Salone Mobile alza velo sull’edizione 2025: 2mila espositori da 37 Paesi
Salone Mobile alza velo sull’edizione 2025: 2mila espositori da 37 PaesiMilano, 4 feb. (askanews) – A due mesi dall’inaugurazione della 63esima edizione del Salone del Mobile di Milano, prevista alla Fiera di Rho dall’8 al 13 aprile, gli organizzatori alzano il velo sulla manifestazione dedicata all’arredamento che quest’anno più che mai avrà un ricco programma culturale. Nei padiglioni fieristici sono attesi più di 2.000 espositori di cui il 38% provenienti da 37 Paesi, 148 brand tra debutti e ritorni, distribuiti in oltre 169.000 metri quadrati di superficie espositiva netta occupata, sold out già da dicembre. Di questi oltre 32.000 metri quadrati saranno dedicati alla Biennale Euroluce che conta più di 300 brand, da 25 Paesi. E ancora, il SaloneSatellite, con 700 designer under 35 e 20 Scuole e Università internazionali.
Per raccontare la portata della manifestazione, gli organizzatori hanno calcolato che il fatturato complessivo dei brand italiani che esporranno ad aprile ammonta a oltre 9 miliardi (9.238.429.199 euro), pari al 34% del fatturato dell’intero macro sistema arredo nazionale (oltre 21mila aziende). A cui si aggiungono quasi 7 miliardi di euro di fatturato complessivo dei brand esteri a conferma della traiettoria positiva del percorso di evoluzione del modello Salone. Nello specifico anche per l’edizione 2025 saranno quattro le manifestazioni annuali: salone internazionale del mobile, salone internazionale del complemento d’arredo, Workplace3.0, S.Project per un totale di oltre 1.000 brand, tra cui 73 per la prima volta o di ritorno alla manifestazione. Anche quest’anno, il visitatore potrà godere di un’esperienza sempre più fluida e integrata. In termini di layout, la novità è il redesign a maglia ad anello di quattro padiglioni (13-15 e 22-24) con l’intera manifestazione che sarà fruibile attraverso percorsi tematici, che permetteranno di cogliere i tratti. Nuovo il focus dedicato a quella capacità italiana di creare oggetti senza tempo, a cui Salone 2025 ha dato un nome: A luxury way (pad. 13-15). Mentre, con 700 progettisti da 36 Paesi e 20 Scuole e Università di design internazionali, SaloneSatellite scommetterà ancora una volta sul talento under 35.
A ispirare nuove visioni, però, ci sarà anche un nutrito programma culturale che quest’anno conta tre installazioni site-specific, al Salone e in città, firmate da nomi di prestigio: Pierre-Yves Rochon con Villa Héritage (pad. 13-15), Paolo Sorrentino con La dolce attesa (pad. 22-24) e Robert Wilson con Mother al Museo Pietà Rondanini al Castello Sforzesco. Ci saranno poi un focus multidisciplinare sul design della luce, protagonista della prima edizione di The Euroluce international lighting forum (10-11 aprile, Arena The Forest of Space by Sou Fujimoto, pad. 2) e ancora i talk e le tavole rotonde di Drafting Futures che riuniranno alcune delle menti più brillanti del panorama contemporaneo. “Abbiamo chiuso l’edizione 2024 con numeri record: oltre 370mila operatori da 146 Paesi. Quest’anno il Salone arriva ad aprile con una superficie espositiva, ancora una volta, sold out, nonostante le incertezze degli scenari globali – commenta Maria Porro, presidente del Salone del Mobile Milano – Un risultato che esprime un impegno costante nel miglioramento dell’esperienza di visita, dei servizi al pubblico e agli espositori, nelle attività di promozione all’estero, nell’ideazione di nuovi format che ci hanno permesso di stringere nel corso dell’anno nuove alleanze strategiche negli Stati Uniti, in Cina, e firmando – non ultimo, questo gennaio – un memorandum con l’Arabia Saudita, che apre nuove opportunità per il made in Italy in un mercato in cui l’export di settore segna un +22,8%”. La percentuale di espositori italiani ed esteri presenti che ha partecipato continuativamente alle ultime 10 edizioni delle manifestazioni annuali è pari al 59,4%, ricorda Porro. “Un dato che, nel complesso contesto delle manifestazioni fieristiche internazionali, conferma il successo del Salone nella sua duplice anima di acceleratore di business e produttore di contenuti”.
La presidente del Salone ha ricordato l’impegno nell’ambito della sostenibilità, “che ci vede ancora una volta in corsa verso nuovi traguardi nel percorso di certificazione ISO 20121 per la gestione sostenibile dell’evento, così come nell’impegno a sensibilizzare gli espositori nell’adozione delle Linee Guida Verdi del Salone negli allestimenti” ma anche per i giovani: “Salone è anche SaloneSatellite: il talento under 35. Un serbatorio creativo, unico al mondo, che ci permette ogni anno di confrontarci sul domani, in un dialogo intergenerazionale. Nel 2024 – ha detto – abbiamo incrementato del 28,6% il numero di studenti che ci hanno fatto visita. Quest’anno siamo pronti a rinnovare l’invito con biglietto a tariffa speciale dedicato a chi si sta per affacciare all’universo delle infinite professioni della manifattura di settore. È insieme alle imprese, ai thinker del Programma Culturale 2025, ai giovani, che vogliamo costruire mondi a misura di futuro”.