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Olimpiadi 2026, da organizzatori ottimismo su pista bob a Cortina

Olimpiadi 2026, da organizzatori ottimismo su pista bob a CortinaMilano, 30 gen. (askanews) – Il Cda della Fondazione Milano Cortina 2026, che si è riunito oggi, ha espresso il proprio “ottimismo” sulla vicenda dello sliding centre di Cortina d’Ampezzo, cioè l’impianto destinato a ospitare, secondo il masterplan originario, le gare di bob, slittino e skeleton dei Giochi olimpici invernali del 2026, ma senza chiudere la porta a un eventuale piano b all’estero. È quanto scritto dal board in una nota dopo avere ascoltato la relazione del presidente Giovanni Malagó e dell’amministratore delegato, Andrea Varnier. Gli organizzatori restano comunque ancora in attesa che Simico (Società Infrastrutture Milano Cortina 2026 Spa) sottoscriva il contratto con l’azienda appaltatrice.

In virtù del nuovo progetto, più contenuto rispetto alla sua versione originaria, il Cda del Comitato organizzatore ha altresì preso atto che l’eventuale decisione di Simico comporterebbe un extra budget per la realizzazione di alcuni allestimenti, ad oggi non previsti e necessari per lo svolgimento delle gare. Lo stesso Cda, visti i pareri negativi pervenuti dal Comitato Olimpico Internazionale (Cio) e dalle Federazioni Internazionali, preoccupati dalle strette tempistiche che l’opera impone, e in virtù anche della comunicazione di Simico dello scorso 03/01/2024 con cui si consigliava di mantenere aperte eventuali soluzioni alternative, ha deliberato di non interrompere il dialogo con gli altri impianti esistenti e funzionanti, dando mandato all’Amministratore Delegato di proseguire il lavoro di negoziazione di un eventuale piano B che, anche in questo caso, richiederà un extra budget. Sia nel caso dell’extra budget necessario a completare in via temporanea le esigenze dell’impianto di Cortina, sia in quello relativo all’eventuale spostamento della sede di gara, la Fondazione Milano Cortina 2026 avvierà un confronto con le istituzioni competenti.

Il Comitato organizzatore ha sottolineato di essere in continuo contatto con il Cio e con le Federazioni Internazionali e ha ribadito che i test di pre-omologazione non potranno per nessuna ragione avvenire oltre il mese di marzo 2025. In chiusura, il Cda ha voluto espressamente ribadire la ferma volontà di cooperare, così come avvenuto fino ad oggi, con tutte le realtà che, a vario titolo, lavorano alla realizzazione dei Giochi.