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Università Iuav di Venezia lancia Polo dell’acqua con 3 nuovi corsi laurea

Università Iuav di Venezia lancia Polo dell’acqua con 3 nuovi corsi laureaMilano, 11 mar. (askanews) – Le risorse idriche e il mare sono elementi cruciali per il nostro futuro, messi a dura prova dall’emergenza climatica che sta mettendo a rischio migliaia di chilometri di spiaggia. Ma al tempo stesso in Italia l’economia del mare vale oltre 178 miliardi di euro, pari al 10,2% del pil nazionale. Proprio per gestire al meglio queste risorse, è nato il Polo dell’acqua dell’Università Iuav di Venezia, un hub internazionale che unisce istituzioni, università e centri di ricerca per sviluppare soluzioni innovative alle sfide globali legate al mare, al ciclo dell’acqua e alla sostenibilità.



“Un polo dell’acqua a Venezia è un laboratorio naturale per lo studio del mondo che cambia e il contesto per una esperienza accademica irripetibile – ha sottolineato Andrea Rinaldo, premio Nobel dell’Acqua 2023 – L’innalzamento del livello relativo del mare, ben riconoscibile già adesso, è in via di intensificazione, ponendo un problema di sopravvivenza dell’ambiente, veneziano e non solo, nel prossimo futuro. Oggi è fondamentale formare figure professionali capaci di spaziare tra culture, tecniche, ambiti scientifici e umanistici. Percorsi accademici che garantiscano uno sguardo a 360 gradi, come quello immaginato da Iuav per il Polo dell’Acqua, mi sembrano la strada giusta”. Venezia, simbolo di resilienza rispetto alle avversità climatiche, emerge come il luogo ideale per ospitare questo ambizioso progetto. L’Università Iuav, capofila dell’iniziativa, lavora a stretto contatto con partner come l’Istituto di Studi militari marittimi (Ismm) della Marina Militare e il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr). In questo ambito, l’Università veneziana offre corsi, multidisciplinari e in lingua inglese, che esplorano il tema dell’acqua in tutte le sue declinazioni, per la formazione di ingegneri e pianificatori urbani del futuro.


“Il Polo dell’Acqua si propone come un progetto strategico, destinato a evolversi nel tempo – ha dichiarato Benno Albrecht, rettore dell’Università Iuav di Venezia- Questo innovativo think tank, che potrà arricchirsi in futuro della collaborazione di altre università e centri di ricerca avanzata, intende candidarsi come punto di riferimento internazionale nella formazione di figure professionali capaci di delineare nuovi modelli di gestione degli spazi acquei e degli ambienti costieri. Con un focus specifico sul mare, sul ciclo dell’acqua e sui sistemi di equilibrio post-sostenibili, il Polo rafforzerà il ruolo dell’Italia come protagonista della Blue Growth e della Blue Economy, temi centrali per la vera crescita sostenibile”. Tra le proposte formative più significative dell’Università Iuav di Venezia, spiccano tre percorsi di laurea magistrale: quello in Urbanistica e pianificazione per la transizione integra discipline scientifiche e progettuali, affrontando le sfide legate alla pianificazione spaziale urbana, territoriale e marittima. La seconda proposta è il corso in Ingegneria energetica rinnovabile per ambienti costieri, che forma ingegneri specializzati nella protezione delle aree costiere e nella progettazione di infrastrutture destinate a raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile. Infine c’è il corso in trasporti sostenibili e mobilità marittima intelligente, un’eccellenza accademica che si distingue per il suo approccio multidisciplinare. Venezia, con la sua particolare configurazione urbanistica, è il contesto perfetto per studiare come interagiscono i vari mezzi di trasporto – acqua, terra e aria – all’interno di un sistema complesso e interconnesso.