
L’olio della Sicilia, regione Ue gastronomia 2025, a Sol2Expo
L’olio della Sicilia, regione Ue gastronomia 2025, a Sol2ExpoRoma, 3 mar. (askanews) – Inizia da Sol2Expo a Verona il calendario di iniziative della Sicilia, che nel 2025 è European Region of Gastronomy. L’isola è terza in Italia per superficie olivetata, produzione di olio d’oliva, frantoi attivi e seconda per numero di aziende agricole olivicole e valore della produzione di oli EVO DOP e IGP e proprio la valorizzazione dell’olio extravergine di oliva siciliano è stato il tema al centro della conferenza stampa promossa dall’Istituto Regionale del Vino e dell’Olio (Irvo), ente pubblico dedicato alla valorizzazione della vitivinicoltura e dell’olivicoltura siciliana, in collaborazione con l’Assessorato dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea della Regione Siciliana, in occasione di SOL2EXPO, l’evento internazionale dedicato all’olio di qualità a Veronafiere.
Irvo e l’Assessorato Regionale dell’Agricoltura hanno annunciLato che per tutto il 2025 sarà organizzato un calendario ricco di attività ed eventi per valorizzare il traguardo di Regione Europea della Gastronomia e il primo appuntamento a Sol2Expo ha rappresentato l’occasione per svelare il nuovo logo, destinato a identificare le iniziative promozionali legate al riconoscimento. Un simbolo, ideato per rappresentare l’unicità della Sicilia, sintetizza in maniera immediata e distintiva il suo straordinario patrimonio culturale, enogastronomico e territoriale. Dall’Osservatorio Vitivinicolo e Olivicolo oleario IRVO emerge che la Sicilia, con 162.255 ettari, è la terza regione italiana, dopo Puglia e Calabria, sia per superficie olivetata totale, con una incidenza del 15% sul totale nazionale, sia per superficie olivetata condotta in biologico, con una incidenza del 14% sul totale nazionale. Inoltre, è la terza regione italiana relativamente alla produzione di olio di oliva e per numero di frantoi attivi. Sale, invece, al secondo posto per numero di aziende agricole olivicole dopo la Puglia e seguita al terzo posto dalla Calabria. E detiene anche il secondo posto per valore della produzione di oli EVO targati DOP e IGP.