teatrale PER SOGNARE vive di vita propria: rifugiarsi in un sogno per evadere dalla quotidianità non deve mai farci sentire sbagliati, inadeguati o in errore. I tantissimi che hanno già scelto di vedere Kiss Me Licia – Il Musical ne sono l’esempio concreto”. Guest star dei due appuntamenti il doppiatore PIETRO UBALDI, che tornerà a dare la voce dal vivo al gatto Giuliano. Sul palco insieme a lui Silvia Romeo nei panni di Licia, studentessa universitaria e cameriera al Mambo, il ristorante gestito da Marrabbio, il suo gelosissimo papà interpretato da Andrea Bonati. E poi Annalisa Longo, doppiatrice notoriamente specializzata nel prestare la voce ai bambini, nelle vesti del piccolo Andrea e la migliore amica Manuela, interpretata da Elena Centaro. Alessandro Fortarezza vestirà le violacee chiome di Satomi, cliente fisso del Mambo di cui Licia è platonicamente innamorata, mentre toccherà a Thomas Centaro indossare il riconoscibilissimo ciuffo rosso di Mirko, con cui Licia si “incontra e si scontra”, rispettivamente tastierista e frontman del gruppo rock dei Bee Hive e la loro scontrosa manager Marika, interpretata da Alessandra Ruta. Le coreografie, invece, sono curate da Bruno Giotta, che collabora con il regista da dieci anni.


Kiss Me Licia Il Musical torna a teatro quest’anno a grande richiesta del pubblico, che già nella prima edizione del 2015 ha premiato la produzione con 3 sold out. “Per questa nuova edizione ho sentito la necessità di rimaneggiare il copione e le canzoni, per offrire uno spettacolo ancora più brillante e divertente – spiega il regista – i miei spettacoli sono intrisi di cultura pop, dai fumetti, dai cartoni animati, dal cinema e dalla televisione, sono privi di dettami e linee guida imposte da altri e lasciano l’ultima parola alla creatività con scelte libere tutte da riscrivere, per far rivivere tempi ormai lontani in una contemporaneità in cui l’unico limite è l’immaginazione, e l’affluenza del pubblico conferma quanto sia grande la voglia di evadere, di giocare e di divertirsi”. Scenografie digitali, effetti speciali e props originali dell’epoca, atmosfere e, ovviamente, brani musicali: tutto nel musical è frutto di ricerche approfondite e studio su materiale d’epoca, tra immagini, riviste cartacee originali e videoclip, con l’obiettivo di ricreare una gamma di ambienti, texture e palette di colori che restituissero l’esatta collocazione storica della vicenda. “Nessuna operazione nostalgica: qui gli anni ’80 non sono un pretesto stilistico, sono sia la cornice che il fulcro del contesto narrativo” – commenta l’Art Director del musical Andrea Centaro. Atmosfere, colori e mood che è possibile ritrovare anche nel booklet a tiratura limitata del musical, già disponibile in pre order (da ritirare poi a teatro) al sito https://www.thomascentaro.com/licia. Ispirato alle riviste cult degli anni ’80, e composto da 56 pagine ricche di approfondimenti sul musical come l’adattamento teatrale, la colonna sonora, foto esclusive, la timeline, il design, i personaggi, il cast e tanto altro, “Il booklet è assolutamente imperdibile per chi ha Licia e i Bee Hive nel cuore e, speriamo sia destinato a diventare un oggetto da collezione per gli appassionati” – osserva Andrea Centaro. “Kiss Me Licia celebra l’amore e la musica: l’opera nasce dalla matita di Kaoru Tada come shojo manga per poi diventare un anime comedy, e grazie ai suoi forti elementi di caratterizzazione, nel musical ho voluto mantenere intatta la corretta dose di freschezza e leggerezza, e tra scene recitate, battute divertente, canzoni coinvolgenti, danza, scenografie digitali e i tanti momenti concerto dei Bee Hive, sarà come riguardare il cartone animato, ma con attori in carne e ossa. Kiss Me Licia è un musical che si rivolge ad una platea eterogenea, che spero possa amarlo come io ho amato realizzarlo – conclude Thomas Centaro – Un’esperienza che vorrei davvero possa essere indimenticabile per tutta la famiglia, per i cultori dei manga e degli anime, per chi crede nei buoni sentimenti, per chi gli anni ’80 li ha vissuti in soggettiva, e per chi ha voglia di tornare un po’ bambino, perché “Per sognare non si è grandi abbastanza”.

E’ morto Giovanni Paoli, primogenito del cantautore Gino

E’ morto Giovanni Paoli, primogenito del cantautore GinoRoma, 10 mar. (askanews) – Si è spento all’età di 60 anni, Giovanni Paoli, giornalista e figlio del cantautore Gino Paoli. Paoli è morto venerdì presso l’unità coronarica dell’ospedale Niguarda di Milano a seguito di un infarto. Gino Paoli ha avuto figli da donne diverse. Dalla prima moglie Anna Fabbri è nato nel 1964 il primogenito Giovanni Paoli che avrebbe intrapreso la carriera di giornalista dopo un periodo trascorso a suonare nella band che accompagnava il padre nei suoi concerti. Dopo tre mesi dalla nascia di Giovanni, è nata Amanda Sandrelli figlia della relazione con Stefania Sandrelli all’epoca minorenne. Successivamente l’artista ha sposato Paola Penzo, la donna con cui poi ha costruito un’unione che va avanti da oltre 50 anni. Dalla seconda moglie, Gino Paoli ha avuto i figli Nicolò e Tommaso, nati rispettivamente nel 1980 e nel 1992. In una intervista al Corriere della Sera la figlia del cantautore ha raccontato così un frammento della loro storia familiare: “Mio padre era regolarmente sposato con Anna Fabbri dalla quale era in attesa del figlio Giovanni, che è nato tre mesi prima di me, perché intanto anche mia madre era incinta. Insomma, un bel pasticcio. E infatti, dati i tempi visto che stiamo parlando del 1964, lui non ha potuto darmi subito il suo cognome…”. Nicolò e Tommaso sono nati dal secondo matrimonio di Gino Paoli, ma di loro non si conosce altro oltre la data di nascita, 1980 e 1992. Quello che è emerso con chiarezza, però, è il grande amore che lega il padre alla loro mamma, Paola Penzo, sposata dopo tanti anni d’amore, nel 1991, e al suo fianco da 50 anni.

Gaia annuncia tracklist e featuring di “rosa dei venti”

Gaia annuncia tracklist e featuring di “rosa dei venti”Milano, 10 mar. (askanews) – La release di rosa dei venti è alle porte: Gaia annuncia oggi la tracklist completa del suo nuovo ambizioso progetto discografico in uscita il 21 marzo 2025 per Columbia Records/Sony Music Italy, già disponibile in preorder. 13 tracce – 12 inediti in aggiunta al brano sanremese Chiamo io chiami tu – e le speciali collaborazioni con Capo Plaza, Guè, Lorenzza e Toquinho, già spoilerate nei giorni scorsi tramite la segreteria telefonica di Gaia attiva da settimane per comunicare in maniera diretta con pubblico e fan.


Attraverso un lavoro istintivo e autentico, un flusso naturale, Gaia racconta in rosa dei venti i suoi vént’anni, una fase della vita che sembra non avere direzione – apparentemente destabilizzante – guidata da vènti che soffiano e decidono per noi. Il disco apre al suo diario personale e, tra pezzi più intimi e canzoni più energiche, traccia un percorso alla ricerca della bussola interiore. Beijo (Intro) Fumo Blu Addicted (feat. Guè) Chiamo io chiami tu Rosa dei venti Maratona Ti fidavi (feat. Capo Plaza) Bulletproof Twin Flames Moon Veleno RJ (feat. Lorenzza) Cicatrice Vento (feat. Toquinho)


Il 7 maggio 2025 segna l’attesissimo comeback dal vivo di Gaia con uno speciale concerto evento, prodotto da Vivo Concerti, al Fabrique di Milano. I biglietti sono disponibili su tutte le piattaforme di prevendita on-line e nei punti vendita autorizzati. L’organizzatore declina ogni responsabilità in caso di acquisto di biglietti fuori dai circuiti di biglietteria autorizzati non presenti nei nostri comunicati ufficiali.


A marzo e aprile il tour negli instore di tutta Italia per incontrare i fan e firmare le copie del suo nuovo album rosa dei venti.

Nastri d’argento, documentari su Cutro e “Controluce” tra i vincitori

Nastri d’argento, documentari su Cutro e “Controluce” tra i vincitoriRoma, 10 mar. (askanews) – La tragedia di Cutro, con il naufragio dei migranti, il 6 febbraio 2023 sulla spiaggia dove fu girato il Vangelo pasoliniano, in “Cutro, Calabria, Italia” di Mimmo Calopresti, “Il cassetto segreto” di Costanza Quatriglio, viaggio nella memoria che intreccia il rapporto intimo di una figlia alla scoperta del padre e l’esperienza straordinaria di un giornalista e inviato speciale, come pochi del suo tempo, aperto al racconto di mondi lontani, e ancora la straordinaria, gloriosa avventura dello sci nazionale negli anni ’70 ne “La valanga azzurra” di Giovanni Veronesi, candidato nella ‘cinquina’ speciale dedicata allo Sport, sono i tre titoli vincitori dei Nastri d’Argento 2025. Miglior docufilm “Controluce” di Tony Saccucci, la storia di Adolfo Porry-Pastorel, l’intraprendente “fotografo di Mussolini”, giornalista, giovanissimo pioniere dei fotoreporter italiani.


Stasera al Cinema Barberini di Roma anche la consegna del Nastro d’Argento al Documentario dell’anno “Ciao, Marcello – Mastroianni l’antidivo” di Fabrizio Corallo, che ne firma anche la sceneggiatura accanto a Silvia Scola: “Un racconto che celebra l’attore più amato in Italia e nel mondo con una ricostruzione affidata alla sua stessa voce e alle preziose testimonianze recuperate dalle memorie d’archivio di tanti protagonisti del suo tempo”, come si legge nella motivazione del Direttivo Nazionale dei Giornalisti Cinematografici che sottolinea il valore di “un film che attraversa la carriera di Mastroianni come il suo modo di vivere anche il fascino, il talento e il successo che Marcello ha avuto per tutta la vita, con una naturale semplicità mai tradita”. Tra i Premi speciali assegnati quest’anno con i Nastri d’Argento l’omaggio alla senatrice Liliana Segre con un riconoscimento di affettuosa stima dai Giornalisti Cinematografici Italiani per il racconto della sua vita consegnato al film di Ruggero Gabbai “Liliana”, un ritratto in cui per la prima volta Liliana Segre ripercorre gli anni delle leggi razziali e del campo di concentramento alternando alle emozioni private e al racconto della sua dolorosa esperienza il ritorno nei luoghi importanti nel suo vissuto, ieri e oggi, soprattutto tra due città che hanno avuto per lei un significato speciale come Milano dove oggi vive e Pesaro. Dalla senatrice ai Nastri d’Argento un grazie per il premio in un messaggio che sottolinea il valore di Liliana come “l’espressione di pace di una donna di pace”. Liliana Segre ricorda di averlo girato “alla vigilia di fatti terribili come quelli del 7 e 8 ottobre che hanno cambiato la vita di molti” dice “e la mia in particolare”. E aggiunge: “Nei miei confronti sono aumentati i messaggi di odio anche se per fortuna moltissime persone mi onorano ogni giorno di messaggi d’amore e questa vorrei fosse la cifra per ricordare questo documentario”.


“A Duse, the Greatest” di Sonia Bergamasco il Premio per la migliore opera prima dell’anno, un riconoscimento per la sua grande passione, quasi la sua “magnifica ossessione” da quando al Piccolo di Milano si è avvicinata al mondo del teatro, che ha guidato tra curiosità e venerazione il suo viaggio discreto nel mondo di un’attrice di cui ricostruisce le emozioni anche più segrete usando come filo conduttore le sue stesse lettere che interpreta fuori campo, con pudore e discrezione, preferendo dare più spazio alle poche tracce visive della Duse, tra foto, ritagli, le riprese del funerale, gli spezzoni di Cenere, l’unico film da lei interpretato. Per lo sport sul podio anche “Eroici! 100 anni di passione e di racconti di sport” diretto da Giuseppe Marco Albano, scritto da Shadi Cioffi. Un film che ripercorre un secolo di sport attraverso il centenario del Corriere dello Sport nato il 20 ottobre 1924 per iniziativa di un gruppo di giovani appassionati guidati dall’ex calciatore Alberto Masprone e dal giovane Enzo Ferrari: una testata destinata a diventare un pilastro per lo sport italiano e storico punto di riferimento per generazioni di lettori e tifosi che ha celebrato il suo centenario proprio il 20 ottobre scorso e in questo documentario festeggia i più amati campioni di molte stagioni di successo.


Alla star degli anni ’70 Luc Merenda va il Premio “Protagonista dell’anno” per il viaggio nella sua biografia artistica e nella sua vita che, proprio in Italia, fu di grande successo nei cult di genere che riaffiorano in “Pretendo l’inferno” di Eugenio Ercolani; è il film della sua vita, ma non solo, nato da un soggetto di Steve Della Casa e dello stesso Luc, ormai italiano (e romano) di adozione. Un percorso attraverso il suo quotidiano in quegli anni tra cinema, violenza, impegno politico e un racconto di sé, delle sue scelte, della sua vita vissuta al massimo, senza ipocrisia e senza omissioni, che diventano lo spunto per un viaggio che diverte e coinvolge e ci riporta ai film di genere che sono stati un successo di quei Settanta. La Menzione speciale dei Nastri d’Argento Documentari 2025 è andata infine al documentario di Luca Verdone “Il critico viaggiatore” dedicato al padre Mario, eclettico intellettuale, poeta, selezionatore della Mostra di Venezia, critico, insegnante al Centro Sperimentale, grande esperto del cinema di avanguardia, del futurismo e anche del circo. è un omaggio affettuoso a un protagonista del Novecento che è stato anche particolarmente vicino ai Giornalisti Cinematografici Italiani.


“Si chiude con questi premi e con le segnalazioni importanti che li accompagnano in ‘cinquina’ un anno sempre più importante per i Documentari italiani che siamo orgogliosi di segnalare attraverso un palmarès ricco di approfondimenti che uniscono, forse mai come quest’anno, il racconto del reale ad una lettura di cronaca alla quale il cinema aggiunge il suo prezioso stile narrativo” ha afferma Laura Delli Colli, presidente, a nome dei Direttivo dei Giornalisti Cinematografici. “Con i complimenti a tutti gli autori e i produttori che ci hanno proposto un’annata così importante, vorremmo anche sottolineare la ricchezza eterogenea degli spunti nati tra Cultura Spettacoli, tanta Musica, Teatro e ovviamente il Cinema, nelle scelte di una ricchissima selezione ufficiale che ci ha offerto ancora una volta la sorpresa dello Sport in una ‘cinquina’ davvero speciale”. I finalisti e i Premi speciali sono stati selezionati tra i 185 titoli visionati e proposti entro il 31 dicembre scorso dai Festival più importanti o nelle rassegne specializzate e in qualche caso, anche trasmessi su reti o piattaforme televisive. La selezione ufficiale è firmata dal Direttivo Nazionale dei Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI): Laura Delli Colli (Presidente), Fulvia Caprara (Vicepresidente), Oscar Cosulich, Susanna Rotunno, Paolo Sommaruga, Stefania Ulivi e Maurizio di Rienzo, in particolare per il coordinamento delle proposte visionate.  

SMSC 2025: una gara combattuta per conquistare un posto a Basilea

SMSC 2025: una gara combattuta per conquistare un posto a BasileaMilano, 8 mar. (askanews) – Il Titano si accende con il San Marino Song Contest 2025, il prestigioso evento musicale che selezionerà il rappresentante della Repubblica all’Eurovision Song Contest. Con la conduzione di Flora Canto e Francesco Facchinetti, la serata promette momenti di grande spettacolo, ospiti d’eccezione e, soprattutto, un’appassionante gara tra venti artisti in competizione. La serata si aprirà con la sigla grafica dell’Eurovisione e l’inno della Repubblica di San Marino, seguito da un’introduzione dei conduttori e dalla consegna del Premio alla Carriera ad Al Bano, che regalerà al pubblico una straordinaria esibizione interpretando “Il sole” e “La mia vita” accompagnato dal Maestro Alterisio Paoletti.


La gara: venti artisti sul palco La competizione entra subito nel vivo con le performance dei venti artisti in gara, ciascuno con la propria proposta musicale. • The Rumpled – You Get Me So High • Besa – Tiki Tiki • Angy Sciacqua – I • Haymara – Tomame Las Manos • CRL – Juliet • Elasi – Lorella • Silvia Salemi – Coralli • Giacomo Voli – Ave Maria • Teslenko – Storm • Vincenzo Capua – Sei Sempre Tu • Marco Carta – Solo Fantasia • Bianca Atzei – Testacoda • King Foo – The Edge of the World • Questo e Quello – Bella Balla • Pierdavide Carone – Mi Vuoi Sposare? • Gabry Ponte – Tutta l’Italia • Luisa Corna – Il Giorno Giusto • Boosta – BTW • Paco – Until The End • Taoma – NPC


Alla fine di ogni esibizione, ogni artista riceverà un francobollo commemorativo e un lingotto celebrativo. Il palco del San Marino Song Contest 2025 vedrà anche la partecipazione di ospiti illustri. Cristiano Malgioglio interverrà in più momenti della serata, con i suoi commenti e la sua inconfondibile ironia. Senhit, ex rappresentante di San Marino all’Eurovision, riceverà il Premio Ambassador e si esibirà con due brani. Grande attesa anche per l’esibizione de La Rappresentante di Lista, che porterà sul palco tre brani. Durante la serata ci sarà spazio anche per la solidarietà con la Fondazione Stelle di Marisa e il videomessaggio della Presidente Daniela Ferolla


Il gran finale: vincitori e premiazioni Dopo il riepilogo delle esibizioni e i commenti della giuria, si procederà alla lettura della classifica finale, partendo dalle posizioni, dalla ventesima fino ad arrivare ai primi tre classificati. Saranno assegnati anche il Premio della Critica, il Premio Una Voce per San Marino (con il main sponsor Risparmio Casa), il Premio Ludovico Di Meo, Premio Marlù. L’attesissimo momento della proclamazione del vincitore vedrà la consegna del primo premio da parte del Segretario di Stato Federico Pedini Amati. Subito dopo, l’artista vincitore avrà l’onore di riesibirsi sul palco, chiudendo la serata in grande stile. Una serata che non mancherà di regalare emozioni, in attesa di scoprire chi rappresenterà San Marino all’Eurovision Song Contest 2025 a Basilea!

Torna Alvaro Soler e “Con Calma” è subito sapore d’estate

Torna Alvaro Soler e “Con Calma” è subito sapore d’estateMilano, 8 mar. (askanews) – È uscito Con Calma, il nuovo singolo di Alvaro Soler, la perfetta colonna sonora per le spensierate giornate estive che si avvicinano.


Dopo i successi radiofonici “Te Imaginaba” e “Cero”, e il brano “Dicen” dello scorso anno, “Con calma” anticipa l’uscita di un nuovo album in studio a cui l’artista sta già lavorando intensamente, come dimostrano i contenuti condivisi sui suoi canali social. Di recente, infatti, ha pubblicato un trailer misterioso intitolato “El Camino”, che lascia intuire grandi novità in arrivo per tutti i suoi fan Con “Con Calma”, Alvaro Soler ci invita a non lasciare che il passato ci imprigioni, ma a guardare avanti con serenità. Il testo descrive quella sensazione di accettazione e pace interiore che si prova quando si è venuti a patti con le esperienze e i ricordi del passato. Per esempio, si può camminare di nuovo lungo certe strade, passare davanti a edifici e a bar che evocano ricordi, ma affrontare tutto con calma.


Il brano porta con sé un messaggio positivo e liberatorio, trasmettendo la consapevolezza che tutto segue il proprio corso. Con il suo ritmo allegro e le sue vibrazioni solari, “Con Calma” sprigiona pura gioia di vivere, invitando a prendere un respiro profondo e ad accogliere la vita con leggerezza. La prossima estate, Alvaro Soler partirà per un grande tour nei festival europei. Tutte le date dei concerti sono disponibili su: https://alvarosoler.com/.

8 marzo delle “Sovversive”, podcast su donne che sfidarono il sistema

8 marzo delle “Sovversive”, podcast su donne che sfidarono il sistemaRoma, 7 mar. (askanews) – L’8 marzo è delle “Sovversive”. Sindacaliste, socialiste, comuniste, donne istruite o fuori dalle righe. Fin dalla nascita dell’Italia unita, le questure hanno avviato la sorveglianza sulle persone “pericolose per la sicurezza dello Stato”. Storie che riemergono dagli archivi attraverso verbali di pedinamento, perquisizioni, fotografie segnaletiche, lettere intercettate e mai consegnate. Una testimonianza di vite che altrimenti sarebbero dimenticate.


“Sovversive” è il nuovo podcast di Alice Facchini e Guido Balzani, ideato e realizzato dall’Archivio di storia delle donne di Bologna-Associazione Orlando e dall’Archivio di Stato di Bologna, prodotto e distribuito da Altreconomia, con il sostegno della Fondazione Carisbo e della Fondazione Argentina Bonetti Altobelli. L’editing è di Michele Lapini. Il montaggio e il sound design di Claudio Cadei – SMK Factory. Musiche originali di Valentino Pirino. Le voci degli attori sono di Elena Pirazzoli e Valerio Monteventi. Disponibile sul sito di Altreconomia e sulle principali piattaforme di ascolto.


“Alcune donne venivano sorvegliate perché erano militanti, altre semplicemente perché erano ‘sopra le righe’”, spiega Francesca Delneri, vicedirettrice dell’Archivio di Stato di Bologna e una delle referenti del progetto “Persone pericolose. Tracce di sovversive e sovversivi negli archivi bolognesi”. “La polizia controllava i loro spostamenti, i cambi di residenza. Annotava ogni dettaglio che potesse renderle sospette, come il fatto di saper tenere ‘pubbliche conferenze’: immaginiamo che cosa significasse a quei tempi per una donna parlare in pubblico, per di più davanti a una platea di soli uomini”. Tra i fascicoli c’è quello di Norma Mazzoni, rinchiusa in manicomio semplicemente perché aveva comportamenti insoliti secondo le norme sociali del tempo. C’è Argentina Bonetti Altobelli, sindacalista che difendeva i diritti delle lavoratrici della terra. Ines Oddone Bitelli, giornalista e fondatrice del periodico La donna socialista. E poi Enrica Astorri, sorvegliata per tutta la vita solo perché era stata la compagna del socialista Andrea Costa, da cui aveva avuto cinque figli. Dentro a ogni puntata, i documenti prendono vita grazie ai racconti di esperte, storiche e archiviste. Tra loro Elena Musiani, storica ottocentista e referente del progetto per l’Archivio di storia delle donne di Bologna, Anna Salfi, presidente della Fondazione Argentina Bonetti Altobelli, ed Elisabetta Arioti, che ha diretto l’Archivio di Stato di Bologna proprio quando molti di questi fascicoli sono usciti dall’oblio. E poi c’è Francesca Delneri, che oggi insieme a Valentina Gabusi coordina anche il progetto “Adotta un sovversivo”, promosso dall’Archivio di Stato di Bologna, che ha l’obiettivo di restaurare e digitalizzare l’intera categoria A8.


I documenti infatti sono molto fragili e i fascicoli sono deteriorati. Rischiano così di andare perdute testimonianze storiche uniche. Per questo nel 2022 è stato lanciato un crowdfunding che finora ha permesso di restaurare e digitalizzare oltre 200 fascicoli. Tra i sostenitori ci sono ricercatori e appassionati, ma anche discendenti dei sovversivi di allora. Una storia nella storia.

Cinema, dall’11 marzo al via “Corto Che Passione” in oltre 100 sale

Cinema, dall’11 marzo al via “Corto Che Passione” in oltre 100 saleRoma, 7 mar. (askanews) – La Federazione Italiana Cinema d’Essai, l’Associazione Nazionale Esercenti Cinema, Rai Cinema ed Alice nella Città, in collaborazione con l’Italian Short Film Association, con il sostegno della Direzione generale Cinema e audiovisivo del MIC e di Deluxe Digital, lanciano “Corto che Passione”. Sono più di 100 i cinema di tutta Italia che programmeranno, ogni secondo martedì del mese, per un anno, una selezione continuamente rinnovata di cortometraggi, con la possibilità di vedere su grande schermo, nella stessa serata, circa 70 minuti di proposte diversificate.


L’iniziativa coinvolge i principali player del settore cinematografico e godrà della collaborazione dell’Associazione U.N.I.T.A. (Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo) e del Collettivo under 35 (100autori, WGI, Anac) che aiuteranno a valorizzarla, partecipando anche con la loro presenza in sala, al fine di sostenere i giovani talenti e far conoscere il “formato breve” al grande pubblico delle sale cinematografiche. La selezione dei corti di martedì 11 marzo mette in evidenza i titoli degli anni recenti che hanno brillato sia per la conquista di premi di prestigio (2 vincitori del David di Donatello, i Nastri d’Argento) che per la partecipazione ai festival cinematografici tra i più importanti. A guidare la selezione anche la diversità dei generi: la commedia, il dramma, l’animazione, senza trascurare i film brevi con attori di grande rilievo. Questa la prima cinquina di cortometraggi al cinema l’11 marzo: “Bellissima” di Alessandro Capitani (vincitore del David di Donatello) con Giusy Lodi, Antonio Orefice, Gennaro Cuomo. Durante una festa in discoteca Veronica subisce lo scherno di un ragazzo che la prende in giro per il suo aspetto fisico. Disperata, si nasconde nei bagni della discoteca convinta che fra le mura chiuse di quel posto nessuno possa vederla e giudicarla. Il destino però ha in serbo una piacevole sorpresa per lei.


“Inverno” di Giulio Mastromauro (vincitore del David di Donatello) con Christian Petaroscia, Giulio Beranek, Babak Karimi, Elisabetta De Vito. Timo, il più piccolo di una comunità greca di giostrai, si trova ad affrontare insieme ai suoi cari l’inverno più duro. “Si sospetta il movente passionale con l’aggravante dei futili motivi di Cosimo Alemà (Evento speciale -Settimana della Critica di Venezia) con Irene Ferri, Pilar Fogliati, Anna Ferraioli Ravel, Antonia Fotaras, Marco Giuliani, Marco Giallini Giulia si prepara a trascorrere un week-end con Lucio. Tuttavia, ad aspettarla nella villa in cui si sono dati appuntamento non trova lui, ma tre sconosciute. Sono le altre amanti di Lucio che, come lei, hanno ricevuto lo stesso messaggio due giorni prima.


“The Delay” di Mattia Napoli con Vincenzo Nemolato, Federica Sandrini, Riccardo Leto (vincitore di Cortinametraggio). Arturo è un bravo interprete, una persona solitaria, metodica e regolare. Da qualche tempo sta avendo problemi a svolgere il suo lavoro: è andato fuori sincrono. I suoni arrivano in ritardo rispetto a ciò che vede. La sua malattia è degenerativa: il ritardo cresce giorno dopo giorno. “Caramelle” di Matteo Panebarco, film d’animazione (vincitore del Pulcinella Award e dell’European independent film festival di Parigi). Un legame affettivo fortissimo che unisce tre generazioni: padre/nonno, figlia/madre, nipote/figlio. Una relazione talmente forte da superare i confini tra la vita e la morte, il mondo terreno e l’aldilà, in un’atmosfera di affascinante realismo magico.


Giuliana Fantoni, Presidente Fice ha commentato: “Siamo molto soddisfatti del lavoro creativo e sinergico di tutte le realtà coinvolte nel progetto: l’adesione convinta delle sale cinematografiche di tutta Italia, l’impulso determinante di ANEC, Rai Cinema e Alice nella Città; la collaborazione di realtà consolidate come Italian Short Film Association nel dare spazio a talenti giovani ed emergenti del nostro cinema, oltre alle realtà autoriali che supporteranno le proiezioni nelle sale”. Nicola Claudio, presidente Rai Cinema ha aggiunto: “Dopo aver tracciato un percorso di valorizzazione dei corti, con questa iniziativa rafforziamo ulteriormente il legame tra il pubblico e il cinema breve, portandolo nella sua sede naturale: il grande schermo. Rai Cinema è orgogliosa di essere parte di questo progetto, capace di dar voce a nuovi autori e idee innovative, che si inserisce perfettamente nella mission di servizio pubblico della Rai”.