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Festa Roma, un’edizione che omaggia lo sport: dallo sci al tennis

Festa Roma, un’edizione che omaggia lo sport: dallo sci al tennisRoma, 16 ott. (askanews) – La diciannovesima edizione della Festa del Cinema di Roma ospiterà una serie di proiezioni legate al mondo dello sport e ai suoi indimenticabili protagonisti. Il primo appuntamento sarà domani, giovedì 17 ottobre alle ore 18.30 presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, con “U.S. Palmese” dei Manetti Bros.: i due registi firmano una commedia sportivo-romantica ambientata a Palmi, con digressioni a Milano e a Parigi, in cui caratteri, sport, amore, affetti, difetti, ripicche e dispetti collidono e finiscono per rimescolarsi e trovare un equilibrio.


Il giorno dopo alle ore 16 al MAXXI, si terrà la proiezione di “Ferrari: Fury and the Monster” di Steve Hoover, documentario che, attraverso materiali d’epoca e nuove interviste, rievoca la storia di un autentico mito senza tempo come la Ferrari, stagliatosi indelebilmente nell’immaginario collettivo. Nello stesso giorno alle ore 16.30, la Sala Sinopoli ospiterà “La Valanga Azzurra” di Giovanni Veronesi. Intervistando in prima persona i protagonisti di un’epoca irripetibile, il regista ne rievoca l’epica (dall’indimenticabile rivalità fra Gustav Thöni e lo svedese Ingemar Stenmark ai trionfali Giochi Olimpici del 1976 a Innsbruck), ma non dimentica i momenti più bui e cupi (fra incidenti mortali e tragedie private). Sabato 19 ottobre alle ore 18.30 presso il Teatro Olimpico sarà presentato “Eroici! 100 anni di passione e racconti di sport” di Giuseppe Marco Albano. Partendo dalla ricorrenza dei cento anni di storia del Corriere dello Sport, il documentario esplora l’essenza profonda dello sport, vero e proprio collettore sociale e culturale, e l’evoluzione del modo in cui viene vissuto e raccontato. Domenica 20 ottobre alle ore 18, il Teatro Studio Gianni Borgna ospiterà “La Máquina”, serie diretta da Gabriel Ripstein, incentrata sulla lotta per il riscatto personale, dove il pugilato diventa teatro di una battaglia tanto fisica quanto psicologica. I due protagonisti, Gael García Bernal e Diego Luna, saranno protagonisti di un incontro che si svolgerà nello stesso giorno alle ore 16 nella Sala Sinopoli.


Lunedì 21 ottobre alle ore 21 in Sala Petrassi sarà presentato “Nasty” di Tudor Giurgiu, Tudor D. Popescu e Cristian Pascariu. “Nasty” è il soprannome dell’enfant terrible del tennis, Ilie Nastase, entrato nella leggenda con le sue innumerevoli vittorie sui campi più prestigiosi del mondo. Il film ne restituisce un ritratto a tutto tondo, della sua generosità, stravaganza e insolente teatralità. Mercoledì 23 ottobre alle ore 18 presso il Teatro Olimpico sarà la volta di “Ago” di Giangiacomo De Stefano. Il film rievoca vita a e carriera di Giacomo Agostini, uno dei più grandi piloti nella storia del motociclismo, ma anche uno dei simboli dell’Italia degli anni ’60 e ’70, vale a dire di una società che aveva fatto dei mezzi meccanici un pilastro imprescindibile della vita quotidiana, elevandoli a simbolo del progresso e dell’innovazione. Giovedì 24 ottobre alle ore 17.45, il Teatro Studio Gianni Borgna ospiterà la proiezione di “Cattivi maestri” di Roberto Orazi. Il protagonista del documentario è Vincenzo Fuoco, trentacinque anni e una passione inesauribile per il gioco del calcio, fin da quando era ragazzino. Quando a undici anni giocava nella squadra del suo paese, Villa d’Adda, fu acquistato da una squadra professionistica e fu qui che incontrò un dirigente sportivo predatore seriale, che s’insinuò nella sua vita e nella sua famiglia. Oggi, Vincenzo è uscito dall’incubo.


Il giorno successivo alle ore 21 presso il Teatro Olimpico si terrà la proiezione di “Maestro, il calcio a colori” di Tommaso Maestrelli di Francesco Cordio e Alberto Manni. I due registi portano sul grande schermo la storia del rivoluzionario allenatore Tommaso Maestrelli, un pioniere del cosiddetto “calcio totale” e un sognatore audace che ha sfidato il predominio delle grandi squadre del Nord, portando una Lazio – allora composta da calciatori sconosciuti – a conquistare uno storico scudetto.

Andrea Bocelli diventa Andrea Vocelli in “Paperpuccini”

Andrea Bocelli diventa Andrea Vocelli in “Paperpuccini”Roma, 16 ott. (askanews) – In occasione del centenario dalla scomparsa di Giacomo Puccini, Giunti Editore e Disney rendono omaggio al Compositore con il volume celebrativo PaperPuccini e un ospite d’eccezione: Andrea Bocelli, autore della prefazione e, nella sua versione Disney Andrea Vocelli, coprotagonista del volume. PaperPuccini (in uscita il 23 ottobre) è un volume composto da un inedito racconto illustrato, seguito da tre storie a fumetti ispirate alle opere pucciniane.


Proprio il racconto inedito, scritto da Augusto Macchetto con i disegni di Michela Frare e i colori di Andrea Cagol, vede tra i protagonisti insieme a Topolino anche Andrea Vocelli, versione in chiave Disney di Andrea Bocelli, che quest’anno celebra un altro importante anniversario: i suoi primi 30 anni di carriera. Con Topolino, il giovane Vocelli, appassionato di bel canto, si avventura in un viaggio nel tempo alla ricerca delle origini del maestro Puccini, desideroso di scoprire il segreto del suo talento. Con una carriera che lo ha visto esibirsi sui palcoscenici più prestigiosi, Bocelli ha un legame speciale con Puccini, di cui ha cantato molte delle sue più importanti opere: dalla Butterfly a La Bohème, da Turandot a Tosca. Andrea Bocelli è anche autore della prefazione del libro: un invito alla scoperta di Puccini e della magia che regala la sua musica.


Il 20 ottobre il tenore sarà a Roma in occasione del Festival di Cinema (nella sezione parallela Alice nella Città) per presentare il film concerto “Andrea Bocelli 30: The Celebration”, mentre il 25 ottobre verrà pubblicato il suo nuovo album “Duets”, ricco di duetti straordinari e brani inediti.

”Pino Daniele – Nero a metà” al cinema dal 4 gennaio

”Pino Daniele – Nero a metà” al cinema dal 4 gennaioRoma, 16 ott. (askanews) – Sarà al cinema da sabato 4 gennaio, distribuito da Eagle Pictures, “Pino Daniele – Nero a metà”, un ritratto intimo e profondo della vita e carriera del cantautore napoletano, una delle figure più importanti della musica italiana.


A 10 anni dalla scomparsa di Pino Daniele, il documentario sarà l’occasione per riscoprire l’uomo dietro l’artista, grazie ai racconti e le emozioni racchiuse in uno dei suoi album più rappresentativi. Prodotto da Fidelio ed Eagle Pictures, per la regia di Marco Spagnoli, “Pino Daniele – Nero a metà” ripercorre la prima parte della carriera di Pino Daniele. Attraverso gli occhi di Stefano Senardi, amico di lunga data e storico produttore di Pino, il documentario offre uno sguardo inedito sul legame tra l’uomo e l’artista, esplorando il lato più autentico e personale del musicista napoletano.


Senardi guida il pubblico attraverso una serie di interviste esclusive con alcuni dei più stretti collaboratori e amici di Pino. Una vera e propria celebrazione non solo della musica dell’artista, ma anche dei suoi pensieri, della sua passione per Napoli e della sua capacità di innovare continuamente il panorama musicale. Tra i protagonisti delle interviste, i musicisti che hanno accompagnato Pino Daniele nella sua straordinaria carriera, dando voce a storie ed aneddoti unici. Dopo il successo per Franco Battiato – La Voce del Padrone, Miglior documentario al Nastro D’Argento 2022, Spagnoli e Senardi continuano il loro viaggio nella storia della canzone d’autore italiana.


Il regista Marco Spagnoli crea una narrazione che mescola immagini di repertorio, musica e testimonianze, dando vita a un percorso emozionale che esplora la cultura napoletana e il suo legame indissolubile con l’anima di Pino Daniele e rendendo Napoli un vero e proprio personaggio del documentario. Girato in alcune delle location più iconiche e suggestive della città – come la storica casa discografica di Pino, le Catacombe e Mergellina – in “Pino Daniele – Nero a metà” le immagini di questi luoghi si fondono con le melodie di Pino Daniele, creando un’esperienza visiva e sonora che porta lo spettatore a immergersi completamente nel mondo dell’artista. “Pino Daniele – Nero a metà” è diretto da Marco Spagnoli, scritto da Stefano Senardi e Marco Spagnoli. Direttore della fotografia è Gianluca Rocco Palma e il montaggio è affidato a Jacopo Reale. Il documentario, interamente girato a Napoli, ha la voce narrante e consulenza musicale di Stefano Senardi ed è prodotto da Daniele Basilio e Silvio Maselli per Fidelio e da Roberto Proia per Eagle Pictures.


Sono intervenuti nel documentario: Stefano Senardi, Tullio De Piscopo, James Senese, Tony Esposito, Enzo Avitabile, Enzo Gragnaniello, Gigi De Rienzo, Tony Cercola, Gianni Guarracino, Paolo Raffone, Roberto Giangrande, Fausta Vetere, Mauro Di Domenico, Jenny Sorrento, Teresa De Sio, Pietra Montecorvino, Ernesto Vitolo, Bruno Tibaldi, Claudio Poggi, Peppe Ponti, Lino Vairetti, Gino Castaldo, Carlo Massarini, Cristina Donadio, Viola Ardone, Miriam Candurro, Lello Esposito, Raffaele Cascone. Performance di giovani talenti: Andrea Radice con Fabrizio Falco, Gabriele Esposito, Chiara Ianniciello con Antonio D’Agata e Giulio Scianatico.

Il Volo World Tour, da Dusselforf a Madrid

Il Volo World Tour, da Dusselforf a MadridRoma, 16 ott. (askanews) – Dopo aver incantato il pubblico di Londra, Bratislava, Budapest, Praga e Barcellona, Il Volo prosegue con il 2024/2025 World Tour (prodotto da Michele Torpedine), che toccherà con un fitto calendario di appuntamenti – molti dei quali già tutti esauriti – le principali capitali europee.


Il trio ha annunciato che Cecille, giovane e talentuosa cantante marchigiana, sarà ospite fissa di tutte le prossime date europee, a partire dal live di questa sera al Mitsubishi Electric Halle di Düsseldorf fino all’ultimo show del 6 novembre al Wizink Center di Madrid. L’incontro tra Il Volo e Cecille è nato in maniera fortuita, quando Piero Barone, Gianluca Ginoble e Ignazio Boschetto, sempre alla ricerca di nuove sonorità e talenti da scoprire, si sono imbattuti in alcuni suoi video sui social di Andrea Bocelli. Colpiti dalla sua interpretazione e dalla potenza della sua voce, hanno deciso di contattarla e offrirle la possibilità di esibirsi insieme a loro in tutte le prossime date del tour europeo. Cecille, con grande entusiasmo, ha accettato questa prestigiosa opportunità.


“Quando abbiamo sentito per la prima volta la voce di Cecille siamo rimasti incantati e abbiamo deciso subito di contattarla. Eravamo tutti d’accordo che fosse il talento perfetto per accompagnarci nei nostri concerti in Europa e siamo felici che lei abbia subito accettato la nostra proposta con entusiasmo”, dicono. Il trio ha successivamente scoperto che Cecille fa parte della famiglia Bocelli. Il grande tenore, storico amico del trio, è colmo di orgoglio e felice di questa opportunità che si è presentata a Cecille, consapevole del grande talento della giovane artista. Con lei è stata pensata una performance speciale che aggiunge ulteriore fascino alla sua carriera già in ascesa: la cantante ha infatti già conquistato il pubblico internazionale con esibizioni straordinarie, tra cui quella alla Casa Bianca nel 2023, quando ha cantato davanti alla First Lady Jill Biden interpretando magistralmente Caruso di Lucio Dalla.


Mentre il 2024/2025 WORLD TOUR prosegue con gli appuntamenti europei fino a novembre, per i fan italiani de IL VOLO l’appuntamento è fissato per gennaio 2025 con TUTTI PER UNO – AD ASTRA LIVE NEI PALASPORT, il tour nei principali palazzetti italiani prodotto da Friends & Partners. In seguito il World Tour proseguirà negli USA, in Canada e in America Latina.

Y-40 Film Festival, “Riemergere – Antitratta” miglior corto subacqueo

Y-40 Film Festival, “Riemergere – Antitratta” miglior corto subacqueoRoma, 16 ott. (askanews) – È Francesco Bonaldo, con il team Record Studio a vincere la seconda edizione di Y-40 Film Festival. Il cortometraggio di 5 minuti “Antitratta” del progetto “Riemergere” girato per il 30% sott’acqua come da regolamento, ha conquistato il primo posto della rassegna internazionale di corti subacquei.


Il 28enne padovano in collaborazione con il suo giovane team Record Studio ha conquistato la medaglia di vetro di Murano creata dal maestro vetraio Stefano Dalla Valentina e una giornata di lavorazione nel set subacqueo di Y-40 Studios del valore di 10 mila euro, con allestimento fornito da Cinema Rental Venezia, partner del festival. Francesco Bonaldo, regista, direttore della fotografia e direttore creativo da poco appassionatosi di subacquea ha voluto condividere il premio con i colleghi e soci Sebastiano Corró, Francesco Petrella e Massimo Mandruzzato, spiegando: “Antitratta ha una sostanza, un messaggio che merita di essere condiviso. Ha come tematica lo sfruttamento degli esseri umani, quindi sfruttamento sessuale, accattonaggio forzato, tutte le situazioni dove le persone si sentono oppresse, non hanno la libertà e possibilità di reagire e agire. In qualche modo dovevamo sperimentare una tecnica narrativa per spiegare questo soffocamento e abbiamo pensato di farlo sott’acqua, il posto in cui ci si può trovare nella condizione di avere una mancanza di respiro e sentirsi inermi, col bisogno di uscirne. Lavorare sott’acqua è difficile, bisogna comunicare per gesti ed intesa: è un mondo nuovo che stiamo sperimentando dove ci stiamo imparando ad esprimere nel lato creativo”, chiude Bonaldo.


Secondo posto per Claudia Rubner con il cortometraggio “Mare Nostrum”, una diversa visione di quello che è uno dei più grossi drammi dell’attualità: gli uomini in mare, visto attraverso gli occhi di una donna alla ricerca di un nuovo futuro in Europa, la cui barca si capovolge attraversando il Mediterraneo. Una denuncia condivisa dall’artista premiata da Sirui a proposito del destino che tocca a molti di coloro che intraprendono questo pericoloso viaggio, dove il numero di persone che muoiono o scompaiono lungo il percorso è in costante aumento, quasi inosservato dalla società. Terzo piazzamento per il francese Lucas Lengagne che, con “The Cosmos Beneath”, ha scritto per immagini una lettera d’amore da parte del Cosmo in direzione dell’Oceano.


Premiati anche gli svizzeri Micaela Bonalanza e Carlo Gavani, in arte Bonny & Gava, che hanno conquistato la Social selection con “Did we go to the Moon?”, ricreando sott’acqua in un corto verticale alla maniera dei Reel di Instagram, l’atterraggio sulla Luna, sfruttando le somiglianze fra il mondo sottomarino e lo Spazio, ottenendo un risultato molto simile. Molto apprezzate anche le sfumature di blu di Irene Pila, il respiro del Mar Rosso di Antonella Fuse e Giulia Ghedini, gli avatar nei cenote Maya di Lela Perez con Tavi Castro. Il Presidente di Giuria Enrico Lando, regista del film campione d’incassi “I soliti idioti”, ha commentato: “La qualità è cresciuta ulteriormente rispetto alla prima edizione e gli argomenti si sono fatti più vari e di grande attualità: da temi come la tratta delle persone e gli uomini in mare al disastro del Vajont raccontato da Elena Furlan e Riccardo De Toni, dal dubbio sulla veridicità delle immagini del primo uomo sulla Luna al burnout che colpisce sempre più lavoratori messo per immagini da Eleonora Fusato. Abbiamo visto scene subacquee di grande qualità, dove la regia è stata importante, ma a contare davvero sono state le idee”.


Concordi anche gli altri membri della giuria: “Abbiamo visto ottimi prodotti, alcuni video più amatoriali, ma molti davvero professionali, già scelti per farne pubblicità. Se tutti ci siamo trovati d’accordo sul primo classificato, per le posizioni successive abbiamo ragionato parecchio. Le scene acquatiche sono interessanti e creative rispetto a quello che vediamo di solito, a testimonianza dell’alto livello dei video. Per quello che riguarda l’aspetto subacqueo, le immagini sono state capace di creare un impatto emotivo davvero forte”, hanno sottolineato il documentarista subacqueo Fabio Ferioli e la responsabile reparto macchina da presa di Cinema Rental Venezia, Vanessa Da Lozzo, qui nelle vesti di giudici. Con loro il campione di apnea Umberto Pelizzari che ha spiegato: “È la prima volta che faccio parte di una giuria di questo genere e, al netto delle mie collaborazioni televisive, mi sento il meno esperto tra tutti i giudici – sorride il primatista mondiale. – Invece è davvero bello rendersi conto del significato diverso che ha l’acqua per ciascuno di questi artisti ed interpreti e di come ciascuno sappia metterla in scena alla sua maniera”. Felice dell’esito, il direttore creativo di questa seconda edizione di Y-40 Film Festival, Matt Evans: “Già dalla prima edizione sono stati numerosi i partecipanti, con alcuni videomaker provenienti anche dall’estero, come Francia, Svizzera o Repubblica Ceca: un ottimo segnale di riuscita della manifestazione. Quest’anno sono arrivati lavori dal Messico, dalla Polinesia Francese, dalle Hawaii, a felice dimostrazione della crescita del festival, ma anche dei contenuti che ciascuno esprime a suo modo in base alla propria cultura”. A lui si è aggiunto il commento di Giovanni Boaretto, executive manager di Y-40 Studios: “Y-40 è stata più volte scelta per la realizzazione di immagini subacquee per produzioni foto e video, dalla pubblicità al cinema, dalla moda alla musica. Ora questo studio di produzione premia chi fa dell’acqua il proprio set e crea connessioni tra questi artisti che danno forma all’acqua”. Durante la serata si è tenuta anche l’anteprima del corto “I Feel You” ideato e girato proprio negli Y-40 Studios da Djimmy Carpanzano, vincitore della prima edizione, grazie al premio vinto. L’opera, concepita per sostenere l’associazione Spazzapnea impegnata nella pulizia dei fondali marini, è stata realizzata in collaborazione con Deep Altitudes ed ha come protagonisti Marina Kazankova, apneista professionista e attrice, e Diego Gastaldi ex atleta paralimpico dalla grande sensibilità verso le tematiche ambientali. Ospite della soirée anche il videografo subacqueo francese Bastien Soleil, maestro di apnea che ha presentato i suoi lavori con l’artista e danzatrice Marion Crampe: Origination e Sensitive, meritando gli applausi della sala gremita.

Festa Roma, al via 19esima edizione con Berlinguer e Lino Guanciale

Festa Roma, al via 19esima edizione con Berlinguer e Lino GuancialeRoma, 16 ott. (askanews) – Dopo la preaperturta con Francis Ford Coppola, al via oggi ufficialmente la diciannovesima Festa del Cinema di Roma. Alle 19, l’attore Lino Guanciale sarà sul palco della Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone della Capitale per inaugurare l’edizione 2024 con la direzione artistica di Paola Malanga. Nel corso della serata sarà presentato il film di apertura, “Berlinguer. La grande ambizione” di Andrea Segre, primo titolo del Concorso Progressive Cinema.


Il regista dei pluripremiati “Io sono Li”, “La prima neve”, “L’ordine delle cose” e “Welcome Venice”, porta sul grande schermo il racconto biografico della vita pubblica e privata di Enrico Berlinguer, dal viaggio a Sofia del 1973, quando sfuggì a un attentato dei servizi segreti bulgari, fino all’assassinio nel 1978 di Aldo Moro e la conseguente drammatica fine della strategia del “compromesso storico”. Sul red carpet, a partire dalle ore 18, ci saranno Andrea Segre affiancato dal protagonista del film Elio Germano e dagli altri membri del cast.Per celebrare i due premi alla carriera della Festa 2024, Viggo Mortensen e Johnny Depp, la Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica ospiterà i loro film d’esordio come registi. Alle ore 10 si terrà “Falling”, prima esperienza dietro la macchina da presa di Viggo Mortensen, un intenso dramma familiare, capace di lasciare un segno profondo per la sua capacità di raccontare conflitti e incertezze emotive senza rinunciare all’ironia. Mortensen è autore anche della sceneggiatura. Alle ore 16 sarà la volta di “The Brave” di Johnny Depp, meditazione sui temi del sacrificio, della disperazione e della dignità e forse una delle ultime, grandi riflessioni sulla condizione dei nativi americani. Passato in sordina ai tempi della sua uscita, è diventato col tempo un piccolo cult in grado di mostrare tutto il talento anticonformista del suo autore.


Il programma della sezione Storia del Cinema sarà inaugurato alle ore 21 alla Casa del Cinema, con la proiezione, in versione restaurata, di “Sabrina” di Billy Wilder. L’irresistibile romance conferma Audrey Hepburn come star e icona internazionale, sospesa tra lo scanzonato William Holden e il burbero Humphrey Bogart, imprevedibile innamorato (Restauro: Paramount Pictures per concessione di Park Circus).La Casa del Cinema ospiterà inoltre alle ore 18.30, a ingresso gratuito, “The Shape of Water” di Guillermo del Toro, primo titolo della retrospettiva “Gocce di cinema”, organizzata dalla Fondazione Cinema per Roma in collaborazione con Acea. In programma nove film dedicati all’acqua, interpretata attraverso il linguaggio della settima arte, dal punto di vista ecologico, naturalistico, culturale, artistico, onirico e religioso (nei prossimi giorni saranno proiettati Nel tempo di Cesare di Angelo Loy, Watermark Jennifer Baichal e Edward Burtynsky, L’isola della cura di Alex Grazioli, Lo squalo di Steven Spielberg, Lampi sull’acqua di Wim Wenders, Da qui all’eternità di Fred Zinnemann, Prigionieri dell’oceano di Alfred Hitchcock e Nostalghia di Andrej Tarkovskij).


Inaugurate oggi anche le mostre ospitate presso l’Auditorium Parco della Musica. Nel Foyer della Sala Sinopoli “Giacomo Pozzi Bellini – Ritratti di Cinema”, a cura di Elisabetta Giovagnoni con foto provenienti dalla Collezione conservata da Arnaldo Bonzi: in esposizione, una carrellata di immagini in parte inedite realizzate dal celebre fotografo. Nel Foyer della Sala Petrassi, invece, la mostra “Titanus 120. Storie della nostra storia” che raccoglie le locandine originali e i manifesti dei film provenienti direttamente dalla sede della storica casa di produzione.In occasione dei suoi 120 anni, oltre alla mostra, Titanus aprirà la sua sede di via Sommacampagna a Roma per una serie di proiezioni de “L’ultimo Gattopardo – Ritratto di Goffredo Lombardo”, diretto dal regista premio Oscar Giuseppe Tornatore. La pellicola rende omaggio al mitico produttore, l’uomo che con la Titanus ha reso grande il cinema italiano. Il docufilm sarà presentato dal 16 al 18 ottobre e dal 21 al 25, ogni giorno alle ore 16 (prenotazione obbligatoria fino a esaurimento posti disponibili).


 

Ultimo: 10 volte live allo Stadio Olimpico di Roma

Ultimo: 10 volte live allo Stadio Olimpico di RomaMilano, 15 ott. (askanews) – Annunciata oggi la terza data romana del live previsto per la prossima estate, terza tripletta estiva consecutiva nello stadio della sua città, 9 date che aggiunte al primo Olimpico del 2019 gli valgono un record, vero e proprio traguardo di carriera: 10 live nel tempio della musica romana, il più giovane artista ad aver mai raggiunto un risultato analogo.


La prima data è una scritta indelebile nella storia del cantautore romano: 4 luglio 2019, “La favola” davanti a un pubblico di 64mila persone. Seguono nell’ordine la tripletta nel 2023 per Ultimo stadi 2023 – La favola continua…, tripletta bissata con successo nel 2024 per Ultimo stadi 2024 – La favola continua…, e tripletta già ipotecata anche per il 2025 per Ultimo stadi 2025 – La favola continua…, due date già sold out il 10 e il 11 luglio, e una terza nuova data il 13 luglio a completare il quadro, come fosse scontato poter pensare a tre stadi di seguito nella capitale, come un’abitudine, una ricorrenza, un appuntamento, in una città che non regala nulla, ma gratifica chi sceglie di incoronare, riconoscendone il talento, lo status, il valore.


Il profondo legame che unisce il cantautore alla Città di Roma ha sempre trovato una corrispondenza forte e continuativa, tra i 9 sold out allo Stadio Olimpico e una memorabile notte al Circo Massimo da 70mila persone, sia da una targa inaugurata alla presenza del Sindaco Roberto Gualtieri e siglata dal Municipio IV della Capitale presso un’area di San Basilio che è ormai chiamata il “Parchetto di Ultimo”, luogo in cui Niccolò Moriconi è cresciuto, già da anni meta ricorrente per tutti i suoi fan che ne hanno invaso ogni centimetro di frasi a lui dedicate e che si sono radunati spontaneamente a centinaia lo scorso 22 settembre per festeggiare l’anniversario di uno dei suoi brani più famosi. I numeri di questo giovane artista sono straordinari: classe 1996, a soli 28 anni vanta 42 stadi incisi a fuoco nel suo palmarès, di cui 9 annunciati per il prossimo anno (3 già sold out) e un totale di biglietti venduti in carriera di oltre 1.750.000, senza contare i 6 album inediti che dal 2017 ad oggi gli sono valsi 80 dischi di platino, 18 dischi d’oro e un totale di oltre 5 milioni di copie vendute, con oltre 2 miliardi di streaming su Spotify.


“Non smettete mai di credere nelle favole”, è la frase che chiude i concerti del cantautore, un mantra per il suo pubblico, che anno dopo anno si dimostra composto molto più che da semplici spettatori: è l’incontro di centinaia di migliaia di persone di ogni età che danno vita a una vera e propria generazione. La Generazione ULTIMO. E proprio alla sua generazione si è rivolto ULTIMO lasciando il palcoscenico della data di chiusura del tour concluso a luglio: “Finché ci sarete voi con me io da qui non mi muovo”. Una promessa, da parte di chi ha mostrato il cuore e i muscoli per arrivare fino a qui e ha tutta l’intenzione di continuare a vivere la propria favola.


Il tour Ultimo stadi 2025 – La favola continua…, prodotto e organizzato da Vivo Concerti, partirà il prossimo 29 giugno da Lignano Sabbiadoro, passando da Ancona, Milano, Roma, Messina e Bari, fino al 23 luglio 2025. I biglietti per il leggendario decimo Stadio Olimpico di Roma (13 luglio 2025) saranno disponibili online dalle ore 14 di domani mercoledì 16 ottobre 2024 su www.vivoconcerti.com e nei punti vendita autorizzati dalle ore 14 di lunedì 21 ottobre 2024. Tutte le date del tour. 29 giugno 2025 – Lignano Sabbiadoro @ Stadio Teghil 2 luglio 2025 – Ancona @ Stadio del Conero 5 luglio 2025 – Milano @ Stadio San Siro 7 luglio 2025 – Milano @ Stadio San Siro 10 luglio 2025 – Roma @ Stadio Olimpico 11 luglio 2025 – Roma @ Stadio Olimpico 13 luglio 2025 – Roma @ Stadio Olimpico (NUOVA DATA) 18 luglio 2025 – Messina @ Stadio San Filippo 23 luglio 2025 – Bari @ Stadio San Nicola

Giorgia torna con nuovo brano “Niente di male”

Giorgia torna con nuovo brano “Niente di male”Milano, 15 ott. (askanews) – Giorgia è pronta a tornare con “Niente di male” (Epic / Sony Music Italy), il nuovo brano in radio e in digitale da venerdì 18 ottobre. Prodotta da Cripo e scritta da Mara Sattei, Alessandro La Cava, Federica Abbate, Nicola Lazzarin e Jacopo Pio Porporino, questa ballad che non ama essere definita tale, fonde l’unicità della voce di Giorgia con una produzione moderna e accattivante.


“Niente di male” è un brano dal ritornello indelebile che è anche un invito alla leggerezza e al lasciarsi andare perché “in fondo non c’è niente di male”. Per anticipare l’annuncio del brano ai fan, nei giorni scorsi l’artista ha postato sui social alcuni video, primo tra tutti quello insieme al figlio Samuel in cui gioca sul gap generazionale tra genitore “boomer” e figlio della GenZ, mostrando il suo lato più ironico e divertente.

”The Princess of the Night”, nuovo album di Vanessa Tagliabue Yorke

”The Princess of the Night”, nuovo album di Vanessa Tagliabue YorkeRoma, 15 ott. (askanews) – “The Princess of the Night” è il nuovo album di Vanessa Tagliabue Yorke, in uscita il 18 ottobre per Azzurra Music. Per il celebre trombettista jazz Enrico Rava, l’album è “come uno scrigno magico: lo apriamo per scoprire dodici meraviglie, che ci raccontano il mondo di Vanessa”. Perché Vanessa, ricorda Rava, è un’artista straordinaria: pittrice, scultrice, compositrice e soprattutto cantante con una voce unica capace di colpirci direttamente al cuore. La sua espressività e la sua capacità di trasmetterci le sue emozioni sono doti rarissime che ne fanno una grande interprete”.


L’album è una riflessione poetica sulla notte e i suoi misteri, ineffabile ed inquieta, silenziosa e oscura, un viaggio guidato dal talento della cantante che mostra in maniera sempre più evidente le notevoli doti di raffinata cantante, arrangiatrice e compositrice. 12 sono i brani che compongono l’album di cui ben 8 portano la firma di Vanessa Tagliabue, mentre le rivisitazioni dei 3 brani Ellingtoniani e di La Conga de Media Noche del compositore e pianista Ernesto Lecuona (con un testo originale della Tagliabue) assumono nuova veste grazie a suoi brillanti arrangiamenti.


Su tutto si erge la vocalità variegata della Tagliabue, intensa e ricca di colori e sfumature, e la disinvoltura e la naturalezza con la quale si confronta con lingue diverse per i suoi brani. Compagni di questa esplorazione notturna sono Giulio Scaramella al piano, Mauro Ottolini (trombone e conchiglie), Francesco Bearzatti clarinetto), Eva Impellizzeri (viola) e Salvatore Maiore (violoncello).


Una delle peculiarità del cd è che la copertina e la confezione non riportano nessuna informazione. In tempi di musica digitale, dove l’ascolto si fa caotico, frenetico e frammentato, spesso vengono meno le informazioni su titoli, autori e registrazioni sono omesse e vanno perdute assieme al senso dell’opera. Per recuperare la valenza culturale di un disco Vanessa come ultimo brano descrive come è avvenuta la registrazione e indica tutti coloro che hanno partecipato e che l’hanno resa possibile.

Piotta omaggia Luigi Tenco nel nuovo singolo “Vedrai vedrai”

Piotta omaggia Luigi Tenco nel nuovo singolo “Vedrai vedrai”Roma, 15 ott. (askanews) – “Vedrai vedrai” è il titolo del nuovo singolo di Piotta, in uscita martedì 15 ottobre in tutte le piattaforme digitali per La Grande Onda / Altafonte. Un omaggio, un tributo, una reinterpretazione di una pietra miliare della canzone d’autore che negli anni ’60 ha rivoluzionato la musica italiana.


“Vedrai vedrai”, dalla versione del 1966 che tutti conosciamo e facente parte dell’album “Tenco”, torna ora nella eclettica dimensione urban scelta dal cantautore romano Piotta. Dall’appassionante testo del brano che Luigi Tenco aveva dedicato alla madre, creando un inno alla speranza senza tempo, dove Piotta ne ripercorre strofe ritornelli con un beat electro e un tessuto sonoro tanto elegante quanto moderno. Non solo, per creare un ponte tra il suo mondo e quello rappresentato da Tenco, ha arrangiato insieme al pianista Francesco Santalucia un’orchestrazione che possa far convivere le sonorità del rap con quell’atmosfera dal raffinato retrogusto jazz scelto all’epoca. Questa rivisitazione nasce dalla proposta di realizzare un tributo a Luigi Tenco in occasione dell’ultima edizione del Premio Lunezia, alla presenza della Famiglia Tenco. Così, grazie all’esibizione dal vivo, rispettosa di tutti i valori portati avanti da Luigi Tenco, è nata l’idea di registrare in studio questa versione e di pubblicarla come singolo.


“Ci ha fatto piacere ascoltare la nuova versione di ‘Vedrai vedrai’ realizzata da Piotta – ha commentato la famiglia Tenco nella persona della nipote Patrizia – Un’interpretazione per noi inusuale, ma al tempo stesso emozionante. Una scelta che dimostra quanto Luigi sia ancora amato dai giovani. All’epoca le canzoni erano canzonette nelle quali amore faceva rima con cuore e con fiore. Quando Luigi, per esempio, scrisse ‘mi sono innamorato di te perché non avevo niente da fare’ rivoluzionò la canzone italiana e lo fece anche su temi sociali di grande importanza e ora più che mai attuali. Abbracciamo Piotta per questo emozionante tributo, che porta avanti il grande patrimonio artistico e umano che Luigi ha lasciato a tutti noi”.