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Vino, il “Premio Enozioni 2025” assegnato a Battisti, Kim e Vezzola

Vino, il “Premio Enozioni 2025” assegnato a Battisti, Kim e VezzolaMilano, 1 feb. (askanews) – Milano, 1 febbraio 2025 – Uno degli chef più solidi e amati della scena milanese, l’”Italian Wine Evangelist” che comunica con competenza e entusiasmo il vino italiano nel mondo e infine uno stimato enologo e winemaker: sono Cesare Battisti (Ristorante Ratanà), Stevie Kim e Mattia Vezzola (Cantina Costaripa) i vincitori del “Premio Enozioni a Milano” 2025 che ogni anno incorona tre personaggi del mondo enogastronomico italiano che si sono distinti, per professionalità e doti comunicative.



I riconoscimenti, realizzati dall’artista toscano Sandro Granucci, sono stati consegnati nel corso della tradizionale cena di gala che si è svolta ieri sera nelle sale del The Westin Palace Hotel che ha di fatto inaugurato la VII edizione dell’annuale appuntamento ideato e organizzato da Associazione italiana sommelier (Ais) Lombardia che oggi e domani, sabato 1 e domenica 2 febbraio, accoglie sommelier provenienti da tutta la Lombardia, e non, per partecipare a masterclass e banchi di assaggio. “Quest’anno, più che mai, il nostro annuale premio va a tre personaggi che riescono a coniugare insieme non solo una grande professionalità in quello che fanno quotidianamente, ma anche un’innata capacità comunicativa che li rende dei grandi ambasciatori del mondo enogastronomico italiano” ha affermato il presidente di Ais Lombardia, Hosam Eldin Abou Eleyoun, sottolineando che “siamo molto orgogliosi che questi tre protagonisti e professionisti entrino a far parte del prestigioso palmares di Enozioni a Milano”.


“La cultura enogastronomica è fatta di persone, territorio e passione, e sapere di aver dato il mio contributo alla sua diffusione mi riempie di orgoglio” ha commentato Battisti, aggiungendo che “questo riconoscimento è un incoraggiamento a continuare a raccontare la nostra identità attraverso il cibo, con autenticità e rispetto per la tradizione, tenendo sempre uno sguardo verso il futuro”. “Il mio obiettivo è sempre stato chiaro: rendere il vino italiano più coinvolgente e accessibile, anche ad un pubblico più ampio, pur continuando a rispettarne la profondità e la complessità” ha detto Kim, sottolineando che “questo premio è per me la conferma che, anche quando il percorso non è lineare e l’approccio rompe gli schemi, passione e dedizione possono davvero lasciare il segno”.


“Questo riconoscimento arriva dopo una carriera dedicata alla ricerca della massima qualità nel Metodo Classico e nei Rosè, ambiti nei quali ho sempre cercato di creare vini che esprimessero l’eccellenza e l’unicità” ha dichiarato Vezzola, concludendo “ingrazio di cuore Ais Lombardia per aver voluto premiare questo percorso e condivido questo traguardo con tutti coloro che hanno creduto insieme a me nella bellezza e nella complessità dei Rosè”.