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Fine vita, Giani: da Toscana messaggio civiltà, Parlamento ascolti

Fine vita, Giani: da Toscana messaggio civiltà, Parlamento ascoltiRoma, 11 feb. (askanews) – “E’ un salto in avanti che la Regione Toscana compie per prima rispetto ad altre Regioni e allo stesso Parlamento che era stato chiamato dalla sentenza della Corte costituzionale a pronunciarsi dal punto di vista legislativo, c’era un vulnus che mancava nella legislazione italiana”. Lo ha detto il governatore della Regione Toscana Eugenio Giani intervenendo nell’aula del Consiglio regionale che ha approvato con 27 voti a favore, 13 contrari e nessun astenuto la legge che regolamenta il suicidio assistito accogliendo, con modifiche, la legge di iniziativa popolare.



“La legge – ha aggiunto Giani – si pone con assoluta legittimità nel percorso indicato dalla Consulta per un fine vita medicalmente assistito. Non parliamo di eutanasia ma è una legge in cui diamo conto dei criteri che ci detta l’ordinamento, questa legge non fa altro che dare atto a procedure obiettive e chiarezza del percorso nelle quattro condizioni previste” dalla sentenza della Consulta. In questo modo, ha osservato Giani, “viene dato ordine a un percorso che in una Asl si poteva manifestare in un modo e in una Asl in un altra. Sento che il messaggio che diamo da questa aula con la compostezza del dibattito sia molto positivo” e, viceversa, “dopo sei anni non è possibile che il parlamneto non ascolti l’indicazione forte della Consulta”, “dalla Toscana giunge un’espressione di civiltà a livello nazionale”.