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Sindaci sud Basilicata per Maratea Capitale cultura 2026

Sindaci sud Basilicata per Maratea Capitale cultura 2026Milano, 7 lug. (askanews) – L’Area sud della Basilicata Patrimonio mondiale dell’Umanità. E Maratea Capitale italiana della Cultura 2026. E’ attorno a queste due iniziative di promozione culturale sostenute dal Gal, “La cittadella del Sapere”, che i sindaci dell’area sud della Basilicata hanno espresso la propria adesione, in un incontro che si è tenuto nella sede del gruppo di azione locale.

Le due proposte, si legge in una nota, puntano ad un rafforzamento del sistema territoriale attraverso diversi progetti di carattere extra regionale. La prima proposta concerne la candidatura – su iniziativa anche del giornalista originario di Maratea Biagio Maimone – dell’Area Sud a Patrimonio Mondiale dell’Umanità, che è già all’attenzione dei Ministeri preposti, dopo aver ottenuto il sostegno del Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi e del Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. La seconda proposta riguarda la candidatura di Maratea, il cui Sindaco è Daniele Stoppelli, a Capitale italiana della cultura per il 2026. “La città tirrenica – è emerso durante l’incontro – ha già dimostrato, in occasione del Capodanno Rai di qualche anno fa, ed ogni anno dimostra in occasione della kermesse cinematografica Marateale, organizzata da Nicola Timpone (direttore generale della Cittadella del Sapere, ndr) di avere tutte le carte in regola per i grandi eventi e di possedere caratteristiche ambientali che ne denotano l’unicità, che possono essere linfa di sviluppo per l’intera area”.

Puntare su un sistema territoriale molto vasto, che abbraccia i due Parchi nazionali del Pollino e della Val d’Agri e arriva fino al mare, è la filosofia del Gal, che, attraverso le due iniziative, intende promuovere “un lavoro sinergico di coesione istituzionale per ottenere ricadute concrete”.