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Come entrare nella testa dei campioni di tennis, il libro di Bernelle

Come entrare nella testa dei campioni di tennis, il libro di BernelleRoma, 6 ago. (askanews) – Un saggio sul potenziamento del tennis mentale scritto da un ex giocatore e psichiatra, Christophe Bernelle, con la collaborazione di Arnaud Ramsay, e curato per l’edizione italiana da un grande campione del tennis, Claudio Pistolesi. Esce per Gremese Editore un vero e proprio manuale di allenamento dell’intelletto per migliorare le proprie prestazioni in ambito tennistico. “Sinner Nadal Federer Djokovic 24 partite per entrare nella testa dei campioni…, ora disponibile nelle principali librerie, si addentra nell’analisi dei protagonisti indiscussi del tennis mondiale contemporaneo, per mettere in luce le risorse mentali alle quali hanno attinto nel corso di alcuni dei loro match più significativi: ad esempio, la capacità di visualizzare e anticipare le mosse degli avversari (come ha fatto Djokovic nella finale di Wimbledon 2019 contro Federer), di concentrarsi esclusivamente sul “qui e ora” della partita (come Federer nel primo turno degli Australian Open 2017), di affidarsi all’energia mentale per sopperire a un corpo esausto (vedi Nadal nella semifinale del torneo australiano del 2009). E di fronte alla sconfitta, la capacità di accettarla, collocarla nella giusta prospettiva e sfruttarla come occasione di crescita.


Riavvolgendo il nastro di 24 grandi match degli ultimi vent’anni, l’autore offre un’illuminante lettura di quelle partite e dei giocatori che ne sono stati protagonisti: Rafael Nadal, Roger Federer, Novak Djokovic ma anche Matteo Berrettini (primo italiano a disputare una finale a Wimbledon) e soprattutto Jannik Sinner (di cui si rivivono emozioni e pensieri durante la semifinale e la finale degli indimenticabili Australian Open 2024), poi diventato numero 1 del mondo. Una rassegna che appassiona e fa riflettere, densa com’è di suggerimenti per sviluppare e potenziare le risorse mentali, nel tennis così come nei “match” quotidiani delle nostre esistenze. Christophe Bernelle, psichiatra ed ex giocatore, ha partecipato agli Open di Francia del 1983. È stato responsabile della sezione “mentale” per i ragazzi dai 12 ai 20 anni presso la Federazione Francese di Tennis.


Claudio Pistolesi ha detenuto nel 1988 il titolo di numero 1 italiano. La sua carriera da coach è cominciata nel 1995 con Monica Seles, ed è proseguita con molti altri giocatori di rilievo internazionale. È oggi uno dei top coach del tennis mondiale.

Parigi, abusi sessuali, revocato l’accredito all’allenatore di Jacobs

Parigi, abusi sessuali, revocato l’accredito all’allenatore di JacobsRoma, 6 ago. (askanews) – Rana Reider, coach di Marcell Jacobs e Andre De Grasse è stato espulso dalle Olimpiadi di Parigi del 2024 per accuse di abusi sessuali. Secondo il Times l’accesso di del 53enne tecnico ai Giochi è stato revocato dal Comitato Olimpico Nazionale canadese dopo la denuncia di tre donne che tempo fa avevano intentato una causa contro di lui in Florida. USA Track & Field, l’associazione di atletica leggera degli Stati Uniti d’America che opera sul territorio nazionale con sede a Indianapolis, avrebbe allertato i responsabili della delegazione canadese che hanno informato l’allenatore del ritiro del pass


Reider aveva un accreditamento di tipo “P”, che consente alle persone considerate essenziali per la preparazione degli atleti per le Olimpiadi di accedere ai luoghi di allenamento e di competizione, Secondo quanto riferito da diverse fonti al Guardian, il ritiro, con effetto immediato, è stato adottato tra preoccupazioni di salvaguardia e accuse di abusi sessuali ed emotivi. Reider non potrà quindi più accedere negli impianti dove si svolgono gli allenamenti. Una situazione che non dovrebbe avere effetti sulle Olimpiadi di Jacobs, che dopo aver chiuso al quinto posto la finale dei 100 è ora in lizza per la staffetta 4×100, problemi muscolari permettendo


Il legale di Reider, Ryan Stevens, ha parlato di un ritiro dell’accreditamento “ingiusto”, perchè basato su una causa intentata da “ex atlete che cercano solo un guadagno economico”, sottolineando che non sarebbero in corso indagini formali tali da supportare una decisione come quella presa dal Comitato olimpico canadese. “Coach Reider non ha sanzioni in sospeso contro di lui da parte di alcun organo direttivo. È un brutto giorno per le Olimpiadi quando la paura di cattiva pubblicità viene messa davanti agli atleti, che sono gli unici a uscirne danneggiati perchè costretti a competere senza il loro allenatore, e fra questi uno dei migliori velocisti del Canada (De Grasse, ndr)”, ha precisato l’avvocato. Il Guardian ha rivelato per la prima volta la storia dell’indagine statunitense Safesport su Reider per accuse di cattiva condotta sessuale nel novembre 2021, dopo di che è stato riferito che aveva una presunta relazione con un’atleta britannica di 26 anni più giovane di lui quando era capo sprint e staffette dell’atletica britannica. Ciò ha portato alla sua libertà vigilata di 12 mesi. La United Kingdom Athletics ha poi confermato di aver condotto un’indagine interna su Reider nel 2014 e che il suo contratto con l’allenatore era stato risolto “subito dopo”.

John Elkann: Olimpiadi esempio civiltà. Juve Ferrari, si riparte

John Elkann: Olimpiadi esempio civiltà. Juve Ferrari, si riparteRoma, 6 ago. (askanews) – Visita “olimpica” di John Elkann a Parigi. Il presidente di Stellantis, Ferrari e Fondazione Agnelli, ma anche ceo di Exor, è stato a Casa Italia per presentare un nuovo progetto realizzato assieme al Coni, ma anche per tuffarsi nell’atmosfera olimpica che da sempre lo affascina. “Qui – racconta ad alcuni quotidiani tra i Quali Gazzetta e Corriere dello Sport – vedi il mondo senza divisioni, una convivenza in armonia, nonostante gli atleti siano tra loro avversari. È un esempio molto positivo di civiltà”. Con Fondazione Agnelli, racconta “nel 2016 abbiamo lanciato il progetto A scuola di sport che ci ha permesso di portare olimpionici e paralimpionici nelle scuole di tutta Italia per dare la loro testimonianza, innescando un circolo virtuoso. Quest’anno abbiamo voluto andare oltre, legandoci al Trofeo Coni, una specie di Olimpiade under 14 che si farà in Sicilia dal 3 al 6 ottobre e che il 4 a Catania ospiterà anche il Presidente della Repubblica Mattarella”. A Parigi ha visto la ginnastica artistica, con due medaglie per l’Italia, oggi sarà all’Allianz Stadium per la sfida tra Juventus e Juve Next Gen. “È una festa della famiglia bianconera, una tradizione iniziata lo scorso anno per i 100 anni del legame Agnelli-Juventus, la storia più longeva di qualsiasi sport al mondo. Sarà un bel modo per far partire la stagione, nonché la prima di Thiago Motta e dei nuovi giocatori allo Stadium”. “Con Thiago Motta ci avviciniamo a una nuova generazione, la nostra squadra è molto giovane e lui ha l’esperienza necessaria per lavorare con il nostro gruppo. È la persona di cui abbiamo bisogno. Il collettivo della Juventus ha un potenziale straordinario”. Uno sguardo al futuro: “L’anno zero è lasciarsi dietro quello che è accaduto in passato – ha proseguito – premere il tasto ‘reset’ e guardare avanti. Gli atleti, le squadre forti sono quelle che hanno queste capacità, senza entrare in situazioni di alibi. D’altra parte è normale che siano tutti contro di te: se competi, lo fai con i più forti al mondo che vogliono batterti. Ed è normale che se i risultati non arrivano, i tifosi non siano contenti”. Infine un punto sullo stadio del calcio in Italia con un pizzico di rammarico, tutt’altro che celato: “Il nostro calcio non è più il punto di arrivo dei grandi campioni, ma un trampolino per andare in Premier nel pieno della carriera. In Italia giocano giovani alle prime armi che si devono formare. E’ un peccato non affrontare la realtà. Questa è la situazione che stiamo vivendo, l’errore sarebbe negare questa evidenza”. Su Hamilton e la Ferrari aggiunge: “Si sono trovati, lui viene da noi per vincere e noi con lui diventiamo più forti nell’anticipare quelle che sono le sfide del futuro. Parliamo di un grandissimo atleta che è molto motivato a diventare per l’ottava volta campione del mondo, come dimostrano le ultime gare. Non viene certo in Ferrari per godersi la pensione, vuole giocarsela. Del resto basta guardare i grandi dell’ultimo decennio: Djokovic, Federer, Hamilton, Ronaldo, Messi, che cos’hanno in comune? La longevità. Hanno superato con un’enorme forza di volontà i condizionamenti fisici. Quest’anno in Formula 1 c’è vera competizione, ci sono quattro scuderie che sono molto vicine l’una all’altra e questo rende tutto molto più interessante. Red Bull è partita bene, poi Ferrari, McLaren, adesso Mercedes: è un campionato finalmente aperto e con dei grandissimi piloti. Quello che conta è che si giri al massimo del proprio potenziale”.

Parigi 2024, Battocletti saluta Parigi: “Quarta? Va bene così”

Parigi 2024, Battocletti saluta Parigi: “Quarta? Va bene così”Roma, 6 ago. (askanews) – Pazienza la medaglia sfumata. A Nadia Battocletti va bene così. Il quarto posto dei 5.000 alle Olimpiadi la proietta nel gotha del fondo mondiale. “Devo ringraziare tutti voi per la vicinanza perché mai mi sarei aspettata così tanto calore” ha scritto questa mattina Nadia sui propri profili social. “Un grazie va anche a questa città che mi ha fatto capire quanto i limiti debbano essere superati giorno dopo giorno. Fiera del percorso che ho fatto fino a qui, un 4° posto che mi dà tanta sicurezza e che sarà un tassello importante per la mia crescita. Parigi2024 questo non è un addio, ma un arrivederci perché ci rivediamo venerdì per i 10000! Au revoir Paris”.

Parigi 2024, Ricorso Kenya accettato, Battocletti torna quarta

Parigi 2024, Ricorso Kenya accettato, Battocletti torna quartaRoma, 5 ago. (askanews) – Niente medaglia per Nadia Battocletti. I giudici di World Athletics hanno riabilitato la keniana Faith Kipyegon, seconda al traguardo dei 5.000 donne e poi squalificata per aver sbracciato ed ostacolato l’etiope Gudaf Tsegay. La Battocletti aveva chiuso al quarto posto con un tempo straordinario, 14:31.64, che vale anche il nuovo record italiano. La squalifica della Kipyegon l’ha proiettata sul podio. Un paio di ore dopo la fine della comperizione, è stato accettato il ricorso del Kenya. Sfuma così il bronzo per Battocletti, anche se il presidente della Fidal Mei ha confermato che l’Italia presenta controricorso in merito alla decisione.


La keniana Faith Kipyegon aveva chiuso i 5000 seconda dietro la connazionale Beatrice Chebet, oro, e davanti all’olandese Sifan Hassan, con Nadia Battocletti staccata di quasi 3 secondi. Ma le telecamere dei giudici hanno pescato Kipyegon che sbracciava e spingeva un’avversaria (l’etiope Gudaf Tsegay) per uscire dal ‘traffico’ del gruppo, nel penultimo giro, mettendole una mano addosso e finendo per colpa sua all’interno della pista, sul prato. Dopo un paio di minuti è arrivata la squalifica per ‘ostruzione’. Quindi il ricorso presentato dal Kenya, accettato dai giudici della World Athletics.

Parigi 2024, fiorettisti: avventura pazzesca, in pedana noi cattivi

Parigi 2024, fiorettisti: avventura pazzesca, in pedana noi cattiviParigi, 5 ago. (askanews) – La squadra azzurra di fioretto ha festeggiato l’argento olimpico a Casa Italia, tra grandi abbracci e sorrisi. “È stata un’avventura pazzesca – ha detto Filippo Macchi -. Abbiamo fatto una gara, un’ottima gara. Abbiamo vissuto delle emozioni indimenticabili. Non potevo essere più felice di viverle con queste ragazzi e non scordiamoci mai di Daniele Garozzo”.


Nonostante la sconfitta in finale con il Giappone i fiorettisti hanno ottenuto un risultato importante. “Sicuramente torniamo a casa con uno spirito molto felice – ha aggiunto Tommaso Marini -. Io credo che abbiamo dato una grande dimostrazione non solo di sport in pedana, ma anche di sport fuori, quindi di spirito di sport. Penso che abbiamo fatto vedere cosa significa essere squadra, in quanto siamo sempre stati una sola cosa e questo è quello che deve passare, quindi penso un bel messaggio”. La parola “amicizia” sembra essere al centro dei discorsi degli azzurri. “Ci sono degli amici che fanno di questo gruppo un gruppo unito – ha proseguito Alessio Foconi – e spesso conta questo, conta il fatto che gli guardi, guardi i loro occhi e dici ah, sto bene, sono contento, allora posso essere felice solo guardandoli negli occhi. Di questo sono contento e tornerò a casa felice”.


La squadra ha voluto anche replicare alle accuse di essere troppo “bravi ragazzi” e di non avere la cattiveria necessaria per vincere in pedana. Tesi a cui aveva replicato con forza anche Garozzo, che per problemi di salute si è dovuto ritirare prima dell’Olimpiade. “Secondo me la cattiveria in pedana c’era – ha spiegato Guillaume Bianchi – l’abbiamo messa fino all’ultima stoccata abbiamo dato tutto a noi stessi e poi la cattiveria agonistica c’è, poi non dobbiamo essere cattivi fuori dalla pedana, è inutile, siamo amici ci vogliamo bene c’è il giusto fair play anche con gli avversari perché è giusto così”. “Siamo stati accusati di non essere cattivi in pedana – ha voluto aggiungere Macchi – e una persona in particolare che è Daniele è stato accusato di non essere nemmeno onesto. Noi Daniele lo conosciamo bene è una persona oltre conesta una persona pura genuina che penso che abbia raggiunto tutto quello che ha raggiunto in pedana mettendoci tutta la cattiveria possibile, stiamo parlando di un campione e mi sembra difficile da negare qualcosa del genere”.


Tanti sorrisi insomma, ma anche la voglia di togliersi dei sassolini dalle scarpe e dimostrare che il carattere a questi ragazzi non manca.

Pugilato, l’Iba insiste:” Imane Khelif e Lin Uon Ting “sono uomini”

Pugilato, l’Iba insiste:” Imane Khelif e Lin Uon Ting “sono uomini”Roma, 5 ago. (askanews) – Imane Khelif e Lin Uon Ting “sono uomini”: la federazione mondiale del pugilato (Iba) ha reso noto il risultato dei due test sulle pugili escluse dai Mondiali e ora in gara alle Olimpiadi.


In una conferenza stampa a Parigi, con il presidente russo Umar Kremlev in videoconferenza, i dirigenti Iba hanno rivelato alcuni dettagli degli esami svolti. “Un primo test del sangue nel 2022 rivelò anomalie, poi confermate nel 2023: le due pugilatrici presentavano un ‘cariotipo’ anomalo, che indica che sono maschi”, ha aggiunto il presidente del comitato medico Iba, Ioannis Fillipatos.

Parigi 2024, immensa Italvolley: ribalta Giappone ed è semifinale

Parigi 2024, immensa Italvolley: ribalta Giappone ed è semifinaleRoma, 5 ago. (askanews) – Un’incredibile Italia batte al tie-break il Giappone 3-2 (20-25, 23-25, 27-25, 26-24, 17-15) e conquista così l’accesso alle semifinali del torneo olimpico maschile. Per la Nazionale tricolore, che è stata autrice di una rimonta che probabilmente rimarrà tra le imprese della formazione azzurra, si tratta dell’ottava volta in tredici edizioni tra le prime quattro squadre. Dal 1996 ad oggi, l’Italia ha sempre centrato l’accesso in semifinale eccezion fatta per l’ultima edizione disputata a Tokyo.


L’Italia schierata come al solito: diagonale composta da Giannelli-Romanò, Russo e Galassi al centro, Lavia e Michieletto i martelli con Balaso libero. Dall’altra parte della rete Blain ha scelto Sekita in palleggio, Nishida opposto, Ran Takahashi e Ishikawa schiacciatori, Kentaro Takahashi e Yamauchi centrali con Yamamoto libero. Il primo set ha visto scendere in campo un’Italia meno brillante del solito e apparsa più contratta, al servizio gli uomini di De Giorgi hanno sbagliato qualcosa di troppo così come la ricezione è apparsa un po’ incerta; tutti questi fattori hanno naturalmente condizionato la manovra di gioco. In sostanza i giapponesi, bravi da parte loro a difendere ogni pallone, hanno condotto costantemente, amministrando un vantaggio salito anche a +7 (17-24) e poi ridottosi a +5 valso comunque il 20-25 conclusivo in loro favore.


Nella prima parte del secondo parziale gli azzurri hanno sì sofferto, ma hanno lottato palla su palla, hanno servito meglio e con maggiore efficacia riuscendo a imporre il proprio ritmo, ma i giapponesi dal canto loro non hanno mollato. Il punto a punto che ne è scaturito è stato avvincente (17-17) con gli azzurri in grado di accumulare un minimo vantaggio (+2, 20-18, 21-19) che tuttavia non è mai stato sinonimo di garanzia. Il finale è stato incredibile con i nipponici che hanno difeso l’impossibile e con gli azzurri che, invece, in vantaggio 23-21 hanno subìto un break di 4-0 costato il set. Grande il rammarico per un parziale iniziato meglio del precedente, ma che tuttavia con il passare dei minuti ha riproposto un’Italia fallosa e autrice di troppi errori. Nel terzo Giannelli e compagni hanno subìto il contraccolpo psicologico della conclusione di quello precedente trovandosi in svantaggio dalle prime battute (7-9, 9-11). Gli azzurri hanno dovuto inseguire costantemente fino al 21-24, in quel momento la partita sembrava essere davvero conclusa con i nipponici che hanno avuto a disposizione ben tre palle match, ma in un incredibile finale, complice un buon turno al servizio di capitan Giannelli, gli azzurri hanno riaperto la gara vincendo 27-25 alla seconda palla set.


Il quarto set è iniziato con gli uomini di De Giorgi galvanizzati dalla conclusione del precedente e apparsi psicologicamente in grado di reagire a una situazione apparsa davvero molto complessa. In vantaggio di 4 lunghezze (14-10) però i nipponici sono tornati sotto (15-14, 17-16, 18-17) fino a impattare sul 19-19 (20-20) per poi portarsi sul +1 (20-21). Ancora una volta è palla su palla con azzurri che ribaltano di nuovo la situazione portandosi sul 22-21 e poi sul 23-21. L’Italia però poi spreca due palle set incredibili prima di impattare la gara sul 2-2 grazie al 26-24 finale al termine di una girandola di emozioni. Il tie-break è stato ancora una grande battaglia con le due squadre decise a non cedere nulla e conclusosi alla fine sul 17-15 per l’Italia dopo che entrambe le squadre avevano servito per il match.


(Foto Federvolley)

Parigi 2024, Bacosi-Rossetti, Skeet infallibile e oro in pedana

Parigi 2024, Bacosi-Rossetti, Skeet infallibile e oro in pedanaRoma, 5 ago. (askanews) – Sventola il tricolore a Parigi 2024 sulla pedana dello Chateauroux Shooting Centre.


Nel primo mixed team di skeet nella storia dei Giochi Olimpici, infatti, ad assicurarsi la medaglia d’oro è stata una coppia italiana, quella formata da Diana Bacosi e Gabriele Rossetti, che tornano sul gradino più alto del podio a cinque cerchi dopo i titoli individuali conquistati nell’edizione di Rio 2016. I due azzurri (foto Ferdinando Mezzelani/CONI) hanno disputato una grande sessione preliminare dove, grazie al miglior punteggio (149/150), hanno eguagliato il record mondiale di qualificazione. Nel gold medal match, quindi, se la sono vista contro il duo statunitense composto da Vincent Hancock e da Austen Jewell Smith, costretti ad alzare bandiera bianca di misura con il punteggio finale di 45-44.


Abbracci e grida liberatorie per Bacosi e Rossetti che, oltre alla 25ª medaglia di quest’Olimpiade transalpina, hanno assicurato all’Italia Team il nono oro.

Parigi 2024, la triathleta belga ko dopo il tuffo nella Senna: “Sto recuperando”

Parigi 2024, la triathleta belga ko dopo il tuffo nella Senna: “Sto recuperando”Roma, 5 ago. (askanews) – “Sto ricevendo buone cure e sto recuperando, sono solo molto dispiaciuta per la squadra e di finire così l’Olimpiade”. Lo scrive la triatleta belga Claire Michel, 35 anni, messa ko da un malore che ha portato il Comitato belga al ritiro di tutta la squadra dalla gara del triathlon misto poi disputata nella mattinata di oggi e vinta dalla Germania, con l’Italia in sesta posizione. Il caso, ovviamente, ha riacceso le polemiche sulle acque della Senna. L’atleta è ricoverata in ospedale da quattro giorni. Claire Michel aveva partecipato alla gara di triathlon femminile lo scorso mercoledì, mentre gli allenamenti e le gare di triathlon del programma olimpico erano state più volte rimandate a causa dell’inquinamento da escherichia coli nelle acque della Senna che vengono testate ogni giorno.