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Ucraina, difesa Ue, minacce Russia: il discorso di Macron

| Redazione StudioNews |

Ucraina, difesa Ue, minacce Russia: il discorso di MacronRoma, 5 mar. (askanews) – Cercare di rispondere alle “preoccupazioni” dei francesi sulla guerra in Ucraina. È quanto si è prefissato di fare oggi Emmanuel Macron in un discorso trasmesso dall’Eliseo alle 20. Prima di ospitare a cena il primo ministro ungherese Viktor Orban, sostenitore di Donald Trump e di Vladimir Putin, il capo dello Stato ha parlato con i suoi connazionali per circa quindici minuti. Il giorno dopo il discorso sullo stato dell’Unione del presidente degli Stati Uniti, Macron ha ribadito che “la strada per la pace non può essere la capitolazione” di Kiev. Di seguito, i passaggi più importanti del discorso televisivo di Macron.



LA MINACCIA RUSSA RIGUARDA TUTTA L’EUROPA Tre anni dopo l’inizio della guerra in Ucraina, Macron ha ricordato che il conflitto “ha provocato quasi un milione di morti e feriti e continua con la stessa intensità”, ed ha deplorato che “gli Stati Uniti, nostri alleati, abbiano cambiato posizione su questa guerra, sostengano meno l’Ucraina e lascino dubbi su cosa accadrà in seguito”. In sintesi, “la nostra prosperità e la nostra sicurezza” in Europa “sono diventate più incerte”, ha aggiunto il Presidente della Repubblica, secondo cui “stiamo entrando in una nuova era”.


Secondo il capo dello Stato, “la minaccia russa c’è e colpisce i paesi d’Europa, colpisce anche noi”. Quindi, ha accusato “la Russia di aver trasformato il conflitto ucraino in un conflitto globale”. E per ribadire il concetto, ha aggiunto: “La Russia sta mettendo alla prova i nostri limiti: in aria, in mare, nello spazio e dietro i nostri schermi. Questa aggressività sembra non conoscere confini”. Osservando che Mosca “continua a riarmarsi”, Macron ha poi finto di chiedersi: “Chi può credere, in questo contesto, che la Russia di oggi si fermerà all’Ucraina? La Russia è diventata (…) una minaccia per la Francia e per l’Europa.” LA PACE NON PUO’ ESSERE A QUALUNQUE PREZZO


In risposta a Donald Trump, Macron ha detto di rifiutarsi di “restare spettatore” di fronte al conflitto russo-ucraino. “La pace non può arrivare a qualunque prezzo. La pace non può essere la capitolazione dell’Ucraina, non può essere il suo crollo o un cessate il fuoco che sarebbe troppo fragile”, ha assicurato, riferendosi al mancato rispetto degli accordi di Minsk da parte della Russia. “Oggi non possiamo più fidarci della parola della Russia”. “L’Ucraina”, ha insistito, “ha diritto alla pace e alla sicurezza per sé stessa e questo è il nostro interesse e l’interesse della sicurezza del continente europeo”. DIFESA, PIU’ INVESTIMENTI SENZA AUMENTARE LE TASSE


Se il Presidente della Repubblica ha affermato di “voler credere che gli Stati Uniti resteranno al nostro fianco”, “dobbiamo essere pronti se così non fosse”. Così ha esortato gli Stati europei, prima dell’incontro di domani a Bruxelles, a “sapersi difendere meglio e scoraggiare ogni nuova aggressione”. “Il futuro dell’Europa non deve essere deciso a Washington o a Mosca. L’innocenza degli ultimi 30 anni, dalla caduta del Muro di Berlino, è ormai finita”, ha ribadito rivolgendosi nuovamente ai suoi partner europei. “Qualunque cosa accada, dobbiamo attrezzarci di più”, ha insistito Macron, che ha promesso “investimenti aggiuntivi” nella difesa francese senza aumentare le tasse in Francia. “Dovremo fare nuove scelte di bilancio e investimenti aggiuntivi che ormai sono diventati essenziali”, ha previsto, invitando il governo a “fare proposte alla luce di questo nuovo contesto”. “Le soluzioni di domani non possono essere le abitudini di ieri”, ha tuonato il presidente della Repubblica. DETERRENZA NUCLEARE: DIBATTITO PER SCUDO AI PAESI UE Macron ha sollevato l’idea di estendere la deterrenza nucleare francese all’Europa, ed ha cercato di apparire rassicurante. “Ci protegge. È completo, sovrano, francese dall’inizio alla fine”, ha assicurato. Annunciando l’apertura di un “dibattito strategico sulla protezione dei nostri alleati nel continente europeo attraverso la nostra deterrenza”, ha specificato che “qualunque cosa accada, la decisione è sempre stata e rimarrà nelle mani del Presidente della Repubblica”. RIUNIONE A PARIGI DI CAPI SMD DI PAESI PRONTI A GARANTIRE PACE La Francia riunirà la prossima settimana a Parigi i capi di Stato maggiore dei paesi pronti a garantire la pace futura in Ucraina, ha annunciato Macron. Quest’ultima “comporterà forse anche l’impiego di forze europee”. “Non andrebbero a combattere oggi, non andrebbero a combattere in prima linea, ma sarebbero lì, al contrario, una volta firmata la pace, per garantirne il pieno rispetto”, ha affermato il Capo dello Stato.