Milano, 12 apr. (askanews) – Esce il 14 aprile per BMG “Elvis”, l’attesissimo nuovo album dei Baustelle (https://Baustelle.lnk.to/elvisPR) che segna il riappropriarsi nello spirito e nella forma di un’essenza “rock” per l’iconica band.
La formazione composta da Francesco Bianconi, Claudio Brasini e Rachele Bastreghi torna con un disco che tocca territori per loro mai esplorati prima, portandoli in una matrice americana fatta di strutture blues, soul, rock and roll, boogie. “Elvis” è il nono album in studio dei Baustelle e giunge a distanza di cinque anni dall’ultimo disco del progetto discografico “L’amore e la violenza”, fatto di due dischi molto cerebrali che hanno segnato il punto massimo di espansione verso una direzione di pop stratificato, iper-arrangiato e barocco. A proposito dell’atteso ritorno della band, i Baustelle affermano: “Ci siamo detti che l’unico modo per tornare era quello di tornare in una forma sincera, diretta, vera, tornare come se dovessimo ricominciare da capo. Tornare alle origini, al suonare in sala prove. Tornare persone che suonano insieme. E così è stato: Elvis è una rifondazione”.
Trattandosi di un ritorno avente come cifra stilistica una forte matrice rock and roll, il disco non poteva che intitolarsi “Elvis”, un tributo all’uomo che ha commercializzato questo genere musicale e al contempo la metafora perfetta per rappresentare la caduta dell’uomo. In questo nuovo progetto si intrecciano ritratti di un’umanità rappresentata in tutti le sue sfaccettature, realizzati con la solite dose di spiazzante verità. Nel nuovo album “Elvis” sonorità inesplorate si mischiano sapientemente alla sensibilità costitutiva della band e il risultato è una forma di glam rock tipicamente baustelliana, un film impossibile coi Rolling Stones e Lou Reed che dal 1973 che si ritrovano – per niente perduti e ancora giovani – catapultati nel mondo ipercinetico e mutevole di oggi.
Per un ritorno in grande stile fatto di esplorazione di nuove sonorità, i Baustelle hanno coinvolto in questo viaggio Gian Luca Fracassi, art director che ha sapientemente ridisegnato l’estetica Baustelle, fatta di raffinatezza, contemporaneità e minimalismo, senza mai abbandonare quello sguardo al passato che da sempre definisce la band. La copertina, realizzata dal fotografo di moda Marco Cella con la direzione artistica di Gian Luca Fracassi, è uno scatto iconico e minimalista che raffigura Francesco Bianconi. Molte delle canzoni che compongono l’album sono scaturite da sessioni di scrittura collettive, a cui hanno partecipato Rachele Bastreghi, Francesco Bianconi e Claudio Brasini, ma anche da jam session ambientate in studio con musicisti nuovi, veri esperti capaci di maneggiare la materia del rock and roll, ossia Alberto Bazzoli (piano e hammond), Lorenzo Fornabaio (chitarra elettrica e acustica), Julie Ant (batteria e percussioni) e Milo Scaglioni (basso e chitarra).
Con la direzione artistica di Francesco Bianconi, “Elvis” è disponibile in formato CD, vinile oro in edizione limitata e numerata, vinile bianco in edizione limitata e numerata, vinile nero e in CD Maxi formato, contenente un boolket di 28 pagine e 4 cartoline con le cover alternative dell’album.