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Cia: aggiornare normativa su steroli che penalizza olio italiano

Cia: aggiornare normativa su steroli che penalizza olio italianoRoma, 3 mar. (askanews) – Aggiornare al più presto l’obsoleta normativa internazionale sugli steroli che penalizza l’olio italiano, abbassandone il limite rispetto agli attuali 1000 mg/kg. Questo, oggi, a Sol2Expo 2025 l’appello del presidente di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, al Masaf, affinché possa portare le istanze dei nostri olivicoltori al COI (Consiglio oleicolo internazionale) e alla Commissione europea. Quello degli steroli era un parametro chimico introdotto 30 anni fa come sinonimo di purezza dell’olio d’oliva, ma ora il 50% dell’extravergine italiano non riesce più a mantenere quei livelli per effetto dei cambiamenti climatici e delle nuove tecniche produttive.



La problematica riguarda, in particolare, alcune varietà tradizionali di oliva che vengono valorizzate attraverso una strategia di marketing mirata alla commercializzazione di extravergini in purezza varietale. Cia ricorda che la chimica negli ultimi anni ha messo in campo altre e nuove armi per contrastare le frodi, che sono molto più efficaci dell’analisi rispetto agli steroli totali. Bisogna, dunque, prevedere regole coerenti con la realtà e tali da non condizionare inopinatamente le attività delle imprese della filiera olivicola-olearia che operano in modo corretto, come nel caso degli oli mono-varietali, e che valorizzano le caratteristiche organolettiche di varietà legate al territorio, rispettando tutte le disposizioni vigenti in materia di purezza e qualità.