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Confagri Mantova: Psa, cresce import carni suine dall’estero

Confagri Mantova: Psa, cresce import carni suine dall’esteroRoma, 3 feb. (askanews) – “In questo momento sta entrando tanta carne dall’estero, e questo sicuramente mette in difficoltà i nostri produttori. A questo si aggiunge una riduzione della produzione, dovuta alle problematiche sanitarie che conosciamo ahimè bene, Psa su tutte. Quest’ultimo aspetto però, paradossalmente, è quello che consente di salvare il prezzo, dato che la minore disponibilità di prodotto ha fatto alzare le quotazioni”. Lo ha detto Ferdinando Zampolli, presidente della sezione suinicoltori di Confagricoltura Mantova nel corso del convegno “Il punto sulla suinicoltura” organizzato oggi per fare il punto sulle misure di prevenzione necessarie a impedire l’ingresso negli allevamenti mantovani della Peste suina africana (Psa) e su un settore sempre più provato dall’emergenza, in cui crescono i costi dovuti alla biosicurezza, ma aumentano anche le importazioni di carne dall’estero che influiscono sull’andamento dei consumi.



“Ad oggi – ha spiegato il presidente – il consumatore bada più a riempire il carrello, senza particolare attenzione alla qualità, e questo sicuramente penalizza chi, nel nostro settore, lavora invece su prodotti di medio-alta gamma, che pagano dazio. Le armi che abbiamo a disposizione sono solo due: continuare a produrre e farlo sempre meglio”. Infine, un passaggio sul tema antibiotici: “le imposizioni comunitarie ci mettono di fronte ad una forte limitazione dei principi attivi a nostra disposizione, e questo di certo crea problematiche non di poco conto in termini di salute degli animali”. La situazione Psa nel Mantovano intanto resta sotto controllo: “non si segnalano focolai attivi in provincia di Mantova. – testimonia Vincenzo Traldi, direttore del Dipartimento veterinario dell’Ats della Val Padana – Ci sono, però, casi positivi nei cinghiali a Pavia, Milano e Lodi. Registriamo un avanzamento della malattia verso nord, verso le Alpi, con i cinghiali che sono ancora il vettore principale”.