Ortofrutta fresca vale 17 mld, un quarto produzione agricola
Ortofrutta fresca vale 17 mld, un quarto produzione agricolaRoma, 5 feb. (askanews) – L’appuntamento con Fruit Logistica, la fiera internazionale che ogni anno a Berlino raduna gli operatori dell’ortofrutta mondiale, che si terrà fino a venerdì 7 febbraio, vede una grande partecipazione di imprenditori agricoli, associazioni e confederazioni di settore italiane. Secondo i dati diffusi da Confagricoltura, presente alla fiera con uno stand, il comparto dell’ortofrutta fresca in Italia vale più di 17 miliardi, oltre un quarto del totale della produzione agricola nazionale. Trainano le buone performance degli ortaggi e della frutta fresca, nonostante la flessione del comparto agrumicolo colpito dalla siccità.
L’export (fresco + trasformato), nei primi dieci mesi del 2024, ha totalizzato oltre 10 miliardi di euro, il 6,12% in più rispetto al 2023, incidendo per il 17,3% sul totale del valore dell’export agroalimentare nello stesso periodo. L’Italia, ricorda Confagricoltura, occupa poi un ruolo di primo piano nella classifica europea per l’export di molti prodotti ortofrutticoli: è il primo Paese esportatore di kiwi, uva da tavola, conserve di pomodoro e nocciole sgusciate, il secondo Paese esportatore di mele e cocomeri, il terzo Paese esportatore di insalate, cavolfiori e broccoli.
La Germania si conferma uno dei nostri più importanti mercati, assorbendo circa il 25% del valore dell’export ortofrutticolo complessivo (fresco + trasformato). Aumentano le importazioni: il tasso medio di incremento è dell’11,22%. Si tratta di una progressione a cui hanno concorso vari fattori, non ultimo le perdite di produzione per avversità climatiche e fitopatologiche. Ne ha risentito quindi anche il saldo in valore della bilancia commerciale del comparto, che su è ridotto di oltre 120 milioni di euro rispetto al 2023.
Sul fronte dei consumi, l’ortofrutta assorbe una fetta importante della spesa alimentare, con una quota percentuale che si attesta al 19,3%, in lieve aumento rispetto al 2023. Gli ultimi dati Ismea fanno registrare un incremento in valore degli acquisti domestici di ortofrutta (fresca e trasformata) del 2,7%, mentre dal punto di vista dei volumi acquistati l’incremento si presenta decisamente più modesto, pari allo 0,8%. Segno evidente di un effetto inflativo ancora presente, anche se decisamente più contenuto rispetto al passato.
Diverse le dinamiche dei due segmenti: per la frutta la spesa cresce del 2,9%, mentre i volumi acquistati presentano una contrazione dello 0,5%. Per gli ortaggi aumentano sia gli acquisti in valore che in quantità, rispettivamente del 2,5% e del 2,2%.