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Confagri Toscana: burocrazia frena sviluppo settore forestale

Confagri Toscana: burocrazia frena sviluppo settore forestaleRoma, 25 feb. (askanews) – “La valorizzazione della filiera dell’attività forestale può rappresentare una grande opportunità di sviluppo e crescita per l’economia toscana. Ma per arrivare a questo risultato sono necessarie misure concrete di sostegno alle imprese e una revisione delle normative esistenti per ridurre la burocrazia e migliorare la competitività del comparto”. A dirlo è Marco Scaltritti, presidente sezione regionale di Prodotto Coltivazioni Legnose di Confagricoltura Toscana, interviene sulla necessità di rilanciare il settore forestale come parte integrante dell’economia agricola e territoriale.



“In Toscana – dice Scaltritti – le superfici forestali private rappresentano oltre 1.050.000 ettari, più del 50% del territorio regionale e sono in continua crescita. Tuttavia solo il 25% della ripresa legnosa viene effettivamente utilizzata, lasciando inespresso un potenziale economico considerevole”. “Purtroppo, sul settore e sulle imprese gravano troppe criticità – continua Scaltritti – come gli alti costi di lavorazione e la scarsa remuneratività nella commercializzazione, nonostante la forte importazione di molti prodotti legnosi. Un ulteriore problema riguarda l’esclusione di fatto delle imprese forestali dalla possibilità di ottenere un riconoscimento economico per la loro partecipazione attiva alla produzione di biomasse. A questo si aggiungono i costi burocratici e i vincoli normativi, che incidono significativamente sulla sostenibilità economica del settore”.