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Centri migranti in Albania, fonti del Viminale: il governo andrà avanti

| Redazione StudioNews |

Centri migranti in Albania, fonti del Viminale: il governo andrà avantiMilano, 1 feb. (askanews) – Il governo italiano “andrà avanti” con il modello Albania “nella convinzione che il contrasto all’immigrazione irregolare che si avvantaggia dell’utilizzo strumentale delle richieste di asilo sia la strada da perseguire per combattere gli affari dei trafficanti senza scrupoli”. E’ quanto si apprende da fonti del Viminale pronte a sottolineare che quello dei centri in Albania “è il modello da cui partire per la realizzazione di veri e propri hub regionali sui quali c’è stata piena convergenza da parte dei Ministri europei” riuniti a Varsavia per consiglio dell’Ue degli Affari Interni.



Sul tema dei trattenimenti nei centri per le procedure accelerate alla frontiera, siano essi in Italia o in Albania, si sta sviluppando in Italia “una giurisprudenza che appare di corto respiro destinata a essere superata dagli eventi, visto che le corti di Appello scelgono di rinviare alla Corte di Giustizia europea sostanzialmente per prendere tempo, quando si tratta di un sistema già previsto dal nuovo Patto europeo immigrazione e asilo che entrerà al più tardi in vigore nel 2026”, annotano fonti del Viminale ricordando che, proprio dal recente consiglio dell’Ue degli Affari Interni tenutosi a Varsavia questa settimana, “la posizione del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, è stata largamente condivisa dai colleghi presenti”. “I partner europei in piena sintonia con la Commissione stanno pensando di rafforzare le norme dell’Ue che sostengono le procedure in frontiera applicate anche in Albania non solo con una anticipazione dell’entrata in vigore di alcune norme del Patto ma anche con soluzioni innovative – spiegano dal Viminale – Gli stessi documenti discussi a Varsavia contengono un esplicito riferimento proprio al Protocollo Italia Albania come valido esempio di cooperazione innovativa con un Paese terzo”.