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Idealista: canoni locazione +0,9% a febbraio, +8,8% su anno

Idealista: canoni locazione +0,9% a febbraio, +8,8% su annoMilano, 28 feb. (askanews) – La tendenza ai rincari nei canoni di affitto in Italia continua, con un aumento dei prezzi a febbraio dello 0,9%, portando il valore medio a 14,1 euro/mq. Emerge dall’ultima analisi sugli affitti dell’Ufficio Studi di idealista che segnala anche un significativo incremento del 8,8% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.



Il 64% dei capoluoghi monitorati da idealista mostra un incremento mensile dei canoni, con i maggiori rialzi che si concentrano a Messina (8,1%), Chieti (7,3%), Caserta (6,8%) e Imperia (6,4%) e Alessandria (6,3%). Aumento record degli affitti nella Capitale che in un anno registrano una variazione del 16%, mentre a livello mensile l’incremento è del 2,9%. Il prezzo medio degli affitti a Roma è di 18,3 euro/m2, valore massimo mai raggiunto dall’inizio della rilevazione di idealista, nel 2012.


Incremento dei canoni anche a Genova (1,5%), Torino (1,3%), Palermo (0,9%), Venezia (0,7%) e Milano (0,3%). Mentre, tra i grandi mercati cittadini, decrescono Bologna (-0,1%), Firenze (-0,5%), Bari (-0,7%) e Napoli (-1%). Nel mese di febbraio, cinque capoluoghi (Brescia, Benevento, Verona, Mantova e Campobasso) hanno mantenuto inalterati i propri canoni di locazione, mentre in 26 città i prezzi degli affitti sono diminuiti. Tra i cali più significativi si segnalano quelli di Massa (-5,7%), Cesena (-5,3%), Savona (-4,2%) e Rimini (-4%).


Milano (23,6 euro/m2) si conferma anche a febbraio la città più cara per gli inquilini italiani. Seguono Firenze (22 euro/m²), Venezia (21,3 euro/m²), Bologna (18,5 euro/m²) e Roma (18,3 euro/m²). All’opposto, gli affitti più convenienti si trovano a Caltanissetta (4,7 euro/m²), Reggio Calabria (5,4 euro/m²) e Vibo Valentia (5,5 euro/m2). A livello provinciale, si registrano significative fluttuazioni tanto nei rialzi quanto nei ribassi. In particolare, tre province mostrano incrementi superiori al 20%: Rimini (29%), Vercelli (22,7%) e Pordenone (20,8%). Belluno (32,7 euro/m2) spicca come la provincia italiana più cara per gli affitti.


A febbraio, il bilancio tra regioni con prezzi in aumento e in diminuzione per gli affitti vede una lieve prevalenza di aree in calo. Infatti, sono 10 le regioni che registrano una performance negativa, contro 9 che vedono un incremento dei canoni. La Toscana si distingue per la stabilità dei prezzi. I cali più significativi del mese sono quelli di Calabria (-9,3%), Molise (-6,3%), Sardegna e Valle d’Aosta, entrambe in riduzione del 3,1%, e Basilicata (-2,4%). D’altra parte, gli aumenti maggiori si registrano nel Lazio (4,6%), Emilia-Romagna (3,9%), Trentino-Alto Adige (3,8%) e Friuli-Venezia Giulia (2,9%) In termini di prezzi, la Lombardia rimane la regione più costosa con 19,6 euro al metro quadrato, seguita dalla Valle d’Aosta (18,1 euro/m²) e dalla Toscana (17,7 euro/m²). In tutte le altre regioni, i canoni sono al di sotto della media, con valori che vanno dai 12,5 euro del Veneto ai 6,7 euro del Molise