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Cremonese-Verona 1-1, A Okereke risponde Verdi

Cremonese-Verona 1-1, A Okereke risponde VerdiRoma, 29 apr. (askanews) – Finisce in parità, con il risultato di 1-1, il match tra Cremonese e Verona. Allo stadio Zini vanno in rete Okereke nel primo tempo da una parte e Verdi nella ripresa dall’altra. Espulso Quagliata. Un pari che serve più all’Hellas rispetto ai padroni di casa visto che con questo punto i gialloblù agganciano lo Spezia a quota 27 punti. Sempre critica, invece, la situazione per i ragazzi di Ballardini: i grigiorossi vanno a 20 punti, a -7 proprio dall’Hellas

32a giornata Lecce-Udinese 1-0, Spezia-Monza 0-2, Roma-Milan 1-1, Torino-Atalanta 1-2, Inter-Lazio 3-1, Napoli-Salernitana 1-1, Cremonese-Verona 1-1, Sassuolo-Empoli, ore 18.00 Fiorentina-Sampdoria, ore 20.45 Bologna-Juve. Classifica: Napoli 79, Lazio 61, Juventus 59, Inter, Roma, Milan 57, Atlanta 55, Bologna, Monza 44, Fiorentina, Udinese, Torino 42, Sassuolo 40, Salernitana 34, Empoli 32, Lecce 31, Spezia 27, Verona 27, Cremonese 20, Sampdoria 17.33a giornata mercoledì 3 maggio ore 18, Atalanta-Spezia, Juventus-Lecce, Salernitana-Fiorentina, Sampdoria-Torino, ore 21 Verona-Inter, Lazio-Sassuolo, Milan-Cremonese, Monza-Roma, giovedì 4 maggio ore 20.45 Udinese-Napoli, Empoli-Bologna.

 

Napoli-Salernitana 1-1, i granata gelano la festa del Maradona

Napoli-Salernitana 1-1, i granata gelano la festa del MaradonaRoma, 29 apr. (askanews) – Un gol di Oliveira non riesce a regalare al Napoli il terzo scudetto della sua storia nella domenica in cui tutto è preparato per la grande festa. Finisce 1-1 tra Napoli e Salernitana e tutto è rimandato al turno infrasettimanale quando al Napoli servirà vincer a Udine per laurearsi campione d’Italia. Ventidue minuti di vantaggio per gli azzurri prima del pareggio all’84’ di Dia quando tutto sembrava pronto per la festa. I cinquantamila del Maradona hanno dovuto attendere 65 minuti per gioire e altri venti per la delusione in una partita non bella e priva di grandi spunti. Passano 2 minuti e il Napoli si rende pericoloso: Osimhen di testa e palla fuori di poco. Dopo altri due minuti è Lozano che sbaglia il controllo. Grande pressione azzurra. Possesso prolungato. All’80’ Kvaratskhelia sfiora il raddoppio: partito dalla trequarti palla al piede, il georgiano incrocia il sinistro e va a centimetri dal palo di Ochoa. All’86’ la delusione: ‘Maradona’ frenato dalla prodezza di Dia, che dalla destra converge al centro e calcia un gran sinistro sul palo lontano: Meret non può arrivarci, è l’1-1 della Salernitana. Dopo un minuto Ochoa mette i pugni su Kvaratskhelia. L’assalto del Napoli è vano. Finisce 1-1. Applausi del ‘Maradona’ per la squadra di Spalletti che, però, non può diventare oggi campione d’Italia. Nonostante la sconfitta della Lazio, gli azzurri salgono a quota 79 punti: ne servono ancora due per la festa aritmetica 32a giornata Lecce-Udinese 1-0, Spezia-Monza 0-2, Roma-Milan 1-1, Torino-Atalanta 1-2, Inter-Lazio 3-1, Napoli-Salernitana 1-1, Cremonese-Verona, Sassuolo-Empoli, ore 18.00 Fiorentina-Sampdoria, ore 20.45 Bologna-Juve. Classifica: Napoli 79, Lazio 61, Juventus 59, Inter, Roma, Milan 57, Atlanta 55, Bologna, Monza 44, Fiorentina, Udinese, Torino 42, Sassuolo 40, Salernitana 34, Empoli 32, Lecce 31, Spezia 27, Verona 26, Cremonese 19, Sampdoria 17.

33a giornata mercoledì 3 maggio ore 18, Atalanta-Spezia, Juventus-Lecce, Salernitana-Fiorentina, Sampdoria-Torino, ore 21 Verona-Inter, Lazio-Sassuolo, Milan-Cremonese, Monza-Roma, giovedì 4 maggio ore 20.45 Udinese-Napoli, Empoli-Bologna.

MotoGp Spagna, vince Bagnaia che torna in testa al mondiale

MotoGp Spagna, vince Bagnaia che torna in testa al mondialeRoma, 30 apr. (askanews) – Trionfo di Francesco Bagnaia nel Gp di Spagna. Secondo stagionale del campione del mondo della Ducati. Bagnaia precede Binder e Miller al termine di una gara da incorniciare. Decisivo al 21esimo giro il sorpasso del torinese Binder fino a quel momento al comando. Sorpasso con il quale Bagnaia si prende la prima posizione, un vero capolavoro. Bagnaia che in avvio era secondo ed ha dovuto cedere una posizione per il contatto alla curva 6 (“drop”) a Miller. Una corsa a due per gran parte del suo svolgimento tra Binder e Miller prima dell’errore al giro 15 di quest’ultimo che ha lasciato la posizione a Bagnaia. Al giro 17 cadono Bezzecchi e Zarco. Bagnaia spinge al massimo fino al sorpasso su Binder che chiude secondo davanti a Miller, Martin, Espargarò, Marino, Pedrosa. Con il successo a Jerez, Bagnaia torna in testa al Mondiale con 87 punti: approfitta della caduta di Bezzecchi per riprendersi la prima posizione, il pilota del team Mooney VR46 scivola al 2° posto a distanza di 22 punti da Pecco

Gp Azerbaijan, Leclerc: “Le sensazioni sono migliori”

Gp Azerbaijan, Leclerc: “Le sensazioni sono migliori”Roma, 30 apr. (askanews) – “Loro sono di un’altra categoria, il nostro ottimo giro è servito per metterci davanti ma dopo non è stato possibile tenerli dietro, avevano molto più passo di noi in gara. Come detto ieri, hanno trovato qualcosa che noi non siamo riusciti a trovare. Su questo dovremmo concentrarci. Ed è quello che stiamo facendo per trovare più prestazione in gara”. Parola di Charles Leclerc al termine del Gp dell’Azerbaijan dove il monegasco ha conquistato il primo podio della stagione.

“Onestamente il feeling è migliore, ma loro non hanno spinto al 100% probabilmente, non sappiamo quanto ci siamo avvicinati. Le sensazioni quindi sono migliori. Ma anche l’Aston Martin correva veloce. Abbiamo tanto lavoro da fare”. Inoltre il pilota Ferrari ha parlato di Alonso, poi piazzatosi al quarto posto: “Lui ha spinto, sapevo quali fossero le sue intenzioni in partenza, cerca di gestire le gomme e spingere alla fine, io ho fatto lo stesso, alla fine è stato vicino, ma non abbastanza”.

Gp Azerbaijan, Perez: “Riuscito a controllare Verstappen”

Gp Azerbaijan, Perez: “Riuscito a controllare Verstappen”Roma, 30 apr. (askanews) – Trionfo Red Bull a Baku, quarto appuntamento del mondiale di F1. Anche se questa volta è Perez a precedere Verstappen. “Safety Car? Sì, oggi ha funzionato tutto bene per noi – ha detto Perez – Abbiamo superato in fretta Charles e abbiamo messo pressione su Max. Abbiamo avuto meno degrado rispetto a lui nel primo stint. Si era messa bene per noi fin da subito da quel punto di vista. Dopo la Safety Car è stata un’altra gara sulle gomme dure. Eravamo molto vicini con Max, abbiamo spinto entrambi al massimo ed entrambi abbiamo sfiorato i muri un paio di volte. Il modo in cui Max mi ha messo pressione per tutta la gara mi ha reso la vita difficile, ma siamo riusciti a tenerlo sotto controllo. Tocco al muro? Ho avuto fortuna, l’anteriore destra ha retto”.

Max Verstappen aggiunge: “Ho avuto sfortuna con la Safety Car, poi ho spinto per cercare di stare vicino a Checo e per entrare nella zona DRS. Le gomme però si surriscaldavano, perché cercavo di seguire Checo. Anche con il bilanciamento faticavo a restare regolare. Ho giocato un po’ con gli strumenti che avevo a disposizione e alla fine ho trovato una soluzione che andava meglio, ma era troppo tardi. Ci sono tante cose da imparare da questa gara, alla fine è un buon risultato per il team. Tensione nel team? La stagione è lunga, ci sono ancora tante cose da imparare. Baku è molto diversa da Miami, che a sua volta sarà diversa dalle altre piste. Bisogna continuare a imparare. Non si può essere perfetti, ci sono dei giorni in cui devi imparare. Ho sfiorato i muri in qualche giro, ma è quello che succede nelle piste cittadine”.

Gp Azerbaijan: Vince Perez, poi Verstappen e Leclerc

Gp Azerbaijan: Vince Perez, poi Verstappen e LeclercRoma, 30 apr. (askanews) – Sergio Perez domina in Azerbaijan il quarto GP della stagione. Il messicano sfrutta una super Red Bull, chiudendo davanti al compagno di squadra, Max Verstappen. Terzo Leclerc, che conquista il primo podio stagionale per la Ferrari. Dopo una buona partenza dalla pole, il monegasco ha dato il massimo con la sua SF-23 senza però riuscire a contrastare lo strapotere delle RB19. Quarto Fernando Alonso, quindi l’altra Ferrari di Sainz e la Mercedes di Lewis Hamilton.

Inter-Lazio 3-1, il Napoli ringrazia: se vince è scudetto

Inter-Lazio 3-1, il Napoli ringrazia: se vince è scudettoRoma, 29 apr. (askanews) – Finisce 3-1 tra Inter e Lazio a San Siro. Pareggio che apre alla possibile festa scudetto del Napoli impegnato alle 15 contro la Salernitana. In caso di vittoria sarebbe il terzo tricolore per gli azzurri vinto con sei giornate d’anticipo, un record.

Tante emozioni nello scontro diretto Champions a San Siro. Nel primo tempo meglio l’Inter, che trova il vantaggio con Mkhitaryan: il Var però annulla per fuorigioco di Correa. Poco dopo Acerbi commette un errore in uscita e Felipe Anderson non perdona. Poi altre chance per i nerazzurri, ma nel finale di primo tempo biancocelesti vicini al raddoppio. Dopo tantissime occasioni nel finale di partita arriva l’1-2 dell’Inter. Prima al 78′ il pareggio di Lautaro Martinez. Calhanoglu serve Lukaku, che fa un grandissimo lavoro tenendo il pallone spalle alla porta e aspettando il momento giusto per mandare Lautaro in area: il ‘Toro’ riceve, si allunga un po’ il pallone ma poi lo colpisce in scivolata con il destro, togliendo il tempo di uscita a Provedel. Poi all’83’ il gol di Gosens. Lukaku in veste di assist-man, pallone morbidissimo sul secondo palo per Gosens, che colpisce al volo con un gesto atletico spettacolare senza lasciare scampo a Provedel! Problemi per il tedesco, che rimane a terra dolorante a una spalla dopo il gol. Lautaro Martinez al 91′ la chiude sul 3-1

32a giornata Lecce-Udinese 1-0, Spezia-Monza 0-2, Roma-Milan 1-1, Torino-Atalanta 1-2, Inter-Lazio 3-1, ore 15.00 Napoli-Salernitana, Cremonese-Verona, Sassuolo-Empoli, ore 18.00 Fiorentina-Sampdoria, ore 20.45 Bologna-Juve. Classifica: Napoli 78, Lazio 61, Juventus 59, Inter, Roma, Milan 57, Atlanta 55, Bologna, Monza 44, Fiorentina, Udinese, Torino 42, Sassuolo 40, Salernitana 33, Empoli 32, Lecce 31, Spezia 27, Verona 26, Cremonese 19, Sampdoria 17.

33a giornata mercoledì 3 maggio ore 18, Atalanta-Spezia, Juventus-Lecce, Salernitana-Fiorentina, Sampdoria-Torino, ore 21 Verona-Inter, Lazio-Sassuolo, Milan-Cremonese, Monza-Roma, giovedì 4 maggio ore 20.45 Udinese-Napoli, Empoli-Bologna.

Sarri: “Tutto è apparecchiato per la festa, ma c’è la Lazio”

Sarri: “Tutto è apparecchiato per la festa, ma c’è la Lazio”Roma, 29 apr. (askanews) – “La tavola è stata apparecchiata per la festa, per la nostra sconfitta. Noi dobbiamo fare il massimo. Il Napoli festeggerà lo stesso, ma speriamo il più tardi possibile”. Maurizio Sarri alla viglia della trasferta di Milano contro l’Inter ricorda: il Napoli vincerà lo scudetto ma la Lazio non starà certo a guardare. “Siamo nella fase risolutiva della stagione, gli insegnamenti servono poco. Una battuta d’arresto è pesante. Con il Torino non eravamo al meglio fisicamente, l’ho detto subito, ma anche mentalmente. Se questo è un normale piccolo down dopo un buon periodo reagiremo subito, se invece il calo è dovuto al fatto che pensavamo di aver raggiungo già l’obiettivo è un problema. Domani affrontiamo una squadra che nelle partite singole è straordinaria. Dobbiamo dimenticarci l’andata, che abbiamo vinto ma abbiamo anche sofferto. Dobbiamo giocare come collettivo e non come singoli. Abbiamo lavorato molto sullo scarico, la squadra ne dovrebbe beneficiare. Ma è difficilmente scindibile l’aspetto fisico da quello mentale. I carichi di lavoro della scorsa settimana, abbinati al cambio di temperatura, l’abbiamo pagati contro il Torino: non l’ho detto per tutelare la squadra, lo penso davvero”. Rocchi ha designato Guida di Torre Annunziata: “La gente pensa che io ce l’abbia con gli arbitri, ma non guardo neanche la designazione. Io non guardo neanche un episodio, ma il metro arbitrale. E poi mi esprimo. Credo poco a queste storie territoriali: non penso che se abita a 40 chilometri da Napoli si faccia condizionare”. Lazio che si presenta a Milano con 7 punti più dell’Inter. “Nel nostro campionato ci sono 4 squadre più forti di noi, poi ce la giochiamo. Noi abbiamo fatt o qualcosa in più rispetto alle attese, le altre invece qualcosa in meno. Non dobbiamo pensare alla classifica. L’Inter ha ritrovato fiducia ed entusiasmo, è forte. Poi ci sono rischi anche che riguardano noi”. È un caso se in campionato la Lazio ha perso solo una volta due partite di fila? “Spero che questo trend prosegua, che dimostra questa capacità di reazione. Dipende da quello che pensavamo prima del Torino. Se ci sentiamo di giocarsi qualcosa che davamo per acquisito è un percorso molto complicato. Noi dobbiamo rimanere dentro la partita con grande convinzione, che è nettamente diverso dall’essere presuntuosi”.

Gp Azerbaijan, Leclerc: “Confermiamo questo risultato in gara”

Gp Azerbaijan, Leclerc: “Confermiamo questo risultato in gara”Roma, 29 apr. (askanews) – “Nel Q3 la macchina si comportava in modo diverso, con la soft che non usavamo da ieri, quindi nel finale ho perso il posteriore e sono andato a muro. Mi dispiace per Carlos, frenato dalla bandiera gialla, ma sono contento del mio primo giro. Ora dobbiamo confermare questo risultato in gara”. Così Charles Leclerc dopo aver conquistato la prima pole nella shootout del sabato mattina a Baku. “Domani ci proveremo, ma dobbiamo essere realisti – ha proseguito il ferrarista -. Finora le Red Bull ci sono state davanti in gara, ma speriamo di avere una bella sorpresa. La macchina si è migliorata parecchio e oggi avremo più risposte sulla competitività, ma la Ferrari deve stare in vetta e io farò di tutto per vincere”.

Gp Azerbaijan, Charles Leclerc in pole position con la Ferrari

Gp Azerbaijan, Charles Leclerc in pole position con la FerrariRoma, 28 apr. (askanews) – Charles Leclerc ha firmato la pole position nel GP dell’Azerbaijan con la Ferrari battendo il record della pista di Baku con un 1’40″203, un tempo strepitoso che va sotto al primato del 2019 che era detenuto da Valtteri Bottas con la Mercedes. Charles firma la 19esima partenza al palo, ma è importante perché è la prima della SF-23. Il monegasco ha migliorato di otto decimi rispetto al miglior tempo in Q2. Max Verstappen è secondo a 188 millesimi: l’olandese ci ha provato a mettersi in caccia della rossa e ha dovuto anche sfiorare le barriere, ma questa volta non è bastato. Recrimina Sergio Perez terzo a quasi tre decimi con l’altra Red Bull: il messicano ha commesso un paio di errorini e li ha pagati tutti, ma è rimasto attaccato alla coppia della prima fila. Cosa che non è riuscita a Carlos Sainz. Lo spagnolo lascia otto decimi al compagno di squadra.

Lewis Hamilton porta la W14 in quinta posizione facendo il suo, ma il distacco di quasi un secondo è grande, troppo grande. Su un tracciato velocissimo si è spenta un po’ la spinta dell’Aston Martin con Fernando Alonso sesto: l’asturiano manca di velocità massima sul lunghissimo dritto finale. Lance Stroll non è andato oltre il nono posto con l’altra “verdona”, ma il canadese ha accusato il DRS che non si è aperto.