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Nordcorea, Giappone chiede una riunione del Consiglio sicurezza Onu

Nordcorea, Giappone chiede una riunione del Consiglio sicurezza OnuRoma, 14 apr. (askanews) – Il Giappone ha richiesto una riunione d’emergenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite (UNSC), dopo l’ultimo test di un missile balistico intercontinentale condotto dalla Corea del Nord. L’ha annunciato oggi in conferenza stampa il segretario capo di gabinetto giapponese, porrtavoce del governo, Hirokazu Matsuno.

Sempre oggi, l’agenzia di stampa ufficiale di Pyongyang, Korean Central News Agency (KCNA), ha riferito che il leader nordcoreano Kim Jong Un ha guidato il lancio del nuovo missile balistico intercontinentale a combustibile solido Hwasongpho-18. Il leader supremo era accompagnato dalla giovane figlia Kim Ju Ae, ormai diventata presenza costante al fianco del padre in occasione dei lanci missilistici, secondo quanto mostrato in una serie di spettacolari fotografie diffuse dall’agenzia nordcoreana. “In seguito al lancio missilistico condotto dalla Corea del Nord, abbiamo richiesto una riunione d’emergenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. La questione è attualmente coordinata”, ha detto Matsuno, esprimendo la sua “delusione” per il fatto che il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite “non abbia risposto adeguatamente” alle continue violazioni delle risoluzioni Onu da parte di Pyongyang.

“In collaborazione con gli Stati Uniti e altri paesi, faremo ogni sforzo per far sì che i membri del Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite, comprese la Cina e la Russia, rispettino i loro impegni”, ha aggiunto Matsuno. Il missile è stato lanciato ieri mattina verso il Mar del Giappone, volando per circa 1.000 chilometri e ammarando giovedì fuori dalla zona economica esclusiva del Giappone.

Il governo nipponico ha dovuto emettere un J-Alert per il nord del paese. Il J-Alert prevede scioccanti messaggi attraverso tutti i canali – Tv, radio, web, smartphone, altoparlanti esterni – con l’invito urgente alla popolazione a mettersi al sicuro. Inoltre prevede lo stop dei mezzi di trasporto nell’area interessata, compresi i treni Shinkansen ad alta velocità.