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Scuola, Valditara: Fondi Pon per 3,8 mld anche alle paritarie

Scuola, Valditara: Fondi Pon per 3,8 mld anche alle paritarieMilano, 25 ago. (askanews) – “Siamo riusciti a convincere la Commissione europea che i Fondi europei, i Fondi Pon per la programmazione 2021-2027, è tanta roba, sono 3,8 miliardi di euro per lo sviluppo laboratori, nuovi dispositivi, tecnologie, vengano distribuiti anche alle scuole paritarie. Questo è un passaggio veramente significativo che realizzza culturalmente, concettualmente quella parità che mette a disposizione risorse molto importanti per i laboratori, la formazione, la didattica, l’incentivazione”. E’ questa una “novità assoluta” di cui Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito, ha parlato in un incontro sul futuro della scuola al Meeting di Rimini.

Sul tema delle scuole paritarie, il ministro ha parlato di “svolta culturale” che “è derivata da una contrattazione molto dura con la Comunità europea che ha portato ad alcune novità particolarmente significative”. “I docenti delle scuole paritarie – ha spiegato il ministro – per abilitarsi non hanno bisogno di andare nelle scuole statali. Cioè sostanzialmente i docenti delle scuole sono equiparati in tutto e per tutto ai docenti delle scuole statali. E questa è un passaggio epocale, una svolta significativa. Voglio anche aggiungere che questo tema non banale ha consentito di far sì che per tre anni i requisiti per la susssitenza di scuola paritarie siano considerati esistenti e questo fa sì che molte scuole paritarie non debbano chiudere”.

E’ stata allargata poi alle scuole parificate la partecipazione ai bandi per investimenti. Per esempio, l’investimento didattica digitale integrata: “450 milioni di euro per le scuole paritarie non commerciali. Sarà pubblicato un avviso entro il 15 settembre, potranno partecipare anche le scuole parificate; Nuove competenze, nuovi linguaggi, 900 milioni di euro. Anche qui pubblicazione 15 settembre: potranno partecipare scuole paritarie, così come al Potenziamento Erasmus plus, fondo da 150 milioni di euro, e agli investimenti per la dispersione scolastica. L’investimento 1.2 per l’estensione del tempo pieno. Son circa 150 mln di euro che verranno distribuiti alle scuole paritarie”, ha detto il ministro.

Putin ha deciso che i mercerari dovranno giurare fedeltà

Putin ha deciso che i mercerari dovranno giurare fedeltàRoma, 25 ago. (askanews) – Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto che impone ai membri dei gruppi paramilitari di prestare giuramento alla Russia, come fanno i soldati dell’esercito regolare, due giorni dopo la presunta morte del capo della Wagner. Il decreto, pubblicato sul sito internet del governo, impone loro di giurare “fedeltà” e “lealtà” alla Russia e di “seguire rigorosamente gli ordini dei comandanti e dei superiori”.

Si impegnano inoltre a “rispettare sacralmente la Costituzione russa”, a “svolgere coscienziosamente le mansioni loro affidate” e a “difendere coraggiosamente l’indipendenza e l’ordine costituzionale del Paese”. Il decreto riguarda le persone arruolate come combattenti volontari, quelle che “contribuiscono allo svolgimento dei compiti assegnati alle forze armate russe” e altri “corpi e formazioni militari”, comprese le forze di difesa territoriale costituite durante il conflitto in Ucraina. Mentre il mercenarismo è vietato dalla legge in Russia, sono tollerate le attività delle “compagnie militari private” che offrono ufficialmente servizi di “sicurezza”: Wagner è la più grande e la più conosciuta. Il testo è stato firmato due mesi dopo l’ammutinamento del gruppo Wagner che, agli ordini del suo leader Yevgeny Prigozhin, aveva preso di mira la gerarchia militare russa, accusata di incompetenza.

Scuola, Valditara: rivoluzione merito significa valorizzare talenti

Scuola, Valditara: rivoluzione merito significa valorizzare talentiMilano, 25 ago. (askanews) – “Valorizzare i talenti. Ecco che cosa intendo per rivoluzione del merito. Non una rivoluzione elitaria, aristocratica, che favorisca solo i più bravi. La rivoluzione del merito è quella dei talenti, che valorizza i talenti di ciascuno, che mette al centro la capacità della scuola di valorizzare e di dare un futuro a ogni ragazzo”. Lo ha detto Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito, in un incontro sul futuro della scuola al Meeting di Rimini.

Iran, retate di attivisti in vista anniversario uccisione Mahsa Amini

Iran, retate di attivisti in vista anniversario uccisione Mahsa AminiRoma, 25 ago. (askanews) – Le autorità iraniane si stanno organizzando per impedire che il primo anniversario dell’uccisione della giovane curda Mahsa Amini per mano della “polizia morale” possa portare a una nuova ondata di proteste nel paese. Le forze di sicurezza stanno arrestando decine di attiviste e attivisti per i diritti delle donne così come i familiari di molte delle persone uccise nelle proteste dello scorso anno.

Amini, una donna curdo-iraniana di 22 anni, è morta lo scorso 16 settembre tre giorni dopo essere stata arrestata dalla famigerata polizia morale del regime e portata in un “centro di rieducazione”, presumibilmente per non aver rispettato il codice di abbigliamento conservatore del paese. Le proteste scatenate dalla morte di Amini, le più grandi a cui l’Iran ha assistito da anni, sono state accolte con una brutale repressione da parte delle forze di sicurezza iraniane.

Più di 300 persone sono state uccise durante le proteste, tra cui più di 40 bambini, ha affermato l’ONU nel novembre dello scorso anno. L’agenzia di stampa degli attivisti per i diritti umani (HRANA) con sede negli Stati Uniti a gennaio ha stimato un numero portando il totale a più di 500, tra cui 70 bambini. Secondo l’Ufficio dell’Alto Commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite, l’Iran ha giustiziato sette manifestanti per il loro coinvolgimento nei disordini.

Un gruppo di avvocati volontari che difendono gli attivisti per i diritti umani hanno affermato in un post su X, la piattaforma di social media precedentemente nota come Twitter, che l’Iran ha arrestato martedì il padre di uno dei manifestanti giustiziati e il consulente legale della famiglia. La CNN ha contattato il ministero degli Esteri iraniano per un commento.

In un caso separato, Shermin Habibi, la moglie di Fereydoon Mahmoodi, un manifestante ucciso dalle forze di sicurezza durante le manifestazioni, è stata arrestata e trasportata martedì in un luogo sconosciuto, secondo un rapporto dell’HRANA. In 10 province, le famiglie di 33 persone uccise durante le proteste sono state oggetto di “violazioni dei diritti umani” negli ultimi mesi, e le famiglie di due persone giustiziate in relazione alle proteste sono state molestate e intimidite, ha affermato Amnesty International in un rapporto di questa settimana. . Nel frattempo, Bidarzani, un gruppo indipendente per i diritti delle donne, sostiene che 11 attivisti per i diritti delle donne e un uomo sono stati arrestati nella provincia di Gilan la scorsa settimana. I media affiliati allo Stato hanno riferito che 12 persone sono state arrestate per aver “preparato disordini e insicurezza” nella provincia, che si trova a nord-ovest di Teheran, sul Mar Caspio. Secondo Bidarzani, i procuratori di Gilan si sono rifiutati di fornire dettagli su quale entità di sicurezza si nascondesse dietro gli arresti. “Le autorità iraniane stanno usando la loro strategia di esercitare la massima pressione sui dissidenti pacifici prima dell’anniversario della morte di Mahsa Amini”, ha detto in un comunicato stampa Tara Sepehri Far, ricercatrice esperta di Iran presso Human Rights Watch. Non è chiaro se siano previste ulteriori proteste in concomitanza con l’anniversario della morte di Mahsa Amini, che era stata arrestata dalla polizia iraniana della moralità per non aver indossato correttamente l’hijab. Dieci mesi dopo la sua morte, la polizia iraniana della moralità ha ripreso i pattugliamenti per controllare l’uso del velo e ora le autorità iraniane stanno prendendo in considerazione un nuovo disegno di legge draconiano sull’uso dell’hijab che, secondo gli esperti, sancirebbe misure punitive dure senza precedenti. Il disegno di legge composto da 70 articoli prevede una serie di proposte, tra cui pene detentive molto più lunghe per le donne che rifiutano di indossare il velo, nuove sanzioni severe per celebrità e aziende che infrangono le regole e l’uso dell’intelligenza artificiale per identificare le donne che violano le norme del codice di abbigliamento.

Valditara: ridare dignità al docente, al tutor quasi 5mila euro

Valditara: ridare dignità al docente, al tutor quasi 5mila euroMilano, 25 ago. (askanews) – Occorre “ridare dignità e autorevolezza per la figura del docente” e per farlo bisogna anche “stanziare risorse ulteriori” per le nuove figure del “docente tutor e del docente orientatore. Il docente tutor arriverà a guadagnare quasi cinquemila euro”. Lo ha detto Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito, in un incontro sul futuro della scuola al Meeting di Rimini.

“Per carità non è che sia una grande cifra ma quanto meno è il riconoscimento che tu svolgi un lavoro importante, fondamentale di personalizzazione”, ha aggiunto Valditara. “Io credo molto in questa scuola cucita come un abito sartoriale, in cui il docente, il professionista della conoscenza, costruisce una didattica personalizzata – ha proseguito il ministro – E i soldi ovviamente non solo per chi svolge questa funzione di coordinamento ma anche per il docente disciplinare che dovrà far sì che il ragazzo non rimanga indietro se ha dei ritardi o se il ragazzo che è molto più avanti e in classe si annoia e che dovrà accelerare”.

“Credo fortemente – ha aggiunto Valditara – nel fatto che il dirigente scolastico sia un professionista. Mi impegno ad avviare un dialogo forte con le associazioni rappresentative, che non hanno un significato sindacale, ma qui si tratta di arricchire con proposte, con progettualità, di partecipare alla formazione stessa dei docenti”. Valditara ha parlato anche della scuola aperta d’estate e della sua gestione e ha affermato che il ministro sta lavorando sulla formazione dei docenti “incentivata” economicamente. “E’ una scuola che si muove – ha affermato – che vuole rimettere al centro l’insegnante e la persona”.

L’innovazione, ha detto il ministro, non è soltanto tecnologica. “Una straordinaria innovazione che sta avendo un successo al di là di ogni aspettativa è quella del docente tutor; vuol dire andare sempre di più verso quella personalizzazione della formazione che è il senso più alto della scuola repubblicana, della scuola costituzionale”.

Il governo spagnolo denuncerà Rubiales al Tribunale amministrativo dello Sport

Il governo spagnolo denuncerà Rubiales al Tribunale amministrativo dello SportRoma, 25 ago. (askanews) – Il presidente del Consiglio Superiore dello Sport (CSD), Víctor Francos, ha annunciato che questo organo governativo denuncerà il presidente della Federcalcio spagnola Luis Rubiales davanti al Tribunale Amministrativo dello Sport (TAD) con “procedura d’urgenza” dopo il no alle dimissioni in seguito al caso del bacio rubato alla giocatrice Jenni Hermoso.

Francos ha parlato alla SER, scrive l’agenzia Servimedia, sottolineando di essere “sorpreso” delle mancate dimissioni di Rubiales, nonostante il suo entourage avesse lasciato intendere che si sarebbe dimesso in seguito alle pressioni scaturite e dopo che la FIFA ha deciso di aprire un fascicolo per la sua condotta. “Confidavo nel buon lavoro di Rubiales” e “si rendesse conto della situazione insostenibile. Oggi era il giorno opportuno per lanciare un messaggio forte, per chiedere scusa, assumersi le responsabilità, ma non lo ha fatto e il governo agirà”, ha detto Francos. (fonte Servimedia).

Calcio Serie A, le probabili formazioni di domani

Calcio Serie A, le probabili formazioni di domaniRoma, 25 ago. (askanews) – Seconda giornata di campionato domani. Quattro gare in programma, queste le probabili formazioni:

FROSINONE-ATALANTA Sabato 26 agosto, ore 18:30 FROSINONE (4-3-3): Cerofolini; Oyono, Monterisi, Romagnoli, Marchizza; Harroui, Mazzitelli, Gelli; Baez, Cuni, Caso. Squalificati: Turati | Indisponibili: Kalaj, Lulic Ballottaggi: Cuni 60%-Cheddira 40%

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Djimsiti, Scalvini, Kolasinac; Zappacosta, De Roon, Ederson, Ruggeri; Koopmeiners; De Ketelaere, Scamacca. Squalificati: nessuno | Indisponibili: El Bilal, Hateboer, Palomino Ballottaggi: Ederson 60%-Lookman 40%, De Ketelaere 60%-Lookman 40%, Scamacca 55%-Zapata 45% PROBABILI FORMAZIONI MONZA-EMPOLI Sabato 26 agosto, ore 18:30

MONZA (3-4-2-1): Di Gregorio; D’Ambrosio, Pablo Marì, Izzo; Ciurria, Pessina, Gagliardini, Kyriakopoulos; Colpani, Caprari; Mota. Squalificati: nessuno | Indisponibili: Bettella Ballottaggi: Izzo 60%-Caldirola 40%, Mota 60%-Maric 40% EMPOLI (4-2-3-1): Perisan; Ebuehi, Ismajli, Luperto, Cacace; Grassi, Marin; Cancellieri, Baldanzi, Gyasi; Caputo. Squalificati: nessuno | Indisponibili: Caprile, Fazzini, Maldini, Walukiewicz Ballottaggi: Cacace 60%-Pezzella 40%, Cancellieri 70%-Ekong 30%

PROBABILI FORMAZIONI MILAN-TORINO Sabato 26 agosto, ore 20:45 MILAN (4-3-3): Maignan; Calabria, Thiaw, Tomori, Theo Hernandez; Loftus-Cheek, Krunic, Reiijnders; Pulisic, Giroud, Leao. Squalificati: nessuno | Indisponibili: Bennacer Ballottaggi: Pulisic 80%-Chukwueze 20% TORINO (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Schuurs, Buongiorno, Rodriguez; Bellanova, Ricci, Ilic, Vojvoda; Vlasic, Radonjic; Sanabria. Squalificati: nessuno | Indisponibili: Djidji, Seck Ballottaggi: Radonjic 60%-Karamoh 40% PROBABILI FORMAZIONI VERONA-ROMA Sabato 26 agosto, ore 20:45 VERONA (3-4-2-1): Montipò; Magnani, Hien, Dawidowicz; Faraoni, Hongla, Duda, Doig; Ngonge, Bonazzoli; Djuric. Squalificati: nessuno | Indisponibili: Braaf, Henry, Hrustic, Lazovic Ballottaggi: Dawidowicz 55%-Coppola 45%, Faraoni 55%-Terracciano 45%, Hongla 60%-Serdar40%, Ngonge 55%-Saponara 45%, Bonazzoli 60%-Mboula 40% ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Llorente; Kristensen, Cristante, Aouar, Spinazzola; Pellegrini, Dybala; Belotti. Squalificati: nessuno | Indisponibili: Abraham, Kumbulla, Renato Sanches Ballottaggi: Llorente 60%-Ndicka 40%, Aouar 60%-Paredes 40%.

Meeting Rimini, povertà sanitaria si cura con la carità

Meeting Rimini, povertà sanitaria si cura con la caritàRimini, 25 ago. (askanews) – “Sanità: la carità diviene strada” è il titolo dell’incontro che si è tenuto al Meeting dell’amicizia fra i popoli nella penultima serata.

Michele Castelli, docente di politica sanitaria e sistemi sanitari, Newcastle University, UK, fa notare che “le condizioni socioeconomiche (stili di vita, comportamenti, reddito, abitazione) pesano sullo stato di salute per il 70%”. Anche per Fabrizio Giunco, direttore dipartimento Cronicità Fondazione don Gnocchi, le diseguaglianze nascono attorno a chi deve accedere ai servizi: “Occorre diventare accompagnatori esperti di stili di vita”. Una realtà grande, quella della Fondazione don Gnocchi “che lavora come una grande famiglia in cui le persone che incontriamo sono tutte persone di cui prendersi cura”. Sergio Daniotti è presidente della Fondazione Banco farmaceutico onlus e conferma che la povertà sanitaria è la conseguenza di una fragilità: per esempio le depressioni causate dalla perdita del lavoro. Sanità non è solo medicina, è affrontare le diseguaglianze. Quello che oggi, in chiusura del Meeting, ha auspicato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “Un rinnovato umanesimo nel tempo dell’innovazione, in cui avanzano le neuroscienze, la robotica, l’intelligenza artificiale, l’ingegneria genetica, le frontiere della medicina, le tecnologie digitali. L’amicizia sociale è una dimensione che lega la comunità, nell’affrontare le sfide della storia”.

Meeting Rimini, Micol Forti: Mattarella colpito da parola accoglienza

Meeting Rimini, Micol Forti: Mattarella colpito da parola accoglienzaRimini, 25 ago. (askanews) – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è “rimasto colpito dalla mostra e soprattutto dalla parola accoglienza. Ha detto: ‘la parola accoglienza emerge’”. A raccontarlo è Micol Forti, curatrice della Mostra “La forma delle parole”, visitata dal capo dello Stato al Meeting di Rimini.

“Gli abbiamo raccontato questo progetto – ha spiegato Forti – mentre facevamo il tragitto, che lui lo ha molto colpito perché ovviamente è un progetto nato da un giovane artista, che si rivolge ai protagonisti della sua generazione e quindi era assolutamente interessato e affascinato. Dato il suo tempo ridotto, lo abbiamo portato davanti alla parola ‘accoglienza’, che peraltro era presente nel suo discorso, perché il testo è stato scritto da un giovane ragazzo, che oggi vive nel nostro Paese ma viene dall’Egitto, è arrivato qui sui barconi dopo i campi di prigionia, Ramon Karam; tutte le parole sono firmate e sotto ci sono i mestieri o gli ambiti di interesse di questi giovani, alcuni di loro ancora studiano. L’opera, realizzata da Fabrizio Plessi, che è un grandissimo artista veneziano, un videoartista, che però qui ha fatto un lavoro sulla carta, strappandola e imitando l’immersione dell’acqua di questo testo fatto di ricordi, paure, drammaticità, la separazione dalla famiglia che lui ha lasciato nel suo Paese e dove la parola ‘accoglienza’ emerge da questa profondità d’acqua, che lui imita utilizzando l’acquerello. Lui è rimasto molto colpito e ha anticipato la spiegazione e ha detto: ‘la parola accoglienza è fuori dell’acqua, emerge’, cioè sei accolto nel momento in cui qualcuno ti accoglie da un potenziale o reale pericolo. Ha detto: ‘la parola accoglienza emerge’. L’ha notato”.

Meeting Rimini, Giovanni Caccamo: Mattarella un faro per i giovani

Meeting Rimini, Giovanni Caccamo: Mattarella un faro per i giovaniRimini, 25 ago. (askanews) – Un incontro “commovente”. ” Ci sono due straordinarie figure, Papa Francesco e il presidente della Repubblica che, secondo me, hanno avuto la straordinaria intuizione di scardinare il giudizio dai canoni quotidiani di dialogo. Quindi, questo ha aperto e ha fatto sentire tanti di noi parte di una grande famiglia, ognuno con la propria identità, specificità, credo, sessualità. Questa è la cosa straordinaria, capire che al di là di tutto c’è una cosa che ci lega: l’amore e la luce e questo amore è un amore universale”. Giovanni Caccamo è ancora emozionato al termine dell’incontro con Mattarella, al Meeting di Rimini, dopo aver accompagnato il presidente alla Mostra “La forma delle parole”, della curatrice Micol Forti, direttrice del dipartimento arte moderna dei Musei Vaticani, e dello stesso Caccamo, ispiratore e ideatore del progetto “Parola ai giovani”.

“Noi siamo convinti che non esista futuro senza radici – racconta Caccamo – parlo di un noi perché da un anno e mezzo ascolto i giovani e la percezione di tutti è questa: la chiave per uscire da questo velo di impossibilità, di negatività, dovuto alla pandemia, alla guerra, ma anche al benessere che, paradossalmente, si è trasformato in un inibitore di sogni e ambizioni e ha spento i sogni dei giovani trova luce in queste due straordinarie figure, il Papa e il presidente della Repubblica”. “Diciamo che queste opere sono il simbolo di due anni di lavoro, in risposta all’appello di Camilleri che chiese ai giovani di far partire un nuovo umanesimo; ho risposto a questo appello con il mio disco ‘Parola’, in cui sono stati coinvolgi, tra gli altri, Liliana Segre, Patti Smith, in cui ogni canzone si è ispirata a un testo di letteratura ma, presentato questo disco, sorgeva in me la consapevolezza che non bastasse la mia risposta per far partire un umanesimo, ma servisse la risposta di migliaia di giovani; quindi ho lanciato questo concorso di idee, ‘Parola ai giovani’, e mi sono messo in ascolto di tutti i giovani italiani e delle loro idee di futuro e quindi, per un anno ho girato per carceri, università e centri d’accoglienza per ascoltare le loro idee di futuro. Ognuno ha risposto alla domanda ‘Cosa cambieresti della società in cui vivi e in che modo? Qual è la tua parola di cambiamento?’. Sono arrivati migliaia di testi, migliaia di parole di cambiamento e le 60 più luminose sono state inserite nel ‘Manifesto del cambiamento’, edito da Treccani, e con la prefazione di Papa Francesco. Il 21 dicembre 2022 ci siamo riuniti, simbolicamente e straordinariamente, 15 dei migliaia di giovani nella Stanza della Segnatura di Raffaello, sotto la Scuola di Atene, per discutere di cambiamento e futuro e redigere una carta di valori in cui noi giovani ci identifichiamo. Parallelamente con la madrina Micol Forti – ha aggiunto Caccamo – siamo partiti per una declinazione artistica di questo viaggio, perché noi giovani siamo convinti che non esista futuro senza radici e quindi abbiamo deciso di affidare 12 dei testi ricevuti a 12 maestri d’arte contemporanea”.