Milano, 12 apr. (askanews) – “Ho l’impressione che Matteo Renzi voglia bloccare tutto fino alle Europe, ritardando ogni decisione, e poi si vedrà. In attesa della prossima mossa del cavallo”. Carlo Calenda si spiega così l’atteggiamento del leader di Iv, sottolineando in una intervista al Corriere che il progetto di partito unico tra Azione e Iv “non può dipendere da una persona che per il 90% del suo tempo fa altro e che ogni tanto torna e dice ‘no, non facciamo così, facciamo colà’, e smonta tutto il lavoro fatto”.
In particolare “Renzi si rifiuta di prendere l’impegno di sciogliere Italia Viva quando nascerà il nuovo partito e sta bloccando ogni passo verso il partito unico. Se da due partiti ne nascono tre, significa semplicemente che vuoi tenerti le mani libere. Deve dire con chiarezza se è disponibile a sciogliere Italia Viva, perchè se non è disponibile non nasce nessun partito”. Calenda nega che il problema sia che Iv vuole contrapporre un altro nome alla sua leadership, ma dice: “Non puoi fare credibilmente un partito con uno che ti avverte che farà il direttore del Riformista un quarto d’ora prima prima che accada”. Dunque “Azione andrà avanti a costruire la casa dei riformisti, dei liberaldemocratici e dei popolari con chi vorrà lavorare seriamente a questo progetto”.