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L’ultimo messaggio della pallavolista Julia Ituma sulla chat della squadra: “Arrivederci”

| Redazione StudioNews |

L’ultimo messaggio della pallavolista Julia Ituma sulla chat della squadra: “Arrivederci”Roma, 14 apr. (askanews) – “Arrivederci” è l’ultimo messaggio sulla chat della squadra lasciato da Julia Ituma, la pallavolista della Igor Novara e della nazionale, morta dopo una caduta dal sesto piano di un hotel a Istanbul. Lo riportano i media turchi. La formazione novarese si trovava a Istanbul per disputare la semifinale di ritorno della Champions League, persa sul campo per 3-0 contro l’Eczacibasi. Oggi sarà eseguita probabilmente l’autopsia sul corpo della giovane. La polizia di Istanbul ha posto sotto sequestro il telefono cellulare dell’atleta. Ne esaminerà il contenuto per cercare di comprendere cosa sia accaduto prima della tragedia. Secondo quanto riporta il quotidiano turco Hurriyet, Julia Ituma avrebbe scritto “arrivederci” nel gruppo WhatsApp della squadra prima di finire giù dal sesto piano della sua stanza nell’hotel di Istanbul.

La polizia intanto ha esaminato il filmato della telecamera che mostra la facciata dell’hotel e ha confermato che Ituma è morta dopo essere caduta dalla finestra alle 4.31 ora italiana, colpendo le tende da sole. In un altro filmato della telecamera che mostra l’interno dell’albergo, si nota Ituma lasciare la sua stanza alle 21.49 ora italiana per parlare al telefono e poi si siede per terra, nel corridoio, davanti alla sua stanza per un’ora prima di rientrare. Lucia Varela Gomez, sua compagna di squadra e coinquilina spagnola ha detto alla polizia di aver parlato l’ultima volta con Ituma mezzora dopo la mezzanotte e di essersi poi addormentata. E’ stata svegliata dalla polizia e dal personale dell’hotel quando sono entrati la mattina nella stanza, dopo la scoperta del corpo della giovane. Nella città turca sono arrivate la mamma di Julia, Elizabeth e la zia Helen, che, come confermano fonti della società sportiva novarese, sono assistite, oltre che dal personale del consolato e dell’ambasciata italiana, dal direttore sportivo della Igor, Enrico Marchioni, e dal medico del club, Federica Malgrati, rimasti in Turchia.