
Vino, un libro dedicato ai vigneti sopravvissuti alla fillossera
Vino, un libro dedicato ai vigneti sopravvissuti alla fillosseraMilano, 9 mar. (askanews) – Sopravvissuti e, per questo, preziosi testimoni di una storia millenaria: i vigneti a piede franco sono riusciti a superare indenni l’attacco della fillossera, l’afide americano che a metà dell’Ottocento falcidiò quasi tutto il patrimonio vitato europeo. L’importanza capitale di questi alberi da frutto che sono riusciti a salvarsi ha ispirato il nuovo libro firmato da Gianpaolo Girardi e Marta De Toni dal titolo “L’importanza di essere franco” edito da Nuove Arti Grafiche di Trento. Ad affiancare la ricostruzione storica, ci sono i contributi di Mario Fregoni, titolare della Cattedra di Viticoltura all’Università di Piacenza, di Diego Tomasi, ricercatore presso il Centro di Ricerca per la Viticoltura di Conegliano, e del giornalista Domenico Liggeri, che firma 15 “Ritratti Divini”, ovvero i vignaioli meritevoli di encomio perché custodiscono rari gioielli ultra centenari. Il volume composto da 370 pagine illustrate è ispirato al Progetto vini franchi, nato nel 1999 in seno a Proposta Vini (di cui Gianpaolo Girardi è il fondatore) che ha voluto censire e diventare ambasciatore di quei pochissimi vigneti sopravvissuti alla fillossera perché sperduti in alcuni terreni vulcanici o argillosi, in terreni invasi periodicamente dall’acqua o in zone molto nevose. La divulgazione della cultura, per Girardi, è da sempre un aspetto fondamentale così come la salvaguardia del patrimonio vitivinicolo italiano, soprattutto per quanto riguarda i cosiddetti “vitigni reliquia”, tra cui rientrano anche le vigne a piede franco. Il libro si focalizza sul racconto di questi vini e di chi li produce, dalla Valle d’Aosta alla Sardegna, dal Trentino alla Sicilia passando per il Veneto, l’Emilia Romagna, il Lazio, la Campania. Il libro può esser acquistato online sul sito “francamente vini”, creato in occasione della pubblicazione del volume e che raccoglie, oltre ai vigneti inseriti nel progetto, anche altre realtà dove la viticoltura a piede franco è ancora presente, o sul portale Callmewine.