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Gli Agnelli possono pascolare in pace, film con Cucinotta al Bifest 2024

Gli Agnelli possono pascolare in pace, film con Cucinotta al Bifest 2024Roma, 11 mar. (askanews) – La commedia d’autore Gli agnelli possono pascolare in pace, il nuovo film scritto e diretto da Beppe Cino, in concorso al Bif&st Bari International Film & Tv Festival 2024 nella sezione competitiva Italia FilmFest 2024/Nuovo cinema italiano, uscirà nelle sale pugliesi in anteprima nazionale il 21 marzo e arriverà in tutte le sale italiane l’11 aprile.


L’opera, che mescola al genere della commedia, la linea narrativa drammatica e le suggestioni del realismo magico, sarà presentato in anteprima mondiale il 20 marzo al Teatro Piccinni di Bari, alle ore 18:30, alla presenza del cast, del regista e del produttore della Draka Corrado Azzollini (presentazione in replica il 21 marzo alle ore 16:00 al Teatro Piccinni). Prodotto dalla Draka Production di Corrado Azzollini, con il contributo della Apulia Film Commission e distribuito dalla Draka Distribution, il film è stato girato interamente in Puglia, a Molfetta e vede, accanto ai protagonisti Maria Grazia Cucinotta, nel ruolo di Alfonsina e Massimo Venturiello nel ruolo del fratello Saverio, Tiziana Schiavarelli, Umberto Sardella, Rossella Leone, Dante Marmone, Valentina Gadaleta.


La storia ci porta in Puglia, dove la Madonna del paese appare in sogno ad Alfonsina Milletarì; la Madonna parla con accento straniero e chiede aiuto perché sepolta sotto un albero di carrube. Alfonsina si rivolge al fratello Saverio ma l’albero è al confine con il terreno dei Malavasi e tra le due famiglie i rapporti sono tesi da tempo. Dopo tanto scavare, alla fine una Madonna in frantumi tornerà alla luce, insieme ad una sconvolgente confessione. “È un film che affronta una tematica urgente del nostro presente – dichiara il regista Beppe Cino – il tema del confine, su cui si scontrano tutti i popoli di ogni razza e da sempre. Il titolo è ispirato alla sonata di Bach 208 “Le pecore possono pascolare in pace” ed è diventato Gli agnelli possono pascolare in pace a sottolineare come le vittime sacrificali per antonomasia possano crescere e trovare l’opportunità di un nuovo equilibrio”.


È una storia che mi ha subito conquistato – dichiara il produttore Corrado Azzollini – che ha la caratterizzazione dei luoghi del nostro amato Sud, dove è ambientata, ma che li travalica per divenire riflessione universale, poetica, lucida e a suo modo anche leggera sul limite rappresentato dal concetto di confine, sia esso territoriale, sociale o culturale. L’opera ha rappresentato un ritorno sul set diretto da Beppe Cino per entrambi gli interpreti protagonisti che dichiarano: “Sono stata davvero felice di tornare a lavorare con Beppe, regista e poeta visionario che riesce a trasformare tutto in magia, senza rinunciare a messaggi precisi e forti” ( Maria Grazia Cucinotta).


“Con Beppe ho lavorato altre volte, avevo tanti riferimenti interiori per questo ruolo. Lui affronta nel modo migliore le tematiche importanti, senza pesantezza, con una leggerezza che le rende immediate e godibili” (Massimo Venturiello).

”Tuta Gold”, il brano di Mahmood certificato doppio disco platino

”Tuta Gold”, il brano di Mahmood certificato doppio disco platinoRoma, 11 mar. (askanews) – “Tuta Gold”, il brano con cui Mahmood ha partecipato alla 74esima edizione del Festival di Sanremo, è oggi certificato doppio disco di platino.


Il brano conta oltre 90 milioni di stream globali su tutte le piattaforme ed ha mantenuto salda la #1 posizione nella classifica Fimi dei singoli più venduti per tre settimane di fila. Nella settimana di uscita ha debuttato nella Top 50 Global ed ha conquistato il #2 posto nella Top Songs Debut Global (9-11 febbraio), oltre a essere stato il #7 testo più cercato al mondo su Genius. Il videoclip – diretto da Attilio Cusani e prodotto da Borotalco.tv – è sempre più virale con oltre 30 milioni di views.

”Ma non tutta la vita” dei Ricchi e Poveri certificato disco d’oro

”Ma non tutta la vita” dei Ricchi e Poveri certificato disco d’oroMilano, 11 mar. (askanews) – Il brano “Ma non tutta la vita” (etichetta DM Produzioni su licenza Carosello Records) con il quale i Ricchi e Poveri hanno partecipato alla 74a edizione Festival di Sanremo è Disco d’Oro certificato dalla FIMI/GfK, ad un mese dalla pubblicazione. Il risultato rappresenta un’ulteriore conferma del successo del singolo che sta spopolando nel digitale e coinvolgendo un pubblico sempre più ampio, contraddistinto da un elevato apprezzamento da parte dei giovanissimi. Una vera e propria fenomenologia dei Ricchi e Poveri con un brano che è entrato in Top 10 Italia su Spotify, Amazon Music e iTunes, confermandosi tra i 10 brani più ascoltati in Italia sulle piattaforme digitali, totalizzando oltre 15 milioni di ascolti nel solo territorio italiano. Il videoclip è inoltre entrato in Top 10 anche tra i video più guardati su YouTube nella sezione Musica con quasi 8 milioni di views. “Ma non tutta la vita” è tra le canzoni più virali del momento su TikTok, la seconda più utilizzata della settimana con oltre 10.000 nuove creazioni al giorno. Contestualmente, i Ricchi e Poveri sono gli artisti sanremesi che su TikTok hanno avuto la maggiore crescita percentuale per numero di follower (+780%). Continuano ad essere tra i più streammati su Spotify con più di 8 milioni di ascoltatori mensili (fonte aggiornata ad oggi). L’engagement rate con picco del +63% su Instagram ha generato un numero di interazioni e condivisioni incredibile, oltre alla creazione dei numerosi meme che vedono i Ricchi e Poveri protagonisti.


La maggiore percentuale di crescita è collocata nella fascia di età compresa tra i 18 e i 34 anni. Anche Facebook e X hanno registrato un incremento esponenziale. I dati attestano l’intergenerazionalità di un repertorio di grandi successi, tra i quali: La prima cosa bella, Che sarà, Mamma Maria, Voulez vous danser, Se m’innamoro e Sarà perché ti amo, diventata tra l’altro la colonna sonora di tante manifestazioni e società sportive nazionali e internazionali, più semplicemente un inno sinonimo di festa che ha collezionato oltre 200.000.000 di streaming. I Ricchi e Poveri sono, infatti, il gruppo italiano più famoso nel mondo con oltre 50 anni di carriera, 22 milioni di dischi venduti e 30 album realizzati. A grande richiesta è in partenza l’anteprima del tour in Italia, prodotto da DM Produzioni e organizzato da Ventidieci: il 3 maggio al Teatro Dal Verme di Milano (data sold out), il 13 maggio al Teatro Colosseo di Torino, il 15 maggio 2024 al Teatro Europauditorium di Bologna e il 21 maggio al Teatro Brancaccio di Roma (data sold out). L’inizio degli spettacoli è previsto alle ore 21.00 e i biglietti sono in vendita su Ticketone.

Tananai torna con il nuovo brano “Veleno”

Tananai torna con il nuovo brano “Veleno”Roma, 11 mar. (askanews) – Dopo un 2023 ricco di successi e traguardi raggiunti, confermandosi come uno dei nomi più apprezzati della scena pop italiana, Tananai è pronto a tornare con tanta musica e nuovi progetti. Il nuovo singolo “Veleno” esce venerdì 15 marzo 2024, in radio e su tutte le piattaforme digitali.


Il brano è il racconto di un amore che richiede risposte, in un viaggio fatto di rischi in cui il desiderio di viversi e mettersi in gioco supera la paura di farsi male. Attraverso un immaginario ben chiaro, fatto di sguardi, domande e metafore, la voce di Tananai accompagna l’ascoltatore all’interno di una storia un po’ tormentata, da cui sembra impossibile allontanarsi. Scritto da Tananai e prodotto dall’artista stesso insieme a Davide Simonetta, “Veleno” è il primo singolo dell’artista per Eclectic Records/Capitol Records Italy. Il brano, dopo un periodo di pausa e di studio, segna ufficialmente l’inizio della nuova fase artistica di Tananai, il quale conferma il suo status di cantautore autentico, dopo un anno da protagonista che lo ha visto in top10 nella classifica Fimi degli album più venduti del 2023 con “Rave, Eclissi” (doppio disco di platino) e #5 nella classifica dei singoli più acquistati con “Tango” (quintuplo disco di platino), oltre ai sold out del suo primo tour nei palazzetti e dei live estivi 2023.


Il suo ritorno era già stato reso noto dall’annuncio del tour “Tananai Live 2024” nei palasport italiani, che lo vedrà rincontrare il proprio pubblico a partire da inizio novembre con la data zero al Palazzo del Turismo di Jesolo (VE) sabato 2 e proseguendo poi per un doppio appuntamento al Forum di Milano lunedì 4 e martedì 5, al Nelson Mandela Forum di Firenze venerdì 8, al Kioene Arena di Padova sabato 9 e al Palaflorio di Bari martedì 12. La nuova tournée del cantautore continuerà poi venerdì 15 al Palasele di Eboli (SA), al Palazzo dello Sport di Roma mercoledì 20, al Modigliani Forum di Livorno sabato 23, all’Unipol Arena di Bologna mercoledì 27, alla Vitrifrigo Arena di Pesaro venerdì 29, concludendosi a Torino, martedì 3 dicembre presso l’Inalpi Arena. TANANAI LIVE 2024 Sabato 2 novembre 2024 – JESOLO (VE) – Palazzo del Turismo (data zero) Lunedì 4 novembre 2024 – MILANO – Forum Martedì 5 novembre 2024 – MILANO – Forum Venerdì 8 novembre 2024 – FIRENZE – Nelson Mandela Forum Sabato 9 novembre 2024 – PADOVA – Kioene Arena Martedì 12 novembre 2024 – BARI – Palaflorio Venerdì 15 novembre 2024 – EBOLI (SA) – Palasele Mercoledì 20 novembre 2024 – ROMA – Palazzo dello Sport Sabato 23 novembre 2024 – LIVORNO – Modigliani Forum Mercoledì 27 novembre 2024 – BOLOGNA – Unipol Arena Venerdì 29 novembre 2024 – PESARO – Vitrifrigo Arena Martedì 3 dicembre 2024 – TORINO – Inalpi Arena

Musica, Queen Celebration in Concert per la prima volta in Italia

Musica, Queen Celebration in Concert per la prima volta in ItaliaRoma, 11 mar. (askanews) -André Abreu in Queen Celebration in Concert, lo spettacolo dei record in Sud America, arriva in Italia per la prima volta e sarà in tour partendo dal Teatro Augusteo di Napoli mercoledì 13 marzo, per proseguire a Palermo sabato 16 al Teatro Golden e arrivare a Roma per la doppia data al Teatro Olimpico lunedì 18 e martedì 19 marzo.


Queen Celebration in Concert non è un semplice concerto, non è un tributo, ma è un’immersione musicale nel lavoro della band britannica che combina i più grandi successi con uno spettacolo di luci e contenuti audiovisivi per far rivivere al pubblico la storia dei Queen e di Freddie Mercury, presentando momenti di tour e di spettacoli memorabili, come “Queen Live allo stadio di Wembley”. Uno spettacolo degno dei grandi musical mondiali, capace di risvegliare le emozioni e i sentimenti più forti attraverso una musicalità unica. Performance elettrizzanti, costumi impeccabili e il mix di rock e sonorità classiche, in cui il talentuoso protagonista André Abreu dà vita all’immortale Freddie Mercury.


André Abreu, cantante, polistrumentista, compositore e produttore musicale brasiliano, incredibilmente simile a Mercury, non solo per la sua somiglianza fisica, ma anche per la qualità della sua estensione vocale e l’accuratezza della sua intonazione, rivela: “È un lavoro che richiede molta energia e devozione personale. Più che un tributo è un omaggio da fan a idolo e un omaggio al lavoro geniale e senza tempo dei Queen. Quando Freddie morì avevo solo 3 anni, ma appena ascoltai, per la prima volta, la sua voce e la sua musica ne rimasi folgorato…” Grazie alla Queen Celebration in Concert il pubblico rivivrà i momenti musicali più importanti della band grazie a brani come “Love of my Life”, “We are the Champions”, “We Will Rock You”, “Radio Gaga “, “Crazy Little Thing Called Love”, “Don’t Stop Me Now”, “Somebody to Love” e “Another One Bites the Dust”.


Lo spettacolo è prodotto da BOOM PRODUCAO, in collaborazione per l’Europa con We4Show e Menti Associate.

Musica, “Je sto vicino a te 69”: memorial Pino Daniele

Musica, “Je sto vicino a te 69”: memorial Pino DanieleRoma, 11 mar. (askanews) – Il 19 marzo, giorno in cui avrebbe compiuto 69 anni e festeggiato l’onomastico, Napoli si prepara a onorare il talento senza tempo di uno dei più grandi artisti nazionali e internazionali, Pino Daniele, con un evento straordinario che celebra la sua eredità e il suo contributo alla cultura napoletana e italiana.


Il Memorial ‘Je sto vicino a te 69’, in programma martedì 19 marzo al Teatro Palapartenope, prodotto dalla Nonsoloeventi srl di Rino Manna patron del Palapartenope, rappresenta un connubio di musica, artisti e amici che si riuniranno per ricordare e celebrare il genio musicale del cantautore, attraverso la reinterpretazione delle sue canzoni e della sua musica. Sul palco, si alterneranno grandi nomi che hanno fatto la storia della melodia partenopea e del Mediterraneo e che condividono con Pino Daniele, l’amore per la musica e per la città: in ordine alfabetico Joe Barbieri, Roberto Colella, Antonio Fabrizi, Carlo Faiello from Almamegretta from Popularia, Enzo Gragnaniello, Ivan Granatino, Mavi, Ciccio Merolla, Pietra Montecorvino, Nuova Compagnia di Canto Popolare, Franco Ricciardi, Dario Sansone, Monica Sarnelli, Lina Sastri, Ste, M’Barka Ben Taleb, Marzo Zurzolo e i 99 Posse (Jrm Jovine, Boo, Spinelli, Esposito, Aurelio Fierro Junior).


“Ciò che mi scalda il cuore è, che a questa serata, ancora una volta abbiano aderito amici e collaboratori di Pino, ma soprattutto i giovani che sono cresciuti con la sua musica” afferma Nello Daniele che quest’anno in doppia veste di direttore artistico e musicista salirà sul palco nel corso del memorial per omaggiare su fratello Pino. Je sto vicino a te, quest’anno sarà all’insegna del Neapolitan Power transgenerazionale, in cui la diversità di linguaggi, offre un nuovo significato alla propria identità e alle identità subalterne. Ad arricchire il super cast (al quale potrebbero aggiungersi nuovi ospiti), sul palco ci saranno anche alcuni dei musicisti che per anni hanno ‘lavorato’ fianco a fianco con Pino Daniele come Gigi De Rienzo (basso), Ernesto Vitolo (piano e tastiere) e Rosario Jermano (percussioni). Ci saranno anche Claudio Romano (batteria), Claudio Romano (chitarra) e Jerry Popolo (sassofono). Sarà presente inoltre lo scrittore Maurizio De Giovanni.


La serata sarà presentata dal giornalista Rai Ettore de Lorenzo. Così Rino Manna, produttore del memorial e storico imprenditore dello spettacolo: “Anche quest’anno tra mille difficoltà siamo riusciti a rendere omaggio a Pino, un artista che ha dato tanto e che ha saputo cogliere nella sua musica le ‘vene blu che attraversano il tessuto urbano’, i suoni del Mediterraneo, le intonazioni mutevoli della voce, le improvvisazioni musicali del mondo arabo, il blues e il jazz e tutto ciò che la musica dell’anima è portatrice – continua Manna -. Il memorial, giunto alla nona edizione, va oltre la semplice celebrazione di un grande artista. Ha l’ambizione di trasmettere alle nuove generazioni l’importanza del meticoloso lavoro di Pino Daniele nella composizione dei brani e nella stesura dei testi. Ogni anno che passa l’attesa del pubblico cresce in maniera spasmodica, speriamo che anche quest’anno il pubblico si emozioni e che canti le canzoni di Pino con gli artisti sul palco”. “Mio fratello – conclude Nello – non era solo un musicista straordinario, ma anche un poeta moderno che ha saputo catturare l’anima della Napoli contemporanea nelle sue canzoni. Attraverso le sue note, ha raccontato storie di vita, amore e speranza, trasmettendo emozioni che hanno toccato il cuore di milioni di persone in tutto il mondo. Il suo messaggio di inclusione e di appartenenza, espresso attraverso il linguaggio universale della musica, continua a risuonare con forza anche oggi”.


‘Je sto vicino a te’ sarà come sempre a ingresso gratuito e i biglietti saranno disponibili sul sito www.memorialjestovicinoate.com e presso la biglietteria del Teatro Palapartenope a partire dalle ore 12 di martedì 12 Marzo. Partner dell’iniziativa Lollo Caffè, PalaBCC, Erberlife e Trasporti Cinematografici Angeloni. Media partner Radio Club 91.

La7, ascolti in crescita: +16% febbraio 2024, quinto mese consecutivo

La7, ascolti in crescita: +16% febbraio 2024, quinto mese consecutivoRoma, 11 mar. (askanews) – Ottimi ascolti per La7 che nel mese di febbraio 2024 (1-29) raggiunge il 5,1% di share (+16% vs 2023) con 1.1 milioni di spettatori medi (+15% vs 2023) confermandosi per il quinto mese consecutivo al quinto posto assoluto in prime time (20.30/22.30) davanti a Rete4 e Rai2. In particolare nel mese in oggetto, La7 è risultata essere per 11 volte terza Rete dietro a Rai1 e Canale5.


Nella giornata (07.00/02.00) la Tv del Gruppo Cairo Communication – si legge in un comunicato – si attesta al 3,6% di share, che le vale il sesto posto davanti a Rete4 (+7% vs 2023). Risultati importanti anche sui target pregiati dove la Rete è al secondo posto in prime time sul pubblico alto-spendente 10,7% (+18% vs 2023) e sui laureati 11,7% (+17% vs 2023), dietro solo a Rai1 e Canale5.


Lato web il mese si chiude con un totale 14,5 milioni di browser unici (+14%) e i programmi La7 si confermano i più visti on demand nell’area approfondimento, sia per le stream views (59% del totale dell’area) sia per tempo speso (45%). Sui social sono 7,1 milioni i follower dei profili di La7 e dei suoi programmi (+8%) e 3,3 milioni le interazioni (+207%). In continua crescita anche i podcast con 383mila ascolti (+30%).

Ucraina vince suo primo Oscar con “20 giorni a Mariupol”

Ucraina vince suo primo Oscar con “20 giorni a Mariupol”Milano, 11 mar. (askanews) – “20 giorni a Mariupol” ha vinto l’Oscar nella categoria “Miglior documentario”: è il primo film ucraino a vincere il prestigioso premio dell’American Film Academy. Si tratta di un documentario del regista e corrispondente di guerra Mstislav Chernov. Nel marzo 2022, lui e il suo collega, il fotografo Yevhen Maloletka, furono gli ultimi giornalisti “civili” rimasti a Mariupol, completamente assediata dalle truppe russe.


Durante la cerimonia di premiazione, Chernov ha sottolineato che l’Oscar del suo film è stato un momento fondamentale per il cinema ucraino, ma allo stesso tempo il regista ha ammesso che avrebbe preferito non realizzare mai questo film e avrebbe barattato il premio con la pace che esisteva in Ucraina, prima dell’invasione russa. “Vorrei poterlo scambiare con la Russia, che non attaccasse mai l’Ucraina, non occupasse mai le nostre città. Vorrei dare tutto il merito al fatto che la Russia non avesse ucciso decine di migliaia di miei concittadini”, ha detto il regista nel suo discorso.


Ha anche aggiunto che lo scambierebbe con la Russia per il rilascio di tutti i prigionieri di guerra e gli ostaggi civili, e ha invitato la comunità cinematografica globale a “correggere la storia” in modo che “la verità prevalga”. Accanto a lui durante la cerimonia di premiazione c’erano altri autori del film: il fotografo Evgeny Maloletka, la giornalista Vasilisa Stepanenko, i produttori Rainey Aronson-Rath, Michelle Mizner e Derle McCrudden.

Classica, dal 13 marzo il Festival Printemps des Arts di Monte-Carlo

Classica, dal 13 marzo il Festival Printemps des Arts di Monte-CarloMilano, 10 mar. (askanews) – Per la quarantesima edizione, in programma dal 13 marzo al 7 aprile 2024, il Festival Printemps des Arts di Monte-Carlo, presieduto da Sua Altezza Reale Carolina di Hannover e diretto da Bruno Mantovani, propone 25 appuntamenti, concentrati in 4 lunghi weekend (da mercoledì o giovedì a domenica) e distribuiti in 19 magnifici luoghi di Monte-Carlo e della Costa Azzurra.


Il tema conduttore quest’anno, come mostra il manifesto del festival e la scritta su di esso apposta “chants de la terre”, sarà la terra, il rapporto tra l’uomo e la natura. Percorsi artistici che si intersecano e completano esploreranno tale relazione partendo dalla commovente pagina mahleriana “Il Canto della terra” proposta sia nella versione originale sinfonica con l’Orchestra Filarmonica di Monte-Carlo diretta da Kazuki Yamada (6 aprile), sia in una rilettura più intima e cameristica con la formazione Het Collectief (16 marzo) per approdare al cinema con il film “Il sale della terra” di Wim Wenders dedicato alla vita e all’arte di Sebastião Salgado (17 marzo), considerato uno dei maggiori fotografi al mondo. La natura e gli animali saranno protagonisti dei concerti della Amazing Keystone Big Band che proporrà in chiave swing il “Carnevale degli animali” di Saint-Saëns (31 marzo) e dell’appuntamento con l’Ensemble Unisoni, interprete di una sorta di ‘bestiario musicale’ in epoca barocca (30 marzo).


Il programma, come negli anni passati, spazia dal Medioevo alla contemporanea, passando per lo stile classico e preromantico di Haydn, Mozart e Beethoven all’Ottocento di Schubert, Mendelssohn, Brahms per approdare al Novecento di Messiaen, Boulez, Rihm. Oltre al tema conduttore che sottende il programma 2024 vi saranno poi i ritratti dedicati al violoncellista Henri Demarquette, al Quartetto Modigliani, alla direttrice Laurence Equilbey e alla sua Insula orchestra. Il Printemps des Arts è una festa della musica, ma non solo. Anche quest’anno, infatti, vi saranno performance e alchimie che suggeriscono suggestive simmetrie tra la musica, le altre arti, i sensi. Il gusto sarà sollecitato durante un ‘dîner en musique’ in cui le opere musicali dialogheranno con i piatti dello chef pluristellato Yannick Alléno (27 marzo).


Non mancheranno poi i profumi di Clémence Besse le cui fragranze si mescoleranno alle note mahleriane. L’incontro tra musica e arti visive sarà protagonista della “passeggiata musicale” durante l’esposizione dell’artista bolognese Pier Paolo Calzolari al Nuovo Museo Nazionale di Monaco: i compositori Lara Morciano, Samir Amarouch e Eric Monatalbetti proporranno 3 prime esecuzioni assolute per ognuno, commissionate dal festival (24 marzo e 7 aprile). Vi sarà anche l’opera “L’étoffe inépuisable du rêve” (Il tessuto inesauribile dei sogni) di Sophie Lacaze sul testo di Alain Carré, evocazione della sofferenza della terra e della sua rinascita (16 marzo).


Inoltre il Printemps des Arts ha commissionato al compositore e direttore Laurent Cuniot una nuova composizione “Il Canto della terra” per mezzosoprano, tenore e 16 strumenti, partitura che reinterpreta in chiave moderna la ben nota pagina mahleriana (29 marzo). Sempre teso a catturare l’attenzione e la curiosità del pubblico, anche attraverso la ricerca e la sperimentazione di nuovi format di ascolto e coinvolgimento, il Printemps des Arts quest’anno propone la siesta musicale “Japanese Soul” nella quale gli spettatori ascolteranno sdraiati la musica evocativa concepita per l’occasione in prima assoluta dal compositore e flautista Fabrice Jünger che spazierà dalle note gravi e impalpabili del flauto basso a quelle aeree dell’ottavino (23 marzo), mentre l’Ensemble Unisoni inviterà il pubblico a danzare su musiche rinascimentali presso l’Atelier dei Balletti di Monte-Carlo (31 marzo). Due messe da Requiem verranno eseguite in occasione dell’apertura e della chiusura del festival, rispettivamente quella di Johannes Ockeghem interpretata dall’Ensemble Gilles Binchois e, in chiusura, quella scritta da Pierre de La Rue affidata all’Ensemble Clément Janequin che concluderà simbolicamente questa edizione sottotitolata “Ma fin est mon commencement” opus 3. Sempre per la chiusura, il Printemps des Arts in collaborazione con l’Opera di Monte-Carlo, proporrà per la prima volta un programma che riunisce Cecilia Bartoli e John Malkovich intorno alla figura di Nicola Porpora e dei suoi allievi i castrati Farinelli e Caffarelli. L’intento di coinvolgere i giovani è sottolineato dagli interventi pedagocici presso le scuole (quest’anno anche quelle italiane), da una politica dei prezzi vantaggiosa con ingresso gratuito per i giovani fino ai 25 anni di età e da alcuni appuntamenti pensati in particolare per i più giovani e le famiglie come l’ “immersione backstage” in cui il pubblico parteciperà ad un percorso guidato dietro le quinte per incontrare i musicisti alla scoperta del lavoro di preparazione di un concerto (14 e 22 marzo) o il concerto del 6 aprile in cui il Quartetto Parisii interpreterà le musiche di Haydn e Mozart al Museo Oceanografico a lume di candela (concert aux bougies/concert by candlelight). Parallelamente ai concerti vi saranno tavole rotonde, masterclass e riunioni conviviali con artisti, compositori e giornalisti prima e dopo i concerti (queste ultime nella magnifica cornice dell’Hotel Hermitage di Monaco).

Catherine Deneuve torna al cinema ne “La moglie del Presidente”

Catherine Deneuve torna al cinema ne “La moglie del Presidente”Roma, 10 mar. (askanews) – Catherine Deneuve torna sul grande schermo nel ruolo brillante e irresistibile di Bernadette, ovvero “La moglie del Presidente”. Il film sarà distribuito al cinema a partire dall’11 aprile da Europictures, per la regia di Léa Domenach, al suo esordio dietro alla macchina da presa.


“La moglie del Presidente” è una commedia che si ispira alla vicenda di madame Chirac, la consorte del due volte presidente francese, per raccontare una storia di empowerment femminile. Un racconto irriverente e anticonformista: il ritratto di una mamma e moglie che imprigionata troppo a lungo nel suo ruolo, prende in mano il suo destino. Una donna che si libera dal suo stereotipo per trasformarsi in un’icona femminista.