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Giustizia, Meloni ribadisce a Anm: avanti con riforma. Magistrati: trattativa non c’è mai stata

Giustizia, Meloni ribadisce a Anm: avanti con riforma. Magistrati: trattativa non c’è mai stataRoma, 5 mar. (askanews) – Un incontro a Palazzo Chigi sulla separazione delle carriere – di oltre due ore tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e i vertici dell’Associazione nazionale magistrati, guidata dal presidente Cesare Parodi – si è svolto questo pomeriggio. Nulla sembra essere cambiato sul tema sia nella posizione del governo che in quella della magistratura associata e non appaiono sullo sfondo, come riporta l’Anm al termine della riunione, altri appuntamenti in programma.



“Al centro dell’incontro, franco e proficuo – si legge in una nota di Chigi – la riforma costituzionale sulla separazione delle carriere e il CSM all’esame del Parlamento. Il Presidente del Consiglio ha ringraziato l’ANM per le osservazioni e gli spunti emersi nel dibattito e ha annunciato la disponibilità di aprire un tavolo di confronto sulle leggi ordinarie di attuazione della riforma e sul documento in otto punti presentato dall’ANM, che riguarda l’amministrazione della giustizia. Il Governo – sottolinea Palazzo Chigi – ha ribadito la volontà di proseguire con determinazione e velocità nel percorso di attuazione della riforma costituzionale, auspicando la sua approvazione in tempi rapidi”. Dal canto suo l’Anm, attraverso il suo presidente Cesare Parodi, ha spiegato che “è stato un incontro non breve in cui c’è stato uno scambio di opinioni che devo dire non ha portato a sostanziali modifiche dele nostre posizioni nè tanto meno di quelle del governo. Abbiamo avuto modo di spiegare nel dettaglio le region specifiche i tecnico-giuridiche che ci portano a non condividere questa riforma. Abbiamo preso atto con molta chiarezza della volontà del governo di andare avanti senza alcun tentennamento e senza alcuna modifica sul punto. Questo è un elemento per noi di chiarezza”.


“Nessuna offerta è stata effettuata, ma questo era evidente perchè il governo sa benissimo che non potevamo corrispondere nulla in cambio – ha sottolineato ancora Parodi -. Siamo venuti con la nostra coscienza a presentare le nostre idee. Non è stata una trattativa, non lo è stata mai, non abbiamo da offrire nulla se non la nostra lealtà”. All’incontro hanno preso parte anche i due vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani, il ministro della Giustizia Carlo Nordio e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.


“Sul tema della riforma sinceramente non abbiamo ulteriori appuntamenti con il governo – ha detto ancora Parodi – speriamo di averne per gli altri aspetti ma su questo tema andiamo avanti per conto nostro”. Nel corso dell’incontro con il governo, ha spiegato Parodi, “abbiamo espresso con molta chiarezza le nostre posizioni ma non c’è nessuna forma di possibile contatto perchè questa convizione che secondo me è alla base della riforma si è radicalizzata nel corso di molti anni e quindi è molto difficile farla cambiare”.