I sistemi di studio innovativi per sviluppare al meglio le soft skills
I sistemi di studio innovativi per sviluppare al meglio le soft skillsRoma, 1 giu. (askanews) – I giovani che decidono di trascorrere un periodo di studi all’estero sperimentano un modello di vita studentesca e culturale diverso da quello italiano. Questo offre loro la possibilità di vivere esperienze e attività completamente nuove, diverse a seconda della destinazione.
WEP, organizzazione leader nel settore degli scambi culturali e linguistici nel mondo da ben 35 anni, presenta una breve guida alle tradizioni studentesche più curiose e i sistemi di studio più innovativi per supportare studenti e famiglia nella scelta della meta preferita per programmare un semestre o un anno scolastico in un paese straniero. Secondo i dati WEP, informa una nota, gli studenti che hanno scelto di frequentare una scuola superiore all’estero sono aumentati del 35% nel 2022 rispetto al 2019 e anche per il 2023 le previsioni sono di crescita (+10%).
PROM, IL BALLO DI FINE ANNO CHE FA SOGNARE TRA STATI UNITI, UK E CANADA: il prom (da promenade, ovvero “ballo di gala”) è la festa statunitense che si svolge alla fine dell’anno scolastico durante la scuola secondaria superiore. Questo evento ha un’importanza enorme: con i suoi rituali segna un passaggio indimenticabile nella vita di ciascun ragazzo. L’organizzazione dipende dalla scuola, ma di solito vengono invitati solo i juniors e i seniors (gli alunni del penultimo e ultimo anno di liceo). Anche altri paesi festeggiano il prom (nominato in modo differente): in Gran Bretagna il ballo di fine anno è chiamato Leavers’ Ball, in Canada prende il nome di Formal o Grad (da graduation), in Irlanda è conosciuto come debs (da debutante ball). IN ISLANDA SI IMPARA ANCHE A LAVORARE A MAGLIA: a causa delle basse temperature, è stata istituita nelle scuole di tutta l’Islanda una lezione chiamata knitting per insegnare agli studenti come lavorare a maglia un maglioncino e tenersi al caldo. Si ritiene utile che ogni studente, all’occorrenza, sappia realizzarsi da solo un maglione caldo per affrontare il gelo.
LA SCUOLA È ANCHE A DOMICILIO IN AUSTRALIA, CON UN PERIODO DI VACANZA PER OGNI STAGIONE: l’anno scolastico in Australia comprende i mesi da gennaio a dicembre e prevede quattro periodi di vacanza, uno per ogni stagione. In particolare le vacanze estive sono le più lunghe, coincidono con la fine della scuola e comprendono le feste di Natale e Capodanno. Per gli studenti australiani che vivono lontani dai centri abitati esiste, inoltre, la possibilità di frequentare la scuola seguendo le lezioni su Internet. IN GIAPPONE CI SI OCCUPA ANCHE DELLE PULIZIE DELLA CLASSE: nel paese del Sol Levante gli studenti, insieme ai docenti, sono responsabili dell’igiene della scuola. Non esiste infatti la figura del collaboratore scolastico e i gruppi di allievi, a turno, si occupano delle pulizie di aule, bagni e altri ambienti. La cura degli spazi comuni è considerata una parte delle pratiche educative.
LE LEZIONI SONO ORGANIZZATE SU TURNI E COMPRENDONO ANCHE LA CAPOEIRA IN BRASILE: la scuola inizia alle 7:00 del mattino e, come accade in Svizzera, termina alle 12:00 per far pranzare gli studenti con i parenti. Dato l’alto numero di studenti rispetto alle strutture scolastiche, le lezioni sono organizzate in turni e gli alunni frequentano la scuola a rotazione. Può, inoltre, capitare di seguire lezioni di capoeira, l’arte marziale brasiliana caratterizzata da elementi espressivi come la musica e l’armonia dei movimenti, simbolo della cultura brasiliana. IN CANADA LE CLASSI SONO BILINGUE: il bilinguismo è estremamente importante in Canada e sono molte le lezioni che vengono svolte sia in inglese che in francese, permettendo così agli studenti di decidere in quale lingua studiare le materie che preferiscono.
“Grazie ai soggiorni studio all’estero durante le scuole superiori gli studenti acquisiscono maggiore sicurezza circa le proprie capacità, hanno la possibilità di vivere un’esperienza che sta acquisendo sempre più valore poiché sinonimo di indipendenza, mentalità aperta e voglia di imparare. La scoperta di nuove tradizioni studentesche e la prova di sistemi scolastici differenti, aiuta gli studenti a familiarizzare con nuove culture e ad imparare a rispettare idee e pensieri diversi dai propri. Questo li porta anche ad una crescita personale e ad avere una mentalità aperta e flessibile, risultando più propensi a mettersi in gioco in contesti sfidanti, portandoli a sviluppare numerose soft skills, molto importanti anche per i futuri contesti lavorativi”, afferma Diana Frattini, Head of Marketing di WEP Italia.
Per tutti gli studenti che programmano un soggiorno studio all’estero, WEP propone un programma di formazione pre-partenza, che prevede sia momenti di apprendimento online con la piattaforma di e-learning WEP Campus, sia attività in presenza come la WEP Challenge con momenti di formazione e urban games inerenti al concetto “out of comfort zone”. Un momento fondamentale di incontro per tutti gli studenti in partenza per un viaggio studio all’estero, che avranno anche l’occasione di incontrare i WEP Buddies (studenti che hanno già vissuto un soggiorno studio all’estero) per prepararsi al meglio per una delle più belle avventure scolastiche.