
16-18 maggio in Umbria Porchettiamo, festival porchette d’Italia
16-18 maggio in Umbria Porchettiamo, festival porchette d’ItaliaRoma, 11 apr. (askanews) – Torna in Umbria, nel borgo di San Terenziano di Gualdo Cattaneo, la 15esima edizione di Porchettiamo, il festival delle porchette d’Italia, dal 16 al 18 maggio. Per tre giorni verrà così celebrata la regina dello street food, una tradizione gastronomica italiana che si fa conoscere sempre di più: la porchetta. L’evento è stato presentato giovedì 10 aprile a Roma nella sala stampa della Camera dei Deputati e durante l’evento si è parlato anche dello stato dei lavori del percorso avviato per il riconoscimento del marchio di qualità IGP alla porchetta umbra.
Dopo il riconoscimento del Cicotto di Grutti a Presidio Slow Food, ora il sostegno e la collaborazione del festival, come ha spiegato Anna Setteposte, “è quindi verso i lavori che stanno portando all’IGP per la porchetta umbra, con l’obiettivo di testimoniare e valorizzare il formidabile legame tra la storia gastronomica regionale e la lavorazione del maiale, che in Umbria ha radici antiche e documentate”. Grazie alla certificazione IGP sarà possibile tutelare questo prodotto, garantire la sua origine nonché le sue caratteristiche alimentari e i metodi di produzione ad essa associati. Il Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria, Società in house della Regione Umbria, è soggetto accreditato per l’emissione della certificazione DOP e IGP, oltre che di altre tipologie di certificazione. “Ad oggi – prosegue il presidente del Parco Serafini – certifichiamo tutte le DOP e IGP regionali e una parte importante delle denominazioni nel settore del vino, ma operiamo anche in altre regioni. Sarebbe entusiasmante poter aggiungere anche la Porchetta nel novero delle nostre referenze”.
Il percorso è già avviato e a breve dovrebbe costituirsi il Comitato Promotore, destinato poi nel tempo ad evolversi in Associazione o addirittura in Consorzio di Tutela, a seconda della strada che si deciderà di prendere. Il passo successivo sarà quindi la redazione del Disciplinare di Produzione e poi del Regolamento di Controllo, onde poter presentare la domanda che vedrà il pronunciamento del Ministero prima e della Commissione Europea poi”.