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Confindustria Veneto: Raffaele Boscaini (Masi) è il nuovo presidente
Confindustria Veneto: Raffaele Boscaini (Masi) è il nuovo presidenteMilano, 24 feb. (askanews) – Raffaele Boscaini è il nuovo presidente di Confindustria Veneto per il prossimo quadriennio (2025-2029). Boscani – eletto all’unanimità dal consiglio di presidenza della Confindustria Regionale del Veneto – succede a Enrico Carraro.
Raffaele Boscaini, appartiene ad una delle famiglie più note dei vini delle Venezie da sette generazioni: figlio di Sandro, uno dei tre fratelli azionisti di maggioranza di Masi Agricola – l’azienda che lega il suo nome all’Amarone – siede nel consiglio di amministrazione e attualmente si occupa in particolare degli aspetti legati al marketing. Ricopre l’incarico di consigliere e membro del gruppo Vini di Federvini per il quadriennio 2021-2025. Recentemente è stato nominato inoltre consigliere di Federalimentare per il quadriennio 2023-2026. Nel sistema Confindustria dal 2011 al 2013 è stato presidente di Confindustria Veneto Agroalimentare e dal 2017 al 2021 Consigliere Delegato alle Politiche dell’Agroindustria sempre di Confindustria Veneto. Attualmente è presidente di Confindustria Verona e membro del Consiglio Nazionale Generale di Confindustria per il quadriennio 2021-2025.
“E’ con senso di responsabilità che accolgo la decisione del Consiglio di Confindustria Veneto che mi ha indicato come nuovo presidente della Federazione regionale”, ha dichiarato Boscaini. “Ringrazio i presidenti delle territoriali, i rappresentanti regionali della piccola industria e dei giovani imprenditori per la loro fiducia. Assumo questo ruolo con l’obiettivo di rappresentare al meglio il complesso e variegato mondo delle nostre imprese, ben consapevole del momento congiunturale che stiamo vivendo e delle profonde trasformazioni che lo attraversano. Ringrazio Enrico Carraro – ha concluso – per l’impegno profuso in questi anni di presidenza e per aver saputo fare sintesi delle esigenze e delle richieste del nostro sistema industriale portandole all’attenzione delle istituzioni competenti”.