Errani-Paolini vincono gli Internazionali in doppio a RomaRoma, 19 mag. (askanews) – Dopo 12 annni due italiane tornano a vincere il torneo di doppio agli Internazionali d’Italia. Come allora, a trionfare è Sara Errani, ma stavolta in coppia con Jasmine Paolini. In finale le due azzurre si sono imposte per 63 46 10-8, in un’ora e 28 minuti di partita, sulla statunitense Coco Gauff e sulla neozelandese Erin Routliffe, terze favorite del seeding. Sotto lo sguardo anche un po’ commosso in tribuna del capitano di BJK Cup Tathiana Garbin.
Ciclismo, Ganna vince la crono di Desenzano. Pogacar in rosaRoma, 18 mag. (askanews) -Un magnifico Filippo Ganna si riscatta dopo la beffa di Perugia alla settima tappa e vince la seconda cronometro del Giro da Castiglione delle Stiviere a Desenzano del Garda. Il tempo di 35’02” è imbattibile per chiunque, a partire da Pogacar, secondo a 29″ di distanza. Arensman completa il podio della frazione, mentre nella generale Thomas sorpassa Daniel Martinez. Dopo i tre sprint di Jonathan Milan, la cronometro di Desenzano è la quarta tappa vinta da un italiano in questo Giro. Filippo Ganna voleva un successo a tutti i costi e lo ha ottenuto dopo il secondo posto a Perugia. Continua a fare bella figura anche Antonio Tiberi, 6° oggi, 5° nella generale e maglia bianca di miglior giovane.
Formula1, settima pole position per Max Verstappen a ImolaRoma, 18 mag. (askanews) – Verstappen cala il settebello a Imola: settima pole consecutiva per il campione del mondo. 1’17″746 per l’olandese che migliora ancora e conquista la pole position del Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna davanti alle McLaren di Oscar Piastri (investigato per impeding) con 74 millesimi di ritardo e Lando Norris a 91 millesimi. Poi le Ferrari di Leclerc e Sainz, in top-10 anche le due Racing Bulls di Tsunoda e Ricciardo. Perez 11°, Alonso partirà penultimo. Per Verstappen eguagliato il record di Prost del 1993 e anche quello di 8 di fila di Senna a cavallo di due annate (1988-89).
Zhang contro Oaktree: mette a rischio il club, lavoriamo a una soluzioneMilano, 18 mag. (askanews) – Steven Zhang scrive alla “grande famiglia nerazzurra” per rispondere “alle speculazioni sulla stabilità finanziaria del club”. Nel mirino del numero uno della società ci sono gli americani di Oaktree, quando mancano pochi giorni alla scadenza del 20 maggio quando dovrà essere saldato il prestito da 380 milioni erogato dal fondo nel 2021. “Abbiamo fatto ogni tentativo per trovare una soluzione amichevole con il nostro partner, compresa l’offerta di molteplici possibilità per Oaktree di ottenere un ritorno finanziario completo e immediato. Purtroppo, i nostri sforzi finora sono stati esasperati da minacce legali e dalla mancanza di un coinvolgimento significativo da parte di Oaktree”, ha scritto il patron cinese.
“A nome dell’Inter e in qualità di presidente – ha aggiunto – voglio rassicurare le centinaia di milioni di tifosi in tutto il mondo che faremo tutto il possibile per proteggere i nostri colori, i nostri valori fondanti e la nostra stabilità. Ci impegniamo a lavorare per una risoluzione pacifica con Oaktree e a continuare la nostra storia di successi per la nostra amata Inter”. Oaktree, è l’accussa di Zhang, con il suo comportamento “sta ora creando una situazione di rischio per il club che potrebbe metterne seriamente a repentaglio la stabilità”. Non raggiungere subito l’intesa, ha aggiunto, “è stato molto frustrante e deludente”.
Il presidente dei Campioni d’Italia ha ripercorso gli ultimi anni, soffermandosi anche sui successi sportivi che hanno portato alla conquista della seconda stella (cucita sul petto solo pochi giorni fa): i partner del club, “inclusa Oaktree, hanno potuto trarre beneficio dal raggiungimento di tali incredibili traguardi dentro e fuori dal campo”, ha scritto Zhang. “Gli anni 2020 e 2021 – ha ricordato – sono stati indimenticabili per la nostra generazione, poiché la pandemia globale ha cambiato profondamente molti aspetti della nostra vita. Per continuare a sostenere l’Inter, dopo avere già investito nel club oltre un miliardo, abbiamo aperto la linea di credito con Oaktree, con l’obiettivo di proseguire il progetto vincente che abbiamo avviato nel 2016. Da allora – ha concluso – io e il mio management ci siamo impegnati a sviluppare successi sul campo, allo stesso tempo mantenendo una rigorosa disciplina finanziaria”.
Festival Lavoro, Zanetti: “Diventare manager? Studio fondamentale”Roma, 18 mag. (askanews) – “Cultura dell’esempio e del lavoro, rispetto, senso di apparenza, responsabilità e spirito di sacrifico: bisogna dare l’esempio. Mostravo ai miei compagni di squadra con i fatti il cammino da seguire, e loro mi seguivano perché ragionavo per il bene comune. Oggi faccio lo stesso con i colleghi in altre vesti”. Lo ha sottolineato Javier Zanetti – bandiera dell’Inter, oggi vice presidente del club – intervistato in occasione del Festival del Lavoro a Firenze dal Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro.
“Quando l’Inter mi chiese di diventare il vicepresidente ero molto felice, ma mi resi conto della grande responsabilità – ha ammesso l’argentino classe ’73 -. Si stava chiudendo un percorso calcistico lungo 25 anni e ne stava iniziando un altro da zero e mi sono dovuto preparare”. Dagli allenamenti ai libri, dalle riunioni tattiche alle call: “Bisogna adeguarsi, capire il momento. La tecnologia sta avanzando velocemente e bisogna adattarsi mettendo a disposizione il proprio talento con la cultura del lavoro”. Senza mai improvvisare nulla: “Studiare è fondamentale come lo è imparare delle persone che hanno più esperienza”. Arrivato a Milano nel 1995 dal Banfield, ha collezionato fino al 2014, anno del suo ritiro, ben 858 presenze con l’Inter, vincendo cinque scudetti, quattro Coppe Italia, quattro Supercoppe Italiane, una Champions League, un Mondiale per club e una Coppa Uefa. Appesi gli scarpini al chiodo ha preferito la scrivania alla panchina: “Tanti ex calciatori fanno gli allenatori, mentre io volevo fare il manager – ha spiegato Zanetti nella sua intervista con Rosario De Luca – con una visione più ampia, a 360 gradi e sapevo che mi sarei dovuto preparare, avrei dovuto studiare. Ho iniziato percorso di formazione la Bocconi dove continuo a studiare e sto imparando tanto. Mi sento utile per il mio club in diverse aree che prima neanche conoscevo”. In Argentina, da bambino, dalle 4 alle 8 di mattina consegnava il latte, poi si andava allenare: “Il mio sogno – ha svelato Pupi – è nato in un quartiere di periferia. Ogni volta che ho sollevato un trofeo mi sono ricordato del percorso fatto per arrivare fin lì. Bisogna stare con i piedi per terra e avere umiltà. Senza sacrificio non si ottiene nulla”. Parole da leader carismatico, ma corretto e leale: in 19 anni di partite Italia l’argentino è stato espulso solo una volta in A. Un record niente male. “La correttezza viene prima di tutto, insieme al rispetto per gli avversari e ai colleghi portando sempre con me i valori trasmessi dai miei genitori. Essere riconosciuto ancora oggi per questi valori è motivo di grande orgoglio”.
Vavassori-Bolelli sconfitti in semifinale agli InternazionaliRoma, 18 mag. (askanews) – Si ferma in semifinale la straordinaria corsa di Andrea Vavassori e Simone Bolelli agli Internazionali d’Italia. La coppia azzurra deve arrendersi in un’ora e 23 minuti di gioco agli esperti Mate Pavic e Marcelo Arevalo, doppisti navigati che hanno giocato una partita solida, imponendosi in due set (6-2 7-6). Una vittoria meritata, ma tutt’altro che scontata. Non ci sarà dunque l’Italia nella finale maschile di doppio: è dal 1963, con Nicola Pietrangeli e Orlando Sirola, che una coppia tutta azzurra non si gioca il titolo al Foro Italico.
Sinner torna ad allenarsi, obiettivo il Roland GarrosRoma, 18 mag. (askanews) – Diciotto giorni dopo la partita vinta a Madrid con Karen Khachanov e lo stop forzato per l’infortunio all’anca destra, Jannik Sinner è tornato in campo. Un primo contatto importante nell’avvicinamento al Roland Garros, al via il prossimo 26 maggio. Sinner ha lasciato il J Medical venerdì pomeriggio dopo una settimana di terapie per l’infiammazione all’anca destra. Le cure e il riposo hanno dato un buon responso e il giocatore, dal punto di vista clinico, sta bene. Sinner non ha ancora sciolto le riserve per la partecipazione allo Slam. In questo senso saranno fondamentali i test sul campo: solo muovendosi sulla terra rossa potrà testare l’articolazione. L’azzurro, d’altronde, è sempre stato chiaro: giocherà Parigi solo se sarà al 100%.
Tennis, Sascha Zverev in finale agli Internazionali d’ItaliaRoma, 17 mag. (askanews) – Sascha Zverev torna in finale agli Internazionali d’Italia sei anni dopo l’ultima volta. Il n. 5 al mondo ha battuto in semifinale la rivelazione del torneo, il cileno Alejandro Tabilo: 1-6, 7-6, 6-2 il punteggio finale in 2 ore e 16 minuti di gioco. Una versione “diesel” di Zverev: disastroso nell’approccio al match, complice il rendimento altissimo di Tabilo, poi concreto nel momento chiave. Zverev centra così l’undicesima finale in carriera in un Masters 1000 (come Boris Becker) e diventa il decimo giocatore con almeno 3 finali al Foro Italico nell’Era Open. Di contro la sconfitta non cancella lo straordinario torneo di Alejandro Tabilo. Il cileno, alla prima semifinale in un Masters 1000, saluta Roma con un nuovo best ranking (n. 25 al mondo) e la vittoria contro il n. 1 al mondo, Novak Djokovic. Zverev attende di conoscere l’avversario in finale: sarà Tommy Paul o Nicolas Jarry, impegnati alle 20.30 nell’ultimo match di giornata al Foro Italico.
Giro d’Italia, Milan vince a Cento. Pogacar sempre in rosaRoma, 17 mag. (askanews) – Jonathan Milan (Lidl-Trek) ha vinto la tredicesima tappa del Giro d’Italia, la Riccione-Cento di 179 km. Al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente Stanislaw Aniolkowski (Cofidis) e Phil Bauhaus (Bahrain Victorious). In classifica generale Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) resta in rosa davanti a Daniel Felipe Martinez (Bora – Hansgrohe) a 2’40” e Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) a 2’56”. Il corridore della Lidl-Trek domina la volata a Cento della 13^ tappa e raggiunge le tre vittorie personali in questo Giro, le stesse dello sloveno, che resta tranquillamente in maglia rosa. E pensare che, a metà della tappa, Milan era rimasto persino attardato quando il gruppo si era spezzato all’improvviso in due tronconi
“E’ fantastico ottenere il terzo successo di tappa nonostante abbia temuto quando sono rimasto indietro a causa dei ventagli – le parole di Milan – I miei compagni di squadra mi hanno guidato alla perfezione, aiutandomi a rientrare in gruppo e successivamente a posizionarmi per lanciare la volata. Simone Consonni è stato fondamentale, tirando dai -400 metri. E’ impressionante vedere come tutti mi abbiano supportato al meglio per la volata, sono orgoglioso del mio team”. Per la maglia rosda Pogacar “Finora, in ogni tappa del Giro è successo qualcosa. Il percorso era pianeggiante, però c’era vento e ha favorito i ventagli. La Ineos Grenadiers ha attaccato, ma sono sempre rimasto davanti. Nelle loro condizioni avrei provato a fare la stessa cosa. Domani e dopodomani ci saranno due appuntamenti molto importanti. Spero di fare bene”.
Golf, arrestato Scottie Scheffler, leader del golf mondialeRoma, 17 mag. (askanews) – Il numero 1 del golf mondiale Scottie Scheffler è stato arrestato a Louisville, nel Kentucky, dove fino a domenica 19 maggio è in corso la 106^ edizione del PGA Championship. L’americano, secondo le prime ricostruzioni, rilanciate da Sky, è stato fermato dopo una lite con un poliziotto ad un posto di blocco davanti al Valhalla Golf Club, dove si era creato un ingorgo a causa di un incidente mortale (un passante era stato investito e ucciso da un autobus). Non si è fermato all’alt e l’agente pur di non farlo passare si è aggrappato alla sua auto. A quel punto Scheffler sarebbe sceso dalla macchina iniziando un diverbio con la polizia che, poi, lo ha ammanettato.