Vino, Onav: per nuove regole Codice strada serve educazione al bere
Vino, Onav: per nuove regole Codice strada serve educazione al bereMilano, 29 gen. (askanews) – “Le nuove regole del Codice della strada richiedono una risposta costruttiva da parte del settore, che può cogliere in questa situazione un’opportunità. Si parla molto di sanzioni ma sono pochi i riferimenti all’educazione al bere, oggi più che mai necessaria. I corsi in questo senso sono un’importante occasione per avere nuovi strumenti ed è fondamentale consentire a chi ama il vino di imparare a conoscerlo senza rischiare la patente. Noi lo abbiamo fatto”: E’ quanto ha affermato Vito Intini, presidente dell’Organizzazione nazionale assaggiatori di vino (Onav).
L’Associazione è attiva da diverso tempo nell’educare al bere consapevole, anche attraverso la Consulta Nazionale Vino (Convi), e quindi alla conoscenza del rischio che l’abuso o l’uso eccessivo di alcol possano provocare, non solo durante la guida. Onav suggerisce inoltre “pratiche virtuose per i suoi corsi ed eventi” come “programmare lezioni e serate monotematiche non troppo tardi, consigliando di partecipare dopo aver mangiato; versare meno vino nei bicchieri ma comunque sufficiente per un buon approccio organolettico; e non concentrare gli assaggi dei vini alla fine delle lezioni, in modo da favorire la metabolizzazione dell’alcol assunto”. “Semplici ma buone pratiche che tutelano i partecipanti da eventuali rischi” e, ad ulteriore garanzia, Onav è impegnata a dotare tutte le sue Sezioni di alcolimetri per testare i soci che non si sentissero sicuri. Il secondo importante aspetto su cui si sofferma l’Associazione consiste nell’adeguare l’organizzazione delle manifestazioni riguardanti il vino o che ne contemplano il consumo. Onav indica che queste siano organizzate in luoghi serviti da mezzi pubblici, oppure che vengano messe a disposizione navette per raggiungerli. Suggerisce inoltre di organizzarsi in gruppi, alternando gli assaggi sempre con moderazione e magari scegliendo di volta in volta chi possa fare da autista”.