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Giancarlo Esposito premiato a Roma: sono fiero delle mie origini

Giancarlo Esposito premiato a Roma: sono fiero delle mie originiRoma, 14 ott. (askanews) – Protagonista di serie di successo come “Breaking Bad”, regista e produttore, Giancarlo Esposito è stato premiato dal Centro Studi Americani di Roma con il premio PAIR – Prize for American-Italian Relation. “È molto bello avere un Centro di Studi Americani a Roma in Italia – ha detto Esposito ad askanews – e significa molto per me perché è un onore per la mie origini e per tutto ciò che sono. Sento che ogni volta che ricevi un premio per avere un rapporto con un Paese o per quello di artistico che crei, è una cosa bellissima. Quindi lo prendo molto sul serio e ne sono molto grato”.


Il premio è un riconoscimento per personalità che si sono distinte a livello socio-culturale, in particolare per i rapporti tra Italia e Stati Uniti. E abbiamo chiesto all’attore se si sentiva anche ambasciatore di italianità. “Il mio nome è Giancarlo Giuseppe Alessandro Esposito – ci ha risposto – ci sono voluti anni per pronunciare correttamente il mio cognome, per questo mi sento ambasciatore di tutto quello che rappresento e sono. Ci sono molte persone che rifiutano le propri origini e la propria cultura perché li imbarazzano o non sono accettate nel Paese in cui ai trovano. Io no, io abbraccio la mia cultura, perché è parte di me, e una delle migliori parti di me. Sono in parte italiano, in parte afroamericano e ne sono orgoglioso ogni giorno della mia vita”. E i sogni? Giancarlo Esposito ne ha altri per la sua carriera? “I miei sogni diventano realtà giorno dopo giorno. Faccio il produttore e il regista, cosa che ho sognato di fare per lunghi anni, e finalmente sono riuscito a racontare le mie storie da dietro la camera. Vorrei produrre film importanti, ma credo anche che i film indipendenti raccontino le storie che la gente vuole vedere davvero”, ha concluso.

MagicLand, l’unico parco italiano a celebrare il Dia de los Muertos

MagicLand, l’unico parco italiano a celebrare il Dia de los MuertosRoma, 14 ott. (askanews) – MagicLand, la capitale del divertimento, si conferma un punto di riferimento per vivere esperienze uniche e indimenticabili. Quest’anno, oltre ai classici brividi di Halloween, il parco offre la straordinaria opportunità di immergersi in una cultura affascinante e colorata: il Día de los Muertos. In collaborazione con l’Ambasciata del Messico, MagicLand è l’unico parco italiano a celebrare questa antica tradizione, proclamata Patrimonio Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO. Un’iniziativa che va oltre il semplice divertimento, proponendo un viaggio alla scoperta di una cultura millenaria e delle sue usanze più profonde.


L’area Old West è stata arricchita con un incredibile allestimento a tema: i visitatori possono passeggiare lungo la Via de Muertos tra calaveras decorate, il Mariachis Show itinerante, food truck e punti ristoro in cui è possibile gustare autentici piatti messicani, dolci prelibatezze e bibite colorate. Nel cuore di quest’area si trova la Fiesta de los Muertos, un labirinto a tema che trasporta adulti e bambini nel cuore di questa affascinante celebrazione messicana. Presso il Music Hall ogni giorno va in scena Viaggio nella Foresta dei Ricordi, uno spettacolo interattivo dedicato ai più piccoli, che – attraverso la celebrazione della vita e dell’amore – entrano in un mondo magico e colorato, dove le storie raccontate da Gattobaleno prendono vita e i ricordi brillano come stelle! Dal brivido di Halloween alla gioia del ricordare: un’esperienza educativa per grandi e piccini. Mentre Halloween ci invita a confrontarci con il mistero e l’ignoto, il Día de los Muertos è una celebrazione della vita, un momento per ricordare e onorare i propri cari scomparsi. Un’occasione per riunire le famiglie, condividere ricordi e gustare deliziose pietanze. A MagicLand, i visitatori potranno immergersi in questa atmosfera festosa, ammirando gli altari colorati, assaggiando specialità messicane e assistendo agli spettacoli tradizionali.


Il Día de los Muertos è molto più di una semplice festa. È un’occasione per riflettere sulla vita, sulla morte e sul legame che ci unisce ai nostri antenati. MagicLand, attraverso laboratori, spettacoli e allestimenti tematici, offre un’esperienza educativa unica, adatta a grandi e piccini. I più piccoli potranno scoprire il significato di questa tradizione attraverso giochi e attività interattive, mentre gli adulti potranno approfondire la conoscenza della cultura messicana. Infine, la celebrazione del Día de los Muertos a MagicLand è un’importante occasione per promuovere la diversità culturale e il dialogo tra popoli. Un’iniziativa che dimostra come il divertimento possa essere un veicolo per la conoscenza e la crescita personale. Un contrasto affascinante con Halloween Se da un lato MagicLand offre la tradizione messicana del Día de Muertos, dall’altro il parco non rinuncia al suo Halloween “spaventosamente unico”, che dura fino al 3 novembre e rimane uno degli eventi più attesi dell’anno. Con 20 attrazioni tematiche, tra cui 6 horror house, 2 percorsi per la famiglia, 2 spettacoli teatrali, 7 parate ed animazioni itineranti, 3 serate di intrattenimento musicale con show, Dj set ed attrazioni aperte fino a mezzanotte, MagicLand si conferma un vero punto di riferimento per tutti coloro che desiderano vivere un autunno all’insegna del divertimento.

”Formiche” è il nuovo singolo di gIANMARIA

”Formiche” è il nuovo singolo di gIANMARIAMilano, 14 ott. (askanews) – Il nuovo singolo “Formiche” – uscito lo scorso 11 ottobre per Epic Records / Sony Music Italy) – è solo l’incipit del racconto di un nuovo lato di sé che gIANMARIA è pronto a condividere con il suo pubblico in “Lo Stagno Canta – Musica & Letture”; due speciali appuntamenti dall’atmosfera tra il live e il reading, prodotti da Vivo Concerti, che si terranno il 16 dicembre 2024 al Teatro Studio Borgna di Roma e il 18 dicembre 2024 a BASE Milano.


I biglietti per i due appuntamenti saranno disponibili su www.vivoconcerti.com da martedì 15 ottobre 2024 alle ore 14:00 e nei punti vendita autorizzati da domenica 20 ottobre 2024 alle ore 10:00. Con “Lo Stagno Canta – Musica & Letture” gIANMARIA – cantautore vicentino rivelazione dell’edizione 2021 di X Factor – è pronto a raccontare un nuovo lato di sé unendo in due speciali date il mondo della musica e della letteratura in una dimensione live inedita. All’insegna della sperimentazione, data da un approccio nuovo allo studio e la ricerca di contaminazioni artistiche, gIANMARIA regalerà due serate indimenticabili, raccontandosi attraverso le note delle sue ultime pubblicazioni musicali con i singoli “Formiche” – uscito lo scorso venerdì – e “Disordine” – rilasciato questa estate -, oltre a “Stagno”, il romanzo edito da Mondadori che ha visto per la prima volta gIANMARIA nella inedita veste di autore.


“Formiche”, scritto dallo stesso gIANMARIA insieme a Gianmarco Manilardi, che ne ha curato anche la produzione, è un singolo che parla di mancanze e di nuove consapevolezze: una lucida riflessione fatta a mente fredda sul vuoto che una persona può lasciare, e di come questo vuoto porti a sua volta alla certezza di quanto quella fosse la persona giusta.

Cos’ha detto Francis Ford Coppola a Cinecittà

Cos’ha detto Francis Ford Coppola a CinecittàRoma, 14 ott. (askanews) – “La Repubblica americana è a rischio, dovremmo tutti seguire quanto diceva Pico della Mirandola: l’essere umano è un genio in grado di risolvere qualsiasi problema. Ma spesso non è così. L’Italia è l’esempio migliore in questo senso: è un Paese fantastico, ha i migliori medici, i migliori fisici, ma anche i migliori telescopi o elicotteri. È in grado di realizzare al meglio qualsiasi cosa, tranne un governo che funzioni”. Lo ha affermato Francis Ford Coppola durante l’incontro con i giornalisti a Cinecittà, dove questa sera verrà presentato il suo ultimo film, “Megalopolis”, evento di preapertura della Festa del Cinema di Roma e di Alice nella città 2024.


Il grande regista, che ha ricevuto in dono la chiave di Cinecittà e ha posato di fronte alla targa del viale a lui dedicato, è protagonista a Roma di due giorni di celebrazioni in suo onore. L’autore della saga de “Il Padrino” e di “Apocalypse Now” non vuole essere assolutamente chiamato Maestro. “Non credo di essere un pezzo grosso, chiamatemi zio Ciccio, non il Maestro, facciamo tutti parte della stessa famiglia”, ha esordito, sottolineando poi la sua visione del mondo: “Non sono interessato particolarmente agli USA, mi interessa che diventiamo un mondo unico. La concezione dei Paesi è old fashion, siamo un’unica famiglia umana e l’obiettivo è salvarla”. Coppola ha detto di non essere particolarmente interessato a parlare del suo cinema, mentre tiene molto al futuro del cinema in generale. “Chi pensa che il cinema sia un business vorrebbe che non si cambiasse mai la formula, come la Coca Cola, che crea dipendenza e funziona sempre. Ma per me il cinema è arte, non business. Il cinema dei nostri nipoti sarà così diverso da quello di oggi che non possiamo neanche immaginarlo, e questo è fantastico”. Per non sottostare al business Coppola si è autofinanziato il suo “Megalopolis”: “Volevo un film che finisse in maniera gioiosa, con la speranza, non potevo farlo seguendo una formula. Apocalipse now viene visto e rivisto da 40 anni, spero sarà così anche per Megalopolis”.


Il regista 85enne ha rivelato di avere ora due nuovi progetti: “Vorrei fare due film ancora, uno piccolo e uno gigante, anche se sono vicino alla morte. Il piccolo, che voglio fare per divertimento, lo girerò per gran parte in Italia”.

Al Teatro Pergolesi di Jesi una stagione per celebrare Spontini

Al Teatro Pergolesi di Jesi una stagione per celebrare SpontiniRoma, 14 ott. (askanews) – Un cartellone all’insegna di Gaspare Spontini in occasione dei 250 anni dalla nascita, per la 57esima Stagione lirica di tradizione del Teatro Pergolesi di Jesi, dal 18 ottobre al 22 dicembre 2024. “La Vestale” (1807), tragédie-lyrique in tre atti e capolavoro del grande compositore marchigiano inaugura il programma che prosegue con la prima esecuzione in epoca moderna dell’opera “I Quadri Parlanti” (1800), uno dei quattro manoscritti autografi di Spontini ritrovati nel 2016 nella Biblioteca del Castello d’Ursel in Hingene (Belgio). Completano la stagione una nuova produzione de “Il Turco in Italia” di Gioachino Rossini, e “La traviata” di Giuseppe Verdi.


Una stagione per celebrare il grande musicista marchigiano che, partendo da Maiolati Spontini in provincia di Ancona, divenne compositore di imperatori e re, a Parigi con Napoleone e a Berlino con Federico Guglielmo III di Prussia. Nell’ambito del cartellone lirico autunnale del Teatro Pergolesi, curato dalla Fondazione Pergolesi Spontini con la direzione artistica di Cristian Carrara, oltre ai due titoli d’opera spontiniani (appunto “La Vestale” e I Quadri Parlanti”)completano la stagione una nuova produzione de “Il Turco in Italia” di Gioachino Rossini, e “La traviata” di Giuseppe Verdi.


Ogni opera è affiancata da performance teatrali (ritornano gli insoliti inviti a cena di Operadinner), guide all’opera con il Direttore artistico, ouverture open air, percorsi didattici e di ascolto dedicati agli studenti (con il progetto “Musicadentro” che, dopo gli incontri nelle scuole, porta a teatro i ragazzi in occasione dell’anteprima giovani), e percorsi inclusivi e di opera accessibile dedicati agli spettatori con disabilità uditiva e visiva nelle recite domenicali dei due titoli spontiniani.

Massimo Ghini a Ciao Maschio: “Ho avuto una infanzia difficilissima”

Massimo Ghini a Ciao Maschio: “Ho avuto una infanzia difficilissima”Roma, 11 ott. (askanews) – “Vengo da un’infanzia difficilissima, perché i miei si sono separati quando io avevo tre anni e se ora ne faccio 70, ti puoi immaginare in che periodo era e quanti anni sono passati. Tutto questo mi ha segnato. Quando arrivavano le pagelle o i documenti vi era scritto firma del padre o di chi ne fa le veci. E, al posto di mio padre, firmava mia mamma. E io ogni volta che tornavo a scuola, c’erano anche i professori che mi guardavano un po’ strano, perché all’epoca c’era questo politically correct…”. A confessarlo a Nunzia De Girolamo è l’attore Massimo Ghini, tra gli ospiti della quinta puntata di Ciao Maschio, il programma di Nunzia De Girolamo, nella puntata in onda domani, Sabato 12 Ottobre, in seconda serata su Rai 1.   “Ad un certo punto, – prosegue – abbiamo trovato una soluzione. Mia mamma firmava con la dicitura Lorenzo Ghini, che era il nome di mio padre. Una truffa, per come dire, ma così tutti erano contenti. Purtroppo in qualche maniera penso di aver finto di aver accettato la separazione dei miei, per questo faccio l’attore. Ma dentro di me soffrivo come una bestia, perché quello che ti rimane addosso è il senso dell’abbandono. Mi è mancata tanto una carezza di mio padre. L’ho visto talmente tante poche volte, che mi ricordo quante volte sono state. Una roba assurda. Paradossalmente le volte che l’ho visto di più, è stato quando stava per morire”.

Teatro, arriva “I Tre Moschettieri-Opera Pop” con Giò Di Tonno

Teatro, arriva “I Tre Moschettieri-Opera Pop” con Giò Di TonnoRoma, 11 ott. (askanews) – Debutterà il 2 novembre con la data zero a Isernia, per proseguire nei mesi successivi nei più importanti teatri italiani “I Tre Moschettieri – Opera Pop” la nuova versione musicale italiana del più famoso romanzo di Alexandre Dumas, prodotta da Stefano Francioni e dal Teatro Stabile d’Abruzzo (di cui è direttore artistico Giorgio Pasotti).


“Tutti per uno, uno per tutti!”, il motto simbolo di un’amicizia incorruttibile, si rinnova in questo spettacolo in cui musica, prosa e danza si intrecciano in un racconto coinvolgente con Giò Di Tonno, Vittorio Matteucci, Graziano Galatone nei ruoli di Athos, Porthos e Aramis e il tocco innovativo di Giuliano Peparini al quale è affidata la direzione artistica e la regia, le coreografie sono curate da Veronica Peparini e Andreas Muller, la preparazione dei duelli è del maestro d’armi Renzo Musumeci Greco, i testi scritti da Alessandro Di Zio e le musiche composte da Giò Di Tonno (gli arrangiamenti sono di Giò Di Tonno e Giancarlo De Maria che ha curato anche le orchestrazioni). Lo spettacolo inizia prima dello spettacolo in una fabbrica di scatoloni dove il tempo è scandito dalla monotonia delle azioni da compiere giorno dopo giorno. In questo luogo si intravede un libro dimenticato o forse lasciato lì da qualcuno volontariamente. Un lavoratore lo prende, lo apre e, incuriosito, inizia a leggere appassionandosi subito alla storia e a ciò che questo libro rappresenta, un oggetto sempre più raro in un’epoca dove tutto si smaterializza. La sua voce che legge attira anche gli altri lavoratori che, via via, diventano i personaggi della storia catapultando lo spettatore nella Parigi dell’800.


“Se devo affrontare un argomento storico o mettere in scena la vita di personaggi la cui azione si svolge in un’epoca passata, penso sempre a come farla risuonare nella nostra epoca e a come potrebbe raggiungere il pubblico di oggi – ha detto Giuliano Peparini – è il caso di Alexandre Dumas, autore e romanziere la cui forza supera il passare del tempo. L’amicizia, le differenze tra classi sociali, l’onore, la vendetta, i segreti e la seduzione sono al centro de I Tre Moschettieri e sono temi ancora attuali nel XXI secolo. Ciò che personalmente mi colpisce dei personaggi di Dumas è il loro modo di crescere ed evolvere continuamente di fronte agli eventi che affrontano. In particolare, un giovane come D’Artagnan che cerca di trovare la sua identità e un posto nel mondo, è di grande attualità per i nostri giovani, una generazione che mette fortemente in discussione i suoi riferimenti e modelli”. “Considero I Tre Moschettieri l’inizio di una nuova vita artistica che mi vedrà sempre più impegnato come compositore – ha affermato Giò Di Tonno – ho messo tutto me stesso in questo progetto che finalmente vede la luce. Sono felice di portare in scena la storia di amicizia più celebre della letteratura”.


Il trionfo dell’amicizia, ma anche il trionfo del potere e dell’ambizione in questa storia senza tempo dove “buoni” e “cattivi” combattono una lotta quasi archetipica mettendo al centro valori quali onore, fedeltà, onestà, troppo spesso messi in crisi dal mito dell’uomo contemporaneo e che i tre moschettieri portano fieri sulla punta delle loro spade. Accanto all’amicizia trova spazio anche l’amore, con l’incontro tra D’Artagnan e Costanza che verrà spezzato dalla sete di vendetta dell’altra protagonista femminile, la perfida Milady. Dopo Isernia, lo spettacolo sarà a Bari 6 e 7 dicembre (Teatro Team), il 20 dicembre al Palapartenope di Napoli, 14 e 15 gennaio al Teatro Massimo di Pescara, 18 e 19 gennaio 2025 al PalaTerni, Terni, 22 e 23 gennaio al Teatro Rendano di Cosenza; inoltre, 30 e 31 gennaio al Teatro Golden, Palermo, il primo e 2 febbraio al Teatro Metropolitan, Catania; dal 15 al 23 febbraio (escluso il 17 febbraio) al Teatro Nazionale di Milano, il 25 febbraio al Gran Teatro Geox di Padova, il 28 febbraio, 1 e 2 marzo al Teatro Colosseo di Torino, dal 5 al 16 marzo (escluso il 10 e 11 marzo) al Teatro Brancaccio a Roma, 18 marzo al Teatro Clerici di Brescia, 21 marzo al Teatro Verdi di Montecatini e 4 e 5 aprile al Teatro Europauditorium, Bologna.

Céline Dion, esce “Hymne a l’amour”, il live ai Giochi di Parigi 2024

Céline Dion, esce “Hymne a l’amour”, il live ai Giochi di Parigi 2024Roma, 10 ott. (askanews) – A 61 anni dalla tragica scomparsa di Edith Piaf, oggi 10 ottobre esce in digitale “Hymne à l’Amour” (Live aux Jeux Olympiques de Paris 2024 / Live from the Olympic Games Paris 2024)” (https://celinedion.lnk.to/Olimpiadi24), l’emozionante performance live di Céline Dion alla Cerimonia di Apertura dei Giochi Olimpici di Parigi di quest’anno.


Un’esibizione straordinaria sulle note del grande classico della grande artista francese Edith Piaf che ha segnato il ritorno trionfale di Céline Dion sul palco, nonché la sua prima apparizione pubblica dal 2020. Sul suggestivo sfondo della Torre Eiffel, la performance dello scorso 26 luglio ha colpito profondamente il pubblico di tutto il mondo. Con la recente uscita del suo documentario “I am: Celine Dion”, gli spettatori hanno compreso quanto fosse stata difficile questa esibizione, date le gravi conseguenze della sindrome di cui soffre l’artista. Il toccante ritorno di Céline è stato l’incarnazione dello spirito olimpico: perseveranza, speranza, amore e resilienza. Il tributo a Edith Piaf, una delle figure culturali più amate della Francia, ha messo in risalto il talento vocale ineguagliabile e la profondità emotiva di Céline, riaffermando il suo status di una delle voci più grandi del nostro tempo.

Salute mentale, Winx ambasciatrici campagna “Spread magic not hate”

Salute mentale, Winx ambasciatrici campagna “Spread magic not hate”Roma, 10 ott. (askanews) – In occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, Rainbow ha unito le forze con Cybersmile Foundation, una delle principali organizzazioni no-profit impegnate nella lotta contro il cyberbullismo e la promozione del benessere digitale, per lanciare una campagna globale sui social media rivolta ai giovani adulti, “Spread magic not hate”, finalizzata alla promozione della gentilezza nel mondo del web. Ambasciatrici di questi valori positivi saranno le Winx, le fatine nate dalla matita di Iginio Straffi che proprio quest’anno compiono 20 anni. Due decenni caratterizzati sempre dagli stessi valori: amicizia, empatia ed inclusione, che in quest’occasione diventano portavoce di messaggi chiave contro l’odio online, incoraggiando i giovani adulti a una convivenza positiva e inclusiva sul web.


Le Winx promuoveranno il concetto di “gentilezza digitale”, con l’obiettivo di affrontare il tema del cyberbullismo in modo coinvolgente e accessibile. Bloom, Stella, Flora, Musa, Aisha e Tecna si faranno quindi portatrici sui social media di messaggi di gentilezza e supporto reciproco online, tra contenuti grafici e video ad hoc tutti con lo stesso motto, “Spread magic not hate”. Su una landing page dedicata si potrà trovare un modulo educativo interattivo che promuoverà gentilezza, amicizia, empatia nel mondo digitale. In parallelo, verrà lanciata una collezione esclusiva di prodotti in edizione limitata, distribuita attraverso un e-store sul portale Teemill, i cui ricavi sosterranno progetti specifici targati Cybersmile per aiutare le vittime di cyberbullismo. Fondata nel 2010, la Cybersmile Foundation è diventata un punto di riferimento globale nella lotta contro il cyberbullismo e la promozione di un ambiente digitale sicuro e inclusivo. Attiva in particolare negli Stati Uniti e nel Regno Unito, lavora con marchi, celebrità e influencer di tutto il mondo per costruire una rete web più gentile e solidale. La collaborazione con Rainbow vuole sottolineare l’importanza di un dialogo aperto su questo fenomeno, promuovendo l’uso di Internet come strumento di unione, diversità e rispetto. Il potere delle Winx continua a brillare, non solo nei mondi incantati, ma anche nel mondo digitale, invitando tutti a diffondere magia, non odio.


“Da 20 anni, Winx Club ispira i fan di tutto il mondo con i suoi valori positivi: amicizia, coraggio e gentilezza”, ha dichiarato Iginio Straffi, ceo e fondatore di Rainbow SpA. “Nel mondo digitale di oggi, è più importante che mai essere uniti e difendere questi valori per contrastare il cyberbullismo. La nostra partnership con Cybersmile Foundation consentirà ai giovani di diffondere magia e messaggi positivi, promuovendo solidarietà e sicurezza nella community online”. “Crediamo che l’educazione e l’empatia siano fondamentali per creare uno spazio digitale più gentile”, ha dichiarato Scott Freeman, ceo Cybersmile Foundation. “La collaborazione con Rainbow e con le iconiche eroine del Winx Club ci dà la possibilità di raggiungere milioni di giovani adulti e aiutarli a superare le sfide del cyberbullismo e degli abusi online. Insieme, diffondiamo un messaggio di gentilezza ora che è maggiormente necessario”.

Il 14 ottobre concerto di Michele Bravi al Teatro Sistina

Il 14 ottobre concerto di Michele Bravi al Teatro SistinaRoma, 9 ott. (askanews) – Il prossimo lunedì 14 ottobre al Teatro Sistina Michele Bravi si esibirà dal vivo con “tu cosa vedi quando chiudi gli occhi tour” per condividere con il suo pubblico l’esperienza diretta del suo ultimo lavoro. Il tour, che prende il nome dall’album, prodotto e distribuito da Vivo Concerti, è iniziato a settembre ed ha già toccato alcuni dei teatri più belli d’Italia con la direzione musicale di Carlo Di Francesco.


Michele Bravi insieme al suo pubblico racconterà attraverso la musica il viaggio introspettivo già disegnato nell’album. Il teatro è lo sfondo di questo percorso dal vivo. È Michele a guidare il pubblico in un viaggio sonoro delicato e intenso tra presente e passato del suo repertorio. Un invito per gli spettatori a chiudere gli occhi e celebrare ciò che si vede. Radio 101 è la radio ufficiale del tour. Michele Bravi nasce a Città di Castello nel 1994. Cantautore, scrittore e attore, nonostante la giovane età ha già collezionato due partecipazioni al Festival di Sanremo, nel 2017 con il brano “Il Diario degli Errori” (doppio disco di platino) e nel 2022 con “Inverno dei fiori” (disco d’oro), la pubblicazione, per Mondadori, del libro “Nella vita degli altri” e quattro album in studio. È uno dei protagonisti di “Amanda”, film di Carolina Cavalli presentato alla 79ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia nella sezione “Orizzonti Extra”. Dopo aver dato voce alla versione italiana di “Remember me” in Coco, scrive e interpreta il brano portante della colonna sonora di “Strange World”, 61º lungometraggio Disney. È uno dei tre giudici della ventiduesima edizione del programma “Amici di Maria De Filippi”. Ha preso parte al film di Saverio Costanzo “Finalmente l’alba”, presentato in concorso alla 80ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.